In questi ultimi anni stiamo assistendo a manifestazioni sempre più evidenti dell'estremizzazione climatica in corso, favorita dal rapido riscaldamento in atto; questo fatto si riflette non solo sulle temperature, ma anche e soprattutto sulle precipitazioni, che tendono a diventare sempre più irregolari e con alti e bassi sempre più pronunciati, anche se non sempre tutto questo si riesce a leggere riferendosi soltanto alle medie pluviometriche, che in alcuni casi non variano di molto, almeno inizialmente.
Ma variano eccome i picchi estremi (con tutte le conseguenze del caso), come si può vedere in questo piccolo schema relativo ai dati di Trento Sud dal 1982 ad oggi: dunque, ho considerato dei piccoli segmenti di 10 anni nei quali semplicemente ho considerato la "forbice" fra l'anno più piovoso e quello più secco, e il risultato è stato un po' scioccante anche per me, che pure mi aspettavo qualcosa di simile (ma non in questi termini onestamente):
1982-1991: 381.0 mm (1102.2 del 1987 meno 721.2 del 1991)
1992-2001: 593.0 mm (1469.8 del 2000 meno 876.8 del 1995) --> 212 mm più del periodo precedente
2002-2011: 799.0 mm (1570.0 del 2002 meno 771.0 del 2005) --> 206 mm più del periodo precedente
2012-2021: 1096.2 mm (1772.2 del 2014 meno 676.0 del 2015) --> 297 mm più del periodo precedente
Aggiungo che nel nuovo decennio 2022-2031, appena iniziato, in soli 3 anni siamo già oltre i 900 mm di "forbice" (grazie anche al secchissimo 2022), ma data la tendenza in atto si potrebbero superare i 1000 già alla fine del 2024, che ha tutte le intenzioni di diventare l'anno più piovoso della serie. E se consideriamo che la media annuale è di poco superiore ai 1000 mm, una differenza simile da un anno all'altro significa perdere/guadagnare potenzialmente un anno intero di apporti idrici con tutte le conseguenze su flora, fauna, agricoltura, stabilità del territorio, energia e soprattutto sulla nostra sicurezza.
Personalmente non sono molto tranquillo in prospettiva futura, non so voi...
Ma variano eccome i picchi estremi (con tutte le conseguenze del caso), come si può vedere in questo piccolo schema relativo ai dati di Trento Sud dal 1982 ad oggi: dunque, ho considerato dei piccoli segmenti di 10 anni nei quali semplicemente ho considerato la "forbice" fra l'anno più piovoso e quello più secco, e il risultato è stato un po' scioccante anche per me, che pure mi aspettavo qualcosa di simile (ma non in questi termini onestamente):
1982-1991: 381.0 mm (1102.2 del 1987 meno 721.2 del 1991)
1992-2001: 593.0 mm (1469.8 del 2000 meno 876.8 del 1995) --> 212 mm più del periodo precedente
2002-2011: 799.0 mm (1570.0 del 2002 meno 771.0 del 2005) --> 206 mm più del periodo precedente
2012-2021: 1096.2 mm (1772.2 del 2014 meno 676.0 del 2015) --> 297 mm più del periodo precedente
Aggiungo che nel nuovo decennio 2022-2031, appena iniziato, in soli 3 anni siamo già oltre i 900 mm di "forbice" (grazie anche al secchissimo 2022), ma data la tendenza in atto si potrebbero superare i 1000 già alla fine del 2024, che ha tutte le intenzioni di diventare l'anno più piovoso della serie. E se consideriamo che la media annuale è di poco superiore ai 1000 mm, una differenza simile da un anno all'altro significa perdere/guadagnare potenzialmente un anno intero di apporti idrici con tutte le conseguenze su flora, fauna, agricoltura, stabilità del territorio, energia e soprattutto sulla nostra sicurezza.
Personalmente non sono molto tranquillo in prospettiva futura, non so voi...