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14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

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Sulla neve a Pergine, in Valsugana e aree vicine

Aperto da Giacomo da Centa, Lun 06 Febbraio, 2017, 22:19:20

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Giacomo da Centa

Ciao meteoamici,
questo post ha l'obiettivo di raccogliere alcune considerazioni di massima sui pattern tipici delle nevicate fra la Valsugana e l'area di Trento/Val d'Adige, con un focus particolare, l'abitato di Pergine, un luogo interessante perché a mio parere mostra una sorta di comportamento "ibrido" durante gli episodi nevosi fra la Valsugana e la Val d'Adige.
Posto alcune considerazioni prettamente discorsive, frutto di osservazioni degli ultimi 10/20 anni; vedete questo topic come un work in progress, anche da parte mia. Intanto stasera inizio, dalle più note e ovvie, fino alle considerazioni alla "microscala".
Prima la carta dell'area oggetto del topic:



1) Il flusso da sud/est in un ampio range di velocità tende ad essere sollevato dall'altopiano di Asiago/prealpi venete e successivamento bloccato dal massiccio del Lagorai. La Valsugana gode quindi di un chiaro stau da questa direzione, soprattutto dalla linea Caldonazzo-Levico verso est per via del blocco orografico. Come noto la Val d'Adige in questa situazione tende invece ad andare in condizioni di sottovento, dapprima nei bassi strati (con vento che tende a incanalarsi spirando da nord verso sud, comunque con possibili precipitazioni seppur di intensità minore rispetto alla Valsugana, come stamattina).

2) Con flusso da sud/est l'Alta Valsugana è soggetta ad un pattern ricorrente: la piana di Caldonazzo/Levico sulla linea Panarotta-Vigolana è all'estremità occidentale della zona di stau, così come marginalmente la sella di Vigolo Vattaro ove il flusso orientale tende a risalire e penetrare. Pergine in questo caso mostra peculiarità a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; come si nota dalla mappa, infatti, la zona dei laghi e di Pergine è più aperta e soprattutto orientata nord-sud, diversamente quindi dalla Valsugana che è est-ovest da Roncegno a Grigno. A Pergine quindi lo stau da sud/est si esplicita in minor misura. Caso ad esempio sintetizzato dal 13/14 gennaio 2013 del quale riporto i totali (disegni già postati in passato qui: http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=1318.0). Idem ieri, con 3/4 cm a Caldonazzo e "solo" 1 cm a Pergine.



3) L'alta Valsugana, Pergine compresa, risulta aperta a sud, per cui l'area soffre in generale piuttosto facilmente di scaldate provenienti da settori meridionali; tuttavia le scaldate alle medie quote, a seconda della loro intensità, possono interessare o solo le prealpi (caso con pioggia a Folgaria/Vigolana; neve che in caso di preesistente cuscino freddo può continuare a cadere in val d'Adige, con limite neve a Volano in caso di scaldata medio/debole o più a nord con flusso intenso, fino a Zambana o Salorno ad esempio). Con flusso da sud Pergine risulta "testa di valle", è protetta cioè alle spalle dalle altura di Civezzano/Pinè che favoriscono la permanenza di layer freddi al suolo oltre ad indurre stau, e può godere di nevicate quindi superiori a quelle della piana di Levico/Caldonazzo più soggette alle scaldate, oppure di Trento, località senza monti a settentrione capaci di bloccare questo flusso.
E' l'esempio del 11/12 febbraio 2013:



Qualora il flusso meridionale mite sia molto intenso, può accadere che Pergine "giri" in pioggia poco prima o assieme alla zona di Trento (p.s.: da verificare, voi che dite?); nei casi di flusso mite molto intenso e cuscino preesistente molto spesso, la val d'Adige da Trento Nord verso nord può vedere accumuli nevosi superiori a Pergine. E' il caso del 14/15 dicembre 2012:



4. Con flusso da sud/ovest, è noto come il Trentino centrale sia molto più protetto dalle scaldate alle medie quote; è il caso che può portare ad esempio a colonna omotermica con neve in val d'Adige specie a nord di Trento in caso di temperature non superiori a 0° a 850 hPa se con cuscino preesistente. La Valsugana in questi casi non totalizza precipitazioni particolarmente intense benché per spillover, in caso di flussi forti, la precipitazione possa ben coinvolgere l'Altopiano della Vigolana e la piana di Levico/Caldonazzo. In generale in questi casi da Borgo verso est precipita meno.
Con queste correnti Pergine riesce comunque a totalizzare quantità di neve paragonabili a quelle di Trento Nord o persino superiori - in virtù della maggior altitudine - in caso di temperature "al limite" alle basse quote.

5. La località di Pergine tendenzialmente mostra quindi peculiarità durante le nevicate a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; in virtù di questo raramente risulta la località più nevosa in assoluto. Pergine gode comunque del ristagno di aria fredda della Valsugana e della quota superiore al fondovalle dell'Adige, per cui nella larga maggioranza dei casi totalizza più cm del capoluogo, specie in situazioni termiche "al limite" per le basse quote.

6. Termicamente parlando, durante le nevicate da sud/est la Valsugana mostra una nevosità in aumento da Grigno muovendo verso Roncegno. Ad est di Borgo, in particolare, la minor quota del fondovalle e la minor protezione alle scaldate da meridione fanno diminuire molto la nevosità media (ad esempio pure ieri a Grigno nessun accumulo, bianco da Borgo verso ovest).

7. La zona di Pinè e la stessa Pergine tendono ad essere soggette a fohn con flussi in rotazione da est, mentre la Valsugana da Grigno a Roncegno resta ancora in stau. In tal senso (dal punto di vista "nivometrico") Pergine risulta quindi più correlata con Trento rispetto a Borgo.



Enrik

Complimenti per l' ottimo lavoro, molto interessante!

Le rappresentazioni sono anche molto originali ed "artistiche", se ne prepari altre sarebbe da organizzare una mostra dell'associazione (magari al prossimo festival della meteorologia).

Lorenz1982

Spettacolo Giacomo, bellissime le rappresentazioni!


MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo

Cevedale

#3
Mitico Giacomo.
Non ricordo la data esatta. Un giorno del gennaio 2017 c'e' stata neve soltanto nel paese di Levico Terme, mentre Pergine e Caldonazzo propio zero.
Chi si ricorda la data?

Lorenz1982

Citazione di: Cevedale il Mer 08 Febbraio, 2017, 13:44:35
Mitico Giacomo.
Non ricordo la data esatta. Un giorno del gennaio 2017 c'e' stata neve soltanto nel paese di Levico Terme, mentre Pergine e Caldonazzo propio zero.
Chi si ricorda la data?
11 gennaio



MeteoBorgo www.meteoborgo.it

Dati MeteoBorgo in tempo reale: www.meteoborgo.it/dati.html

Twitter: www.twitter.com/MeteoBorgo


Flavioski

Bellissimo lavoro Giacomo!  :ok:

Fra i casi più clamorosi col SE segnalo, andando un po' più indietro nel tempo ma sempre nel nostro secolo, quello del 28 dicembre 2005: a Trento solo 1 cm a nord e 7 da me a sud, a Pergine invece una 40ina di cm e sui 35 a Civezzano, almeno in base a quanto scritto sui miei appunti, magari qualcuno può confermare.

Il tutto con temperature assolutamente favorevoli ovunque, la chiave appunto fu la particolare disposizione delle correnti.

:ciao:

Dr_House

Citazione di: Flavioski il Gio 09 Febbraio, 2017, 23:51:56
Bellissimo lavoro Giacomo!  :ok:

Fra i casi più clamorosi col SE segnalo, andando un po' più indietro nel tempo ma sempre nel nostro secolo, quello del 28 dicembre 2005: a Trento solo 1 cm a nord e 7 da me a sud, a Pergine invece una 40ina di cm e sui 35 a Civezzano, almeno in base a quanto scritto sui miei appunti, magari qualcuno può confermare.

Il tutto con temperature assolutamente favorevoli ovunque, la chiave appunto fu la particolare disposizione delle correnti.

:ciao:
Ricordo che quel capodanno lo passai a Bosentino. Faceva un freddo pazzesco. Mi ricordo lo stupore nel vedere tanta neve a partire da valsorda. E salendo da Trento in mezzo a muri di neve si ghiacciavano i finestrini della vecchia opel all interno. L'anno nuovo a Bosentino lo festeggiammo sotto una leggera nevicata, se non sbaglio. Altri tempi...

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Dicembre chiuderà sopra media. Gennaio anche. Febbraio pure. Se indovino almeno 2 mesi su 3 sono un Longer?
23/11/2015

Thomyorke

Molto bello il thread. Ricordo benissimo il 28 dic 2005. Dopo la sonora batosta del 2 dicembre (nevone a tn e pioggia a pergine) la valsugana si prese una bella rivincita.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

yakopuz

Io ero in usa ma ero tornato a tn x Natale. Mi ricordo la splendida atmosfera gelida nonché un po di delusione x la relativamente poca neve a Trento rispetto alla zona degli altipiani.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Cevedale

La zona tra Pergine e Levico Terme, tutte le correnti dai settori sud, queste zone, vedono abbondanti precipitazioni, anche con il sud-ovest, perchè nella mia zona c'e' effetto stau ( gruppo Panarotta )

Angelo

Citazione di: Giacomo da Centa il Lun 06 Febbraio, 2017, 22:19:20
Ciao meteoamici,
questo post ha l'obiettivo di raccogliere alcune considerazioni di massima sui pattern tipici delle nevicate fra la Valsugana e l'area di Trento/Val d'Adige, con un focus particolare, l'abitato di Pergine, un luogo interessante perché a mio parere mostra una sorta di comportamento "ibrido" durante gli episodi nevosi fra la Valsugana e la Val d'Adige.
Posto alcune considerazioni prettamente discorsive, frutto di osservazioni degli ultimi 10/20 anni; vedete questo topic come un work in progress, anche da parte mia. Intanto stasera inizio, dalle più note e ovvie, fino alle considerazioni alla "microscala".
Prima la carta dell'area oggetto del topic:



1) Il flusso da sud/est in un ampio range di velocità tende ad essere sollevato dall'altopiano di Asiago/prealpi venete e successivamento bloccato dal massiccio del Lagorai. La Valsugana gode quindi di un chiaro stau da questa direzione, soprattutto dalla linea Caldonazzo-Levico verso est per via del blocco orografico. Come noto la Val d'Adige in questa situazione tende invece ad andare in condizioni di sottovento, dapprima nei bassi strati (con vento che tende a incanalarsi spirando da nord verso sud, comunque con possibili precipitazioni seppur di intensità minore rispetto alla Valsugana, come stamattina).

2) Con flusso da sud/est l'Alta Valsugana è soggetta ad un pattern ricorrente: la piana di Caldonazzo/Levico sulla linea Panarotta-Vigolana è all'estremità occidentale della zona di stau, così come marginalmente la sella di Vigolo Vattaro ove il flusso orientale tende a risalire e penetrare. Pergine in questo caso mostra peculiarità a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; come si nota dalla mappa, infatti, la zona dei laghi e di Pergine è più aperta e soprattutto orientata nord-sud, diversamente quindi dalla Valsugana che è est-ovest da Roncegno a Grigno. A Pergine quindi lo stau da sud/est si esplicita in minor misura. Caso ad esempio sintetizzato dal 13/14 gennaio 2013 del quale riporto i totali (disegni già postati in passato qui: http://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=1318.0). Idem ieri, con 3/4 cm a Caldonazzo e "solo" 1 cm a Pergine.



3) L'alta Valsugana, Pergine compresa, risulta aperta a sud, per cui l'area soffre in generale piuttosto facilmente di scaldate provenienti da settori meridionali; tuttavia le scaldate alle medie quote, a seconda della loro intensità, possono interessare o solo le prealpi (caso con pioggia a Folgaria/Vigolana; neve che in caso di preesistente cuscino freddo può continuare a cadere in val d'Adige, con limite neve a Volano in caso di scaldata medio/debole o più a nord con flusso intenso, fino a Zambana o Salorno ad esempio). Con flusso da sud Pergine risulta "testa di valle", è protetta cioè alle spalle dalle altura di Civezzano/Pinè che favoriscono la permanenza di layer freddi al suolo oltre ad indurre stau, e può godere di nevicate quindi superiori a quelle della piana di Levico/Caldonazzo più soggette alle scaldate, oppure di Trento, località senza monti a settentrione capaci di bloccare questo flusso.
E' l'esempio del 11/12 febbraio 2013:



Qualora il flusso meridionale mite sia molto intenso, può accadere che Pergine "giri" in pioggia poco prima o assieme alla zona di Trento (p.s.: da verificare, voi che dite?); nei casi di flusso mite molto intenso e cuscino preesistente molto spesso, la val d'Adige da Trento Nord verso nord può vedere accumuli nevosi superiori a Pergine. E' il caso del 14/15 dicembre 2012:



4. Con flusso da sud/ovest, è noto come il Trentino centrale sia molto più protetto dalle scaldate alle medie quote; è il caso che può portare ad esempio a colonna omotermica con neve in val d'Adige specie a nord di Trento in caso di temperature non superiori a 0° a 850 hPa se con cuscino preesistente. La Valsugana in questi casi non totalizza precipitazioni particolarmente intense benché per spillover, in caso di flussi forti, la precipitazione possa ben coinvolgere l'Altopiano della Vigolana e la piana di Levico/Caldonazzo. In generale in questi casi da Borgo verso est precipita meno.
Con queste correnti Pergine riesce comunque a totalizzare quantità di neve paragonabili a quelle di Trento Nord o persino superiori - in virtù della maggior altitudine - in caso di temperature "al limite" alle basse quote.

5. La località di Pergine tendenzialmente mostra quindi peculiarità durante le nevicate a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; in virtù di questo raramente risulta la località più nevosa in assoluto. Pergine gode comunque del ristagno di aria fredda della Valsugana e della quota superiore al fondovalle dell'Adige, per cui nella larga maggioranza dei casi totalizza più cm del capoluogo, specie in situazioni termiche "al limite" per le basse quote.

6. Termicamente parlando, durante le nevicate da sud/est la Valsugana mostra una nevosità in aumento da Grigno muovendo verso Roncegno. Ad est di Borgo, in particolare, la minor quota del fondovalle e la minor protezione alle scaldate da meridione fanno diminuire molto la nevosità media (ad esempio pure ieri a Grigno nessun accumulo, bianco da Borgo verso ovest).

7. La zona di Pinè e la stessa Pergine tendono ad essere soggette a fohn con flussi in rotazione da est, mentre la Valsugana da Grigno a Roncegno resta ancora in stau. In tal senso (dal punto di vista "nivometrico") Pergine risulta quindi più correlata con Trento rispetto a Borgo.




Disegni bellissimi, sei un artista della meteo!!  :D
L'unica cosa, difficilmente sulle Prealpi venete riesci ad avere un chiaro SE. Certamente esiste una quota con SE, ma questa fascia è generalmente limitata. A causa dell'orografia generale delle Prealpi Carniche, bellunesi, vicentine, il più delle volte hai ENE fino a 1000m e oltre ( tante volte anche a 1500m), poi con lo shear tipico della ciclonicità, viri velocemente a SSW e poi SW oltre i 2000m.
Sarebbe interessante vedere se esiste una correlazione tra la quantità di precipitazione nei vari punti della Valsugana e quanto le correnti sono deviate all'interfaccia pianura Prealpi.  :ciao: