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Discussioni - Flavioski

#1
In questi ultimi anni stiamo assistendo a manifestazioni sempre più evidenti dell'estremizzazione climatica in corso, favorita dal rapido riscaldamento in atto; questo fatto si riflette non solo sulle temperature, ma anche e soprattutto sulle precipitazioni, che tendono a diventare sempre più irregolari e con alti e bassi sempre più pronunciati, anche se non sempre tutto questo si riesce a leggere riferendosi soltanto alle medie pluviometriche, che in alcuni casi non variano di molto, almeno inizialmente.

Ma variano eccome i picchi estremi (con tutte le conseguenze del caso), come si può vedere in questo piccolo schema relativo ai dati di Trento Sud dal 1982 ad oggi: dunque, ho considerato dei piccoli segmenti di 10 anni nei quali semplicemente ho considerato la "forbice" fra l'anno più piovoso e quello più secco, e il risultato è stato un po' scioccante anche per me, che pure mi aspettavo qualcosa di simile (ma non in questi termini onestamente):

1982-1991:  381.0 mm (1102.2 del 1987 meno 721.2 del 1991)

1992-2001:  593.0 mm (1469.8 del 2000 meno 876.8 del 1995) --> 212 mm più del periodo precedente


2002-2011:  799.0 mm (1570.0 del 2002 meno 771.0 del 2005) --> 206 mm più del periodo precedente


2012-2021: 1096.2 mm (1772.2 del 2014 meno 676.0 del 2015) --> 297 mm più del periodo precedente


Aggiungo che nel nuovo decennio 2022-2031, appena iniziato, in soli 3 anni siamo già oltre i 900 mm di "forbice" (grazie anche al secchissimo 2022), ma data la tendenza in atto si potrebbero superare i 1000 già alla fine del 2024, che ha tutte le intenzioni di diventare l'anno più piovoso della serie. E se consideriamo che la media annuale è di poco superiore ai 1000 mm, una differenza simile da un anno all'altro significa perdere/guadagnare potenzialmente un anno intero di apporti idrici con tutte le conseguenze su flora, fauna, agricoltura, stabilità del territorio, energia e soprattutto sulla nostra sicurezza.

Personalmente non sono molto tranquillo in prospettiva futura, non so voi...  :-\

#2
Il dew-point, o punto/temperatura di rugiada, è un buon indicatore delle masse d'aria che ci stanno interessando dato che mette in relazione temperatura e umidità, e volendo semplificare un po' può essere un buon parametro (non l'unico ovviamente), soprattutto nel periodo caldo, per avere un'idea dell'intensità degli eventuali fenomeni che dovessero verificarsi; in sostanza di solito più questo è alto e maggiore è il rischio di fenomeni intensi.

Come avevo accennato qualche tempo fa, recentemente ho calcolato le medie relative ai DP giornalieri (min e max) a Trento Sud dal 2010 in avanti, in particolare per i 3 mesi dell'estate meteorologica (GIU-LUG-AGO) in base ai dati della mia stazione meteo "Davis Vantage Vue"; premetto che per i primi 2 anni la stazione era sul terrazzo al 3° piano e solo dal 2012 l'ho messa nell'orto a circa 2 metri di altezza, dove si trova tuttora, per cui è probabile che per il 2010 e 2011 i dati siano un pochino inferiori per la tendenziale minore umidità del terrazzo rispetto all'orto, ma poi l'ubicazione della stazione non è più cambiata.
E come immaginavo i valori sono andati via via crescendo nel tempo, con un impressionante incremento proprio nell'ultima estate 2024, che ha visto un DP medio di ben 19.06°c, quasi un grado e mezzo oltre il precedente record di 17.62°c del 2019 (finora solo 3 estati avevano superato i 17°c, per dire) e circa 4°c oltre i valori più bassi della serie, non volendo considerare per i motivi spiegati i primi 2 anni (lì la differenza sfiorerebbe addirittura i 5°c in più!); notevoli comunque anche gli aumenti di tutti gli altri parametri, soprattutto direi la differenza fra i giorni con DP max oltre i 20°c e quelli con DP min sotto i 10°c, che all'inizio erano quasi pari nel corso dell'estate, mentre il 2024 ha visto ben 77 gg con DP max => 20°c e soltanto UN GIORNO con DP min inferiore a 10°c!!  :o

Per non dilungarmi troppo riporto in sintesi alcuni dei principali parametri che ho calcolato per ognuno dei 3 quinquenni (2010-14, 2015-19 e 2020-24), riportati nelle prime 3 colonne, mentre nell'ultima ho riportato i dati della sola estate 2024. Spero si capisca, ma in ogni caso allego in foto pure lo schema completo fatto su Excel, dove riporto anche i dati relativi ai singoli mesi estivi.

Come parametri ho considerato la media estiva dei DP minimi, massimi e medi, poi gli estremi estivi minimi, massimi e medi, e infine il numero di giorni con DP max uguale o superiore a 20°c e con DP min uguale o inferiore a 10°c; nelle colonne invece i dati relativi alle estati 2010-14 (col.1), 2015-2019 (col.2), 2020-2024 (col.3) e alla sola estate 2024 in ultima colonna.

PARAMETRI.............2010-14.......2015-19.......2020-24..........2024

Media DP min..........12.58°c........14.16°c........14.51°c.........16.24°c
Media DP max.........17.72°c........19.60°c........20.05°c.........21.88°c
Media arit. DP..........15.15°c........16.88°c........17.28°c.........19.06°c
Estrm. DP min.........- 1.5°c.........+ 3.2°c.........+ 3.9°c.........+ 8.9°c
Estrm. DP max......+23.9°c.......+ 26.7°c........+ 26.7°c........+ 26.7°c
Media estr. DP..........13.16°c........15.40°c........16.00°c.........19.20°c
Gg DP =>20°c........22.00 gg.......45.80 gg.......51.20 gg.....77.00 gg
Gg DP <=10°c........17.80 gg.......10.60 gg....... 7.40 gg.......1.00 gg

Boh, considerando tutto non posso nascondere una certa preoccupazione in chiave futura, se dovesse permanere questa tendenza.
#3
Dopo che si è da poco concluso il 2° febbraio più piovoso della mia serie storica e ricordandomi che il "leader" febbraio 2014 era stato seguito da un luglio molto piovoso, sono andato a vedere se si era trattato di un fatto isolato o se invece c'è una sorta di correlazione statistica, e direi che i fatti propendono decisamente per la 2^ ipotesi! 

Infatti prendendo in esame i 9 mesi di febbraio più piovosi per il mio archivio dal 1982, in pratica tutti quelli chiusi oltre i 100 mm (contro una media storica di circa 49 mm), è emerso che in 8 casi su 9 il successivo mese di luglio si è chiuso in surplus, a volte anche notevole, e sempre ben oltre i 100 mm, che costituiscono grossomodo la media storica; unica eccezione in tal senso il famoso febbraio 1986 di cui si è già parlato in questi giorni (il luglio seguente infatti si fermò sotto i 100 mm di accumulo), ma avevamo già visto come in quel caso quasi tutti i mm caddero il giorno 1 sull'onda della grande nevicata di fine gennaio, per cui se vogliamo si tratta di un caso un po' limite, mentre al contrario al febbraio più piovoso della serie, ossia il 2014, è seguito il luglio più piovoso della serie.

Se tanto mi dà tanto, quindi, non ci dovremmo sorprendere di un luglio 2024 attorno ai 150-200 mm di accumulo, anche se sappiamo che con le sole statistiche non si fanno previsioni, tanto più in un periodo di grandi sconvolgimenti come questo.

Ecco comunque questa particolare classifica: 

1) FEB 2014 = 251.4 mm --> LUG 251.4 mm (luglio più piovoso della serie dal 1982)
2) FEB 2024 = 175.4 mm --> LUG  ???
3) FEB 2016 = 157.6 mm --> LUG 137.4 mm
4) FEB 1986 = 137.8 mm --> LUG  74.6 mm
5) FEB 2009 = 121.8 mm --> LUG 169.4 mm
6) FEB 1987 = 109.0 mm --> LUG 126.8 mm
7) FEB 2017 = 104.0 mm --> LUG 138.6 mm
8) FEB 1989 = 103.8 mm --> LUG 157.6 mm
9) FEB 2019 = 101.8 mm --> LUG 166.0 mm



#4
Per vari motivi sono in clamoroso ritardo con i miei consueti meteo-riepiloghi mensili da Trento Sud; sono finalmente riuscito ad aggiornarli fino a ottobre e li propongo qui di seguito, per chi avesse il tempo e la voglia di leggerli, e in seguito spero di riuscire ad aggiungere anche gli ultimi mesi mancanti.  ;)

GENNAIO 2023 a TRENTO SUD

Dopo il bollente finale di dicembre, anche i primi giorni 3 di gennaio si aprono all'insegna del caldo anomalo registrando temperature altissime per il periodo, con minime ben sopra lo zero, massime in doppia cifra e medie giornaliere di circa 7°c superiori alla media: come biglietto da visita del 2023 non c'è male, dopo un 2022 da record per quanto riguarda il caldo. Poi c'è un certo ridimensionamento termico, ma in ogni caso tutta la prima metà del mese rimane sopra la norma climatica, tanto che la prima media giornaliera sotto la norma (peraltro di pochissimo) arriva solo il giorno 16; dopo questa brevissima parentesi si apre una nuova fase mite anche se non calda quanto la prima, e soltanto gli ultimi 5 giorni del mese rientrano in media o leggermente sotto. Alla fine gennaio si conclude con una media integrale di 3.8°c, record per le mie registrazioni avendo battuto anche il mitissimo gennaio 2014 (3.7°c); altri record arrivano dalle medie giornaliere minime (eguagliato il 2018) e massime (battuto il 2015) e dal n° di medie giornaliere inferiori a 0°c, pari a zero come nel 2018, come si può vedere nel sottostante riepilogo, mentre è stato sfiorato il record della minima di gennaio più alta (per ora resiste il 2008, anche se il valore appartiene a fine mese per cui si tratterebbe comunque di record per la 1^ decade).

E' andata un po' meglio sotto l'aspetto precipitativo, col totale mensile di 51.6 mm che ha leggermente superato la media interrompendo una lunga fase secca, purtroppo solo temporaneamente; date le alte temperature però per la prima volta da inizio rilevazioni (1977) un gennaio finito in surplus pluviometrico non ha registrato accumuli nevosi a Trento Sud, se non poche fugaci tracce il giorno 16: perfino nel mite e piovosissimo gennaio 2014 si erano comunque accumulati 11 cm di neve, e questo la dice lunga sul radicale cambiamento degli ultimi inverni trentini. Fra l'altro gran parte dell'accumulo mensile è arrivato fra l'8 e il 9/1, con 33 mm (25.6 + 7.4, prima volta oltre i 25 mm giornalieri da ottobre 2022), poi ancora qualcosina a metà mese quando è anche un po' nevicato a quote relativamente basse con qualche fiocco a fondovalle, e quindi dal 24 in poi è cominciata una nuova lunga fase secca, tuttora in corso a quasi metà marzo.

Restano da segnalare 5 brevi comparsate nevose, perlopiù miste a pioggia e quindi senza accumulo salvo quanto visto sopra, 5 episodi di föhn con UR comunque mai sotto il 27%, soltanto 14 gelate con 9 brinate e un paio di sforamenti dei limiti di inquinamento ad inizio mese.

Voto 4, come media fra il 2 delle temperature e il 6 per le precipitazioni.

Ecco ad ogni modo il riepilogo del mese: 

Media integrale:   3.8°c (+ 1.8°c  sulla media 2010-2022  e + 2.3°c  sulla 1983-2005) à record assoluto almeno dal 1977, precedente 3.7° del gennaio 2014
Precipitazioni:  51.6 mm  (+ 4.5 mm  sulla media 1982-2022)
Neve:  0 cm /tracce (- 18.5 cm sulla media 1970-2022 per gennaio)
Media delle minime:  0.6°c (+ 2.0°c  sulla media 2010-2022  e + 4.5°c  sulla 1983-2005) 
Media delle massime: 8.4°c (+ 1.2°c sulla media 2010-2022  e + 1.6°c  sulla 1983-2005)

Temp. minima mensile: assoluta = -3.6°c (30/01); media giornaliera integrale = 0.6°c (29/01) à record eguagliato di minima m.g. mensile più alta, +0.6°c come nel gennaio 2018
Temp. max* mensile:  assoluta = 13.9°c (10/01);  media giornaliera integrale = 8.7°c (02/01) à record di max m.g. più alta, precedente 8.2°c del gennaio 2015
Temp. minima + alta:  6.4°c (02/01)  à 2^ min.+alta da 1977, dopo i +7.0°c del 28.01.2008
Temp. max più bassa:  2.9°c (17/01)
Minimo  dew-point:  -11.1°c (20/01)                           
Massimo dew-point:  8.3°c (02/01) 

Minime da +5°c in su:  2
Massime da 10°c in su: 9
Minime da 0°c in giù (gelate) = 14 
Massime da 5°c in giù: 4
Max da 0°c in giù (gg di ghiaccio): 0
Medie giornaliere da 5°c in su:  8
Medie giornaliere da 2°c in giù: 6
Medie giornaliere da 0°c in giù: 0  à record eguagliato, 0 gg come nel gennaio 2018

Pressione  minima:  988.4 hPa (17/01) 
Pressione massima: 1033.7 hPa  (04/01)

Giorni sereni =  9
Giorni variabili = 14
Giorni coperti = 8
Giorni con pioggia=>1mm =  6  (e 6 totali)
Giorni con neve =  5  (di cui 0 con accumulo e 1 con tracce)
Giorni con temporale = 0 
Giorni con lampi (da ts lontani) = 0
Giorni con nebbia =  0  (e 3 gg. con foschia)
Giorni con föhn =  5  (minima UR 27% il 21/01)
Brinate =  9 
Permanenza neve al suolo = 0 gg (over 50%) e 0 gg all'ombra (ancora qualche mucchio residuo da dic.)
Massimo rain-rate = 6.0 mm/h (16/01)
Sforam. limite PM10 (50 µg/m3, media 24h) = 2 giorni (1-2/01)

VOTO : 4

* max media oraria

Allego un paio di foto di gennaio 2023:




#5
Scusate, apro io la discussione di dicembre visto che oggi è l'1/12 e riporto anche qui quanto scritto poco fa in coda a quella di novembre, vedremo poi se sarà una "gufata" o meno..  ;D

"Per riportare una nota di ottimismo visto lo scempio in corso, ho voluto dare un'occhiata a come si erano chiusi gli inverni che avevano visto un accumulo nevoso di almeno un paio di cm nella 3^ decade di novembre a Trento Sud per il mio archivio dal 1970, ecco cosa è uscito:

1972-1973 = 62 cm
1975-1976 = 25 cm
1977-1978 = 201 cm
1981-1982 = 138 cm
1990-1991 = 74 cm
1996-1997 = 45 cm
1999-2000 = 40 cm
2005-2006 = 161.5 cm
2008-2009 = 111 cm
2010-2011 = 60.5 cm

Considerando che la media per Trento Sud è di circa 45 cm annui, risulta che di tutti questi precedenti solo uno ha chiuso in netto sottomedia, cioè il 1975-76 che però con 25 cm registrò un accumulo che cmq sarebbe già decente per il trend degli ultimi inverni, poi per il resto uno leggermente sotto, uno perfettamente in media e gli altri 7 tutti sopra la media, di cui 4 oltre il metro fino agli storici 2 metri del 1977-1978.

Ora è chiaro che purtroppo ormai stiamo vivendo un altro clima, però visti questi precedenti mi viene da essere un po' meno pessimista rispetto agli ultimi non-inverni, ecco.  :P "
#6
Apro io la discussione sperando che possa essere aggiornata il più spesso possibile  :P ; per ieri mi baso sui dati raccolti nell'ultimo "nowcasting", ovviamente potete integrare o correggere i dati se lo ritenete opportuno (per esempio non ricordo se in alcune località ci sono già state altre nevicate, mi viene in mente ad esempio Costa di Folgaria).

Questa dovrebbe essere la situazione aggiornata al 30 novembre 2023:

Costa di Folgaria .......................14 cm
Lago di Cei ................................. 14 cm
Centa ...........................................11.5 cm
Martignano .................................11 cm
Civezzano ................................... 10 cm
Povo ............................................. 10 cm
Rovereto (collina) ......................10 cm
Villazzano (staz. e Villa Mersi)  9 cm
Tenna ............................................... 7 cm
Borgo Valsugana ..........................6 cm
Grigno ............................................. 6 cm
Trento N - Parco Cristo Re ........6 cm
Trento N - Top Center ................4 cm
Trento Sud - Palaghiaccio .........4 cm
Trento C-S - San Giuseppe .......3 cm
Rovereto città ................................3 cm

Come dicevo sopra, integrate e/o correggete pure!
#7
Ho provato a ricostruire la frequenza annuale delle temperature estreme per il mio archivio a partire dal 2000 (ossia principalmente il numero annuale di gelate e giorni tropicali, oltre ad alcuni valori ancora più estremi) e il quadro che ne è emerso è piuttosto desolante, come si può notare dal quadro riassuntivo che allego.

Premettendo che la media degli ultimi decenni del vecchio secolo era di circa 43 giorni tropicali e circa 100 gelate all'anno, nei primi 2 decenni di questo nuovo secolo (che tecnicamente partirebbe dal 2001, ma per comodità son partito dal 2000) il cambiamento è stato a dir poco impressionante: nel 2000-2009 si è passati a circa 50 trentelli e 85 gelate, con saldo comunque ancora ampiamente favorevole a queste ultime, mentre il 2010-2019 ha visto addirittura il sorpasso "del caldo", con i giorni tropicali saliti mediamente a circa 66 all'anno contro meno di 65 gelate annuali; sinceramente non mi sarei aspettato il sorpasso così presto, credevo e speravo potesse avvenire attorno agli anni '30 e vederlo così anticipato è stato l'ennesimo pugno nello stomaco.

Il primo anno col bilancio passato in positivo (facendo il semplice saldo matematico fra trentelli e gelate) è stato il 2013, anche se va detto che la vera svolta c'è stata a cavallo fra 2006 e 2007, un po' come per le estati è avvenuta dal 2003; tornando al 2013, da lì in avanti solo 2 anni su 9 si sono chiusi con saldo negativo "come ai vecchi tempi", l'ultimo dei quali, il recente 2021, lo stiamo pagando con gli interessi quest'anno, quando con ogni probabilità si batterà il recente record di +19 del 2019, salvo un ultima parte dell'anno glaciale che non credo molto probabile e forse nemmeno auspicabile, vista la situazione energetica.

A completare questo bollente quadro c'è il raddoppio delle max da 35°c in su, passate in un decennio da circa 7 a 14, e la riduzione di oltre 3 volte delle minime uguali o inferiori a -5°c, crollate da una media di 21 a sole 6 all'anno nell'ultimo decennio.


Direi che in prospettiva futura ce n'è abbastanza per essere discretamente preoccupati, al netto della situazione geopolitica che personalmente alla fin fine ritengo anche specchio di questa grave emergenza climatico-energetica. :-\


Allego lo schema riassuntivo di cui parlavo, spero sia abbastanza comprensibile.



#8
PERIODI PIU' SECCHI A TRENTO SUD (dal 1982)

Come sappiamo, la lunga fase secca che stiamo vivendo ormai dallo scorso agosto 2021 sta diventando una delle più importanti da decenni un po' il tutto il Nord Italia e non solo; qui ad esempio negli ultimi 11 mesi nessuno ha superato la media pluviometrica 1982-2021 (l'ultimo fu luglio 2021), solo 2 (novembre e maggio) l'hanno raggiunta mentre tutti gli altri sono stati poco o tanto sottomedia, e giugno finora (27/6) non fa eccezione.

Ho provato allora a spulciare nel mio archivio meteo per vedere se ci sono state altre serie simili, e almeno a Trento Sud c'è stato un analogo periodo di 11 mesi (agosto X – giugno X+1) risultato ancora più secco di questo, cioè il famigerato 1989-1990, davvero una pietra miliare in questo senso, un po' come il 2003 per quanto riguarda il cambiamento delle nostre estati.

Ecco la mia classifica delle prime 9 annate più secche nel periodo agosto-giugno:

1)     1989-1990:  485.0 mm  (218.3+266.7)
2)     2021-2022:  589.6 mm  (309.8+279.8) à al 27/6
3)     1986-1987:  674.4 mm  (189.8+484.6)
4)     1995-1996:  693.6 mm (405.7+287.9)
5)     2004-2005:  743.0 mm  (499.0+244.0)
6)     2005-2006:  761.1 mm  (438.0+323.1)
7)     1983-1984:  772.0 mm  (369.6+402.4)
8)     1990-1991:  808.4 mm (585.2+223.2)
9)     2016-2017:  842.1 mm  (348.3+493.8)

Se invece considero i primi 6 mesi dell'anno, il 2022 si piazza solo al 6° posto, con una certa sorpresa devo dire; ecco la mia "top 9":

1)     1991:  223.2 mm
2)     1993:  240.4 mm
3)     2005:  244.0 mm
4)     1982:  252.8 mm
5)     1990:  266.7 mm
6)     2022:  279.8 mm  à al 27/6
7)     2015:  312.8 mm
8)     2006:  323.1 mm
9)     2003:  327.0 mm

Aggiungo che il 1989-90 è ormai imbattibile anche per la serie di 12 mesi (agosto X – luglio X+1), in quanto coi 102.5 mm di luglio 1990 la serie "annuale" si chiuderebbe a 587.5 mm, cioè già ora poco meno del periodo 2021-2022 ad oggi 27/6, e con la prospettiva di probabili temporali nei prossimi giorni. Magra consolazione comunque, anche perché 30 anni fa la situazione termica e dei ghiacciai era un po' differente da quella attuale.


PS - qualcuno di voi ha serie analoghe? Risulta anche a voi un andamento simile?
#9
Come ho appena scritto nell'analisi modelli, è tuttora in corso la serie nettamente più lunga di giorni consecutivi senza fenomeni temporaleschi almeno dal 1977 per quel che riguarda il mio archivio di dati per Trento Sud.


Ecco qui sotto la classifica per le prime 8 posizioni:

1) 2021-2022 * 185 gg * dal 06.10.2021 al 08.04.2022   (dato non ancora definitivo)

2) 1981-1982 * 163 gg * dal 27.10.1981 al 07.04.1982

2) 2002-2003 * 163 gg * dal 30.11.2002 al 11.05.2003

4) 1980-1981 * 150 gg * dal 18.10.1980 al 16.03.1981

5) 1987-1988 * 134 gg * dal 25.11.1987 al 06.04.1988  (anno bisestile)

6) 2001-2002 * 132 gg * dal 22.10.2001 al 02.03.2002

7) 2003-2004 * 130 gg * dal 28.11.2003 al 05.04.2004  (anno bisestile)

8) 2018-2019 * 127 gg * dal 30.10.2018 al 06.03.2019


Come scrivevo di là mi inquietano un po' alcune analogie riscontrate in questi primi mesi del 2022 con il 2003 in prospettiva estiva, seppur in un quadro teleconnettivo molto diverso che mi fa sperare in un esito differente; fra l'altro anche l'altro anno al 2° posto della serie, cioè il 1982, vide una prima parte di estate caldissima, in particolare giugno.

E' anche vero però che dall'altra parte ci sono pure delle estati agli antipodi, a partire dalla 1981 che vide un luglio addirittura con neve quasi a quote medie, o la 2002 che fu molto piovosa, con i 5 mesi fra maggio e settembre tutti ben oltre i 100 mm di accumulo, per cui non disperiamo.


L'unica cosa che mi sentirei di dire in base a questi precedenti è che difficilmente sarà un'estate normale, staremo poi a vedere.






#10
Strumenti meteo / Mappe MTAA
Lun 18 Ottobre, 2021, 16:08:46
Da sabato pomeriggio (fino a sabato mattina le vedevo normalmente) non riesco più a vedere né la mappa con le stazioni di MTAA né quella integrata con i dati di MT. Non è che mi dia errori o qualcosa del genere, semplicemente dopo il tempo necessario per caricarle vedo in entrambi i casi la pagina completamente bianca, anche se faccio aggiorna.


E' un problema mio, è cambiato il link, c'è una manutenzione in corso o qualcosa d'altro? Premetto che ultimamente guardo le mappe dal nuovo PC portatile; fosse il vecchio direi che il problema è mio, visto che ormai in confronto al mio vecchio PC un bradipo è Jacobs  :P , ma così mi sembra strano.


Grazie a chi mi saprà rispondere.
#11
Visto il periodo e le prospettive, mi permetto di aprirlo. Che dite, ci farà pagare il bel fresco degli ultimi mesi o sarà solo un fuoco... di paglia?

Il periodo per un eventuale cambio di pattern non mi sembra il massimo, spesso in passato i cambiamenti avvenuti a cavallo fra 1^ e 2^ decade di giugno si sono rivelati duraturi, ma del resto ormai siamo in estate per la meteo e fra non molto anche astronomicamente.

Che dire, speriamo sia solo un run...

#12
In questi giorni sto risistemando il mio archivio delle nevicate a partire dal 1970, anche se in realtà dal 1970 al 1976 mi sono basato sui dati di Gardolo e dei Frati visto che non prendevo ancora gli appunti meteo (o li ho persi, come per il 1975 e 1976), anche se a memoria mi ricordo ancora diverse cose.
Ho provato a calcolare tutte le nevicate da 5 cm in su e metterle in relazione con la loro durata per ricavarne l'intensità media, considerando che soprattutto per i primi anni le misurazioni non erano precisissime e che la durata delle prp con accumulo è frutto, sempre in particolare per i primi anni della serie, di ricostruzioni a posteriori se non le avevo indicate negli appunti meteo, fatte anche grazie all'incrocio con altri dati.



Tenendo conto di tutto ciò alla fine è emerso che dalla prima nevicata della serie del 14 febbraio 1970 all'ultima del 2 gennaio 2021 ci sono state 118 nevicate da 5 cm in su, con una media di circa 2,3 episodi per ogni singolo anno; questo considerando gli interi eventi nevosi e non i singoli giorni con neve, che sarebbero chiaramente di più (e ancora più numerosi naturalmente se considerassi anche gli eventi minori, fra 0.5 e 4.5 cm). Per intenderci, la nevicata del 13-17 gennaio 1985 l'ho considerata come un unico episodio, anche se frutto di 5 giorni con neve, e la stessa cosa vale per quella del 26-28 gennaio 2006 e diverse altre, soprattutto quelle più cospicue.


 
Ecco alcune classifiche:
 

Eventi principali oltre i 30 cm in ordine di accumulo totale
posiz.

giorni

cm

ore (accumulo)

intensità media

1

13-17 gennaio 1985

130 cm

60 ore +/-

2,2 cm/h

2

26-27-28 gennaio 2006

93 cm

33 ore +/-

2,8 cm/h

3

29-31 gennaio 1986

80 cm

55 ore +/-

1,5 cm/h

4

28-29 gennaio 1978

55 cm

25 ore +/-

2,2 cm/h

5

10-11 febbraio 1978

55 cm

30 ore +/-

1,8 cm/h

6

  28 dicembre 2020   

51 cm

13 ore +/-

3,9 cm/h

7

21-22 dicembre 1981

45 cm

25 ore +/-

1,8 cm/h

8

28-29 dicembre 1981

45 cm

25 ore +/-

1,8 cm/h

9

14-15 gennaio 1977

40 cm

12 ore +/-

3,3 cm/h

10

30 dic 1996/1 gen 1997

40 cm

30 ore +/-

1,3 cm/h

11

24 dicembre 1993

35 cm

12 ore +/-

2,9 cm/h

12

10 dicembre 2008

33 cm

16 ore +/-

2,1 cm/h

13

28 novembre 2008

31 cm

12 ore +/-

2,6 cm/h

Nevicate più intense oltre i 2.5 cm/h

posiz.

giorni

intensità media

ore (accumulo)

cm

1

11 marzo 2004

5,0 cm/h

6 ore +/-

30 cm

2

  28 dicembre 2020 * 

3,9 cm/h

13 ore +/-

51 cm

3

19 gennaio 1998

3,75 cm/h

4 ore +/-

15 cm

4

26 dicembre 1999

3,75 cm/h

4 ore +/-

15 cm

5

14-15 gennaio 1977

3,3 cm/h

12 ore +/-

40 cm

6

27 gennaio 2019

3,3 cm/h

3 ore +/-

10 cm

7

24 novembre 2008

3,2 cm/h

5 ore +/-

16 cm

8

2 febbraio 1988

3,0 cm/h

5 ore +/-

15 cm

9

21 novembre 1999

3,0 cm/h

5 ore +/-

15 cm

10

2-3 dicembre 2005

3,0 cm/h

10 ore +/-

30 cm

11

24 dicembre 1993

2,9 cm/h

12 ore +/-

35 cm

12

26-27-28 gennaio 2006

2,8 cm/h

33 ore +/-

93 cm

13

2-3 gennaio 2001**

2,75 cm/h

8 ore +/-

22 cm

14

28 novembre 2008

2,6 cm/h

12 ore +/-

31 cm
............

24

13-17 gennaio 1985***

2,2 cm/h

60 ore +/-

130 cm

25

10 dicembre 2008****

2,1 cm/h

16 ore +/-

33 cm





*quasi 10 cm/h fra le 10 e le 13 +/-!!
** 10cm in 3 h (3,3 cm/h)
*** il 15/1 cm 50 in 12 h -> 4,2 cm/h (forte la sera)
**** 28 cm h.9-18 (3,1 cm/h); forte 16-18 (>5 cm/h)




Anni con più eventi da 5 cm in su

1)     1977  =  7  (per 135 cm) è somma eventi, non totale annuo
2)     2005  =  7   (per 91 cm)
3)     1999  =  6   (per 65 cm)
4)     1978  =  5  (per 170 cm)
5)     2008  =  5   (per 98 cm)
6)     1979  =  5   (per 85 cm)
7)     2010  =  5   (per 63 cm)
8)     1985  =  4  (per 180 cm)
9)     1981  =  4  (per 120 cm)
10)  2013  =  3   (per 43 cm) à e altri 7 anni con 3 eventi ma meno cm)
Chiudono la classifica gli anni a 0 eventi: 1989, 1992, 2002, 2007, 2011 e 2016.
Tutti gli altri anni dal 1970 in poi hanno avuto 1 o 2 eventi da 5 cm in su, compreso per ora il 2021.





Più avanti se riesco proverò a calcolare gli eventi nevosi inverno per inverno anziché anno per anno, o a fare qualche altra classifica; intanto condivido qui questi dati senza avere la pretesa che siano perfetti, ma tanto per avere un po' un quadro d'insieme degli ultimi 50 anni qui a Trento Sud, visto che sono dati che alla fin fine non è che siano poi così reperibili in giro, tolti quelli di alcuni meteo-appassionati.
#13
A proposito di fantameteo e di scambi meridiani, vogliamo crederci?   :P




#14
Inauguro qui il thread del nuovo anno per i riassunti mensili e stagionali con quello del recente gennaio:




GENNAIO 2021 a TRENTO SUD


Mese decisamente <old style> sia per le temperature che per la resistenza della neve al suolo, in una specie di circolo virtuoso favorito dall'effetto "albedo" che era piuttosto tipico degli inverni trentini del vecchio secolo ma che ultimamente era/è diventato molto meno frequente. Direi che la peculiarità di questo gennaio 2021 è stata quella di avere temperature sotto la media (anche rispetto a quella storica) con però un surplus precipitativo, fatto non molto frequente in quanto di solito a mesi invernali freddi corrispondono prp piuttosto scarse, come per esempio accaduto nel recente 2017 (ma gli esempi sono numerosi, a partire dal glaciale ma secchissimo inverno 1980-81), a parte le felici eccezioni come il gennaio 1985 che fu mediamente gelido e con 132 mm di prp, quasi tutte in forma nevosa.
Questo fatto si è riscontrato soprattutto nella media delle temperature massime, risultata di oltre 3°c inferiore rispetto ad entrambe le medie grazie soprattutto alla frequente nuvolosità e appunto all'effetto riflettente della neve quando il sole era presente; anche le minime sono risultate inferiori alla norma, ma in maniera meno vistosa e solo rispetto alla media recente. Va detto comunque che all'inizio della 2^ decade sono stati ripetutamente superati i -10° nei consueti punti più freddi della Val d'Adige trentina con picchi vicini ai -15°c, come non avveniva da anni.
Alla fine la media integrale mensile è risultata negativa, chiudendo a -0.4°c dopo aver però raggiunto -1.5° alla fine della 2^ decade prima di un parziale recupero nella più mite ultima decade mensile; si tratta del valore più basso dell'ultimo decennio, l'unico negativo assieme al gennaio 2017 che chiuse a -0.2° ma con molte meno prp (solo 7.2 mm contro oltre 100), come detto sopra.

E a proposito di prp, gennaio 2021 si piazza al 6° posto assoluto nella serie iniziata nel 1982 con i suoi 103.6 mm, preceduto solo dal 2014 (leader quasi inavvicinabile con 252.2 mm) e poi nell'ordine da 1985, 2001, 2008 e 1994, chiusi tutti con valori piuttosto simili e di poco oltre i 100 mm. E come nei migliori inverni i giorni con neve hanno superato quelli con pioggia, anche se la precipitazione più abbondante è stata interamente piovosa (a parte un'oretta di "splatters" nevosi) il giorno 22/1 con ben 42.2 mm caduti, una delle prp giornaliere più abbondanti di sempre per il mese di gennaio.

Capitolo neve: dopo l'abbuffata di fine dicembre l'anno è iniziato con una nuova nevicata a cavallo fra Capodanno e il giorno 2 per ulteriori 23 cm di neve (15 + 8), col manto al suolo che ha raggiunto lo spessore massimo di 52 cm il 2/1 per poi assestarsi notevolmente nei più miti giorni successivi. In seguito ci sono state solo altre due piccole nevicate con accumulo (0.5 + 0.5 cm il 6 e 21/1) e altre senza accumulo o con fiocchi fra la pioggia (compreso un breve e raro sfondamento da NW il giorno 29), ma in ogni caso la media 1970-2020 di gennaio (19.25 cm) è stata superata con 24 cm col progressivo stagionale salito a 81 cm, e a fine mese il manto al suolo resisteva ancora compatto seppur ridotto a 9-10 cm.

Completano il quadro 27 gelate, 20 brinate e ben 5 episodi di nebbia, quasi tutti con la tipica e ormai quasi dimenticata nebbiolina radente accompagnata dalla galaverna, caratteristica dei periodi molto freddi e con suolo innevato. Il föhn si è visto solo una volta e per poche ore (il 14/1), ma il rovescio della medaglia di questa atmosfera poco mossa è stato l'inquinamento, con le temibili polveri sottili che hanno superato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo per ben 7 volte, in pratica un'intera settimana in un mese.

Voto finale 8; anche se dopo le Feste non ci sono più state nevicate serie e nonostante una certa scaldata finale erano comunque anni che non si vedeva un gennaio così invernale nel vero senso del termine.

Ecco ad ogni modo il riepilogo numerico del mese:

Media integrale: -0.4°c ( - 2.6°c sulla media 2010-2020 e - 1.9°c sulla 1983-2005)
Prp: 103.6 mm ( + 58.4 mm sulla media 1982-2020)
Neve: 24 cm (+ 4.75 cm sulla media 1970-2020)
Media delle minime: - 3.6°c ( - 2.2°c sulla media 2010-2020 e + 0.3°c sulla 1983-2005)
Media delle massime: 3.6°c ( - 3.6°c sulla media 2010-2020 e - 3.2°c sulla 1983-2005)

Temp.min.mensile: assoluta = -9.3°c (11/1); media giornaliera integrale = -5.4°c (11/1)
Temp.max* mensile: assoluta = 8.8°c (31/1); media giornaliera integrale = 4.4°c (31/1)
Temp. minima + alta: 1.5°c (31/1)
Temp. max più bassa: -0.9°c (12/1)
Minimo dew-point: - 11.1°c (11-12/1)
Massimo dew-point: 5.6°c (31/1)
Minime da + 5°c in su: 0
Massime da 10°c in su: 0
Minime da 0 °c in giù: 27 (gg di gelo)
Massime da 5° in giù: 21
Massime da 0° in giù: 2 (gg di ghiaccio)
Medie giornaliere da 5°c in su: 0
Medie giornaliere da 2°c in giù: 28
Medie giornaliere da 0°c in giù: 15

Pressione minima: 995.2 hPa (23/1)
Pressione massima: 1028.0 hPa (18-19/1)

Giorni sereni = 10
Giorni variabili = 15
Giorni coperti = 6
Giorni con pioggia => 1 mm = 7 (e 8 totali)
Giorni con neve = 9 (di cui 4 con accumulo: 15 + 8 + 0.5 + 0.5 cm)
Giorni con temporale = 0 (0 fulminazioni rilevate)
Giorni con lampi (da ts lontani) = 0
Giorni con nebbia = 5 (e 0 gg con foschia/caligine)
Giorni con föhn = 1
Brinate = 20
Giorni con neve al suolo (>50%) = 31 (max hs 52 cm il 2/1)
Massimo rain-rate = 12.2 mm/h (22/1)
Sforam. limite PM10 (50 µg/m3) = 7 (11-13-18-19-20-21-29/1)

VOTO : 8

* media oraria




#15
Qualche giorno fa sono venuti a casa mia i tecnici per installare la fibra <super> (FTTH), ma per fare ciò non hanno potuto usare la presa telefonica che utilizzavo prima in sala ma quella vicina all'ingresso, distante alcuni metri. Data la rete wireless nessun problema per il PC, ma non posso più collegare al nuovo modem la <scatoletta> TP-LINK  che permette di scaricare i dati dal data logger in quanto lo era grazie ad un cavetto tipo ethernet che ovviamente adesso data la distanza non posso più utilizzare, interrompendo così il collegamento internet.

Chiedo se qualcuno (Pippo?) mi sa dire se è possibile collegare in qualche modo il TP-Link al modem senza cavetto, wireless insomma, o se in alternativa esistono delle prolunghe per cavi ethernet in modo da poter ripristinare il collegamento com'era prima grazie a qualche metro di cavo; grazie per gli eventuali consigli.
#16
Approfitto per inserire anche qua i miei riassunti di questi primi 3 mesi del 2020:


GENNAIO 2020 a TRENTO SUD

Mese estremamente secco e molto mite, soprattutto in quota dove lo zero termico ha superato i 3000 m in diverse occasioni con un picco di 3500 m il 15/1; a fondovalle le minime sono state salvate in parte dalle inversioni termiche, tanto da risultare in media leggermente più basse della recente 2010-2019 (ma con un minimo di soli -4.1°c, una delle minime più alte di sempre per gennaio), mentre le max hanno risentito maggiormente del riscaldamento con una media di ben 9.2°c, la più alta per la stazione Davis VV (2010) e con ben 9 max in doppia cifra, tanto che ci sono state diverse fioriture anticipate e alcune piante hanno già sviluppato gli amenti già dopo metà mese (cosa che normalmente dovrebbe accadere all'inizio di marzo, o più di recente almeno a fine febbraio).

Dal punto di vista pluviometrico i soli 2.2 mm caduti in tutto il mese non costituiscono un record, in quanto essendo qui gennaio mediamente il mese più secco dell'anno (sarebbero comunque attesi circa 46 mm) ogni tanto capita che piova così poco; per la precisione a partire dal 1982 questo gennaio 2020 si piazza <solo> al 5° posto in questa classifica, preceduto dal 1989 (0.0 mm), dal 1983 e 2000 (0.2 mm) e dal 1993 (0.6 mm), e precede di poco il 2004 (3.0 mm), il 2002 (4.0 mm) e il 2017 (7.2 mm).

Per quanto riguarda la neve zero assoluto, ed è la prima volta che accade in gennaio da ben 18 anni (ultima volta nello sciagurato inverno 2001-2002, l'unico a chiudere a 0 finora anche se molto più freddo di questo); nella mia serie completa che parte dal 1970 i mesi di gennaio in cui non si son visti fiocchi sono soltanto 8, e precisamente nel 1974, 1983, 1989, 1990, 1993, 2000, 2002 e appunto nel 2020.

Infine un cenno al record di pressione di 1046.7 hPa registrato a cavallo fra il 20 e il 21/1, che rappresenta il picco assoluto (e non solo per gennaio) per i miei dati dal 1977, stracciando letteralmente il precedente record di 1043 hPa del 7 febbraio 2008 e ancor più i precedenti 1042 hPa registrati il 4 marzo 1990.

Che dire, volendo assegnare un voto mi verrebbe da dire zero, ma son generoso e assegno un 3 in considerazione dei record più o meno storici (seppur negativi dal nostro punto di vista da <meteolesi>) e delle gelate e brinate, che a differenza di altri inverni meno inversionali non sono mancate. Di più proprio non posso!!

Ecco ad ogni modo il riepilogo dei principali dati del mese:

Media integrale:  +2.5°c ( +0.4°c  sulla media 2010-2019 ? 2.1°c  e +1.0°c sulla 1983-2005 ? 1.5°c)
Media temp. minime:  - 1.8°c  ( - 0.4°c sulla 2010-2019 ? -1.4°c)
Media t.max (med.or):  9.2°c*  ( + 2.0°c sulla 2010-2019 ? 7.2°c)   * RECORD x DVV (da 2010)
Prp:  2.2 mm (- 44.1 mm sulla media 1982-2019)
Neve:  0 cm (- 19.6 cm sulla media 1970-2019)

Temp. minima mensile:  -4.1°c (14/1); media giorn.integr.= -0.4°c (14/1)
Temp.massima mensile: 14.4°c (5/1); media giorn.integr.= +6.1°c (5-19/1)
Temp. minima + alta: + 2.9°c (19/1)
Temp. max più bassa: + 6.0°c (3/1)
Pressione  minima:  1001.9 hPa (28/1)
Pressione massima: 1047.6 hPa  (RECORD ASSOLUTO DA INIZIO REG. ? 1977)

Giorni sereni =  22
Giorni variabili =  8
Giorni coperti =  1
Giorni con pioggia > 1 mm =  1
Giorni con neve =  0
Giorni con föhn =  8
Giorni con nebbia = 0 (e 4 gg con foschia)
Gelate (min.<=0°c) =  26
Brinate =  21
Giorni con neve al suolo > 50% =  0   

VOTO :  3

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FEBBRAIO 2020 a TRENTO SUD

Altro mese molto secco e a tratti favonico (11 i giorni con föhn, con l'UR scesa 5 volte sotto il 20% fino al 17% del 28/2), con soli 7.2 mm caduti in tutto il mese e con una sola prp oltre il mm (il 26/2 con 4,4 mm); a fine mese la serie di gg consecutivi con prp inferiori a 5 mm è di 69 giorni, a partire dallo scorso 23/12/2019. Tuttavia nel passato più o meno recente si è fatto anche di peggio, come per esempio nel febbraio 2003 (0.0 mm), 2005 (1.0 mm), 1997 (1.8 mm), 2012 (2.2 mm), 1985 (3.6 mm), 2000 (4.7 mm), 1982 (4.8 mm) e 1990 (6.6 mm), per cui questo mese è in buona compagnia direi.

Come bimestre GEN-FEB invece più secchi dei 9.4 mm di questo 2020 rimangono solo il 1983 (8.6 mm, 0.2 + 8.4) e il 2000 (4.9 mm, 0.2 + 4.7), seguiti a breve distanza dal 2005 (11.0 mm, 10 + 1), per cui pure in questo caso il record non c'è ma cmq non è molto lontano.

A livello termico questo febbraio è risultato il più caldo della mia serie con una media integrale di 6.4°c, a pari merito col famigerato 2007; in particolare le max hanno superato di oltre 3°c le medie (sia recente che storica), con ben 28 gg su 29 con max in doppia cifra, record per i miei dati dal 1977 (nel 2007 furono 25 su 28 e nel 1990 solo 20 su 28). Più contenuta invece l'anomalia delle minime, almeno rispetto alla media recente, grazie anche al gran numero di notti serene che ha permesso valori a fondovalle non così esagerati come quelli in quota (lo zero termico ha superato i 3000 m diverse volte, fino ai 3500 sfiorati il 23/2) grazie alle inversioni, anche se alla fine ben 9 gelate son saltate per pochi decimi di grado. 

Da segnalare il temporale del 26/2, durante il quale è caduto prima un po' di graupeln e poi anche qualche fiocco marcio nella fase più intensa, con breve tentativo di accumulo non andato a buon fine date le temperature troppo alte; ben 19 le fulminazioni rilevate, valore notevole per un già raro temporale invernale.

Per il resto poco o nulla da segnalare; come voto un bel 3 direi che può andare, e senza l'episodio di cui sopra sarebbe stato anche meno per quanto mi riguarda...

Ecco ad ogni modo il riepilogo dei principali dati del mese:

Media integrale:   6.4°c ( + 1.8°c  sulla media 2010-2019 e +2.3°c sulla 1983-2005)
Prp:  7.2 mm ( - 44.5 mm sulla media 1982-2019)
Neve:  0 cm  ( - 6 cm dalla media 1970-2019)
Media delle minime:  1.1°c ( + 0.4°c  sulla media 2010-2019 e +3.3°c sulla 1983-2005)
Media delle massime: 13.6°c ( + 3.5°c  sulla media 2010-2019 e +3.3°c sulla 1983-2005)

Temp. minima mensile:  assoluta = -2.3°c (9/2); media giorn.integr.= 3.1°c (1/2)
Temp.massima mensile: assoluta = 18.4°c (24/2); media giorn.integr.= +10.2°c (18/2)
Temp. minima + alta: + 5.1°c (25/2)
Temp. max più bassa: + 9.3°c (1/2)
Minimo  dew-point:  - 12.8°c (26/2)                         
Massimo dew-point:  + 8.3°c (24/2)
Pressione  minima:   996.0 hPa (26/2)
Pressione massima: 1034.3 hPa (22/2)

Giorni sereni =  18
Giorni variabili = 10
Giorni coperti =  1
Giorni con pioggia > 1 mm =  1
Giorni con neve =  1  (fiocchi senza accumulo)
Giorni con temporale = 1 (rilevate 19 fulminazioni)
Giorni con nebbia = 1 (e 13 gg con foschia)
Giorni con föhn =  11
Gelate (min.<=0°c) =  9  (più altre 9 min < 1°c)
Brinate =  6
Giorni con neve al suolo > 50% =  0
Sforam. limite PM10 (50 µg/m3) = 6 gg (9, 10, 11, 17, 24 e 25/2; max 81 il 25/2)   

VOTO :  3

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MARZO 2020 a TRENTO SUD

Dopo i primi due mesi dell'anno molto secchi (soprattutto gennaio) e miti (soprattutto febbraio), marzo è riuscito nell'impresa di chiudere sia pluviometricamente sopra la media 1982-2019 con 84.8 mm contro gli attesi 60.9 che termicamente sotto entrambe le medie con i suoi 8.7°c di media integrale contro gli 8.8° della mia media storica di riferimento (1983-2005) e soprattutto i 9.6°c della recente media 2010-2019, con uno scarto negativo quindi di quasi un grado.

Per ritrovare una simile "tripletta" devo risalire allo scorso maggio 2019, mentre a novembre ci fu un <2 su 3>, cioè con sopramedia pluvio e sottomedia termico rispetto alla media recente ma non invece rispetto alla storica.

Per completare il quadro termico la media delle minime è stata di 3.2°c (-1.0° rispetto alla media recente ma +1.3° rispetto alla storica) e quella delle massime 15.0°c, sotto la media sia recente (-1.3°) che storica (-0.6°c). Ci sono state 3 gelate con altre 4 sfiorate per pochi decimi, e 3 sono state anche le brinate (da inizio stagione rispettivamente 57 gelate e 50 brinate); da segnalare infine 7 episodi di föhn (35 da ottobre), con l'UR che ha raggiunto il valore minimo del 16% il 24/3.
Tornando per un attimo alle precipitazioni va detto che comunque la partenza ad handicap si fa ancora sentire nel progressivo annuo, infatti seppur in recupero gli attuali 94.2 mm caduti dal 1° gennaio non bastano ancora a colmare il deficit rispetto ai 159 mm mediamente attesi al 31 marzo, speriamo di recuperare ancora qualcosa nel prosieguo.

Capitolo neve: ancora una volta sotto la media 1970-2019 di 3.1 cm in quanto non si è andati oltre le classiche <tracce>, ma quantomeno i fiocchi si sono visti in un paio di occasioni, il 2 e il 5 marzo, con diversi altri episodi di neve a bassa quota.

Concludendo direi un marzo quasi stile anni '80/90, con diversi episodi episodi freddi soprattutto a inizio e fine mese e i primi accenni di caldo, in particolare nella 2^ decade; da segnalare che sono completamente mancati i temporali, e questa se vogliamo è un po' una nota stonata per essere il primo mese della primavera meteorologica. In ogni caso direi che come voto un bel 7 ci sta tutto.

Ecco ad ogni modo il riepilogo dei principali dati del mese:

Media integrale:   8.7°c ( - 0.9°c  sulla media 2010-2019  e - 0.1°c  sulla 1983-2005)
Prp:  84.8 mm  ( + 23.9 mm  sulla media 1982-2019)
Neve:  tracce / 0 cm ( - 3.1 cm  dalla media 1970-2019)
Media delle minime: 3.2°c ( - 1.0°c  sulla media 2010-2019  e + 1.3°c  sulla 1983-2005)
Media delle massime: 15.0°c ( - 1.3°c  sulla media 2010-2019  e - 0.6°c  sulla 1983-2005)

Temp. minima mensile:  assoluta = -2.0°c (24/3); media giorn.integrale = 4.2°c (2/3)
Temp.massima mensile: assoluta = 23.4°c (18/3); media giorn.integr.= 13.5°c (13/3)
Temp. minima + alta:  9.8°c (13/3)
Temp. max più bassa:  5.6°c (1/3)
Minimo  dew-point:  -12.2°c (24/3)                         
Massimo dew-point:  10.6°c (13/3)
Pressione  minima:   994.5 hPa (3/3)
Pressione massima: 1032.9 hPa (17/3)

Giorni sereni =  9
Giorni variabili = 13
Giorni coperti =  9
Giorni con pioggia > 1 mm =  7
Giorni con neve =  2  (fiocchi senza accumulo)
Giorni con temporale =  0
Giorni con nebbia =  0  (e 8 gg con foschia/caligine)
Giorni con föhn =  7
Gelate (min.<=0°c) =  3  (più altre 4 min < 1°c)
Brinate =  3
Giorni con neve al suolo > 50% =  0
Sforam. limite PM10 (50 µg/m3) = 1 giorno (29/3)
   
VOTO :  7

#17
Il nuovo mese inizia con le deboli prp che erano state previste, qui a Trento Sud finora son caduti 4.6 mm (4.8 da ieri) con un rain-rate massimo di 1.6 mm/h, niente di che quindi. Quota neve sui 900 m anche se adesso sembra si stia rialzando, anche perché di fatto non sta quasi più precipitando; attualmente registro 4.3°/93% dopo una minima di 4.1°c.

Allego l'immagine web-cam di Candriai delle 9.15 di stamattina in cui si distinguono chiaramente i fiocchi e il bianco al suolo a circa 960 m di quota.



#18
Visto che la stagione in corso mai nata e ormai già al tramonto ha poco da dire, col semestre caldo ormai alle porte, e che l'altro giorno si era fatto un accenno al possibile tempo estivo a seguito di <non inverni> come quello tuttora in corso, per curiosità sono andato a scartabellare fra i miei appunti meteo relativi alle estati dei famigerati anni a cavallo fra il 1988 e il 1993 per cercare qualche illustre precedente; ecco un sunto di quel periodo con alcuni piccoli <segmenti> estratti dagli appunti:


ESTATE 1988 

GIU (M=mattina, P=pomeriggio, S=sera, N=notte)

5/6:  M = +15 Pioggia;  P = +12 Pioggia a tratti forte;  S = +10 Pioggia forte – temporale;  N = +8 Pioggia (neve 1800 m)                                                                                     
6/6:  M = +7 Pioggia (neve 1700 m);  P = +12 Piovaschi – temporale – pioggia;  S = +10 Pioggia;  N = +9 Pioggia 
7/6:  M = +9 Pioggia forte – pioggia moderata;  P = +12 Pioggia – variabile;  S = +11 Poco nuvoloso – nuvoloso;  N = +10 coperto
          NOTE: tanta neve in Vigolana e Paganella!!

Si trattò (per chi segue il Giro d'Italia) della famosa domenica della tappa del Gavia, con una bufera di neve che mise a dura prova i ciclisti; in quello stesso giorno ricordo che degli amici furono costretti a bivaccare sulla Vigolana al rifugio Madonnina per la troppa neve, impossibilitati a scendere verso valle.
Sul giorno sabato 11/6/1988 trovo scritto <in Vigolana presente ancora un po' di neve caduta fra domenica e lunedì (5-6/6)>; in effetti in tutta la settimana fra il 5 e il 12/6 le temperature si mantennero particolarmente basse per il periodo, con una minima di +7°c qui in città (e altre 3 in cifra singola) e la max che non superò i 26°c, non male per essere estate...

LUG

Il primo <trentello> di quell'estate (dopo quello estemporaneo del 25 maggio) lo registrai soltanto il 5 luglio, quando ci fu una pesante ondata di caldo nel nostro Sud e in zona ionica (sempre dagli appunti: +44° a Cosenza il 6/7, +42° a Catania il 7 e +43° il 9/7 e +47°c ad Atene l'8/7/88); qui tuttavia restammo ai margini e non si superarono i 32°c. In quel luglio ci furono diversi temporali (11 in tutto), anche se mai particolarmente forti, e l'unica ondata di caldo qui a Trento arrivò in 3^ decade con una max di 36°c il 23/7.

AGO

I temporali forti arrivarono in agosto, anche se a dir la verità Trento rimase un po' ai margini per fortuna; non così invece per i cugini sudtirolesi, dato che nei primi 3 giorni di agosto ci furono violenti nubifragi con una tromba d'aria (o downburst?) notturna in Val Gardena che scoperchiò alcune case fra l'Alpe di Siusi e Ortisei e forti grandinate a Salorno e nel meranese; sospetta tromba d'aria pure nella vicina Lombardia nella zona di Edolo (BS), con ben 200 case danneggiate e un centinaio scoperchiate nella notte fra il 2 e il 3 agosto se i dati riportati sono esatti. Altra ondata di temporali attorno a ferragosto, anche in questo caso più intensi in Alto Adige, mentre il 25/8 trovo scritto <disastrose grandinate in Val di Non>, anche se qui in città i temporali furono tutto sommato normali. L'ultimo trentello lo registrai il 19/8, mentre nell'ultima decade agostana (come da tradizione di quei tempi) non ci furono trentelli, con minime comprese fra 9 e 17° e massime fra 22 e 29°c, insomma un sogno per chi come me mal sopporta il caldo...


ESTATE 1989

GIU

Mese fresco e piovoso, con estremi 6°/32°, solo 4 trentelli e ben 7 minime a cifra singola; un paio di episodi nevosi oltre i 1700 m (il 5 e 6/6) con 18 gg piovosi e soli 5 di bel tempo, 10 temporali e 115 mm caduti nel mese completano il quadro. Qui in città da rimarcare l'episodio pluvio-temporalesco del giorno 5, con estremi 7/15°c e neve oltre i 1700 m, e il forte temporale nella notte fra il 27 e il 28/6 con almeno 7-8 fulmini caduti nelle vicinanze e pioggia particolarmente forte verso le 5 del mattino.

LUG

2/7: M = +14 pioggia;  P = +19 pioggia;  S = pioggia;  N = pioggia
3/7: M = +12 pioggia;  P = +15 pioggia;  S = +11 pioggia-temporale;  N = +10 pioggia (neve 2000 m)
4/7: M = +10 pioggia (neve 2000 m);  P = +15 pioggia;  S = +13 coperto;  N = +12 variabile

Dopo questo brillante esordio :P il mese proseguì parecchio temporalesco, con 14 gg piovosi a fronte di 7 con bel tempo e ben 16 gg temporaleschi; estremi mensili 10°/34° e 157.5 mm caduti nel mese. Temporali particolarmente intensi nella notte fra il 7 e l'8/7 (diversi nubifragi in Lombardia in quei giorni) e il 31/7, con vento particolarmente forte da NW.

AGO

Mese un po' più stabile dei precedenti due (13 gg di bel tempo, 12 con pioggia e 6 con temporale), ma con un paio di nubifragi da segnalare, entrambi con grandine: il giorno 8/8, particolarmente intenso nella zona di Caldonazzo con alcuni danni per il vento forte fra SW e NW oltre che per la grandine, e il 17/8 con un forte temporale accompagnato da grandine e molti fulmini caduti nelle vicinanze.  Estremi termici 7°/34°c, con clou del caldo attorno a Ferragosto in rapido declino durante la 3^ decade e 4 minime a una cifra a fronte di 16 trentelli: per essere un agosto tendenzialmente stabile, a livello termico ci sarebbe da far la firma ai nostri tempi...


ESTATE 1990

Di queste 3 estati direi che fu la più simile alle recenti almeno da metà giugno in avanti, con frequenti ondate di caldo, max di 35°c a luglio e 36°c in agosto e niente minime in cifra singola dal 13 giugno al 7 settembre, come ormai avviene abitualmente negli ultimi anni. Non mancarono comunque i temporali, alcuni dei quali belli tosti come ad esempio in GIU quelli fra il 7 e l'8/6 quando nel vicino Bresciano ci furono dei forti nubifragi con danni, oppure quelli del 13/6 con diversi fulmini vicini e grandinate fra Pergine e la Vigolana; da segnalare a titolo di curiosità un'ondata di caldo estremo negli USA di SW a fine mese, con una minima di 31°c a Los Angeles e una max sui 50°c a Phoenix in Arizona.

Tornando a Trento, in LUG altri temporali da segnalare sono quelli del 2/7 più che altro per i forti rovesci e del 17/7, quando ci furono forti grandinate nelle campagne fra Ravina e Romagnano, mentre nella notte fra il 26 e il 27/7 ci fu un pericoloso temporale di soli fulmini (con sole scariche nube-suolo o CG insomma) e praticamente a secco. Da segnalare in 3^ decade di luglio un'intensa ondata di caldo in Europa occidentale, con max fino a 42°c in Andalusia, 40°c nel sud della Francia e 34°c a Parigi e Londra; pure qui a Trento quella decade fu bella calda con un paio di notti tropicali e max tutte over 30° tranne il 31/7 e un picco di 35°c il 24/7, nulla di esagerato in ogni caso in confronto alle oscenità cui ci hanno abituato le ultime sataniche estati.

Infine ad AGO da segnalare i temporali del 6/8 per l'elevato numero di scariche elettriche, come conclusione di un'onda di calore con max di 36°c il giorno 3 (la più alta di tutta l'estate), quelli di domenica 12/8 con diverse grandinate e quelli del 26/8, sempre di domenica, con una grandinata nei pressi di Levico; complessivamente comunque si trattò di un mese abbastanza stabile, con solo 7 temporali e 17 giorni di bel tempo, il tutto a seguito di un inverno e di una primavera molto secchi. Ci si sarebbe cmq rifatti in autunno, e pure il seguente inverno 1990-91 non andò male, l'unico di quel periodo sciagurato per gli amanti dell'inverno e della neve compreso fra il 1987-'88 e il 1992-'93.


ESTATE 1991

GIU

Mese con diversi alti e bassi, relativamente secco (fu l'unico giugno di quella serie di 6 a chiudere sottomedia con 57 mm caduti) ma con alcuni episodi da segnalare, come i temporali del 2/6 con alcuni fulmini vicini, quelli del 17 con un po' di grandine e del 27/6 con pressione scesa fino a 1003 mb e raffiche molto forti da NW, a precedere un finale di giugno decisamente fresco con estremi di 8°/21° il 29/6 e 9°/24° il giorno 30; da ricordare anche le nevicate oltre i 2000 m del 6/6 (giornata che non stonerebbe in questo febbraio 2020, con estremi di 8°/11°...) e soprattutto quelle fino a quota 1700 m del 19/6 a seguito dei rovesci temporaleschi notturni, con minima scesa fino a 6°c a fondovalle. A proposito di temperature, estremi mensili 6°/34°c, con ben 8 minime a una cifra e solo 5 trentelli, concentrati nell'unica breve ma tosta ondata di caldo all'inizio della 3^ decade, con una max di 34°c il giorno 26 e 2 minime tropicali il 25 e 26/6.

LUG

Mese decisamente temporalesco, con alcuni episodi estremi culminati nel nubifragio del 17/7, che devastò mezzo Trentino causando purtroppo anche la morte di 7 ragazzi nei pressi del rifugio Brentei, sorpresi nel primo pomeriggio da una grandinata di estrema violenza che provocò una serie di slavine di grandine, neve vecchia a fango che li travolse, tanto che il mitico Bruno Detassis scomparso pochi anni fa, famosa guida alpina e decano del Brenta, ai tempi disse <"Posso affermare che non mi era mai capitato di constatare una grandinata di così notevole entità".> Dopo la zona del Brenta i nubifragi dilagarono verso E-SE provocando altre forti grandinate fra la Bassa Atesina e la Val di Stava e una sospetta tromba d'aria nei pressi di Riva del Garda (confermi Matteo?).

Io mi trovavo nei pressi del lago di Caldonazzo dove verso metà pomeriggio arrivò da W-NW l'incudine dell'enorme CB responsabile dei nubifragi, e poco prima delle 16 si fece praticamente notte tanto che sulle strade si accesero i lampioni; ricordo un vento piuttosto caldo da S-SE a precedere il sistema interrotto bruscamente da una gelida raffica da N nell'imminenza del fronte, con comparsa di velocissimi cumuli fractus con accenno di rotazione nel cielo ormai verdastro e illuminato da lampi molto frequenti, con un inquietante rombo continuo in sottofondo, e nel giro di pochissimi minuti fu un mezzo finimondo, con vento fortissimo, grandine (piccola per fortuna) e pioggia nebulizzata con visibilità ridotta praticamente a zero per qualche minuto. Alcuni parlarono di tromba d'aria; non so se fu così o un <semplice> downburst, fatto sta che il vento creò diversi problemi nei campeggi del lago e nelle campagne retrostanti (a proposito di questo, da un giro fatto quella sera nei dintorni il mais risultava piegato prevalentemente verso E-SE nella zona vicina al lago, ma andando verso Levico le <pieghe> si facevano meno regolari tendendo a girare più verso sinistra, facendomi pensare in effetti ad una possibile rotazione antioraria, magari anche solo indotta dall'avvicinarsi della barriera montuosa del gruppo delle Vezzene), tanto che nella spiaggia del Pescatore a sud del lago venne abbattuta una torre metallica di diversi metri da poco allestita che doveva servire per un concerto previsto in serata.

E a parte quell'episodio ci furono altri intensi temporali in quel mese di luglio caratterizzato da molti sbalzi termici (a livello mensile gli estremi furono 8°/36°c), come per esempio l'8/7 (forti rovesci e alcuni fulmini vicini), poi dopo una breve ma piuttosto intensa ondata di caldo (estremi 19°/35° l'11 e 23°/36° il 12/7) il giorno 13 con diversi temporali alcuni dei quali grandinigeni (forti nubifragi in Südtirol nella precedente notte) seguiti al mattino di domenica 14 da una serie di forti rovesci temporaleschi a catena da SW; poi dopo il nubifragio del 17/7 riportato sopra ancora domenica 21/7 ci fu un temporale pomeridiano con forte grandinata in Alta Valsugana, con chicchi quasi come uova fra Caldonazzo e Levico, quindi nuovamente forti rovesci temporaleschi con un po' di grandine il 25/7 e dulcis in fundo bel temporale seguito da pioggia autunnale il 31/7, con estremi 19°/23°c in uno dei giorni potenzialmente più caldi dell'anno.

A fine mese erano ancora presenti diverse chiazze di neve nei canaloni della Vigolana esposti a nord, grazie ad una primavera particolarmente fresca con l'ultima gelata il 20 aprile a seguito delle nevicate a bassa quota del 17-18/4, giorno in cui a Bologna caddero 20 cm di neve.

AGO

Più stabile rispetto a luglio, anche se comunque non mancarono i temporali intensi; dopo una prima metà del mese "new style" (fra il 4 e il 14/8 max sempre tropicali comprese fra 31° e 35°c, con 6 notti tropicali di cui 5 consecutive fra l'8 e il 12/8), attorno a Ferragosto avvenne la tipica "rottura dell'estate" con un primo temporale grandinigeno la sera del 12 e poi un altro il 14/8, accompagnato da forti raffiche di vento da NW e con ancora un po' di grandine. Seguì un'altra fase stabile anche se decisamente meno afosa fino al 23/8, e poi nuovi temporali fra il 24 e il 26/8, piuttosto intenso quello della notte fra sabato 24 e domenica 25 con forti rovesci e molti fulmini caduti nelle vicinanze; ultimi giorni discreti salvo un ultimo temporale il 29 con temperature relativamente miti per il periodo (attorno a 16°/26°c di estremi giornalieri).


ESTATE 1992

GIU

A seguito di un inverno 1991-92 estremamente secco (solo 27 mm caduti fra dicembre e febbraio) e di una primavera un po' stitica, con 2 mesi su 3 sottomedia pluvio (marzo e maggio) l'estate parte in maniera decisamente diversa, col cambio di registro che in realtà cominciò dalla 3^ decade di maggio (dopo una prima avvisaglia in aprile), con alcuni intensi temporali (uno con grandine il 26/5) che seguirono una metà mese decisamente calda, con 4 trentelli di fila fra il 15 e il 18/5; con le dovute proporzioni un andamento quasi di tipo monsonico, con gran caldo piuttosto secco prima seguito da molta pioggia durante l'estate.

In quel giugno 1992 a Trento Sud caddero 145 mm di pioggia con un solo giorno di tempo stabile (a fine mese) e ben 23 piovosi, oltre a 8 temporali; le temperature furono tutt'altro che estive con 4 minime ad una cifra, 7 max da 20°c in giù (+16°c la max più bassa il 19/6) e soprattutto nessun trentello, cosa che in questi ultimi anni potrebbe sembrare quasi incredibile visti i recenti mesi di giugno tropicali. La neve sotto i 2000 m si vide il 6 e soprattutto il 19/6 quando scese fin sui 1900 m risultando molto abbondante oltre i 2300 m, col Gruppo di Brenta quasi sommerso dalla neve dai 2400 m in su; da segnalare la serie di ben 23 gg consecutivi con pioggia fra il 19/5 e il 13/6 e temporali piuttosto intensi fra il 3 e il 5 giugno, nonché a proposito di temperatura il fatto che per 4 giorni di fila non vennero mai superati i 20°c fra il 5 e l'8/6, con i seguenti estremi termici in quei 4 gg: 14°/19° il 5, 9°/18°il 6, 6°/17° il 7 e 10°/20°c l'8 giugno...

LUG

Mese ancora più piovoso di giugno come mm caduti (quasi 165), anche se con più spazio per il bel tempo soprattutto nella 2^ metà del mese; i giorni con pioggia comunque furono 13 e 11 quelli con temporale, alcuni dei quali intensi e con grandine, in particolare domenica 12/7 con forti rovesci, grandine e intensa attività elettrica, e poi ancora il 16/7 con di nuovo un po' di grandine così come il 24/7, quando caddero anche molti fulmini; da segnalare alcuni fenomeni intensi anche nelle regioni limitrofe, come i 238 mm caduti a Milano fra il 7 e l'8/7, i nubifragi fra Valtellina, Austria e Baviera del 22/7 e le grandinate sudtirolesi del 31/7.
A livello termico fu un mese un po' a due facce, con la prima metà ancora decisamente fresca per il periodo (tanto che il primo trentello venne raggiunto solo il giorno 15) e alcune giornate dai connotati più autunnali che da piena estate, tipo domenica 5/7 con estremi 12°/17° e neve sopra i 2000 m, esattamente come il giorno 11, che ebbe gli stessi estremi termici e sempre con neve sui monti cittadini attorno ai 2000 metri di quota; seconda metà invece nettamente più estiva, con 16 trentelli e 7 notti tropicali in 17 gg (dal 15/7 in avanti) anche se le massime non superarono mai i 33°c grazie ai frequenti temporali, con un'atmosfera comunque molto afosa data l'elevata umidità.

AGO

Sicuramente il più caldo e meno piovoso dei 3 mesi estivi con 25 trentelli, 4 notti tropicali e 17 giorni di bel tempo; importanti ondate di caldo a fine 1^ decade (un po' in tutta Europa, con 39°c raggiunti a Roma il 7/8 e 37°c a Berlino il 9/8) e fra la 2^ e la 3^, pur senza mai superare i 35°c qui a Trento, con la classica rottura estiva ritardata a fine mese a suon di temporali, durante i quali caddero quasi tutti gli 83 mm registrati a fine mese. A proposito di temporali va segnalato quello del 10/7, breve ma piuttosto intenso qui a Trento; in quel caso i fenomeni più intensi interessarono una fascia compresa fra Liguria, Toscana e Istria, dove ci furono parecchi nubifragi, scesi nei giorni successivi lungo l'Adriatico; altro temporale nella notte fra il 22 e il 23/7, con forte vento prima da S e poi da NW, per arrivare poi al vero e proprio out-break temporalesco fra il 29 e il 31/8 che interessò buona parte del nord Italia, ponendo di fatto fine all'estate 1992 almeno in queste lande.

Una prima serie di temporali arrivò qui a Trento fra la notte e il primo mattino del 29/8, con forte attività elettrica e la caduta di alcuni fulmini nei dintorni ma tutto sommato poca pioggia, dopo che nel precedente pomeriggio/sera del 28 forti temporali avevano colpito una fascia estesa dalla Svizzera al Cadore passando per l'Alto Adige; seguì una relativa pausa diurna con brevi rovesci e clima molto afoso, ma nella notte sul 30 arrivarono nuovi temporali con forti rovesci (37 mm in poco tempo), un po' di grandine e nuovamente intensa attività elettrica, con circa 1 lampo al secondo nella fase clou e cielo illuminato a giorno.

Altra breve pausa e poi il colpo finale nella notte a cavallo fra il 31/8 e il 1° settembre, con la rapida formazione di un intenso <ciclone alpino> come l'avevo definito sui miei appunti, ossia una depressione in rapido approfondimento (che non si apprezza del tutto dalle mappe di reanalisi WZ) che provocò temporali estremamente intensi fra le Alpi lombarde, il TAA e la vicina Austria fino al Friuli; qui a Trento il tempo fu variabile e piuttosto fresco per gran parte del 31 (14°/22° gli estremi), con qualche debole piovasco e vento da SW in rinforzo che però non mi faceva pensare a quanto sarebbe accaduto poche ore dopo, anche perché c'era già stata da poco una grossa rinfrescata e credevo che ci si sarebbe limitati al più ad un po' di vento e qualche rovescio all'arrivo del previsto fronte freddo, non pensavo neppure a fenomeni temporaleschi per dire (ovviamente all'epoca non c'era internet con le relative mappe di previsione dei temporali).

Invece a cavallo della mezzanotte rinforzò improvvisamente il vento con forti raffiche da S inizialmente calde, tanto che la temperatura balzò in breve da circa 15° a quasi 20°c, con la pressione che prese a scendere in maniera impressionante: dai 1012 mb della sera calò attorno ai 1007 già verso mezzanotte per raggiungere i 999 verso le 5; a quel punto l'arrivo dell'aria fredda provocò un violento temporale con vento fortissimo prima da W-NW e poi da N-NE, con temperatura in crollo e neve fin sui 1600-1700 m sui monti di Trento (ma sotto i 1000 m in Austria). Furono segnalate raffiche attorno ai 90 km/h in Val d'Adige con diversi alberi danneggiati o sradicati dal vento, mentre sui quotidiani si parlò di una vera e propria tromba d'aria fra la Bassa Val di Non e la Rotaliana (qualcuno può confermare?); nel frattempo la pressione recuperò ben 12 hPa in sole 2 ore fra le 5 e le 7 del mattino salendo da 999 a 1011 mb e la temperatura scese fino a 9°c al mattino dell'1/9 durante gli ultimi rovesci dai 20°c che si registravano attorno a mezzanotte, davvero un evento notevole anche per la  rapidità dell'evoluzione.


ESTATE 1993

GIU

Il mese iniziò con una serie di temporali il giorno 2 con forti rovesci, un po' di grandine e alcuni fulmini vicini; nella notte neve fin sui 2100 m. Mese senza grossi eccessi termici (11°/33° gli estremi) e con 100 mm esatti di pioggia caduta, con 6 trentelli e una notte tropicale il 9/6, giorno più caldo del mese con estremi 20°/33°c e una media giornaliera (su 4 rilevazioni) di 25,25°c; diversi invece i temporali: oltre a quello del 2/6 va segnalata una singolare serie di temporali da E-NE nella notte fra il 7 e l'8/6, più o meno fra le 22 e le 3, con diverse fulminazioni ma non molta pioggia, poi la sera del 10/6 un temporale con forte vento da ovest e parecchi fulmini, che pose fine alla breve scaldata dei 2-3 gg precedenti. Altro temporale domenica 13/6, giornata di stampo quasi autunnale con estremi 12°/17° e neve sopra i 2000 metri, quindi dopo una settimana variabile e mite nuovi temporali la sera di domenica 20/6 con forte vento in rotazione da S a NW e un fulmine caduto molto vicino a casa; si trattò della coda di un sistema temporalesco che portò forti grandinate oltralpe, soprattutto in Germania. Nuovi temporali il 22 e 23/6, con forti rovesci e vento da SW qui a Trento e veri nubifragi a Milano e Trieste, mentre al sud Bari raggiunse i 37°c; negli ultimi giorni del mese il clima tornò mite se non fresco (minima di 0°c con brinata a Dobbiaco il 28/6), e il 29/6 si ebbe un'altra giornata di stampo autunnale con estremi 14°/18° e pioviggine persistente.

LUG

Luglio tutt'altro che tropicale, con soli 6 trentelli, una sola <tropical> e 3 minime a una cifra, quelle che nell'ultimo decennio sono totalmente sparite (estremi mensili 8°/33°); 162 i mm caduti nel mese, con alcuni temporali particolarmente intensi, culminati in un vero e proprio out break temporalesco fra il 18 e il 20/7 con circa 100 mm di pioggia solo in quei 3 giorni. Il mese iniziò con un temporale nella tarda serata dell'1/7, con vento forte da S e molte fulminazioni (2 fulmini caduti nelle vicinanze) ma almeno inizialmente poca pioggia; la decade proseguì poi relativamente calda e stabile ma con una prima rinfrescata a partire dal 7/7 per merito di un fronte da N che provocò forti temporali oltralpe in discesa lungo l'Adriatico fra il 6 e il 7/7; qui solo vento da nord con max ben sotto i 30°c ed ennesima brinata a Dobbiaco l'8/7.

Giusto a cavallo fra le due decadi arrivò un primo deciso peggioramento con pioggia e vento da S il 10/7 seguito da forti temporali nella notte su domenica 11 con neve attorno a 2100 m, quindi il 12 residua instabilità con rovesci di neve fin sui 1800 m e clima decisamente fresco, tanto che nei 3 gg fra il 10 e il 12 gli estremi furono 10°/20° e la minima del 13/7 scese a 8° qui a Trento Sud e a 7°c a Trento Nord; allo Stelvio caddero 40 cm di neve e al Brennero neve mista a pioggia, mentre al mattino del 13 le minime scesero fino a -7° in Val Senales e a -1° a Dobbiaco.

Seguì qualche giorno discreto e relativamente caldo, ma come dicevo prima a fine decade arrivò un forte peggioramento con i primi temporali il 18/7, più intensi in una fascia compresa fra Gardolo, Pergine e Piné con locali nubifragi, quindi nella notte e per quasi tutto il 19/7 fu tutta una catena di forti temporali con diverse grandinate, localmente abbondanti (10 cm di accumulo a Candriai! :o), con clou nella successiva notte sul 20 quando ci furono nuove grandinate e danni per i fulmini; nuovi temporali anche se meno intensi pure il 20/7, con un po' di neve oltre i 2000 m. Il tutto fu causato da una saccatura atlantica semistazionaria con una serie di impulsi perturbati da SW a NE che impattarono in pieno sulle Alpi proseguendo fin oltre la Polonia portando maltempo in gran parte della zona alpina (136 mm in sole 36 ore a Lienz per esempio) e su su fino a Repubblica Ceca, Polonia e Mar Baltico; il tutto mentre il nostro sud era sotto un forte richiamo caldo e secco, con diversi incendi. Ultima decade infine più stabile pur se con qualche temporale qua e là e piuttosto mite, con la prima max over 30°c soltanto il 29/7.

AGO

Come da tradizione di questo mini ciclo di 6 estati fu il più stabile e caldo dei 3 estivi con 17 giornate di bel tempo pur senza picchi eccezionali (10°/34° gli estremi mensili), con una sola notte tropicale ma 18 trentelli contro i soli 6 di giugno e luglio; non mancarono tuttavia i temporali, alcuni anche piuttosto intensi come quelli fra il 6 e l'8/8 quando ci furono forti grandinate in Val di Non, quello del 18/8 con un po' di grandine anche in città e soprattutto quelli fra il 24 e il 27/8 che di fatto rappresentarono la classica rottura stagionale, con temperatura da lì in avanti mai più salita oltre i 27°c ed estremi del giorno 27 di 16°/18°, con pioggia e temporali per quasi tutto il giorno e fino in nottata; a chiudere il mese arrivò la classica <3 giorni> di tramontana, con temperature di circa 8°c più basse rispetto a quelle del periodo precedente.


RICAPITOLANDO...

Questo mini ciclo di 6 anni (in realtà 8 per quanto riguarda le estati, dal 1986 al 1993 in pratica) ha sempre visto agosto come il meno piovoso dei 3 mesi estivi (con totali sempre inferiori o al più uguali a 100 mm) e giugno-luglio viceversa chiudere sempre oltre i 100 mm mensili ad eccezione del giugno 1991 chiuso a 57.2 mm (in ogni caso più secco di agosto che finì con soli 39 mm nel pluviometro), ma abbiamo visto come anche il precedente inverno 1990-91 avesse rappresentato una parziale eccezione in quella sciagurata serie di non-inverni, pur se seguito da una primavera molto secca.

A proposito di questo, non solo gli inverni ma pure molte delle primavere di quel periodo furono più o meno secche, quasi tutte con almeno 2 mesi su 3 sotto la media pluviometrica (soprattutto marzo), il che mi fa pensare/sperare che si sia trattato di un ciclo di lungo periodo di matrice più o meno naturale che si sta ripetendo adesso a circa 30 anni di distanza e molto probabilmente esasperato dal GW; questo significherebbe il ritorno a condizioni quanto meno non così anomale nel giro di qualche anno (anche se la mia è quasi più una speranza che una reale convinzione), vedremo nel prossimo futuro se sarà davvero così.  ::)
#19
Ripropongo qui quello che ho scritto sulla mia pagina FB e che riprende la considerazione che facevo ieri a proposito degli <sbilanciamenti pressori>, chiamiamoli così, senza la pretesa di tirare in ballo presunte leggi di compensazione sia chiaro, ma semplicemente constatando alcune situazioni verificatesi nel passato:

"" a proposito del recente record pressorio di 1046.7 hPa, che batte il record per i miei dati almeno dal 1977 ma probabilmente da molto prima (leggo ad esempio che a Londra-Heathrow è stato battuto il record da almeno 300 anni a questa parte), in passato più o meno recente a volte è accaduto che a estremi valori di alta pressione seguissero a relativamente breve distanza valori di segno opposto, con tempeste di notevole intensità. Due casi su tutti: il 1989 e il 2018; nel 1° caso al valore record (per le mie rilevazioni di allora) di 1041 mb/hPa registrato il 31 gennaio seguì dopo nemmeno un mese (26/2) una forte tempesta che spazzò l'Europa con venti da uragano e la pressione crollata a 968 mb, tuttora record minimo per i miei dati, mentre il 2° è più recente e credo ce lo ricordiamo un po' tutti, non tanto il <prima> quanto il <dopo> direi. Si tratta del record storico per settembre di 1039.5 hPa registrato il 26/9/2018 (valore fuori scala per quel mese, in quanto i massimi pressori di norma si rilevano nei mesi invernali per un meccanismo fisico), seguito a un mese di distanza dalla famigerata tempesta Vaia di fine ottobre, diventata tristemente famosa. E ora scopro che sempre a Londra (per cui presumo in mezza Europa) il record pressorio massimo precedente risale al gennaio del 1882, anno tristemente noto in Trentino per l'alluvione forse peggiore di sempre che colpì la Val d'Adige a settembre. Non voglio dire che 3 indizi facciano una prova, però un po' su con le antenne ci starei nei prossimi mesi... ;) ""

Allego qui sotto le mappe di reanalisi dei primi 2 eventi sopra descritti; fra l'altro per completare il <trittico> degli anni delle grandi alluvioni trentine noto che anche nel 1966 ci fu attorno a Ferragosto un anticiclone over 1030 mb sull'Europa centrale, anche se direi non da record dato che, per quanto non frequenti in estate, ogni tanto pressioni del genere capita di raggiungerle anche nei periodi più caldi dell'anno.








#20
Ieri nel nowcasting con Giacomo da Centa si parlava del dew-point (o punto di rugiada) e dei suoi possibili cambiamenti negli ultimi anni; apro qui un thread al riguardo, poi valutate se eventualmente è il caso di spostarlo in qualche altra <stanza>.

Dunque, come dicevo ieri io dal 2010, cioè da quando ho la stazione Davis Vantage Vue, raccolgo giorno per giorno i valori minimi e massimi di questo parametro; purtroppo non ho ancora avuto il tempo per calcolare i valori medi mensili perché dovrò farlo manualmente non essendo questi previsti nei report periodici, ma intendo farlo quanto prima in modo da poter avere un quadro un po' più completo.

Però intanto ho raccolto anno per anno i valori estremi di ogni singolo mese con relative medie (cioè per ora le medie dei soli valori estremi naturalmente) nonché il numero di giorni all'anno con dew-point uguale o inferiore a 0°c e uguale o superiore a 20°c rispettivamente, e qualcosa di interessante direi che è comunque emerso.

Doverosa premessa: per i primi due anni e qualche mese (2010, 2011 e fino a febbraio/marzo 2012 mi pare) avevo la stazione sul balcone al 3° piano prima di spostarla nell'orto dove è sempre rimasta da allora, e questo può essere che abbia un po' influenzato il dew-point, anche se a rigore la minore UR avrebbe dovuto in qualche modo essere compensata dalla temperatura un po' più alta, o almeno così mi verrebbe da pensare.

In ogni caso essendosi appena concluso il 2019 mi è stato possibile calcolare la prima media decennale, e suddividendola in due segmenti da 5 anni ciascuno (2 lustri insomma, cioè 2010-2014 e 2015-2019) è possibile fare un primo abbozzo delle variazioni avvenute fra i due periodi, anche se ovviamente per avere un quadro più esaustivo servirebbero altri dati... e soprattutto altri anni!

Comunque ecco cosa è emerso, considerando i valori superiori alla media per ciascuno dei 2 periodi:

DP min. estremo annuo:  2010-2014 = 2;  2015-2019 = 3
DP max estremo annuo:  2010-2014 = 0;  2015-2019 = 5
DP min. estremo medio:  2010-2014 = 2;  2015-2019 = 4
DP max estremo medio:  2010-2014 = 2;  2015-2019 = 2
DP medio (mat.) estremo: 2010-2014 = 2;  2015-2019 = 4

gg con DP =< 0°c:  2010-2014 = 2;  2015-2019 = 1
gg con DP=>20°c:  2010-2014 = 0;  2015-2019 = 5

Alla fine tirando le somme abbiamo 10 valori su 35 superiori alla media nel primo lustro 2010-2014 e ben 24 su 35 nel periodo 2015-2019, per cui a prima vista il progressivo aumento del DP sembrerebbe piuttosto evidente; in particolare è piuttosto inquietante l'aumento dei DP estivi, sia quelli superiori a 20°c che quelli max estremi (in linea teorica a DP più alti dovrebbero corrispondere fenomeni potenzialmente più intensi a parità degli altri parametri e quasi tutti i più violenti temporali estivi avvengono con DP superiori a 20°c), mentre per quanto riguarda invece quelli più bassi direi che c'è uno squilibrio minore.

Allego qui sotto lo schema XCL completo, sperando si capisca data l'impaginazione un po' difficoltosa:

ANNO                          2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019      MEDIA'10-'19
                                                                              
DP min (estr.) annuo      -18,9 -21,9-21,1-18,3-15,6 -16,2-15,3 -25,0-19,4-15,6       -18,73
                                       
DP max (estr.) annuo      22,8 22,8  21,7 23,9  23,3 25,0  24,4 26,7  23,9 25,0          23,95
                                       
DP min (estr.) medio      -7,9   -6,7   -5,7   -4,3   -2,2   -3,0   -3,6   -5,8   -3,1   -2,6          -4,49
                                       
DP max (estr.) medio      14,4   14,8  14,9   15,6   16,0   15,1   15,7   15,1   15,8   15,3          15,27
                                       
                                       
DP medio (estr.) mat.      3,25   4,05   4,60   5,65   6,90   6,05   6,05   4,65   6,35   6,35      5,39
                                       
                                       
gg con dew point =<  0°c    112    124   127   108   75   123   114   124   106   119         113,20
                                       
gg con dew point => 20°c     20    21   18   24   37   44   51   51   52   65      38,30


Tutto questo ripeto in attesa di avere un quadro più completo una volta che avrò calcolato le medie mensili (alla stregua delle temperature: minime medie, massime medie e medie mensili aritmetiche; mancherebbero a quel punto solo le medie integrali), anche se comunque una certa linea di tendenza da questi primi dati sembrerebbe esserci.

C'è qualcun altro che ha le serie di dati relativi al dew point? E nel caso, emerge qualcosa di simile o di diverso rispetto ai miei dati?