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L'incredibile inizio inverno 2005

Aperto da Thomyorke, Dom 23 Ottobre, 2016, 11:45:19

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Giacomo da Centa

Se volete stasera guardo cosa ho scritto nei miei appunti e vi dico!
Vista la portata dell'evento è possibile che abbia raccolto varie info su più posti.

Enrik

Anche a me ad occhio sembrano molto meno dei 20 e passa centimetri, ma come è stato detto può essere che fosse una misurazione a più riprese.

In quel periodo non abitavo a Rovereto, quindi non posso aiutare, certo che non sarebbe la prima volta di nevone a Calliano e pioggia da Volano in giù (per esperienza rimango dell'idea che giochi molto a sfavore di Rovereto non tanto le temperature generalmente più calde, ma la notevole turbolenza che si crea quando i minimi si approfondiscono sul nord Italia che sfavorisce l'omotermia, penso stesso fenomeno del solito buco di Ravina). 11 febbraio 2013, anche molto turbolento, non fa testo perchè si partiva da un cuscino deluxe.

ross

Citazione di: ste77 il Ven 28 Ottobre, 2016, 08:14:01
Sono 22 i cm segnati e parliamo di neve misurata dal suo nivometro che non so come funziona e non di neve al suolo...può benissimo essere che ad esempio presi ogni 6 o 12 ore siano 22cm e al suolo alla fine 15 cm in una situazione come questa al limite

Infatti, ricordo bene che le misure a S. Rocco le facemmo io e Fausto quell'inverno. E i 5-6cm caddero praticamente tutti dopo le 19 del giorno prima il resto fu diluvio tutta la notte. Ci sta che verso Besenello fece neve piu' a lungo e le foto della mattinata mostrino neve sgonfiata. Mi ricordo chiaramente che in macchina andando verso TN quella mattina si passava da spocec fino a Volano a parecchia piu' neve da Calliano/Besenello in su. Tralaltro i giorni seguenti era chiarissima la copertura nevosa in val d'Adige nulla fino al biotopo del Taio e poi crescente verso Trento.

Non starei a ricamarci su piu' di tanto, da Besenello in su fece parecchio di piu'
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

yakopuz

Citazione di: ross il Ven 28 Ottobre, 2016, 10:09:48
Citazione di: ste77 il Ven 28 Ottobre, 2016, 08:14:01
Sono 22 i cm segnati e parliamo di neve misurata dal suo nivometro che non so come funziona e non di neve al suolo...può benissimo essere che ad esempio presi ogni 6 o 12 ore siano 22cm e al suolo alla fine 15 cm in una situazione come questa al limite

Infatti, ricordo bene che le misure a S. Rocco le facemmo io e Fausto quell'inverno. E i 5-6cm caddero praticamente tutti dopo le 19 del giorno prima il resto fu diluvio tutta la notte. Ci sta che verso Besenello fece neve piu' a lungo e le foto della mattinata mostrino neve sgonfiata. Mi ricordo chiaramente che in macchina andando verso TN quella mattina si passava da spocec fino a Volano a parecchia piu' neve da Calliano/Besenello in su. Tralaltro i giorni seguenti era chiarissima la copertura nevosa in val d'Adige nulla fino al biotopo del Taio e poi crescente verso Trento.

Non starei a ricamarci su piu' di tanto, da Besenello in su fece parecchio di piu'

Sembra preistoria ... la sensazione di questi ultimi anni e´che ormai Riva, Rovereto, Trento, Bolzano, anche la glacial Val di Non non faccia piu differenza ... in fondovalle siamo tutti nella m... inutile scannasi per differenze microclimatiche per pochi cm ... Tanto vale stare a Riva e godersi il lago e l´ora d´estate ...

Che nostalgia di stressarmi per della neve marcia a Rovereto e i fiocconi a Gardolo ...
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

ross

Citazione di: yakopuz il Ven 28 Ottobre, 2016, 11:24:44
Citazione di: ross il Ven 28 Ottobre, 2016, 10:09:48
Citazione di: ste77 il Ven 28 Ottobre, 2016, 08:14:01
Sono 22 i cm segnati e parliamo di neve misurata dal suo nivometro che non so come funziona e non di neve al suolo...può benissimo essere che ad esempio presi ogni 6 o 12 ore siano 22cm e al suolo alla fine 15 cm in una situazione come questa al limite

Infatti, ricordo bene che le misure a S. Rocco le facemmo io e Fausto quell'inverno. E i 5-6cm caddero praticamente tutti dopo le 19 del giorno prima il resto fu diluvio tutta la notte. Ci sta che verso Besenello fece neve piu' a lungo e le foto della mattinata mostrino neve sgonfiata. Mi ricordo chiaramente che in macchina andando verso TN quella mattina si passava da spocec fino a Volano a parecchia piu' neve da Calliano/Besenello in su. Tralaltro i giorni seguenti era chiarissima la copertura nevosa in val d'Adige nulla fino al biotopo del Taio e poi crescente verso Trento.

Non starei a ricamarci su piu' di tanto, da Besenello in su fece parecchio di piu'

Sembra preistoria ... la sensazione di questi ultimi anni e´che ormai Riva, Rovereto, Trento, Bolzano, anche la glacial Val di Non non faccia piu differenza ... in fondovalle siamo tutti nella m... inutile scannasi per differenze microclimatiche per pochi cm ... Tanto vale stare a Riva e godersi il lago e l´ora d´estate ...

Che nostalgia di stressarmi per della neve marcia a Rovereto e i fiocconi a Gardolo ...

infatti, credo che per zone di fondovalle lungo la val d'Adige, che sono sempre state un po' al limite per quanto riguarda la neve (parlo in contrasto a zone che durante l'inverno sono quasi sempre nel range di temperature da neve certa e copertura nevosa continua) modifiche di pochi decimi di temperatura media si notano prima e piu' chiaramente. In questo caso spostando verso nord il limite pioggia/neve nelle situazioni al limite che nei nostri ricordi era spesso in zona Rovereto Nord/Calliano.

Che bei ricordi quando vivevo in Corso Rosmini e c'era la stazione delle corriere sotto le mie finestre e mi prendeva un po' di scazzo a vedere le corriere da Trento che arrivavano col tetto bianco  >:( ;D
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

AltoGardameteo

Innegabilmente in zone dove normalmente nevica attorno allo zero e spesso "al limite" (e parlo in generale, non solo delle piccole zone microclimatiche nostrane), cambiamenti anche di pochi decimi dalle medie storiche portano a grossi cambiamenti nell'innevamento annuale.
Non a caso una delle zone europee che ha risentito più del calo nivometrico negli ultimi 30-40 anni è stato il Norditalia.

Zone dove non raramente nevica a -2°/-3°/-4° è chiaro che risentono meno sugli accumuli annui se aumentano di mezzo grado le loro medie termiche invernali.


yakopuz

#51
Citazione di: AltoGardameteo il Ven 28 Ottobre, 2016, 12:35:25
Innegabilmente in zone dove normalmente nevica attorno allo zero e spesso "al limite" (e parlo in generale, non solo delle piccole zone microclimatiche nostrane), cambiamenti anche di pochi decimi dalle medie storiche portano a grossi cambiamenti nell'innevamento annuale.
Non a caso una delle zone europee che ha risentito più del calo nivometrico negli ultimi 30-40 anni è stato il Norditalia.

Zone dove non raramente nevica a -2°/-3°/-4° è chiaro che risentono meno sugli accumuli annui se aumentano di mezzo grado le loro medie termiche invernali.



Si quelle zone piu fredde risentiranno di meno in termini di accumulo ma comunque in termini di durata si, specialmente per primavera/autunno.
Anche chi si becca neve da Nord, tipo adriatiche, risentira meno in termini di accumuli. Li nevica con aria fredda, se fa piu caldo di 1 o due gradi forse vedranno qualche episodio in meno, ma gli episodi importanti li avranno lo stesso.

Io invece sono cresciuto sul contrasto Villazzano, Povo, dove, nelle nevicate altimetriche, Villazzano e´sempre al limite, Povo che e 50 - 100 m piu in quota fa invece buoni accumuli.
Ma anche li negli ultimi anni la differenza si e´sempre piu ridotta.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Flavioski

Citazione di: yakopuz il Ven 28 Ottobre, 2016, 15:17:17
Citazione di: AltoGardameteo il Ven 28 Ottobre, 2016, 12:35:25
Innegabilmente in zone dove normalmente nevica attorno allo zero e spesso "al limite" (e parlo in generale, non solo delle piccole zone microclimatiche nostrane), cambiamenti anche di pochi decimi dalle medie storiche portano a grossi cambiamenti nell'innevamento annuale.
Non a caso una delle zone europee che ha risentito più del calo nivometrico negli ultimi 30-40 anni è stato il Norditalia.

Zone dove non raramente nevica a -2°/-3°/-4° è chiaro che risentono meno sugli accumuli annui se aumentano di mezzo grado le loro medie termiche invernali.



Si quelle zone piu fredde risentiranno di meno in termini di accumulo ma comunque in termini di durata si, specialmente per primavera/autunno.
Anche chi si becca neve da Nord, tipo adriatiche, risentira meno in termini di accumuli. Li nevica con aria fredda, se fa piu caldo di 1 o due gradi forse vedranno qualche episodio in meno, ma gli episodi importanti li avranno lo stesso.

Io invece sono cresciuto sul contrasto Villazzano, Povo, dove, nelle nevicate altimetriche, Villazzano e´sempre al limite, Povo che e 50 - 100 m piu in quota fa invece buoni accumuli.
Ma anche li negli ultimi anni la differenza si e´sempre piu ridotta.

Stavo pensando la stessa cosa. Chi riceve la neve da nord o da est la Dama la continuerà a vedere probabilmente; magari nevicherà un po' meno e gli effetti favonici da sud saranno più cattivi riducendo la durata media del manto al suolo (cosa che mi pare stia già capitando in Austria, per esempio), però le belle nevicate <da avvezione> continueranno a vederle.

Chi invece come noi vive quasi solo di nevicate da raddolcimento rischia di più a mio avviso, oltre che per il puro e semplice fattore termico di cui avete già parlato (cioè del fatto che spesso si parte già da temperature al limite, anziché da valori un po' più sicuri, e una tendenza ulteriore all'aumento di certo non aiuterebbe), anche per le diverse configurazioni che si stanno avendo negli ultimi anni.

In sostanza uno dei fattori chiave per aver una bella nevicata a fondovalle da noi è la rapidità del cambiamento, cioè di norma cavi ficcanti e aperti con buoni afflussi freddi seguiti da un altrettanto rapido richiamo più mite sopra il cuscino venutosi nel frattempo a creare, senza tanti <prefrontali rovinacolonna>; un giusto mix fra freddo e umidità insomma.

Ultimamente le situazioni sempre più frequenti di blocco e/o cut-off vanno proprio nella direzione opposta, rendendo più frequente l'alternanza <freddo senza prp o prp senza freddo> ; il tutto probabilmente favorito dall'aumento medio di latitudine del getto polare, che mi auguro non sia irreversibile ma magari almeno in parte anche ciclico.  ?*?*?

Poi quando il mix che ormai sembra sempre più miracoloso riesce a realizzarsi magari ne fa un botto, anche perché le prp invernali negli ultimi anni stanno aumentando compensando forse in parte questa tendenza, ma insomma...



Thomyorke

Citazione di: Giacomo da Centa il Ven 28 Ottobre, 2016, 08:45:33
Se volete stasera guardo cosa ho scritto nei miei appunti e vi dico!
Vista la portata dell'evento è possibile che abbia raccolto varie info su più posti.

hai trovato qualcosa giac? ;)
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

El Bonve

Uffa non riesco a trovar le fotine d' inizio dicembre...
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Cris80

Citazione di: AltoGardameteo il Ven 28 Ottobre, 2016, 00:23:30
Ma tu guardando quella foto vedi 26 cm ?

Considerando poi che "sopra" Calliano/Besenello fece una dozzina di cm smizzi misti a pioggia (Vattaro/Folgaria), avere qualche qualche leggero dubbio penso sia abbastanza legittimo e "umano".

Fra l'altro il Franz in uno dei messaggi del 3 dicembre riporta che il gestore dell'osservatorio di Calliano parlava di 15 cm, che sarebbe già un dato più affine a quello che si vede nelle foto.


Certo sarebbe da record, 25 cm a Calliano/Besello e 5-6 cm a Rovereto (San Rocco fra l'altro).

Ma tu non ricordi quanta ne hai fatta a Besenello ?

Non abitavo a Besenello nel 2005 per cui posto foto di Calliano..

Giacomo da Centa

#56
Citazione di: Thomyorke il Sab 29 Ottobre, 2016, 11:35:56
Citazione di: Giacomo da Centa il Ven 28 Ottobre, 2016, 08:45:33
Se volete stasera guardo cosa ho scritto nei miei appunti e vi dico!
Vista la portata dell'evento è possibile che abbia raccolto varie info su più posti.

hai trovato qualcosa giac? ;)

Ciao ragazzi e ciao Franz! (p.s. ma è vero che sei infortunato?!).
Sì, ho aperto i miei appunti finalmente. Abitavo a Gardolo (davanti alla Whirlpool - oggi Vetri Speciali) vicino a Spini di Gardolo quindi. Ecco tutto, ho scritto un sacco di "note libere" che ricopio esattamente, oltre ai dati. Il manto al suolo è rilevato in tarda sera (ore 23):

Venerdì 2/12/2005
Estremi -6.4°/+1.4°.
"Nevicata davvero da favola. Alle ore 7 minima "imprevista" di ben -6.4° grazie al cielo assolutamente sereno. Dalle 10, come una coperta, nubi da ovest coprono rapidamente il cielo. Alle 12.30 prime virghe nevose sui monti (Vigolana, Paganella, Bondone). Alle 13.45 massima di +1.4°, qui non nevica ancora. Dalle 17 inizia a nevicare, si scende subito a -0.8° con neve in intensificazione. In serata neve moderata ma temperatura in aumento. Alle 21.45, -0.4° e 5 cm al suolo; alle ore 23, -0.2° e 8 cm al suolo con nevicata debole. Alle 24 ancora 8 cm (totale oggi 7.5 mm). Manto al suolo 16 cm" (n.b. c'erano 8 cm al suolo già preesistenti).

Sabato 3/12/2005
Estremi -1.0°/+2.5°
"Nella notte la nevicata intensifica. Da mezzanotte alle 7 cadono altri 20 cm; alle 8, 0.0° con ultima neve asciutta, poi la temperatura sale veloce e alle 11 termina in pioggia a +1.2°. In totale 26 cm caduti oggi (29.0 mm). Totale dell'evento da ieri 34 cm (manto al suolo stasera 42 cm). "Stranezza": a sud di Trento oggi è nevicato solo oltre i 900/1200 m. A Vattaro, Centa e in tutta la Valsugana cadono solo 2-3 cm dalla mezzanotte!!! Qui è uno dei posti dove ne ha fatta di più, con punta di 40 cm a Zambana. In serata gela con minima serale".

Domenica 4/12/2005
Estremi -1.6°/+4.6°
"Al mattino -1.6° di minima. Dalle 18 pioggerella e nebbia, 2.5 mm. Neve oltre i 1000 m. Manto al suolo 32 cm".

Lunedì 5/12/2005
Estremi +0.1°/+5.6°
Pioggia notturna piuttosto forte (neve oltre i 1000 m) ma nel finale finisce con una spolverata anche qui (1 cm) a temperature di poco positive. Durante il giorno pioviggine (max +5.6°), nebbia e neve in scioglimento. Totale 12.5 mm. Manto al suolo 26 cm"


yakopuz

Quanto fu la massima altezza al suolo a Trento sud? E in collina? Flavio tu hai dati?
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Flavioski

Citazione di: yakopuz il Lun 31 Ottobre, 2016, 21:35:06
Quanto fu la massima altezza al suolo a Trento sud? E in collina? Flavio tu hai dati?

Qua misurai 30 cm su tavoletta ripulita; al suolo saranno stati 25-27 di fresca, ma bisogna considerare anche quella caduta in precedenza e compattata, per cui nei prati a fine evento direi che una trentina di cm c'era tutta, meno comunque rispetto alla quarantina di Trento Nord. In collina non so a dire il vero, ma considerando la neve a tratti pesante del fondovalle mi viene da pensare che più in alto, alla Grotta per esempio dove in genere è più fresco e la neve poteva essere un po' meno bagnata, ne abbia fatta di più (ho in mente il mezzo metro circa di Martignano, dagli appunti, anche se è già più a nord).

Questo è un mio pensiero ma in realtà poi non è detto, perché molto è dipeso dalla resistenza delle sacche fredde, per cui ad esempio è appunto piovuto a 800 m dal lato Vigolana, e del resto ricordo che andai su per la collina (anzi, in cima alla Marzola proprio  ;D ) a fare il solito nivotour il giorno prima, cioè venerdì 2 (e fino a quel momento non c'erano grosse differenze rispetto alla città, date le nevicate <fredde> precedenti), ma non poi dopo la nevicata del 3.

Infine una curiosità: qui, vedendo le note di Giacomo da Centa, a differenza di Trento nord alle 11 di sabato 3/12 nevicava grazie ad un rovescio (anche temporalesco) particolarmente intenso, quando lì pioveva; spesso capita il contrario, ma credo sia dipeso solo dall'intensità dell'evento, e cmq anche quaggiù  nel giro di poco tempo la precipitazione girò brevemente in pioggia, prima di cessare del tutto.