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La Piazza => Del più e del meno => Discussione aperta da: Thomyorke il Sab 02 Aprile, 2016, 14:31:18

Titolo: Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Sab 02 Aprile, 2016, 14:31:18
Ritengo doveroso in un contesto come il nostro aprire un dibattito in merito al referendum del 17 Aprile che, come già saprete, propone l'abrogazione della norma che concede di protrarre le concessioni per estrarre idrocarburi entro 12 miglia nautiche dalla costa italiana sino all'esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti. Il rischio di banalizzare e semplificare è sempre molto alto quando si tratta di affrontare tematiche di alto livello tecnico. Non a caso attorno al referendum sono sorte perplessità, forse giustificate, per l'inappropriatezza di sondare direttamente l'opinione del popolo italiano anziché dibattere la questione in parlamento. E' impensabile che le persone comuni dispongano delle competenze tecniche necessarie per padroneggiare l'argomento e, per l'appunto, il fraintendimento a sfondo demagogico rischia di essere il maggiore fattore decisionale.
Per questo motivo, mai come in questi casi, è bene soppesare analiticamente le ragioni degli schieramenti opposti, non prima di avere studiato nella maniera più approfondita possibile la situazione in relazione alla quale è emersa la proposta di intervento. A mio modo di vedere la questione si gioca in un contesto in cui non si intrecciano solo aspetti etici, politici ed ideologici ma anche e soprattutto nodi economici da sciogliere attraverso valutazioni attente e razionali. Coloro i quali, pur essendo sensibili rispetto alle problematiche ambientali e convintamente a favore delle energie rinnovabili, ritengono che il referendum sia inutile, fanno notare come anche se dovessero fermarsi le trivellazioni nostrane noi continueremmo ad importare petrolio proveniente da paesi in cui peraltro vi sono meno controlli dal punto di vista dell'impatto ambientale rispetto a quelli previsti in Italia. E allora perché privarsi di una risorsa energetica nostrana visto che gli idrocarburi saranno comunque per almeno altri 50 anni indispensabili? Le energie rinnovabili infatti non sono ancora in grado di sostenere il fabbisogno energetico e non lo saranno per parecchio tempo. Certo si dovrà puntare sull'ottimizzazione delle energie alternative, finanziando la ricerca, ma intanto che facciamo? Saremmo costretti ad importare petrolio da paesi che inquinano più del nostro. Per non parlare dei posti di lavoro che finirebbero per saltare.

Mi trovo particolarmente d'accordo con il comitato Ottimisti e Razionali che può contare sull'appoggio degli Amici della Terra, non proprio un'associazione vicina agli interessi delle multinazionali del petrolio...

Ecco in breve le ragioni del NO:

-Il referendum non deciderà nulla sulle nuove «trivelle» (in realtà correttamente s'intende per nuove perforazioni) ma riguarda la durata delle concessioni già in essere,e relative ad aree in mare aperto e comunque entro le 12 miglia dalla costa dove ci sono già piattaforme di estrazione di gas metano in alcuni casi da più di 30 anni.

-Il referendum, qualora si raggiungesse il quorum, andrebbe a determinare la cessazione immediata delle attività di estrazione alla scadenza delle concessioni, tipicamente di durata trentennale, anche qualora sotto ci sia rimasto ancora un ingente quantitativo di gas.

-In pratica con già tutte le strutture fatte, i tubi posati sul fondo del mare e senza dover fare nessuna nuova perforazione, saremmo costretti a chiudere i rubinetti delle piattaforme esistenti da un giorno all'altro rinunciando a circa il 60-70% della produzione di gas nazionale (gas metano stiamo parlando e non petrolio). Non potendo da un giorno all'altro sopperire a questo fabbisogno con le fonti rinnovabili il tutto si tradurrebbe in maggiori importazioni ed incremento di traffico navale (navi gassiere e petroliere) nei nostri mari, alla faccia dello spirito ambientalista che anima i comitati promotori e con sostanzioso impatto sulla nostra bolletta energetica.

-Il referendum non fermerà le «trivelle» nelle tremiti, non ci sono e mai ci saranno trivelle nelle tremiti. Si trattava di un permesso di prospezione e studio, ben oltre le 12 miglia dalle tremiti e comunque non più in vigore vista la rinuncia della compagnia interessata.

-Il referendum non fermerà la "petrolizzazione" dell'Italia come qualcuno vuole far credere, riguarda infatti le aree marine entro le 12 miglia dalla costa dove geologicamente si sono accumulati solo giacimenti di gas metano, quello che, ricordate, ci da una mano, perché tra i combustibili fossili quello meno inquinante e recentemente riconosciuto dall'unione europea il BRIDGE ovvero quello che ci porterà avanti nella transizione verso le rinnovabili per i prossimi 30 anni. Quindi non sarebbe uno STOP al petrolio, che in Italia viene estratto quasi esclusivamente a terra, in Basilicata, ma uno stop al gas, ovvero a quella fonte energetica pulita la cui introduzione ha portato storicamente alla riduzione dell'uso del carbone.

-Le trivelle (impianti di perforazione) non uccidono il turismo. La maggiore concentrazione di piattaforme in Italia si ha davanti alla riviera romagnola che storicamente è anche la zona con maggiori presenze turistiche; estrazione di gas e sviluppo della costiera romagnola sono andati avanti di pari passo dagli anni 60 ad oggi. Viceversa regioni senza«trivelle» e che si preoccupano tanto delle «trivelle» hanno spiagge fatiscenti, depuratori non funzionanti e discariche abusive nel bel mezzo dei parchi naturali. Farebbero bene a preoccuparsi di quello.

-L'estrazione di gas dal mare adriatico non provoca terremoti, c'è un rapporto ufficiale ISPRA (Istituto Superiore Protezione Ambiente) che lo certifica. Chiunque afferma diversamente afferma il falso e non conosce la geologia del mare adriatico. Infatti nel nostro mare i sedimenti, sabbie ed argille, in seguito all'estrazione del gas, si deformano plasticamente, e la deformazione plastica è l'esatto opposto dei meccanismi di rottura dei terremoti.
In tal caso sarebbe utile farsi spiegare cosa è una zona «Mineralizzata a Gas»; tutti si aspettano grandi caverne..in realtà si tratta di rocce nella cui porosità è intrappolato i gas (stesso dicasi per il petrolio)

-Un esito positivo del referendum avrebbe impatto devastante sull'economia di alcune regioni, nella sola Emilia Romagna 6000 persone perderebbero il lavoro in 2 anni.

-Tutti vogliamo un mondo più pulito, le rinnovabili sono il futuro, non ancora il presente, occorre un congruo periodo di transizione perché affondare il sistema gas oggi senza avere ancora una valida alternativa non è intelligente né da un punto di vista economico né per la tutela dell'ambiente.

-Ultimo, ma non ultimo, il settore offshore italiano è una delle eccellenze in termini di esperienza, know-how, occupazionale diretto e di indotto.


Ecco un paio di link utili per comprendere le ragioni del NO:

http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/964

http://ottimistierazionali.it/




Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Sab 02 Aprile, 2016, 22:49:12
Io mi astengo. Referendum posto male: sostanzialmente inutile, per quanto mi riguarda.
Miglia, non miglia, fino alla fine delle concessioni, fino ad esaurimento... Bah. Ci vuole un piano serio di exit strategy dall'utilizzo di idrocarburi, totale e definitivo entro tot anni, queste prese per i fondelli sono ridicole.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Sab 02 Aprile, 2016, 23:17:53
Citazione di: MrPippoTN il Sab 02 Aprile, 2016, 22:49:12
Io mi astengo. Referendum posto male: sostanzialmente inutile, per quanto mi riguarda.
Miglia, non miglia, fino alla fine delle concessioni, fino ad esaurimento... Bah. Ci vuole un piano serio di exit strategy dall'utilizzo di idrocarburi, totale e definitivo entro tot anni, queste prese per i fondelli sono ridicole.

L'unica alternativa agli idrocarburi è il nucleare. Anche se  si investisse seriamente sulle rinnovabili passerebbero molti anni prima di poter raggiungere il 50% dell'attuale fabbisogno energetico. 
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Sab 02 Aprile, 2016, 23:20:59
Citazione di: Thomyorke il Sab 02 Aprile, 2016, 23:17:53
Citazione di: MrPippoTN il Sab 02 Aprile, 2016, 22:49:12
Io mi astengo. Referendum posto male: sostanzialmente inutile, per quanto mi riguarda.
Miglia, non miglia, fino alla fine delle concessioni, fino ad esaurimento... Bah. Ci vuole un piano serio di exit strategy dall'utilizzo di idrocarburi, totale e definitivo entro tot anni, queste prese per i fondelli sono ridicole.

L'unica alternativa agli idrocarburi è il nucleare. Anche se  si investisse seriamente sulle rinnovabili passerebbero molti anni prima di poter raggiungere il 50% dell'attuale fabbisogno energetico. 

Basterebbe dimezzare il fabbisogno energetico  ;)
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Sab 02 Aprile, 2016, 23:26:54
Facile... ::)
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: yakopuz il Dom 03 Aprile, 2016, 01:05:34
Boh pure avendo una sensibilità ambientale e essendo molto preoccupato del cc sostanzialmente sono stavolta per l astensione. La pensocome il pippo
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Enrik il Dom 03 Aprile, 2016, 09:57:03
Bel posto del Franz, in cui mi ritrovo al 100%.

Il petrolio va abbandonato, nemmeno troppo gradualmente, e il metano è una buona soluzione ponte. Se si volessero fare le cose seriamente l'UE dovrebbe dare il buon esempio e imporre alle auto l'eliminazione (chiaramente non immediata) di benzina e gasolio e il passaggio a gpl, metano ed elettrico. Per chi vuole le auto da 200cv e 260 all'ora di velocità, ci sono i circuiti da gara, non le strade.

Tutt'altra cosa è dire agli italiani di non andare a votare. Questa mi pare una scelta del governo scellerata, perchè allontana ancora di più dalla politica un'opinione pubblica già schifata di suo. Io andrò a votare NO, senza fare tanti calcoli su quorum e mica quorum.



Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Dom 03 Aprile, 2016, 10:33:31
secondo me questo referendum non ha alcun senso comunque. secondo me queste scelte vanno fatte da persone del settore (intendo energetico in generale non petrolifero) e non per via referendaria. se proprio, va indetto nei luoghi che ne subiscono le conseguenze, dove la gente ha forse maggior consapevolezza di che cosa comporta la scelta di un sì o un no. cosa vuoi che ne sappia un abitante sperduto di una valle laterale incassata in mezzo alle alpi?

comunque è ovvio che il petrolio et similia va abbandonato al più presto, ma non può esser fatto "di colpo". voglio dire, anche con tutte le buone intenzioni, forse quelle risorse son cruciali per arrivare alla transizione senza crisi energetiche.

bah, in ogni caso son contrario all'abrogazione della norma, soprattutto perchè sarebbe l'ennesimo sfregio paesaggistico e andrebbe solo a nutrire lobby petrolifere.

e non sono d'accordo che l'alternativa sia il nucleare. ci son pur sempre le scorie radioattive da smaltire. possono dire che se ne producono poche eccetera, ma dove le metti? sono troppo inquinanti e durature per "seppellirle e basta", specie sul territorio italiano che non concede certo chissà quanti spazi.

la parola d'ordine è innovazione. rinnovare tutto, edifici più efficienti, auto, trasporti ecc ma anche e soprattutto le tecnologie per la produzione di energie rinnovabili. voglio dire, con la tecnologia odierna (e futura molto probabilmente) si può fare mooolto di più.


e a tal proposito la scoperta del millennio sarebbe la cattura dei fulmini. ci proviamo?  ;D questa sì che risolverebbe il problema energetico definitivamente...
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Dom 03 Aprile, 2016, 10:35:59
Citazione di: Enrik il Dom 03 Aprile, 2016, 09:57:03

Tutt'altra cosa è dire agli italiani di non andare a votare. Questa mi pare una scelta del governo scellerata, perchè allontana ancora di più dalla politica un'opinione pubblica già schifata di suo. Io andrò a votare NO, senza fare tanti calcoli su quorum e mica quorum.
ecco appunto.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Mer 06 Aprile, 2016, 09:55:23
Intervengo per segnalarvi che ho cambiato idea e dopo aver approfondito la faccenda ho feciso di votare si. Non ho tempo nè voglia di star qui a spiegarvi i perché e i per come di questa mia decisione nello specifico, tanto sono consapevole del fatto che il quorum non sarà mai raggiunto quindi evito di sprecare energie in un'inutile opera di proselitismo. Ad ogni modo non posso esimermi dal dare un segnale di disapprovazione a questo governo rispetto alla deriva che - lo dico da (sempre più ex) elettore del PD e (sempre più ex) sostenitore di Renzi - sta caratterizzando il suo operato a 360 gradi. Nello specifico, non sarei a posto con la mia coscienza e non potrei più permettermi di lamentarmi del caldo che fa né di professarmi acerrimo nemico del Global Warming se non votassi sì. E poi non ce la faccio a votare come il Franz, è più forte di me.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Giacomo da Centa il Mer 06 Aprile, 2016, 10:35:04
Io di mio voterei contro tutto ciò che riguarda petrolio e risorse fossili.
In questo caso però si tratta di un referendum per mantenere la situazione attuale e non per fare nuove trivelle (nel qual caso mi batterei a spron battuto); soprattutto bloccando le concessioni attuali non faremmo altro che rifornirci poi in altri stati (o meglio regimi) cosa che mi lascia perplesso (tendenzialmente io non sono mai stato un Nimby - Not In My Back Yard). Ci sono poi in ballo i famosi 11.000 posti di lavoro e la questione posta nel referendum è di fatto una questione che riveste importanza più locale che nazionale. Anche per questo io penso di andare per dovere civico ma di votare scheda bianca.
Certo bisogna passare alle fonti rinnovabili (all'elettrico prodotto in questa maniera, soprattutto!!!), a breve vi posto un titolo illuminante in tal senso. L'alternativa non può nemmeno essere il nucleare ad oggi.
A presto!
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Mer 06 Aprile, 2016, 11:23:28
Citazione di: Giacomo da Centa il Mer 06 Aprile, 2016, 10:35:04soprattutto bloccando le concessioni attuali non faremmo altro che rifornirci poi in altri stati (o meglio regimi)

Calma. Da quel che ho capito io nell'immediato non si bloccherebbe nulla. Al limite se vincesse il sì, tra qualche anno, cioè alla scadenza delle attuali concessioni, si imporrebbe alle compagnie petrolifere di chiudere le pompe all'interno della fascia delle 12 miglia. Quindi nemmeno tutte (che già di per sè sono poche, ma solo una parte, quella cioè che mette maggiormente a rischio le spiagge)... Ma nel frattempo potrebbero anche passare 10 anni, o 15... Insomma, dipende dalla durata dei contratti. E poi siamo in Italia, e qualche gabbola per allungare queste concessioni o rinegoziare il loro rinnovo per l'estrazione del gas lo si troverà di sicuro, magari facendo pagare loro delle royalties un po' più consistenti, dato che attualmente sono ridicole e servirebbero a rimpinguare un po' di più le casse dello Stato e delle regioni. Col no invece si lascia che queste pompe estraggano gas fino all'esaurimento dei giacimenti stando alle condizioni attuali. Praticamente la vittoria del no o dell'astensione serve solo a fare un favore alle compagnie petrolifere... Quindi la questione prima ancora che ambientale è economica e le recenti dimissioni della ministra Guidi lo dimostrano. Ecco perché ho deciso di votare sì. Per principio. Perché anche se la vittoria del sì non servirebbe quasi a nulla dal punto di vista ambientale mi piace l'idea di andare ad intaccare gli interessi delle compagnie petrolifere. E trovo vergognoso che un governo che dovrebbe essere di sinistra faccia gli interessi di queste lobby, anziché avere una visione maggiormente improntata alla green economy, per il futuro.

A questo proposito: di tutte le persone che perderebbero il lavoro, francamente, a me importa meno di zero. Prima entrano nell'ottica che stanno avvelenando il pianeta, prima cambiano lavoro, emigrano, vanno in pensione. I nuovi posti di lavoro il governo deve crarli nelle rinnovabili. Tra l'altro è la stessa posizione che negli anni ho maturato circa la situazione ILVA di Taranto. Chiudere al più presto senza se e senza ma. O si riqualifica lo stabilimento o si manda tutti a zappare, non me ne frega niente. Meglio disoccupati che responsabili di uno scempio ambientale che sta sterminando la popolazione di un intero territorio. In questo senso, votando sì possiamo dare un segnale al governo, del tipo: e se cominciassimo ad intraprendere una seria politica di emancipazione dagli idrocarburi? A 15, 20, 30 anni? Da qualche parte dovremo pur cominciare. Vogliamo iniziare a ragionare su come intraprendere delle strade alternative, o no? E allora nel frattempo, le concessioni per estrarre idrocarburi, almeno vicino alle coste, cominciamo a metterle in discussione. Mi sembra il minimo. Anche perché infondo già l'Italia estrae poco. Stiam parlando di chiudere le pompe a fine concessione, quindi non certo domani ma chissà fra quanti anni, e solo laddove è già vietato piazzare nuove trivelle, ovvero entro 12 miglia dalla costa. Credo che prendendo le dovute precauzioni la nostra economia non finirà in ginocchio per questo.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Mer 06 Aprile, 2016, 11:32:11
PS: Giacomo, una curiosità, visto che hai detto di non essere mai stato un Nimby... La Valdastico sotto casa ovvero nella valle del Centa come la vedresti?
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Giacomo da Centa il Mer 06 Aprile, 2016, 11:45:42
Citazione di: MrPippoTN il Mer 06 Aprile, 2016, 11:32:11
PS: Giacomo, una curiosità, visto che hai detto di non essere mai stato un Nimby... La Valdastico sotto casa ovvero nella valle del Centa come la vedresti?

Te la dico dal cell in brevissimo. La vivo come un grandissimo dispiacere personale ma non userei mai il fatto che passi proprio sotto casa mia per oppormi ad essa. Pur avendo una idea precisa su quella strada non ho mai aderito a comitati o a movimenti locali contrari, basati troppo secondo me sul "qui no" ma troppo deboli verso ipotesi di altri tracciati. Se una strada non serve, non serve anche se non passa sotto il tuo giardino (e fidati, che nei progetti quella strada passerebbe davvero 300/400 m sotto "il mio giardino"). Cerco di restare obiettivo, quindi, pur con i miei limiti.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Mer 06 Aprile, 2016, 12:14:21
Il veneto preme tanto per la valdastico solo per ilgirodi tangenti che ci sta dietro. D' altronde già con il tratto esistente se ne son intascate un bel po'.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Mer 06 Aprile, 2016, 23:49:17
Ok pippo torna grillino. Si capisce! È durato troppo poco il periodo della ragione. Se vincesse il sì chiuderebbero a fine concessione i pozzi entro 12 miglia dalla costa, per la maggior parte gas metano, molto meno nocivo del petrolio che in ogni caso continueremmo ad importare in massicce quantità da stati che, come ha ribadito giacomo, non applicano neanche la metà dei nostri controlli ambientali.
Prima di pensare di puntare sulle rinnovabili preoccupiamoci del cesso provocato dalle discariche abusive, di pompei che è un campo seminato di rifiuti, della reggia di Caserta dove ci vivono i topi e chi ha voglia di lavorare viene pure criticato.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Alessandro de Costa il Gio 07 Aprile, 2016, 00:41:10
Io vado a votare ma voto no.
Vado a votare perché trovo una legge bulgara che si debba raggiungere il 50% cosi chi sta con il "no" ha a favore tutti gli astensionisti. Io sono del idea che chi va a votare decide, votasse anche solo il 10%
Voto no perché trovo assurdo chiudere un pozzo, piattaforma o quel che sia ormai a regime e comperare al estero lo stesso (inquinante) inquinando per portarlo in Italia. Se abbiamo bisogno del petrolio cerchiamo almeno di averlo a km.0 e non finanziando stati islamici.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 11:08:10
Citazione di: Thomyorke il Mer 06 Aprile, 2016, 23:49:17
Ok pippo torna grillino. Si capisce! È durato troppo poco il periodo della ragione. Se vincesse il sì chiuderebbero a fine concessione i pozzi entro 12 miglia dalla costa, per la maggior parte gas metano, molto meno nocivo del petrolio che in ogni caso continueremmo ad importare in massicce quantità da stati che, come ha ribadito giacomo, non applicano neanche la metà dei nostri controlli ambientali.
Prima di pensare di puntare sulle rinnovabili preoccupiamoci del cesso provocato dalle discariche abusive, di pompei che è un campo seminato di rifiuti, della reggia di Caserta dove ci vivono i topi e chi ha voglia di lavorare viene pure criticato.


Pippo torna grillino? Ti droghi?  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Tu non hai la più pallida idea di chi hai di fronte. La tua visione limitata e binaria del mondo, esattamente come in ambito meteorologico (dove il tutto si riduce nell'essere pro o contro un concetto tutto tuo di Atlantico), anche in politica di porta a dividere lo scenario in due formazioni contrapposte: in questo caso grillini da una parte (complottari, ecoesauriti, naziambientalisti) e presunti moderati filogovernativi dall'altra. Non ti sfiora neppure il benché minimo dubbio che al mondo esistano sfumature di pensiero:

(https://i.imgsafe.org/fc990b3.jpg)

Ti segnalo che il referendum è stato promosso dalle regioni Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, rispettivamente governate da PD, PD, PD, PD, LEGA NORD, PD, FORZA ITALIA, PD e PD.

Grillino io?  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Non hai nemmeno letto le mie argomentazioni. I repeat:

"nell'immediato non si bloccherebbe nulla. Al limite se vincesse il sì, tra qualche anno, cioè alla scadenza delle attuali concessioni, si imporrebbe alle compagnie petrolifere di chiudere le pompe all'interno della fascia delle 12 miglia. Quindi nemmeno tutte (che già di per sè sono poche, ma solo una parte, quella cioè che mette maggiormente a rischio le spiagge)... Ma nel frattempo potrebbero anche passare 10 anni, o 15... Insomma, dipende dalla durata dei contratti."

Il succo del discorso è tutto qui:

"Quindi la questione prima ancora che ambientale è economica e le recenti dimissioni della ministra Guidi lo dimostrano. Ecco perché ho deciso di votare sì. Per principio. Perché anche se la vittoria del sì non servirebbe quasi a nulla dal punto di vista ambientale mi piace l'idea di andare ad intaccare gli interessi delle compagnie petrolifere. E trovo vergognoso che un governo che dovrebbe essere di sinistra faccia gli interessi di queste lobby, anziché avere una visione maggiormente improntata alla green economy, per il futuro."

PS: continua pure a lamentarti senza fare nulla, mi raccomando.

(https://i.imgsafe.org/e7da5ee.png)
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 11:33:41
Citazione di: Alessandro de Costa il Gio 07 Aprile, 2016, 00:41:10
Io vado a votare ma voto no.
Vado a votare perché trovo una legge bulgara che si debba raggiungere il 50% cosi chi sta con il "no" ha a favore tutti gli astensionisti. Io sono del idea che chi va a votare decide, votasse anche solo il 10%
Voto no perché trovo assurdo chiudere un pozzo, piattaforma o quel che sia ormai a regime e comperare al estero lo stesso (inquinante) inquinando per portarlo in Italia. Se abbiamo bisogno del petrolio cerchiamo almeno di averlo a km.0 e non finanziando stati islamici.

Non funziona proprio così. A parte il fatto che il gas lo importiamo prevalentemente dalla Russia e non dagli stati islamici... quando lo importiamo dal Nordafrica non arricchiamo terroristi ma l'Eni, che ha stabilimenti ovunque da quelle parti (non a caso, sin da quando la Libia era una nostra colonia, passando per il periodo di Gheddafi, da sempre abbiamo tutto l'interesse di andarci a combattere per il nostro tornaconto, non certo per il loro). Tra l'altro i nostri stabilimenti in Libia danno da lavorare a ingegneri italiani e ad operai del posto e nel momento in cui diamo da lavorare ai libici a casa loro ci guadagniamo doppiamente perché oltre a pagarli una miseria evitiamo che vengano da noi...

Tornado in Italia, invece, c'è da dire che spesso gli stabilimenti di estrazione di gas/petrolio da noi non sono nemmeno italiani ma in concessione a compagnie straniere, tipo francesi (Total), ai quali dovremmo chiedere molto di più in termini di Royalties ma chiediamo pochissimo perché, energeticamente, dipendiamo da loro e inoltre siamo fortemente indebitati nei loro confronti.

Al di là di tutto questo, comunque, vorrei che fosse chiara una cosa...

Qui non si sta dicendo di chiudere tutte le pompe di gas d'Italia, ma solo quelle che si trovano in posti dove per legge è già vietato installarne di nuove, ovvero entro 12 miglia dalla costa, perché oltre a costituire un pericolo per le spiagge rappresentano uno scempio paesaggistico. E non si tratta nemmeno di chiuderle immediatamente, ma a fine concessione, anziché lasciare che si continui ad estrarre fino all'esaurimento dei giacimenti. Il valore concreto di questo referendum è pari a zero.

Insomma, è un referendum del tutto SIMBOLICO.

Non so se ho reso l'idea.


Serve a far capire che se non si comincia da qualche parte, non si comincia mai. Voi fate quel che volete, io voto sì.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 12:55:52
Troppo logorroico. Accuse personali vuote e assurde. Cosa faccio? Nei limiti del possibile cerco di: prendere cura del mio corpo (microcosmo, sono dell'idea che sia inutile essere green nelle relazioni col mondo e, al contrario, assumere comportamenti irresponsabili verso se stessi, cibo spazzatura, eccesso di grassi, fumo etc.), limitare confezioni in plastica (riuso contenitori, acquisto prodotti sfusi, km zero), quando possibile uso trasporti pubblici e altre piccole cose quotidiane...
Tu cosa fai? Voti sì al referendum? E poi? Valore simbolico? Sì certo...pagato con i nostri soldi, solita gestione irresponsabile dei soliti barbosi no-tutto, salvo poi astenersi dal proporre alternative serie, concrete, calate nella realtà storica effettuale. Grillismo quindi.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 13:57:03
o ragazzi qualcuno può spiegarmi, in parole povere secche e dirette, che cosa determina il SI' e cosa determina il NO?

pechè con i giri di parole tipicamente all'italiana non ci sto capendo una minima mazza.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 14:33:34
Citazione di: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 12:55:52
Troppo logorroico. Accuse personali vuote e assurde. Cosa faccio? Nei limiti del possibile cerco di: prendere cura del mio corpo (microcosmo, sono dell'idea che sia inutile essere green nelle relazioni col mondo e, al contrario, assumere comportamenti irresponsabili verso se stessi, cibo spazzatura, eccesso di grassi, fumo etc.), limitare confezioni in plastica (riuso contenitori, acquisto prodotti sfusi, km zero), quando possibile uso trasporti pubblici e altre piccole cose quotidiane...
Tu cosa fai? Voti sì al referendum? E poi? Valore simbolico? Sì certo...pagato con i nostri soldi, solita gestione irresponsabile dei soliti barbosi no-tutto, salvo poi astenersi dal proporre alternative serie, concrete, calate nella realtà storica effettuale. Grillismo quindi.

1) Ma chi se ne frega se il referendum è pagato coi nostri soldi, meglio investire in democrazia che in opere inutili. Del resto non ho certo scelto io di separare la data del referendum da quella delle amministrative per evitare che si raggiungesse il quorum. Che poi il quorum non sarebbe stato raggiunto ugualmente dato che a parole siamo tutti "verdi" ma figurarsi se siamo disposti a pagare 5 euro in più di benzina o di bolletta del gas per una buona causa.

2) Ti faccio presente che curare la propria forma fisica come un amico di Maria De Filippi non equivale ad avere a cuore l'ambiente: il grasso in eccesso non inquina, andare tutte le domeniche a sciare col suv sì.

3) Accusare di grillismo chiunque non si appecori alla visione imposta dagli organi di stampa del governo è la ragione per cui questo paese ormai non ha più speranze: fuori dal pensiero unico tutto è ridicolizzato, ridotto a complottismo, presunta ignoranza. Ma non è un mio problema, è un problema di Renzi e - purtroppo - del PD. Renzi dovrebbe ricordarsi del celebre proverbio: "chi troppo sale, cade sovente precipitevolissimevolmente". Se fossi in lui presterei molta più attenzione alle voci critiche INTERNE AL PARTITO (anziché liquidare ogni forma di dissenso come sciocchezze grilline). Anche perché di promesse ne ha fatte tante, e in politica quanto più alte sono le aspettative che hai creato, tanto più rumoroso sarà il tuo tonfo alla resa dei conti.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 14:41:19
Citazione di: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 13:57:03
o ragazzi qualcuno può spiegarmi, in parole povere secche e dirette, che cosa determina il SI' e cosa determina il NO?

pechè con i giri di parole tipicamente all'italiana non ci sto capendo una minima mazza.

SI = gli impianti di estrazione del gas entro le 12 miglia dalla costa chiudono alla fine dei contratti in essere.

NO / ASTENSIONE = gli impianti di estrazione del gas entro le 12 miglia dalla costa restano in funzione all'esaurimento dei giacimenti.

Conseguenze del SI = pulviscolo
Conseguenze del NO = moscerini

Morale della favola:

SI = voto di protesta nei confronti di un governo che anziché intraprendere una seria e lungimirante politica energetica non fa altro che garantirsi il sostegno delle grandi compagnie petrolifere.

NO / ASTENSIONE = Renzi sei l'unico e incontrastato imperatore d'Italia, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo per tutti i secoli dei secoli, amen.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 15:50:34
Citazione di: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 14:41:19
Citazione di: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 13:57:03
o ragazzi qualcuno può spiegarmi, in parole povere secche e dirette, che cosa determina il SI' e cosa determina il NO?

pechè con i giri di parole tipicamente all'italiana non ci sto capendo una minima mazza.

SI = gli impianti di estrazione del gas entro le 12 miglia dalla costa chiudono alla fine dei contratti in essere.

NO / ASTENSIONE = gli impianti di estrazione del gas entro le 12 miglia dalla costa restano in funzione all'esaurimento dei giacimenti.

Conseguenze del SI = pulviscolo
Conseguenze del NO = moscerini

Morale della favola:

SI = voto di protesta nei confronti di un governo che anziché intraprendere una seria e lungimirante politica energetica non fa altro che garantirsi il sostegno delle grandi compagnie petrolifere.

NO / ASTENSIONE = Renzi sei l'unico e incontrastato imperatore d'Italia, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo per tutti i secoli dei secoli, amen.

conseguenze del NO: l'Italia, il cui fabbisogno energetico dipende necessariamente dall'uso degli idrocarburi, continuerà a sfruttare risorse PROPRIE anzichè importare gas e petrolio da paesi esteri i cui pozzi inquinano maggiormente rispetto a quelli che chiuderebbero da noi. Gli investimenti esteri contiunerebbero a garantire fatturato nelle casse dello stato e sul fronte occupazionale non vi sarebbero inutili perdite.

conseguenze del SI: I giacimenti di gas entro 12 miglia dalla costa chiuderebbero a fine concessione, ovvero alla fine dei contratti in essere, conseguentemente le risorse energetiche presenti entro i confini italiani rimarrebbero non sfruttate. Si aumenterebbero le spese per l'importazione di gas e petrolio dall'estero. Migliaia di lavoratori perderebbero il lavoro per niente. Questo SI "ambientalista" provocherebbe delle ricadute economiche negative che paradossalmente si rifletterebbero in un calo delle risorse disponibili per gli investimenti sulle rinnovabili.

Rapporto microcosmo/macrocosmo, cura di sé/cura del pianeta: Mi spieghi perchè in ultima analisi una persona è disposta ad impegnarsi per un mondo più pulito e a seguire dei modelli di comportamento ecologici e sostenibili? Non è per vivere in un ambiente più sano e stare meglio dal punto di vista  salute propria e degli altri esseri viventi? Se è così, prendersi cura di sé, del proprio corpo come fosse un microcosmo in rapporto con un macorocosmo che ci comprende è del tutto coerente con la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Se al contrario non è così, io ci vedo un forte accento nichilistico: annullamento di sé in favore dell'alterità, di un mondo percepito come esterno a noi, indipendente dal rapporto con noi stessi. Che senso ha tenere pulita casa nostra se poi imbrattiamo noi stessi? Questa è una contraddizione molto forte e probabilmente sottovalutata in certi ambienti. Il grasso che ingeriamo non inquina? E noi chi siamo? Ma che ragionamento è? Perchè vogliamo evitare di respirare gas di scarico se poi non ci importa nulla di accumulare grasso nelle nostre arterie e catrame da fumo di sigaretta nei nostri polmoni?
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 16:38:59
Citazione di: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 15:50:34

conseguenze del NO: l'Italia, il cui fabbisogno energetico dipende necessariamente dall'uso degli idrocarburi, continuerà a sfruttare risorse PROPRIE anzichè importare gas e petrolio da paesi esteri i cui pozzi inquinano maggiormente rispetto a quelli che chiuderebbero da noi. Gli investimenti esteri contiunerebbero a garantire fatturato nelle casse dello stato e sul fronte occupazionale non vi sarebbero inutili perdite.


L'Italia continuerà comunque a sfruttare risorse PROPRIE, solo che nel caso di 21 impianti FUORI NORMA in quanto troppo vicini alle coste continuerà a farlo non fino all'esaurimento dei giacimenti come prevedeva la legge prima dello Sblocca Italia, ma solo in presenza dell'eventuale rinnovo delle concessioni, le quali a loro volta dovranno essere elargite solo alle compagnie che dimostreranno di attenersi a delle precise regole di rispetto per l'ambiente.

Ecco i 21 impianti fuori norma: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-20/energiale-faq-difendere-ambiente-e-sviluppo-trivelle-10-risposte-referendum-161853.shtml?grafici&refresh_ce=1

Contestualmente, l'Italia continuerà ANCHE ad importare gas e petrolio da paesi esteri dato che le risorse PROPRIE dell'Italia rappresentano una percentuale irrisoria del totale, e le cose non cambieranno fino a quando non si intraprenderà una SERIA politica di approvvigionamento energetico di cui, per inciso, non vi è traccia nel programma di governo.

Citazione di: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 15:50:34
conseguenze del SI: I giacimenti di gas entro 12 miglia dalla costa chiuderebbero a fine concessione, ovvero alla fine dei contratti in essere, conseguentemente le risorse energetiche presenti entro i confini italiani rimarrebbero non sfruttate. Si aumenterebbero le spese per l'importazione di gas e petrolio dall'estero. Migliaia di lavoratori perderebbero il lavoro per niente.

Falso. Queste sono bugie di Renzi e di chi lo sostiene ciecamente. Non è vero infatti che con il sì al referendum si sprecheranno risorse energetiche né che si perderanno automaticamente posti di lavoro. Questo accadrà SOLO ed ESCLUSIVAMENTE se non verranno prorogate le concessioni, le quali a loro volta torneranno ad essere subordinate alle regole precedenti al condono dello Sblocca Italia. Ti inviterei a documentarti, a tal proposito, perché dare del logorroico è facile, per ridicolizzare le posizioni avversarie, ma purtroppo viviamo in un mondo complesso dove non tutto è semplificabile con quattro slogan.

Michele Emiliano, governatore della regione Puglia nonché membro del PD, non è certo un grillino, anzi. In passato è stato un renziano convinto ed ha esplicitamente sostenuto Renzi alle primarie. In questi giorni, però, Emiliano ha esternato posizioni antirenziane rispetto al Referendum, dichiarando:

"Se il referendum vince, e io me lo auguro e voterò sì, tornerebbe in vigore la legge che stabilisce che 'al fine di completare lo sfruttamento del giacimento possono essere concesse proroghe' se ha adempiuto a tutti gli obblighi. Questa norma è stata in vigore fino a ieri".

Ed è vero, perché questa norma è stata eliminata dallo Sblocca Italia, su cui Renzi aveva posto la fiducia impedendo il dibattito parlamentare.

( http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-05/sblocca-italia-governo-chiede-voto-fiducia-senato-130551.shtml?uuid=AB4KXaAC )

Da qui i quesiti referendari, che inizialmente erano 6 e dei quali è rimasto solo quest'ultimo. Per quanto riguarda gli altri 5, infatti, la battaglia ambientalista contro le iniziative a favore delle lobby petrolifere, per inciso, è già stata vinta: grazie a Dio il grosso delle facili concessioni ai petrolieri derivanti dallo Sblocca Italia (che tanto ricordavano i megacondoni di berlusconiana memoria) è già stato neutralizzato, in quanto il Governo è stato costretto a tornare sui suoi passi riscrivendo la legge.

Citazione di: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 15:50:34
Rapporto microcosmo/macrocosmo, cura di sé/cura del pianeta: Mi spieghi perchè in ultima analisi una persona è disposta ad impegnarsi per un mondo più pulito e a seguire dei modelli di comportamento ecologici e sostenibili? Non è per vivere in un ambiente più sano e stare meglio dal punto di vista della propria salute? Se è così, prendersi cura di sé, del proprio corpo come fosse un microcosmo in rapporto con un macorocosmo che ci comprende è del tutto coerente con la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Se al contrario non è così, io ci vedo un forte accento nichilistico: annullamento di sé in favore dell'alterità, di un mondo percepito come esterno a noi, indipendente dal rapporto con noi stessi. Che senso ha tenere pulita casa nostra se poi imbrattiamo noi stessi? Questa è una contraddizione molto forte e probabilmente sottovalutata in certi ambienti. Il grasso che ingeriamo non inquina? E noi chi siamo? Ma che ragionamento è? Perchè vogliamo evitare di respirare gas di scarico se poi non ci importa nulla di accumulare grasso nelle nostre arterie e catrame da fumo di sigaretta nei nostri polmoni?


Mettere sullo stesso piano la cura del proprio corpo e il rispetto dell'ambiente è una forzatura dialettica che non sta né in cielo né in terra: trovo davvero inutile continuare a trattare l'argomento perché è evidentemente un pretesto per distogliere il dibattito dai temi specifici del referendum e divagare su un terreno finalizzato ad attaccare personalmente la mia forma fisica (la quale tra l'altro può essere messa in discussione solo nel momento in cui si prendano come indiscutibili i canoni estetici imposti dalla società, cosa di cui, francamente, mi interessa molto poco visto che io sono in pace col mio specchio e con la mia bilancia).

Piuttosto si potrebbe analizzare il rapporto tra abitudini alimentari e rispetto dell'ambiente, ma l'argomento è vasto almeno quanto il tema della coerenza degli ambientalisti. Personalmente reputo che ciascuno di noi sia libero di scendere a compromessi con il mondo che ci circonda, altrimenti dovremmo diventare tutti vegani, dovremmo tutti rinunciare a tre quarti delle nostre comodità, dovremmo andare tutti a lavorare rigorosamente a piedi o in bicicletta, etc. Francamente mi rifiuto di appiattire il dibattito del rispetto per l'ambiente su questo piano, altrimenti finiremmo per scadere in banalità del tipo "siccome non potremmo mai essere coerenti fino in fondo, allora dobbiamo stare zitti e accettare qualunque porcata".
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 17:55:49
ah quindi non vengono chiuse subito, nel caso vincesse il sì.

allora so già come va a finire: subito dopo il referendum, nel caso il sì prevalesse (ho i miei dubbi vista la confusione) e il quorum fosse raggiunto (improbabile visto l'interesse irrisorio sulla questione, almeno vedendo in giro) questa storiella sarà subito messa nel dimenticatoio e allo scadere delle concessioni, zitto zitto quatto quatto, queste verranno comunque rinnovate.

una perfetta italianata :D

questa è la mia impressione, data dagli innumerevoli episodi-raggiro del passato e dalla mia completa inesistenza di fiducia verso lo stato italiano.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 18:03:18
Lo stato sei anche tu eh!! ;)
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 07 Aprile, 2016, 18:30:38
Citazione di: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 17:55:49
ah quindi non vengono chiuse subito, nel caso vincesse il sì.

allora so già come va a finire: subito dopo il referendum, nel caso il sì prevalesse (ho i miei dubbi vista la confusione) e il quorum fosse raggiunto (improbabile visto l'interesse irrisorio sulla questione, almeno vedendo in giro) questa storiella sarà subito messa nel dimenticatoio e allo scadere delle concessioni, zitto zitto quatto quatto, queste verranno comunque rinnovate.

una perfetta italianata :D

questa è la mia impressione, data dagli innumerevoli episodi-raggiro del passato e dalla mia completa inesistenza di fiducia verso lo stato italiano.
Bravissimo, vedo che hai capito. ;)
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Gio 07 Aprile, 2016, 18:44:55
Citazione di: Thomyorke il Gio 07 Aprile, 2016, 18:03:18
Lo stato sei anche tu eh!! ;)
a beh, il mio dovere da elettore lo farei anche volentieri ma diciamo che alle elezioni è un pelettino avvilente vedere che la gente vota sempre gli stessi partiti, la stessa gente, nonostante questi ne abbiano combinato di tutti i colori, condannati in cassazione in più processi, portato il paese sull'orlo del baratro (e il bello è che dopo vengono a lamentarsi di Monti, non avendo capito che non è stato altro che un commissario atto a salvare in ultra-super-mega extremis i conti dello stato, che a causa del predecessore erano talmente malridotti da farci sfiorare conseguenze di gran lunga peggiori di quelle avute), che ci fa "rider fuori" da tutto il mondo. e di quelli presenti ora non si salva nessuno, fi, lega, pd, m5s che sia.

ho ben capito che io faccio parte dello stato, ma questo è determinato dal popolo, dalla collettività. e questo popolo non ha la maturità sufficiente a eleggere i propri governanti (non ancora, perlomeno), e di questo ne sarò sempre convinto fino a prova contraria, se è politicamente scorretto non mi tocca molto, sinceramente.
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Sab 09 Aprile, 2016, 22:56:36
Intanto nei paesi civili si fanno scelte vere:

http://www.repubblica.it/rubriche/fuori-giri/2016/04/08/news/il_diktat_dell_olanda_vietare_dal_2025_auto_diesel_e_a_benzina-137176037/?ref=fbpr
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: Giacomo da Centa il Sab 09 Aprile, 2016, 23:32:32
Citazione di: MrPippoTN il Sab 09 Aprile, 2016, 22:56:36
Intanto nei paesi civili si fanno scelte vere:

http://www.repubblica.it/rubriche/fuori-giri/2016/04/08/news/il_diktat_dell_olanda_vietare_dal_2025_auto_diesel_e_a_benzina-137176037/?ref=fbpr

Citazione di: MrPippoTN il Sab 09 Aprile, 2016, 22:56:36
Intanto nei paesi civili si fanno scelte vere:

http://www.repubblica.it/rubriche/fuori-giri/2016/04/08/news/il_diktat_dell_olanda_vietare_dal_2025_auto_diesel_e_a_benzina-137176037/?ref=fbpr

La avevo sentita a Radio24 ed è una fi-ga-ta!
Sarebbe un grande passo avanti!!! Spesso ci si dimentica che le auto a diesel e a benzina, oltre che emettere CO2 a nastro (nessuna sta sotto i 100 grammi di gas per km percorso, una quantità enorme a pensarci) producono sostanze classificate come cancerogeni certi per l'uomo.
Spero che anche il mercato in Italia viri sempre più presto quantomeno sull'ibrido (di mio penso cambierò la mia Fiesta diesel con una ibrida), poi sull'elettrico puro quando miglioreranno le autonomie e la filiera di produzione sarà più basata sulle rinnovabili.
Ho avuto modo di visitare le ultime fiere nel campo dell'autotrasporto e finalmente anche sui mezzi pesanti si sta muovendo qualcosa, ad esempio Scania ha già in commercio una serie di trattori stradali a tecnologia ibrida (con i "diesel" ad HVO, molto più contenuto nelle emissioni).

Mi piacerebbe un sacco vedere come ci muoveremo fra 100 anni...veicoli elettrici e completamente automatici spero (visto che poco più dell'1% degli incidenti in Italia è dovuto a rotture del veicolo, il resto è errore/causa umana). A scuolaguida se ne parla un sacco di ste robe.
Ciaooo
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: El Bonve il Dom 10 Aprile, 2016, 11:25:35
secondo me ci sarà il teletrasporto :D chi lo sa...
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 14 Aprile, 2016, 21:19:41
Domenica non fate come il Franz. Votate sì.

http://www.glistatigenerali.com/energia-economia-reale/breve-enciclopedia-sul-referendum-e-tre-buone-ragioni-per-votare-si/
Titolo: Re:Referendum 17 Aprile: sì o no?
Inserito da: MrPippoTN il Gio 14 Aprile, 2016, 21:31:40
Prendetevi 12 minuti. Si parla anche di Global Warming.

https://www.youtube.com/watch?v=vThwvbjMEh0