Non sarà un gran peggioramento per il nostro territorio ma mi pare doveroso analizzare una dinamica che sembra possa favorire nel corso dei prossimi giorni accumuli eccezionali sull'estremo settore nord-occidentale della nostra penisola.
Un sistema perturbato legato ad una goccia fredda in quota che è prevista isolarsi nel mediterraneo, determinerà un intenso flusso sciroccale molto mite ed umido. La presenza di un promontorio di alta pressione sull'est europa alimenterà la più classica delle situazioni di "blocco" con il persistere di fenomeni intensi su porzioni limitate di territorio. La depressione avanzerà lentamente verso est coinvolgendo più direttamente la nostra regione solo a partire da giovedì. Nei giorni successivi è previsto il suo colmamento. Come detto, situazione piuttosto pesante in arrivo sopratutto per il piemonte, vista anche la quota neve non certo bassa e la persistenza delle precipitazioni che tenderanno a concentrarsi sui contrafforti alpini a causa dell'intensità del flusso da SSE.
Ecco qualche mappa piuttosto esplicita per dare un'idea sommaria degli accumuli previsti (fonte Lamma su base ECMWF):
Una situazione simile si verificò nel corso dei primi giorni di dicembre 2003 anche se in quel frangente il flusso meridionale provocato dall'azione depressionaria fu in parte contrastato a livello termico dalla persistenza di residue sacche di aria fredda legate ad aria fresca nordatlantica post-frontale.
Dai dati riportati da forumisti valdostani, nel corso di quell'evento si registrarono oltre 2 metri di neve fresca accumulata sopra i 2000 m
Ecco un paio di mappe relative a quell'evento:
Un sistema perturbato legato ad una goccia fredda in quota che è prevista isolarsi nel mediterraneo, determinerà un intenso flusso sciroccale molto mite ed umido. La presenza di un promontorio di alta pressione sull'est europa alimenterà la più classica delle situazioni di "blocco" con il persistere di fenomeni intensi su porzioni limitate di territorio. La depressione avanzerà lentamente verso est coinvolgendo più direttamente la nostra regione solo a partire da giovedì. Nei giorni successivi è previsto il suo colmamento. Come detto, situazione piuttosto pesante in arrivo sopratutto per il piemonte, vista anche la quota neve non certo bassa e la persistenza delle precipitazioni che tenderanno a concentrarsi sui contrafforti alpini a causa dell'intensità del flusso da SSE.
Ecco qualche mappa piuttosto esplicita per dare un'idea sommaria degli accumuli previsti (fonte Lamma su base ECMWF):
Una situazione simile si verificò nel corso dei primi giorni di dicembre 2003 anche se in quel frangente il flusso meridionale provocato dall'azione depressionaria fu in parte contrastato a livello termico dalla persistenza di residue sacche di aria fredda legate ad aria fresca nordatlantica post-frontale.
Dai dati riportati da forumisti valdostani, nel corso di quell'evento si registrarono oltre 2 metri di neve fresca accumulata sopra i 2000 m
Ecco un paio di mappe relative a quell'evento: