Vista la convergenza modellistica rispetto alla possibile apertura della porta atlantica con l'arrivo delle (un tempo) classiche perturbazioni autunnali, apro questo topic per una discussione più precisa attorno alle prospettive di inizio novembre.
Sia gfs che reading propongono una ittuzione in grande stile dell'Atlantico nel mediterraneo con ondulazione ficcante capace di attivare piogge intense e le prime grandi nevicate oltre i 1800-2000 m.
Ecco il modellame odierno (2 mappe ECMWF e gli spaghi aggiornati gfs) a supporto dell'evoluzione sopra tracciata:



Curiosità: gli spaghi "vedono" precipitazioni consistenti anche per domani sera e mercoledì ma tale previsione non è supportata dal cluster ufficiale che, essendo il più performante in termini di implementazione orografica, è ottimo indicatore di come quel "picco" sia destinato a rimanere solo sulla carta in quanto espressione di proiezioni precipitative molto "grossolane". D'altra parte basta uno sguardo alla sinottica per rendersi conto che non ci sarà spazio per precipitazioni diffuse, al massimo si assisterà ad un po' di instabilità determinata da un mix di elementi: caldo preesistente, lieve abbassamento dei geopotenziali e ingresso di aria relativamente più fresca, responsabile del calo termico che riporterà le temperature su valori più consoni per la stagione.
Da segnalare che a dispetto di gfs che nei giorni scorsi ci aveva illuso proponendo l'ingresso franco di un fronte freddo carico di neve fino a quote medio-basse, reading da più di una settimana è andato dritto per la sua strada prospettando solamente un lieve calo dei geopotenziali e instabilità dovuta ai motivi prima esposti. Giù il cappello.
Che dire, seguiamo qui l'evoluzione ben più promettente per il prossimo week end sperando che i modelli confermino...
Sia gfs che reading propongono una ittuzione in grande stile dell'Atlantico nel mediterraneo con ondulazione ficcante capace di attivare piogge intense e le prime grandi nevicate oltre i 1800-2000 m.
Ecco il modellame odierno (2 mappe ECMWF e gli spaghi aggiornati gfs) a supporto dell'evoluzione sopra tracciata:



Curiosità: gli spaghi "vedono" precipitazioni consistenti anche per domani sera e mercoledì ma tale previsione non è supportata dal cluster ufficiale che, essendo il più performante in termini di implementazione orografica, è ottimo indicatore di come quel "picco" sia destinato a rimanere solo sulla carta in quanto espressione di proiezioni precipitative molto "grossolane". D'altra parte basta uno sguardo alla sinottica per rendersi conto che non ci sarà spazio per precipitazioni diffuse, al massimo si assisterà ad un po' di instabilità determinata da un mix di elementi: caldo preesistente, lieve abbassamento dei geopotenziali e ingresso di aria relativamente più fresca, responsabile del calo termico che riporterà le temperature su valori più consoni per la stagione.
Da segnalare che a dispetto di gfs che nei giorni scorsi ci aveva illuso proponendo l'ingresso franco di un fronte freddo carico di neve fino a quote medio-basse, reading da più di una settimana è andato dritto per la sua strada prospettando solamente un lieve calo dei geopotenziali e instabilità dovuta ai motivi prima esposti. Giù il cappello.

Che dire, seguiamo qui l'evoluzione ben più promettente per il prossimo week end sperando che i modelli confermino...