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14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

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Nowcasting dicembre 2020

Aperto da Giacomo da Centa, Mar 01 Dicembre, 2020, 06:43:37

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Thomyorke

Citazione di: AltoGardameteo il Lun 14 Dicembre, 2020, 13:41:08
Beh come dicevo ovviamente sulle minime di fondovalle influiscono molti fattori, a volte sono predominanti alcuni (o uno solo), altre volte sono un insieme un pò di tutti.

In questo caso credo che vi sia stato un concorso di diversi fattori, ma personalmente non so quanto l'umidità dal terreno abbia influito a tenerle altine ... di sicuro penso sia maggiormente da "incolpare" l'inversione e le relative brezze, che questa notte qui a casa mia sono state abbastanza presenti da ovest (direzione rarissima) .


scusa ma l'inversione casomai dovrebbe portare t più basse in fondovalle, tipo a Gardolo che invece ha staccato uno striminzito -1.2
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

AltoGardameteo

Dipende Franz, questa notte le brezze inversionali erano presenti anche in località di solito risparmiate.

Qui a casa mia di solito con inversione il vento è praticamente calmo e si ha solo un quasi impercettibile "movimento" dell'aria da NW, stanotte invece ho avuto parecchi sbuffi sui 5-6 km/h da W-SW; la stessa direzione di un paio di notti dello scorso inverno in cui avevo osservato lo stesso comportamento, e che mi porta "bolle" di aria più calda (ecco gli aumenti di DP) dal paese verso la mia Davis, che sta in un campo a 50m dal bordo "est" del nucleo abitato.


Ad esempio ieri mattina a fronte dei miei +0.8°, Riva-Fangolino ha staccato un misero -1.4°, mentre di solito con inversione "normale" vi sono 3°/4° in meno (sui 5° e passa in situazioni post-favoniche e post-irruzione).

Le inversioni non sono tutte uguali.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Lun 14 Dicembre, 2020, 13:22:12
è una tua impressione Pippo, non è che ogni cosa che posto è una allusione ai tuoi sentimenti eh...
Questo comunque si chiama processo alle intenzioni, ripeto andiamo sui contenuti.

Allora, Franz, affrontiamo il discorso dal principio.

Nei giorni scorsi, smentendo clamorosamente tutte le tue dichiarazioni del passato che andavano in senso diametralmente opposto, hai affermato che in Trentino, a bassa quota, per creare "il cuscino d'aria fredda" che rappresenta la condizione necessaria per vedere neve anche a fondovalle alla prima interazione atlantica, non sia mai stato sufficiente un normale periodo di alta pressione, ma sia sempre stata necessaria un'irruzione fredda. Guai ad ammettere che l'alta pressione possa rivelarsi utile a raffreddare le basse quote, seccare la colonna d'aria, congelare la neve al suolo, perché, stringi stringi, la summa di tutti i tuoi discorsi si è sempre ridotta al teorema secondo cui:

ATLANTICO = IL RE, IL SALVATORE DELL'UMANITA' mentre
HP = IL MALE ASSOLUTO.

Da quando esistono i forum meteo, questi sono sempre stati i cardini del Thomyorke-pensiero.

Ecco perché, dopo aver scritto per anni "noi non abbiamo bisogno di Orsi ed irruzioni gelide da est perché tanto noi il freddo ce lo autocostruiamo, basta solo qualche notte di cielo sereno", quest'anno, improvvisamente hai cambiato idea. Innanzi tutto perché hai realizzato che questo discorso equivale ad ammettere che un pizzico di alta pressione potrebbe tornare utile ad abbassare le temperature a fondovalle, seccare la colonna d'aria, trasformarti la neve in marmo, etc. In secondo luogo perché, siccome sei andato a vivere a Mollaro, per restare coerente con il tuo proverbiale campanilismo, la nuova ghiacciaia del Trentino è diventata la Val di Non mentre Trento è diventata una succursale del Marocco, che per raffreddarsi e sistemare la propria colonna d'aria in vista di una nevicata, ora ha bisogno come minimo di una rapida sfonazzatina pre-affondo perturbato, resa celebre dalle analisi del Teo che fino a l'altro ieri ridicolizzavi.

E tutto questo non tanto perché il clima è cambiato a causa del global warming, ma perché tu a Trento non ci vivi più quindi adesso il tuo nuovo slogan è "Mollaro caput mundi" e tutto il resto è Africa. Quindi ora "è sempre stato così".

In altre parole, forte della tua neve sotto casa, ora devi quotidianamente dimostrare che senza irruzioni fredde la temperatura in val d'Adige non solo non cala, ma non è mai calata. Anche in passato, secondo la tua ultima interpretazione della microclimatologia locale, senza irruzioni fredde, il freddo a fondovalle non si è mai visto. Per questo adesso brezze, umidità del terreno, il sindaco che accende il camino... Tutto deve concorrere a dimostrare la tua nuova teoria secondo cui se non arriva un'irruzione fredda, da noi sottozero ci si va a fatica, specie a sud di Trento. Questa è la verità.

Per te, improvvisamente, tutte le minime ampiamente sottozero registrate nel trimestre invernale lungo l'Adige in passato sono sempre state legate ad irruzioni fredde, altrimenti in presenza di un semplice regime di alta pressione farebbe caldo. A questo punto ci sarebbe da domandarti se, nel trentennio 1981-2010, fossimo costantemente soggetti ad irruzioni fredde da fine novembre a metà marzo, dato che le minime erano mediamente 2-3°C più basse rispetto agli ultimissimi anni. La domanda, ovviamente, è retorica.

Questo è il succo del discorso. Ecco perché leggo i tuoi post con malizia e tendo a reagire in modo aggressivo, perché ti conosco e so dove vuoi arrivare, anche perché oltre a quello che scrivi qui, leggo anche quello che scrivi in altri canali.

MrPippoTN

#933
Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 13:40:26
Respiri merda Pippo.
Spero che tu sappia che d'inverno esiste una sola equazione: l'equazione HP = malattie - respiratorie / stati infiammatori perenni delle vie respiratorie, a fondovalle.


Questa è ipocondria, Enrico. Adesso va bene tutto, ma ci sono tanto di centraline dell'APPA che di dicono in modo oggettivo qual è la qualità dell'aria, e non mi risulta che al minimo accenno di alta pressione rischiamo di morire di cancro polmonare. Per inciso, quest'anno proprio mi sento legittimato a tifare HP: https://www.ildolomiti.it/ambiente/2020/gli-effetti-del-lockdown-sulla-qualita-dellaria-la22-si-svuota-e-gli-inquinanti-calano-50-di-biossido-di-azoto-e-64-di-anidride-carbonica

Heinrich

Citazione di: MrPippoTN il Lun 14 Dicembre, 2020, 14:05:51
Questa è ipocondria, Enrico. Adesso va bene tutto, ma ci sono tanto di centraline dell'APPA che di dicono in modo oggettivo qual è la qualità dell'aria, e non mi risulta che al minimo accenno di alta pressione rischiamo di morire di cancro polmonare. Per inciso, quest'anno proprio mi sento legittimato a tifare HP: https://www.ildolomiti.it/ambiente/2020/gli-effetti-del-lockdown-sulla-qualita-dellaria-la22-si-svuota-e-gli-inquinanti-calano-50-di-biossido-di-azoto-e-64-di-anidride-carbonica

O ipocondria, o statistica cui pochi voglion credere.

Si attiva un bias-cognitivo, un errore del nostro cervello, che si rifiuta di accettare per veritieri dati e valori.
Lo stiamo verificando ogni giorno coi bollettini dei morti della pandemia, e tutti che fanno gli struzzi (o gli stron...) ignorando dati e cautele, affollando i centri per fare acquisti, comperando la sciolina su Amazon dopo aver visto la pubblicitá del Trentino che aspetta, e spero invano, spero fallisca il turismo infernale che abbiamo inventato, perché altroché filiera sana. Era la morte il turismo dell'anno scorso.
Inquinamento, traffico, code, stress, folle, delirio.

E i fondovalle = camere a gas a rilascio lento, non credo sia ipocondria. Ma credo sia una immagine abbastanza schietta di quel che succede dopo 1 settimana di gente che si sposta, fabbriche che fabbricano e lavoratori che lavorano.
Inquiniamo vivendo, d'inverno lo si vede maggiormente.

Non basta un giorno di HP invernale per certe malattie, ma possono bastare gli ultimi 10 inverni.
Che fortunatamente non sono stati tutti segnati dalle HP.
Ci sono studi peer-rewieved che associano agli inverni secchi anni ´90 un aumento di certe patologie.
Noi siamo lo specchio del nostro habitat.
Merda che cammina quindi, nel 90% dei casi.  ;D ;D

Scusate il cinismo, ma lo stanno dicendo da 40 anni, non mi metto a discutere adesso su questo.
Nel pieno d'una pandemia che ha pure dimostrato le molte cose storte legate all'inquinamento quotidiano.
Pippo: anche a Martignano, specie nei picchi, le "rush hours" l'aria fa schifo.
Non Lambrate, ma una brutta aria, la zons produttiva di Tn Nord non rilascia incenso nell'aria d'altronde.

MrPippoTN

Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 14:16:12
O ipocondria, o statistica cui pochi voglion credere.

Si attiva un bias-cognitivo, un errore del nostro cervello, che si rifiuta di accettare per veritieri dati e valori.
Lo stiamo verificando ogni giorno coi bollettini dei morti della pandemia, e tutti che fanno gli struzzi (o gli stron...) ignorando dati e cautele, affollando i centri per fare acquisti, comperando la sciolina su Amazon dopo aver visto la pubblicitá del Trentino che aspetta, e spero invano, spero fallisca il turismo infernale che abbiamo inventato, perché altroché filiera sana. Era la morte il turismo dell'anno scorso.
Inquinamento, traffico, code, stress, folle, delirio.

E i fondovalle = camere a gas a rilascio lento, non credo sia ipocondria. Ma credo sia una immagine abbastanza schietta di quel che succede dopo 1 settimana di gente che si sposta, fabbriche che fabbricano e lavoratori che lavorano.
Inquiniamo vivendo, d'inverno lo si vede maggiormente.

Non basta un giorno di HP invernale per certe malattie, ma possono bastare gli ultimi 10 inverni.
Che fortunatamente non sono stati tutti segnati dalle HP.
Ci sono studi peer-rewieved che associano agli inverni secchi anni ´90 un aumento di certe patologie.
Noi siamo lo specchio del nostro habitat.
Merda che cammina quindi, nel 90% dei casi.  ;D ;D

Scusate il cinismo, ma lo stanno dicendo da 40 anni, non mi metto a discutere adesso su questo.
Nel pieno d'una pandemia che ha pure dimostrato le molte cose storte legate all'inquinamento quotidiano.
Pippo: anche a Martignano, specie nei picchi, le "rush hours" l'aria fa schifo.
Non Lambrate, ma una brutta aria, la zons produttiva di Tn Nord non rilascia incenso nell'aria d'altronde.
Quindi dovrei auspicare tre mesi di pioggia, così se non muoio di cancro polmonare mi impicco suicidandomi direttamente?

Thomyorke

Citazione di: MrPippoTN il Lun 14 Dicembre, 2020, 14:02:27
Allora, Franz, affrontiamo il discorso dal principio.

Nei giorni scorsi, smentendo clamorosamente tutte le tue dichiarazioni del passato che andavano in senso diametralmente opposto, hai affermato che in Trentino, a bassa quota, per creare "il cuscino d'aria fredda" che rappresenta la condizione necessaria per vedere neve anche a fondovalle alla prima interazione atlantica, non sia mai stato sufficiente un normale periodo di alta pressione, ma sia sempre stata necessaria un'irruzione fredda. Guai ad ammettere che l'alta pressione possa rivelarsi utile a raffreddare le basse quote, seccare la colonna d'aria, congelare la neve al suolo, perché, stringi stringi, la summa di tutti i tuoi discorsi si è sempre ridotta al teorema secondo cui:

ATLANTICO = IL RE, IL SALVATORE DELL'UMANITA' mentre
HP = IL MALE ASSOLUTO.

Da quando esistono i forum meteo, questi sono sempre stati i cardini del Thomyorke-pensiero.

Ecco perché, dopo aver scritto per anni "noi non abbiamo bisogno di Orsi ed irruzioni gelide da est perché tanto noi il freddo ce lo autocostruiamo, basta solo qualche notte di cielo sereno", quest'anno, improvvisamente hai cambiato idea. Innanzi tutto perché hai realizzato che questo discorso equivale ad ammettere che un pizzico di alta pressione potrebbe tornare utile ad abbassare le temperature a fondovalle, seccare la colonna d'aria, trasformarti la neve in marmo, etc. In secondo luogo perché, siccome sei andato a vivere a Mollaro, per restare coerente con il tuo proverbiale campanilismo, la nuova ghiacciaia del Trentino è diventata la Val di Non mentre Trento è diventata una succursale del Marocco, che per raffreddarsi e sistemare la propria colonna d'aria in vista di una nevicata, ora ha bisogno come minimo di una rapida sfonazzatina pre-affondo perturbato, resa celebre dalle analisi del Teo che fino a l'altro ieri ridicolizzavi.

E tutto questo non tanto perché il clima è cambiato a causa del global warming, ma perché tu a Trento non ci vivi più quindi adesso il tuo nuovo slogan è "Mollaro caput mundi" e tutto il resto è Africa. Quindi ora "è sempre stato così".

In altre parole, forte della tua neve sotto casa, ora devi quotidianamente dimostrare che senza irruzioni fredde la temperatura in val d'Adige non solo non cala, ma non è mai calata. Anche in passato, secondo la tua ultima interpretazione della microclimatologia locale, senza irruzioni fredde, il freddo a fondovalle non si è mai visto. Per questo adesso brezze, umidità del terreno, il sindaco che accende il camino... Tutto deve concorrere a dimostrare la tua nuova teoria secondo cui se non arriva un'irruzione fredda, da noi sottozero ci si va a fatica, specie a sud di Trento. Questa è la verità.

Per te, improvvisamente, tutte le minime ampiamente sottozero registrate nel trimestre invernale lungo l'Adige in passato sono sempre state legate ad irruzioni fredde, altrimenti in presenza di un semplice regime di alta pressione farebbe caldo. A questo punto ci sarebbe da domandarti se, nel trentennio 1981-2010, fossimo costantemente soggetti ad irruzioni fredde da fine novembre a metà marzo, dato che le minime erano mediamente 2-3°C più basse rispetto agli ultimissimi anni. La domanda, ovviamente, è retorica.

Questo è il succo del discorso. Ecco perché leggo i tuoi post con malizia e tendo a reagire in modo aggressivo, perché ti conosco e so dove vuoi arrivare, anche perché oltre a quello che scrivi qui, leggo anche quello che scrivi in altri canali.

Io l'ho sempre sostenuto che c'è bisogno di freddo e che il freddo non è possibile autocostruirlo:

https://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=2062.0

leggi qui, è un post del 2016
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN


yakopuz

Citazione di: MrPippoTN il Lun 14 Dicembre, 2020, 11:55:29
Scusa, dove li vedi i -2 ad Arco e a Trento sud?


Ad ogni modo, cito testualmente le tue parole:



Quindi, signori della corte, il fattore terreno bagnato conta molto poco se confrontato ad altre variabili come il caldo in quota e, per l'appunto, le brezze notturne.




Molto meno, direi, almeno sulla base di quel che vedo io guardando i dati di stanotte. E pertanto direi che a questo punto il quadro è chiaro:

Questa notte, nei fondovalle del Trentino meridionale, non si è scesi sottozero per via delle brezze notturne.

Ho concluso, signor giudice.


Guarda la mappa anche con le stazioni di Meteo  Trentino ...by the way quando incominci a polemizzare con il Franz vuol dire che il meteo non ha nulla da offire di interessante ....
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Heinrich

Citazione di: MrPippoTN il Lun 14 Dicembre, 2020, 15:38:04
E questo invece è un post del 2013: https://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php/topic,1573.msg103479.html#msg103479

 
É vero ma solo in parte, Pippo.
Con una +4°C in quota, come abbiamo avuto in rapido transito domenica, non si crea granché.
A fine novembre avevamo una +0° e le minime a Bz scendevano sui -2°/-5°, verso Merano fino a -7°.
Adesso dicembre, dopo 200mm i suoli son fradici e purtroppo si raffredda effettivamente piú lentamente l'aria in basso.



E per quanto riguarda l'estremo proposto:

NON impiccarti per 3 mesi di pioggia.
NON impazzire per 3 mesi di HP, entrambe fan male.

Una volta esisteva la variabilitá. Non l'esasperazione dei pattern.
Tifa una sana buona variabilitá:  10 giorni HP, 1 giorno di fronte, 12 giorni HP -freddo magari- arriva un fronte...ecc. ecc.

Una volta..... ::) ::) :-\ :-\

MrPippoTN

#940
Citazione di: yakopuz il Lun 14 Dicembre, 2020, 16:47:41
Guarda la mappa anche con le stazioni di Meteo  Trentino ...by the way quando incominci a polemizzare con il Franz vuol dire che il meteo non ha nulla da offire di interessante ....


Non ci sono comunque -2°C, al massimo -1.4°C e -1.6°C



E comunque se devo andarmi a cercare con il lumicino le eccezioni che confermano la regola, trovo qualche minima ampiamente negativa anche nel circondario di Rovereto:

Borgo Sacco Iasma: -0.9°C
Marco Iasma: -2.9°C

Ma la sostanza non cambia. Se dobbiamo individuare la ragione per cui a fondovalle il calo delle minime è stato mediamente inibito da Trento ad Affi, l'argomentazione dei suoli umidi non è convincente: anche a Marco, Mattarello, Arco MT ha piovuto, nei giorni scorsi, così come nell'alta pianura veneta. Eppure in questi posti la minima è stata "dignitosa" anche se lì il terreno era (presumibilmente) umido come nel resto delle stazioni prese in esame. Il metodo scientifico mi impone di far presente a tutti quanti che se un fenomeno non è replicabile, non è dimostrabile. Tra l'altro ho scritto tra parentesi l'avverbio "presumibilmente" in quanto nessuno di noi ha dati sull'effettiva umidità dei terreni al di sotto di queste stazioni meteorologiche quindi certe corrispondenze, valide a livello teorico, nella realtà sono un po' campate per aria e devono tener conto necessariamente di altri fattori.

E sì, sono polemico. E sì, lo sono perché non accade niente di interessante. Sai che novità (in entrambi i casi).

MrPippoTN


Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 16:52:57
É vero ma solo in parte, Pippo.
Con una +4°C in quota, come abbiamo avuto in rapido transito domenica, non si crea granché.

Non capisco cosa si doveva creare: pioveva, mica era una +4°C con cielo stellato ed inversione termica. Non è un esempio in grado di dimostrare cosa succede a fondovalle in un regime di hp con temperature sopra media in quota. A parte che con +4°C ad 850 hPa si è in presenza di un'avvezione calda, che porta le temperature ben 4°C al di sopra della media trentennale quindi diventa ovvio anche in presenza di HP non aspettarsi grandi performance, in termini di freddo inversionale. Ma già con temperature in media o leggermente sopramedia ad 850 hPa, a fondovalle si sta benone.

Sia chiaro: io, al contrario del Franz (che una volta scriveva che il freddo ce lo autocostruiamo e poi ha cambiato idea, o la cambia a fasi alterne), sono sempre stato un cultore dell'Orso e un tifoso dell'Est, perché amo le irruzioni di freddo estremo. Fatta questa premessa, però, ho sempre sostenuto che in presenza di HP a fondovalle e nelle conche si abbia una forte sensazione d'inverno (parlo di quello che il Franz ha sempre definito "freddo finto").

In altre parole, per scendere diffusamente sottozero anche nei fondovalle del Trentino meridionale, così come in Pianura Padana, non servono irruzioni fredde, nel trimestre invernale: guardate la campagna veronese stanotte! Basta della normalissima alta pressione e qualche notte di cielo stellato. Ed è subito gelo, ogni notte. Certo, non ci devono essere brezze o il cielo coperto... E certo, anche l'umidità, se troppo alta, inibisce il calo termico ma attenzione: parlo di quella dell'aria, più che del suolo: se il suolo è umido BEN VENGA! La mattina dopo sarà tutto bianco, magari ci sarà anche galaverna... In caso contrario invece può anche capitare di svegliarsi a -4°C e non vedere un briciolo di brina a causa dell'aria o del terreno fin troppo secco.

E NESSUNO AUSPICA HP AFRICANA DI STAMPO SUBTROPICALE. Qui dentro tutti sembrano credere che HP sia sinonimo di caldo e che io auspichi il caldo, ma ragazzi... Fa più caldo quando piove! Un'anticiclone delle Azzorre esteso sin qui con un massimo in Baviera, da noi significa freddo, eh. Ed anche questa, per inciso è alta pressione:



Quello che mi fa roteare vorticosamente le palle è avere la netta sensazione che qui dentro tutti pendano dalle labbra del Franz e siano convinti che io, essendo un amante delle belle, fredde e limpide giornate invernali, sia uno che auspica le alte pressioni che risalgono dalla Libia. Io auspico il freddo. Da nord, da sud, da est, da ovest, pellicolare o inversionale, basta che sia freddo. E mediamente ne vedo di più durante una settimana di cielo sereno che durante una settimana di pioggia, tutto qua. Pertanto se nevica bene, se invece devo ciucciarmi giorni e giorni di pioggia, preferisco il cielo sereno. Mi sembra un ragionamento lineare.


Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 16:52:57
A fine novembre avevamo una +0° e le minime a Bz scendevano sui -2°/-5°, verso Merano fino a -7°.

Appunto. Non serve un'avvezione di aria artica continentale per iniziare a vedere temperature basse, nelle conche. Basta una 0°C ad 850 hPa, che significa "temperature in media".

Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 16:52:57
Adesso dicembre, dopo 200mm i suoli son fradici e purtroppo si raffredda effettivamente piú lentamente l'aria in basso.

Ovvio, ecco perché non mi basta una notte di cielo sereno, ma ne auspico almeno tre-quattro di fila. Ma se la notte prima vado sottozero e la notte dopo segno un grado in più di minima, non chiamatemi in causa il terreno bagnato, se nel frattempo non ha piovuto, perché non c'entra nulla. Era più bagnato la notte prima!


Citazione di: Heinrich il Lun 14 Dicembre, 2020, 16:52:57
E per quanto riguarda l'estremo proposto:

NON impiccarti per 3 mesi di pioggia.
NON impazzire per 3 mesi di HP, entrambe fan male.

Una volta esisteva la variabilitá. Non l'esasperazione dei pattern.
Tifa una sana buona variabilitá:  10 giorni HP, 1 giorno di fronte, 12 giorni HP -freddo magari- arriva un fronte...ecc. ecc.

Una volta..... ::) ::) :-\ :-\


E quindi? Ti pare che io voglia tre mesi di HP di fila? Quando la vedo la neve se il cielo è sempre sereno dal primo dicembre al 1 aprile?
E' chiaro che io auspico variabilità. Infatti il l'HP in questo momento la auspico per abbassare le temperature, VOGLIO CUSCINARE, altrimenti alla prossima perturbazione atlantica, qui piove di nuovo. E poi, se in presenza di HP respiriamo merda, la colpa è dell'HP o dell'uomo? Si inquini di meno, mica devo auspicare meno freddo perché il freddo schiaccia al suolo le sostanze inquinanti prodotte dall'attività umana e le fa ristagnare...

Thomyorke

#942
il cuscino Filippo Orlando si forma quando entra aria fredda, a prescindere che ci sia hp o lp. E le maggiori irruzioni fredde avvengono quando ci sono scambi meridiani determinati dallo spostamento di hp verso nord. Se l'hp ci centra in pieno difficilmente fa freddo...e per freddo intendo freddo a tutte le quote, non semplice deposito freddo inversionale che salta appena arrivano nubi.
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Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

MrPippoTN

Citazione di: Thomyorke il Lun 14 Dicembre, 2020, 20:24:41
il cuscino Filippo Orlando si forma quando entra aria fredda, a prescindere che ci sia hp o lp. E le maggiori irruzioni fredde avvengono quando ci sono scambi meridiani determinati dallo spostamento di hp verso nord. Se l'hp ci centra in pieno difficilmente fa freddo...e per freddo intendo freddo a tutte le quote, non semplice deposito freddo inversionale che salta appena arrivano nubi.

Francesco Fiorazzo, avrei un paio di chiarimenti da sottoporre alla tua attenzione, magari è la volta buona che chiudiamo la questione:

1) Ho mai scritto da qualche parte che l'HP debba centrarci in pieno? In occasione delle perturbazioni, tu auspichi di finire nell'occhio del ciclone o di beneficiare delle correnti maggiormente produttive in termini precipitativi? Ecco, io tra una perturbazione e l'altra, ovvero in ASSENZA delle perturbazioni, auspico di beneficiare delle correnti maggiormente produttive in termini di freddo. E guarda caso, il freddo che deve creare i presupposti per poter vedere la neve a tutte le quote è tradizionalmente associato al bel tempo quindi, tipicamente, all'alta pressione (o a una rimonta anticilonica, chiamala come ti pare).

2) Durante una settimana di diluvio tritapalle / nell'attesa di una perturbazione in grado di portare precipitazioni decenti ma allo stesso tempo di non far impennare le temperature in maniera vergognosa / in assenza di freddo vero su qualunque area del continente europeo... Per tamponare l'angoscia da GW e riportare su valori accettabili le temperature almeno a casa mia, cosa dovrei auspicare, se non inversione termica, io che vivo a 200 m slm e non a 1000? Del resto quando a 1000 m ci sono 30 cm di neve come minimo, e salendo verso i 2000 m il manto nevoso arriva a superare il metro e mezzo, cosa mi frega se per una settimana, in quota, si registrano mediamente 5°C in libera atmosfera? In virtù dell'ur bassa (o comunque più bassa rispetto a quando, con quelle stesse temperature PIOVE) e del fatto che quella neve ormai si è assestata e schiacciata sotto il suo stesso peso, di sicuro a quelle quote, specie nei versanti meno esposti al sole, il bianco non andrà più via fino a Pasqua quindi, sarò legittimato a tifare per delle condizioni atmosferiche che mi consentano di sopravvivere senza sprofondare nella depressione totale o devo continuare a passare le mie giornate escogitando qualche nuova forma di blasfemia per sfogare la mia rabbia verso qualsivoglia santo estratto a caso dalla roulette russa del Calendario di Frate Indovino?

Thomyorke

Fatto sta che prima del nevone dell'85 il freddo arrivò senza che vi fosse la minima traccia di alta pressione, pur in un contesto di cielo sereno e venti gelidi:

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