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Risveglio vegetazione 2017

Aperto da yakopuz, Mer 15 Marzo, 2017, 08:23:19

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Angelo

La prima senza ombra di dubbio.
Se in Trentino avessimo polveri sottili alle stelle, falde e fiumi compromessi o quasi dall'inquinamento, vorrebbe dire che mezza Italia e mezza Europa sarebbero invivibili e avresti 10 milioni di immigrati alle porte.
Pensa alla salute  ;D

El Bonve

Probabilmente mi trasferirei in antartide

Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk

Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Ovviamente il freddo e l'inquinamento.

Bernie

Secondo me é un paradosso improponibile in quanto freddo e miglioramento ambientale sono correlati mentre incremento del caldo e inquinamento anche..... non riesco ad immaginare la situazione caldo cresciuto così tanto con ambiente pulito se non con un intervento molto tardivo sul GW. In definitiva vorrei freddo e ambiente più sano possibile.
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.

Bernie

Ok adesso arriva Heinrich a dirmi che devo smetterla di girar con il Suv
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.

Thomyorke

Citazione di: Bernie il Sab 25 Marzo, 2017, 13:00:32
Secondo me é un paradosso improponibile in quanto freddo e miglioramento ambientale sono correlati mentre incremento del caldo e inquinamento anche..... non riesco ad immaginare la situazione caldo cresciuto così tanto con ambiente pulito se non con un intervento molto tardivo sul GW. In definitiva vorrei freddo e ambiente più sano possibile.

Metti che per una congiuntura strana (corrente del golfo bloccata) alla fine si creano le condizioni per il verificarsi di questa strana congiuntura, nella quale il freddo si accompagna all'inquinamento. E possibilità di sciare per 8 mesi all'anno. E zeru ciclisti...
Allora Daniele, cosa sceglieresti? ;D
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Heinrich

Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 12:03:30
Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Ovviamente il freddo e l'inquinamento.

Forse pure io, girerei con maschere anti-gas. Ad ogni perturbazione andrei in quota (con funivie, senza inquinare) per respirare aria più pulita. Dopo ogni pioggia, temporale o tempesta a valle aprirei tutte le finestre e respirerei l'aria di quota ributtata in basso.

Molti piccoli trucchi per respirare aria migliore già oggi dovremmo e potremmo adottarli, certi li si usa già senza nemmeno saperlo: tipo spalancare dopo un temporale estivo, è un gesto automatico ma che salva i nostri alveoli dal respirare ulteriormente schifezze, anzi: l'aria rinfrescata li ripulisce e li fa riprendere da certe giornate campali a valle, con valori d'ozono per noi pericolosi e indici di calore mortali per i nostri vecchi.

MrPippoTN

Citazione di: Bernie il Sab 25 Marzo, 2017, 13:00:32
Secondo me é un paradosso improponibile in quanto freddo e miglioramento ambientale sono correlati mentre incremento del caldo e inquinamento anche..... non riesco ad immaginare la situazione caldo cresciuto così tanto con ambiente pulito se non con un intervento molto tardivo sul GW. In definitiva vorrei freddo e ambiente più sano possibile.
Beh ad esempio in inverno quando c'è inversione la qualità dell'aria fa schifo ma io mi esalto perché a fondovalle le inversioni producono freddo, brina, galaverna e ghiaccio ed anche se sono consapevole di respirare aria cancerogena io godo...

El Bonve

Sì beh l'aria diventa un cesso dopo un bel po' di giorni comunque...

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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

MrPippoTN

#69
Citazione di: Heinrich il Sab 25 Marzo, 2017, 13:04:20
Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 12:03:30
Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Ovviamente il freddo e l'inquinamento.

Forse pure io, girerei con maschere anti-gas. Ad ogni perturbazione andrei in quota (con funivie, senza inquinare) per respirare aria più pulita. Dopo ogni pioggia, temporale o tempesta a valle aprirei tutte le finestre e respirerei l'aria di quota ributtata in basso.

Molti piccoli trucchi per respirare aria migliore già oggi dovremmo e potremmo adottarli, certi li si usa già senza nemmeno saperlo: tipo spalancare dopo un temporale estivo, è un gesto automatico ma che salva i nostri alveoli dal respirare ulteriormente schifezze, anzi: l'aria rinfrescata li ripulisce e li fa riprendere da certe giornate campali a valle, con valori d'ozono per noi pericolosi e indici di calore mortali per i nostri vecchi.
Siete troppo salutisti, i nostri bisnonni se arrivavano a 60 anni era già tanto. Morir, se deve. Cos'è questa mania di voler campare cent'anni? Una lunga, pallosissoma vita piena di sacrifici e privazioni ha davvero senso? Ormai siamo diventati tutti schiavi della forma fisica, vegetariani, vegani, zumba, palestra, sushi, cucina macrobiotica, sport, guardare male chi fuma, eccetera... Io sono della vecchia scuola: alcol-droga-carnazza-sedentarietà. Voglio morire giovane, obeso e felice.

El Bonve

Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 16:49:26
Citazione di: Heinrich il Sab 25 Marzo, 2017, 13:04:20
Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 12:03:30
Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Ovviamente il freddo e l'inquinamento.

Forse pure io, girerei con maschere anti-gas. Ad ogni perturbazione andrei in quota (con funivie, senza inquinare) per respirare aria più pulita. Dopo ogni pioggia, temporale o tempesta a valle aprirei tutte le finestre e respirerei l'aria di quota ributtata in basso.

Molti piccoli trucchi per respirare aria migliore già oggi dovremmo e potremmo adottarli, certi li si usa già senza nemmeno saperlo: tipo spalancare dopo un temporale estivo, è un gesto automatico ma che salva i nostri alveoli dal respirare ulteriormente schifezze, anzi: l'aria rinfrescata li ripulisce e li fa riprendere da certe giornate campali a valle, con valori d'ozono per noi pericolosi e indici di calore mortali per i nostri vecchi.
Siete troppo salutisti, i nostri bisnonni se arrivavo a 60 anni era già tanto. Morir, se deve. Cos'è questa mania di voler campare cent'anni? Ormai siamo diventati tutti schiavi della forma fisica, vegetariani, vegani, zumba, palestra, sushi, cucina macrobiotica, sport, guardare male chi fuma eccetera... Io sono della vecchia scuola: alcol-droga-carnazza-sedentarietà. Voglio morire giovane, obeso e felice.
Dategli una medaglia a quell' uomo

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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Thomyorke

Buahahaha ho sollevato un vespaio. Beh, io pur di vedere nevicare ormai sono disposto a bermi petrolio e ho detto tutto. ;D
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

yakopuz

Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Praticamente lo scenario freddo sono gli anni 70 con sloi e michelin che inquinavano a palla .... quello caldo adesso .....
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

yakopuz

Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 07:14:28
Anch'io come Bernie condivido l'intervento di Giacomo, a parte il finale.

Per me in inquinamento e gw sono l'emergenza numero uno del pianeta, molto prima dell'isis o della crisi economica, o di quella delle nascite o di quella dell'immigrazione.

PS: http://www.ildolomiti.it/ambiente/cambiamenti-climatici-%E2%80%9C-pochi-anni-il-trentino-e-sprofondato-di-200-metri%E2%80%9D-vigneti-e
In realtà gw, crisi economica e immigrazione sono due facce dello squilibrio di uso delle risorse tra nord e sud del mondo ...

Però siamo troppo  ot. Apriamo un thread apposito dove permettiamo anche a Heinrich di sfogarsi?

Intanto x rimanere in tema ciliegi fioriti in fondovalle. Forsizie che incominciano a sfiorire.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Bernie

Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 16:49:26
Citazione di: Heinrich il Sab 25 Marzo, 2017, 13:04:20
Citazione di: MrPippoTN il Sab 25 Marzo, 2017, 12:03:30
Citazione di: Thomyorke il Sab 25 Marzo, 2017, 07:29:30
Il mio intervento è stato costruito volutamente su un'iperbole. Rifletteci però senza ipocrisie per mezzo di questo bizzarro esperimento mentale. Quale di questi 2 scenari scegliereste:
- Trentino poco inquinato, mediamente più caldo di 5 gradi rispetto a 20 anni fa, dominio anticiclonico spezzato solo da qualche ts estivo e da rarissimi fronti perturbati poco incisivi
-Trentino piuttosto inquinato, pm10 spesso sopra la soglia consentita, laghi ai limiti della balneabilità, pesanti tracce di pesticidi nei fiumi; clima però molto più freddo, estati brevi con cieli azzurri e limpidi ma temperatura gradevole, frequesti ts serali con neve sulle cime, autunni molto perturbati, neve sovente anche in collina, inverni dominati dalla neve, 2 metri medi in città, disagi e sciatori sui marciapiedi (costruzione di piste da fondo per collegare le zone più importanti della città), frequenti giornate di gelo con paesaggio immacolato, primavere divertenti, molto dinamiche con puntate fredde e ts nevosi ma anche giornate limpide con ottima visibilità.

Allora, cosa scegliereste, lasciando da parte l'ipocrisia? ;D
Ovviamente il freddo e l'inquinamento.

Forse pure io, girerei con maschere anti-gas. Ad ogni perturbazione andrei in quota (con funivie, senza inquinare) per respirare aria più pulita. Dopo ogni pioggia, temporale o tempesta a valle aprirei tutte le finestre e respirerei l'aria di quota ributtata in basso.

Molti piccoli trucchi per respirare aria migliore già oggi dovremmo e potremmo adottarli, certi li si usa già senza nemmeno saperlo: tipo spalancare dopo un temporale estivo, è un gesto automatico ma che salva i nostri alveoli dal respirare ulteriormente schifezze, anzi: l'aria rinfrescata li ripulisce e li fa riprendere da certe giornate campali a valle, con valori d'ozono per noi pericolosi e indici di calore mortali per i nostri vecchi.
Siete troppo salutisti, i nostri bisnonni se arrivavano a 60 anni era già tanto. Morir, se deve. Cos'è questa mania di voler campare cent'anni? Una lunga, pallosissoma vita piena di sacrifici e privazioni ha davvero senso? Ormai siamo diventati tutti schiavi della forma fisica, vegetariani, vegani, zumba, palestra, sushi, cucina macrobiotica, sport, guardare male chi fuma, eccetera... Io sono della vecchia scuola: alcol-droga-carnazza-sedentarietà. Voglio morire giovane, obeso e felice.



Ne parliamo quando avrai 55 -60 anni.....
Non tollero alcuna forma di limitazione della mia libertà personale.