News:

Da oggi il forum di Meteo Trentino Alto Adige rinnova la sua veste grafica e diventa responsive!

Menu principale

Progetto ReData (Meteonetwork)

Aperto da MrPippoTN, Mar 05 Settembre, 2017, 10:38:38

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

MrPippoTN

Vi informo di un'importante iniziativa targata Meteonetwork. Riporto testualmente l'email che mi è stata inviata dal Presidente di MNW Marco Giazzi. Se qualcuno è interessato, mi faccia un fischio.

Ad inizio estate l'Associazione MeteoNetwork ha pubblicato sul suo sito la web application ReData, l'acronimo di "Recovery of Data".
ReData è il progetto che l'Associazione sta portando avanti insieme al Prof. Maurizio Maugeri dell'Università degli Studi di Milano, esso consiste nella digitalizzazione di tutti i dati meteorologici che dal 1879 al 1940 sono stati archiviati presso il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia. Gli archivi storici si trovano attualmente in forma cartacea presso una sala del Dipartimento di Fisica dell'Università Statale di Milano e del CREA-CMA (Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all'Agricoltura) di Roma.
Il primo passo di questo ambizioso progetto, consiste nel digitalizzare (scansione dei bollettini) queste preziose informazioni che rischiano di andare perse o di deteriorarsi col passare del tempo; una volta portate le scansioni in formato digitale, quindi chi vorrà potrà, attraverso un'apposita dashboard elaborata appositamente per questo progetto, trascrivere in un database tutti quei dati meteo-climatici presenti nelle immagini digitali
L'utente, loggandosi alla pagina, potrà scegliere la città di sua preferenza e gli anni desiderati per compiere questa preziosa operazione, salvaguardando un patrimonio storico per la nostra nazione.
Infine all'interno del database potranno essere inserite le principali variabili atmosferiche, come la temperatura, la precipitazione, il vento, la pressione, ma anche lo stato del cielo, che minuziosamente venivano registrate, osservate e trascritte più di 100 anni fa.
Questo consentirà quindi a chiunque di poter disporre di dati comodamente consultabili sui quali svolgere analisi e studi per capire meglio il clima e i suoi cambiamenti del passato.
La web application "ReData" è disponibile al seguente indirizzo: http://redata.meteonetwork.it/
Questa mail ti è stata quindi inviata perché contiamo sulla tua partecipazione al progetto e alla sua diffusione; è infatti con la partecipazione di tutta la comunità che si potranno salvare 60 anni di dati meteorologici di tutta Italia e renderli accedibili a tutti.
Qui trovi un PDF con le istruzioni d'uso : http://forum.meteonetwork.it/redata-/163430-progetto-redata-istruzioni-tecniche.html ; se hai domande postale pure nella sezione dedicata sul forum dell'Associazione MeteoNetwork.

AltoGardameteo

Avevo letto qualcosa del progetto 2-3 mesi fà, davvero ottimo.

Vediamo come funziona, ma se finalmente mi saltano fuori i dati giornalieri della stazione di Riva degli anni '20,'30 e '40 urlo di gioia per una settimana.

MrPippoTN

Citazione di: AltoGardameteo il Mar 05 Settembre, 2017, 14:00:19
Avevo letto qualcosa del progetto 2-3 mesi fà, davvero ottimo.

Vediamo come funziona, ma se finalmente mi saltano fuori i dati giornalieri della stazione di Riva degli anni '20,'30 e '40 urlo di gioia per una settimana.

E' un po' difficile che "saltino fuori"... Bisogna scovarli, scansionarli e spedirli a MNW affinché compaiano sul loro sito...
E se non lo riesci a fare tu dubito che qualcun altro, a Riva, riesca a farlo.

AltoGardameteo

Ah, adesso ho letto meglio come funziona la cosa ...

Avevo capito che una buona parte delle schede fossero già state scannerizzate, perchè trovate tutte presso l'archivio del CREA-CMA.

In un ente simile sono state trovate quelle del progetto Arca, quindi speravo fossero saltate fuori anche quelle di Riva del periodo 1926-1948, presenti da qualche parte a Roma ma finora non ancora trovate.

Meteo Ballino

Citazione di: MrPippoTN il Mar 05 Settembre, 2017, 10:38:38
Vi informo di un'importante iniziativa targata Meteonetwork. Riporto testualmente l'email che mi è stata inviata dal Presidente di MNW Marco Giazzi. Se qualcuno è interessato, mi faccia un fischio.

Ad inizio estate l'Associazione MeteoNetwork ha pubblicato sul suo sito la web application ReData, l'acronimo di "Recovery of Data".
ReData è il progetto che l'Associazione sta portando avanti insieme al Prof. Maurizio Maugeri dell'Università degli Studi di Milano, esso consiste nella digitalizzazione di tutti i dati meteorologici che dal 1879 al 1940 sono stati archiviati presso il Regio Ufficio Centrale di Meteorologia. Gli archivi storici si trovano attualmente in forma cartacea presso una sala del Dipartimento di Fisica dell'Università Statale di Milano e del CREA-CMA (Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all'Agricoltura) di Roma.
Il primo passo di questo ambizioso progetto, consiste nel digitalizzare (scansione dei bollettini) queste preziose informazioni che rischiano di andare perse o di deteriorarsi col passare del tempo; una volta portate le scansioni in formato digitale, quindi chi vorrà potrà, attraverso un'apposita dashboard elaborata appositamente per questo progetto, trascrivere in un database tutti quei dati meteo-climatici presenti nelle immagini digitali
L'utente, loggandosi alla pagina, potrà scegliere la città di sua preferenza e gli anni desiderati per compiere questa preziosa operazione, salvaguardando un patrimonio storico per la nostra nazione.
Infine all'interno del database potranno essere inserite le principali variabili atmosferiche, come la temperatura, la precipitazione, il vento, la pressione, ma anche lo stato del cielo, che minuziosamente venivano registrate, osservate e trascritte più di 100 anni fa.
Questo consentirà quindi a chiunque di poter disporre di dati comodamente consultabili sui quali svolgere analisi e studi per capire meglio il clima e i suoi cambiamenti del passato.
La web application "ReData" è disponibile al seguente indirizzo: http://redata.meteonetwork.it/
Questa mail ti è stata quindi inviata perché contiamo sulla tua partecipazione al progetto e alla sua diffusione; è infatti con la partecipazione di tutta la comunità che si potranno salvare 60 anni di dati meteorologici di tutta Italia e renderli accedibili a tutti.
Qui trovi un PDF con le istruzioni d'uso : http://forum.meteonetwork.it/redata-/163430-progetto-redata-istruzioni-tecniche.html ; se hai domande postale pure nella sezione dedicata sul forum dell'Associazione MeteoNetwork.

Conoscevo questo progetto ma non ho mai avuto modo di approfondire.
Ottima iniziativa e sarei interessato a contribuire!
Intanto guardo un po' come funziona il sito ...
Studente di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio - UniTN


MrPippoTN

Citazione di: AltoGardameteo il Mar 05 Settembre, 2017, 18:29:48
Ah, adesso ho letto meglio come funziona la cosa ...

Avevo capito che una buona parte delle schede fossero già state scannerizzate, perchè trovate tutte presso l'archivio del CREA-CMA.

In un ente simile sono state trovate quelle del progetto Arca, quindi speravo fossero saltate fuori anche quelle di Riva del periodo 1926-1948, presenti da qualche parte a Roma ma finora non ancora trovate.
Scusami, forse hai ragione. Se i dati di Riva sono già stati spediti a Roma in passato, allora potrebbero saltare fuori... Io ci sono stato negli archivi del CREA, a saperlo controllavo se c'erano anche i registri di Riva...

AltoGardameteo

Si, il fatto è che per ora dall'archivio del CREA sono saltati fuori i bollettini mensili dal 1949 al 1970 (quelli che ormai quasi 3 anni fà mi passò Rocco Scolozzi e mi permisero le mie ricerche più approfondite sulle nevicate rivane); ma da qualche parte dovrebbero esserci anche i bollettini dal 1926 al 1948, e quelli sarebbero oro perchè contengono i geli (varie minime sotto i -10°) e le numerose ed abbondanti nevicate fra anni '20 ed anni '40.
Di quella serie ho solo le medie e gli estremi mensili che trovai vari anni fà nel faldone degli Annali Idrografici Italiani.