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14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

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Ricostruzione microclimatica stagione invernale bassa val di non

Aperto da Thomyorke, Mer 26 Agosto, 2015, 14:44:27

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yakopuz

#60
In generale i posti più micidiali per la neve sono zone chiuse a sud a bassa quota ma aperte più in alto lungo un corridoio precipitativo.
Vedi:

- Pila Valsesia: la valle Sesia va da sud a nord ma fa un giro per cui e' chiusa a sud li. A sud ha monti a 1600 m che sbarrano il caldo, ma i flussi umidi entrano  comunque bene perché ha il Rosa a nord.
- Tione: l umidita entra bene dalla sella di Bondo ma la valle e' chiusa a sud. Significa che fino a che il limite della neve non sale molto sopra la sella di Bondo e' blindato.
- Bassa Val di Non: Lo stesso con la sella di Andalo
- Gardolo: vale lo stesso quando abbiamo un Sud/W con la sella del Soprassasso.
- Feltre: meccanismo simile a Pila Valsesia, con il Grappa a schermare da sud e le Vette Feltrine a fare stau.

- Nel piccolo anche la Curva della Morte a Volano funziona per la stessa ragione penso, anche se li credo conti molto il fatto che quando nevica bene in Val d'Adige si instaurano al suolo correnti da nord che creano una omotermia al suolo. La curva impedisce a queste correnti di andare più' a sud. Stesso meccanismo lo fa l'isola di calore di Trento nei confronti della zone Albere - Clarina
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Thomyorke

In quel frangente (30-31 gennaio 2014) a Mollaro non ha mai piovuto: 60 cm di neve.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

AltoGardameteo

Citazione di: William il Gio 27 Agosto, 2015, 10:35:23
Quoto Giacomo, io abito a 14 km da Tione e ho studiato per 5 anni li quindi ho avuto anche l'occasione di fare molti confronti tra la Busa di Tione e la mia zona.
Più di una volta in occasione di grosse perturbazioni atlantiche la mia zona cede prima di Tione, che spesso non cede affatto; ricordo gelicidio a Cares e nevone a Tione, infatti la mia zona è più aperta verso sud (con la Val Lomasona e il Passo del Ballino che danno diretti verso il Garda) mentre la zona di Tione-Saone è protetta da sud dalle Alpi Ledrensi (Con cime fin sui 2200-2300m) e con la sella di Bondo, posto davvero incredibile per le nevicate, mi sorprende sempre  :D (nonostante abbia la Valle del Chiese a sud, che sapete tutti quanto risenta delle scaldate, girato l'angolo dopo Roncone è tutta un altra storia, basti pensare che in questi anni ho potuto osservare che nevica di più a Bondo che a Pinzolo (stessa quota, sui 800m)).. Ho notato anche uno scarto di -0.2,0.3°C di Tione rispetto a Cares, che determinava magari il passaggio da acqua a neve 15-30 minuti prima che a Cares, anche se alla fine come accumulo stagionale non si notato grosse differenze, se non nell'ordine di pochi centimetri. Poi ci sarebbe un bel confronto sulle minime, ma qui si andrebbe ot, ci sarà spazio quest'inverno ;)
Comunque smentisco ciò che dice El Bonve, Tione risente pochissimo delle scaldate... e non ne ho la certezza dei dati, ma come dice Giacomo sicuramente è una delle zone di fondovalle più nevose della Provincia..

Confermo tutte le osservazione di William.

E come dice Giacomo, non è un caso se a Tione c'è la pista da sci più bassa del Trentino (570mt); senza dimenticare che fino a 15 anni fà c'era uno skilift anche alla Pineta di Fiavè, a 600 mt di quota, ed che ancora oggi nella brughiera di fronte (dove ci sono le note palafitte) c'è una pista da fondo battuta.

Paolo-Malè

Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.

yakopuz

Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.

Come anche potete avere stau da Est con correnti molto tese, tipo quelle della nevicata di quest'anno a fine gennaio inizio febbraio.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Giacomo da Centa

Citazione di: yakopuz il Gio 27 Agosto, 2015, 14:24:28
Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.

Come anche potete avere stau da Est con correnti molto tese, tipo quelle della nevicata di quest'anno a fine gennaio inizio febbraio.

Esatto. Sarebbe bello fare degli studi di correlazione sui giorni di precipitazione fra la Valsugana, la val di Non e la val di Sole.
Credo che recuperiate tendenzialmente alla fine dei peggioramenti anche per il ruotare delle correnti da est che comunque vi premia.

Paolo-Malè

Citazione di: Giacomo da Centa il Gio 27 Agosto, 2015, 14:28:44
Citazione di: yakopuz il Gio 27 Agosto, 2015, 14:24:28
Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.

Come anche potete avere stau da Est con correnti molto tese, tipo quelle della nevicata di quest'anno a fine gennaio inizio febbraio.

Esatto. Sarebbe bello fare degli studi di correlazione sui giorni di precipitazione fra la Valsugana, la val di Non e la val di Sole.
Credo che recuperiate tendenzialmente alla fine dei peggioramenti anche per il ruotare delle correnti da est che comunque vi premia.

certo, in effetti le correnti più produttive in termini precipitativi sono quelle da S-SE, in quanto non trovano grossi ostacoli orografici pima di appoggiarsi contro il massiccio dell'Ortles e dare origine a precipitazioni da stau. I massimi pluviometrici in zona, infatti, corrispondono (seppur più ridotti) - a memoria - a grosse precipitazioni sul Trentino sudorientale. Come accadde negli autunni del 2000 e del 2002. Ci vogliono però depressioni molto profonde e correnti molto forti, in grado di penetrare facilmente all'interno dell'arco alpino.
Per quanto riguarda le nevicate il ruotare delle correnti da est di solito fa scomparire più velocemente il cuscino, il quale rimane invece più a lungo se le correnti rimangono da SO.
..... è interessante la cartina della piovosità regionale: le zone più asciutte sono quelle dove regnano le mele ....

Dr_House

Citazione di: Thomyorke il Gio 27 Agosto, 2015, 07:00:02
Servirebbero i quaderni del nonno di drhouse!! Dai, due fotine per la causa le potresti fare... ;)
Ehehe il quaderno dei sogni[emoji16]

Riguardo la neve temo non ci siano misure precise, considerando che il nonno d'inverno vive a trento e a Dardine ha solo la casa di campagna. Però per gli eventi significativi qualcosa di solito scrive. Discorso diverso invece per gli episodi da marzo a novembre, è una miniera. Devo provare a metterci le mani, ma è un po' geloso!
Dicembre chiuderà sopra media. Gennaio anche. Febbraio pure. Se indovino almeno 2 mesi su 3 sono un Longer?
23/11/2015

Thomyorke

che ti devo dire, sono disposto anche a pagarlo il nonno...
o gli lavoro la campagna... ;D
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

El Bonve

Citazione di: Giacomo da Centa il Mer 26 Agosto, 2015, 22:33:07
Ciao Franz e ciao a tutti, allora per chiarezza risponderò usando il rosso.
Come Franz e altri già sanno, ho avuto la fortuna di lavorare in una scuolaguida (facevo la teoria serale per le patenti B) proprio a Mollaro, a circa 200 m da dove abita oggi il Franz, dal 2004 (mi pare) fino a qualche anno fa: ovviamente nei miei appunti segnavo anche le pazzesche nevicate nonese, quando capitavano, o viceversa quando nevicava da me e lì nisba, etc etc. Non ho moltissimo, dati alla mano. Per questo post lascio indietro le date precedenti al 2007, ho gli appunti su un altro raccoglitore che devo cercare.
Allora allora, per le date dopo il 2007 (sottolineo i riferimenti alla Val di Non):

Citazione di: Thomyorke il Mer 26 Agosto, 2015, 21:20:37
giacomo, mi faresti un enorme favore se cercassi nei tuoi diari le misurazioni relative a queste date (oppure i giorni successivi...)

2 dicembre 2005

nevone gennaio 2006 (27-28/01/2006)

periodo dal 27/11  al 17/12/2008
A Centa cadono 108 cm, 129 cm se consideriamo la nevicata del 24/11.
In sintesi da me a Centa 28/11: NEVE 35 cm/16.5 mm, 29/11: NEVE bagnata, tracce/3.5 mm, 30/11: NEVE mizza, 6 cm/42.0 mm, 1/12: NEVE poi pioggia, 9 cm/48,5 mm, 2/12: NEVE poi pioggia, tracce/4,2 mm, 3/12: NEVE, 1 cm/2.5 mm, 5/12: NEVE, 11 cm/8.4 mm, 10/12: NEVE, 53 cm/37.5 mm, 11/12: pioggia, 28.3 mm, 12/12: NEVE bagnata 6 cm/27.0 mm, dal 13/12 al 17/12 pioggia tutti i giorni.

Ecco però parte delle annotazioni (quelle che riguardano le nevicate e i totali, copiarle tutte sarebbe una menata):
24/11) Dalle 4 alle 12 nevicata fitta, 21 cm. A Gardolo e Trento circa 8 cm, Arco e Val di Non solo 2 cm.
1/12) 9 cm di neve bagnatissima nella notte, poi pioggia a +1.5° già dalle 6.45 con quota neve a Folgaria/Lavarone (1100/1200 m circa) mentre a Gardolo ne cadono 12 cm prima delle 7. Qui piove tutto il giorno. Disastro in Val di Non e Alto Adige, in serata misuro 110 cm a Cles, 100 cm a Mollaro, a Gardolo circa 20 cm.
2/12) La mattina nevica e attacca, poi però ripiove con 35 cm al suolo. Quota neve qui a 1200 m.
10/12) Cadono 53 cm, manto di 84 cm al suolo a Centa!
11-17/12) Per 7 giorni pioggia e temperature in aumento inesorabile. Al mattino dell'11 neve a 1000 m, il 12 neve bagnatisima dalle 9 alle 13 poi la quota neve sale fino a 1400 m a fine periodo.
17/12) Manto presente: Paganella 222 cm, Viote 200 cm, Folgaria 150/180 cm, Gardolo 15 cm.



19-20/01/2009
19/1) A Centa 6 mm. Scrivo "Dalle 18 pioggia mista a neve (poi più pioggia che neve) con temperatura in aumento a +1.5°. Già alle 22 piove, ma nevica a Trento (tracce) e Gardolo (2 cm) e su tutto il fondovalle dell'Adige fino a Bolzano. A Mezzolombardo 7/8 cm, circa 10 cm a Mollaro in serata".
20/1) Venti mitissimi, rovesci continui su tutta la regione fino alle 18, qui 40 mm con temperature fra 3.5° e 4.0°. Quota neve dai 1500/1600 m del sud Trentino ai 500/600 m della Val di Non. In serata misuro 35 cm freschi (intendo dire caduti solo il 20/1) a Cles, neve più bagnata verso la Rocchetta.


6-7/02/2009 
6/2) Gran pioggia continua, 38.3 mm (estremi termici 2.3°/3.4°) con quota neve a 1400 m, inizialmente inferiore a nord (segnalata neve al mattino a Cles). 30 cm di neve in rapido scioglimento, torrenti in zona ingrossati.
7/2) Ancora gran pioggia, 52.9 mm, pausa precipitativa alle 11 poi riprende forse dalle 17.30. Quota neve qui a 1200 m. Quantità di neve pazzesche, a 2000 m circa 3 metri, più di 1 metro alle Viote e a Madonna di Campiglio. Pompieri volontari per scaricare i tetti dalla neve a Lavarone (crollato un capannone), crolli di tetti a Revò e altri paesi della Val di Non. Strada del Bondone chiusa da Vason a Viote per pericolo valanghe, nel pomeriggio visti 2 enormi scarichi di neve da Sarche sul monte Casale e Brento. 


22-23/12/2009
A Centa, 21/12: NEVE 4 cm/4.0 mm, 22/12: NEVE poi pioggia serale, 12 cm/22.7 mm, 23/12: pioggia con neve a 1800 m, 18.7 mm, 24/12: pioggia con neve a 2200 m, 38.5 mm, 25/12: pioggia con neve a 2200 m, 29.9 mm.
21/12) Dalle 16 neeve debole finissima dopo una massima di -4.3°! Alle 22.30 neve, 3 cm e -4.5°, nevica debole anche a Trento a -2.5°.
22/12) Nella notte altri 12 cm, smette alle 9 a -1°. In giornata coperto con temperatura in aumento. Sale sopra lo zero alle 12, alle 18 piove a dirotto.
23/12) Non ho scritto note.
24/12) Il freddo quasi storico di 4 giorni fa è spazzato via da una sciroccata impetuosa. Pioggia tutto il pomeriggio, molto forte dopo le 20 con quota neve oltre i 2000 m su quasi tutta la Provincia. Massima a mezzanotte di 6.8°, aumento di quasi 16° in 96 ore (la mattina del 20 avevo toccato una minima di -11.0°). Torrenti in netto rigonfiamento e terreno che sgela diventando una sorta di "budino" nei primi 3/5 cm.


intanto queste grazie mille

comunque cazzarola che numeri nel 2008. con un 35-40 anche a gennaio.

cioè ma se uno si metteva a misurare su tavoletta cosa veniva fuori, 3 metri e mezzo?! ;D ;D

domandina giacomo, le misurazioni al suolo tengono conto anche della neve di nevicate precedenti giusto?
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

El Bonve

ah, dimenticavo:

ieri per caso ho trovato un quaderno con l'andamento nivometrico a quote medie dell'85-86.

franz, non ringraziarmi ;D ;D

http://www.meteotrentino.it/neve-ghiacci/neve/quaderni/QUADERNO_3.pdf

può anche darsi che qualcuno di voi l'abbia già letto...
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Solandro

Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.
Discorso che non fa una piega. Concordo su tutto.
Come ha giustamente detto Yakopuz, soprattutto in alta valle, beneficiamo di un ottimo stau anche da E/SE, se le correnti sono belle tese.
Esempio, la nevicata dei primi di febbraio ( il giorno 4 e non sbaglio). Un altro esempio abbastanza recente è l'evento dei primo di marzo del 2014, (correnti da ESE/E) dove di mm ne caddero una quarantina qui in alta valle, a differenza per esempio della Alta val di non e Bolzano, dove precipitò nulla/poco.  In quel occasione ottimi quantitativi di neve a quote più elevate di me, qui non si accumulo' molto causa neve bagnata.

Paolo-Malè

Citazione di: Solandro il Ven 28 Agosto, 2015, 20:40:37
Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.
Discorso che non fa una piega. Concordo su tutto.
Come ha giustamente detto Yakopuz, soprattutto in alta valle, beneficiamo di un ottimo stau anche da E/SE, se le correnti sono belle tese.
Esempio, la nevicata dei primi di febbraio ( il giorno 4 e non sbaglio). Un altro esempio abbastanza recente è l'evento dei primo di marzo del 2014, (correnti da ESE/E) dove di mm ne caddero una quarantina qui in alta valle, a differenza per esempio della Alta val di non e Bolzano, dove precipitò nulla/poco.  In quel occasione ottimi quantitativi di neve a quote più elevate di me, qui non si accumulo' molto causa neve bagnata.

ottimo, ciao Solandro! Ricordo anche alcuni episodi di neve da sfondamento da settentrione che hanno imbiancato bene la conca di Ossana e Pellizzano, arrivando fino a Mezzana. In bassa valle, pur essendo più a nord, tutto asciutto. Questo grazie all'Ortles Cevedale che, generando un forte Stau sui versanti opposti, riesce a fare arrivare il muro del Foehn fin molto a sud, provocando la precipitazione oltre che a Pejo anche su tutta l'alta valle. A proposito di Foehn, hai qualche dato sulla tempesta del 10.01.2015? si è trattato di un evento epocale in valle, ho visto su entrambi i versanti della Val Vermiglio dei danni forestali ingentissimi, su verso la Val Verniana (o Saviana?) c'è un intero lariceto raso al suolo.

Solandro

Citazione di: Paolo-Malè il Sab 29 Agosto, 2015, 00:22:13
Citazione di: Solandro il Ven 28 Agosto, 2015, 20:40:37
Citazione di: Paolo-Malè il Gio 27 Agosto, 2015, 12:43:32
Buon giorno a tutti, molto interessante questa discussione! e complimenti per tutti i dettagli microclimatici. Appena ho tempo do un'occhiata ai miei dati riguardo agli episodi nevosi di Malè e della Val di Sole. Due fattori fondamentali influenzano qui la nevosità: il primo è l'eccezionale durata del cuscino freddo, in quanto la valle è molto chiusa e disposta da SO a NE e protetta dagli influssi caldi a sud da Brenta e Presanella (3000-3500 mt). Il secondo è il fatto che la piovosità è comunque piuttosto bassa, appartenendo la zona già ad un clima centro-alpino ..... non siamo asciutti come la Venosta, ma certamente molto meno bagnati delle Giudicarie (... solitamente nei vari episodi nevosi siamo infatti un po'scarsi in partenza ...... poi però accumuliamo molto nel finale grazie al perdurare del cuscino freddo, mentre in altre valli è già subentrata la pioggia). L'apertura di Campo Carlo Magno tra Brenta e Presanella è poi un imbuto formidabile per "raccogliere" e sottoporre a stau contro i versanti dell'Ortles le umide correnti meridionali e questo determina - normalmente - accumuli più elevati nel Centro Valle (Dimaro-Commezzadura) rispetto all'alta ed alla bassa valle, che risentono maggiormente delle ombre pluviometriche dei due grandi gruppi montuosi che abbiamo a sud. Altro discorso ancora per le convalli di Pejo e Rabbi, le quali sono ancora più asciutte ma talvolta beneficiano di apporti provenienti da settentrione, grazie alla tracimazione verso sud dello stau indotto dal gruppo dell'Ortles. Ovvio che in generale le differenze di accumulo nevoso complessivo stagionale sono poi influenzate prevalentemente dalla quota.
Fuori dall'argomento neve, mi preme segnalare un fenomeno che ho notato più volte in diversi anni di esperienza: avendo i maggiori gruppi montuosi sul lato nordoccidentale e sudoccidentale, per quanto riguarda il comportamento delle correnti abbiamo un clima che ci accomuna un po' alle alpi occidentali, alla Valle d'Aosta ed alla Venosta, tutte zone situate ad est di gruppi montuosi particolarmente elevati. Frequentemente infatti si registrano anche in Val di Sole episodi di Foehn anche da Ovest o da Sudovest. In particolare il Foehn da sudovest (simile a quello che soffia in Svizzera e in Austria) si ha nella stagione calda prima dell'avvicinarsi di fronti atlantici: spesso accade che mentre già in Rendena e in Valcamonica piove in Val di Sole soffia un vento di caduta asciutto dall'Adamello-Presanella che ritarda di molto l'inizio delle precipitazioni.
Discorso che non fa una piega. Concordo su tutto.
Come ha giustamente detto Yakopuz, soprattutto in alta valle, beneficiamo di un ottimo stau anche da E/SE, se le correnti sono belle tese.
Esempio, la nevicata dei primi di febbraio ( il giorno 4 e non sbaglio). Un altro esempio abbastanza recente è l'evento dei primo di marzo del 2014, (correnti da ESE/E) dove di mm ne caddero una quarantina qui in alta valle, a differenza per esempio della Alta val di non e Bolzano, dove precipitò nulla/poco.  In quel occasione ottimi quantitativi di neve a quote più elevate di me, qui non si accumulo' molto causa neve bagnata.

ottimo, ciao Solandro! Ricordo anche alcuni episodi di neve da sfondamento da settentrione che hanno imbiancato bene la conca di Ossana e Pellizzano, arrivando fino a Mezzana. In bassa valle, pur essendo più a nord, tutto asciutto. Questo grazie all'Ortles Cevedale che, generando un forte Stau sui versanti opposti, riesce a fare arrivare il muro del Foehn fin molto a sud, provocando la precipitazione oltre che a Pejo anche su tutta l'alta valle. A proposito di Foehn, hai qualche dato sulla tempesta del 10.01.2015? si è trattato di un evento epocale in valle, ho visto su entrambi i versanti della Val Vermiglio dei danni forestali ingentissimi, su verso la Val Verniana (o Saviana?) c'è un intero lariceto raso al suolo.
Quel giorno il vento fece danni anche qui nel comune di Ossana. La raffica massima della mia stazione registro' 50 km/h, essendo però in versante a nord è molto riparata. La temperatura massima quel giorno arrivò a ben +20.4°.
Ecco un paio di foto:





El Bonve

riuppo solo per dire che l' altro giorno è stato ripreso il discorso neve con mio cugi.

nel 2008-2009, tenendo conto di ogni nevicata, la somma è stata attorno ai 326cm.

giusto un po' di robetta
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)