News:

Da oggi il forum di Meteo Trentino Alto Adige rinnova la sua veste grafica e diventa responsive!

Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Discussioni - Giacomo da Centa

#41
Ciao a tutti, raccolgo qui quanto pervenuto finora a livello di immagini sulla presunta funnel cloud di ieri pomeriggio a Trento Nord.

Approfitto per dire che nei primissimi anni '90 ero stato "spedito" in Germania per un gemellaggio estivo e in quei giorni a duecento metri da casa (nel prato davanti alla ex Whirlpool e case confinanti) chi c'era disse che si formò una tromba d'aria che scoperchiò la palazzina del mio vicino e fece dei curiosi danni lungo una striscia visibile appunto anche sul prato davanti alla fabbrica. Anche se non l'ho vista con i miei occhi, ve la riporto perché mio fratello aveva avuto la prontezza di fare diverse foto (al tempo con la macchina fotografica "normale") dove si vedeva il cono (meno accennato delle foto di questo evento, comunque) e le tegole che volavano via come aspirate. Rientrato due giorni dopo, ricordo bene l'emozione nello sviluppare le foto e l'erba strappata e piegata su una sorta di linea ondulata e il tetto scoperchiato solo per una striscia lungo la falda. Mi pare se ne fosse parlato sui giornali anche quella volta, ma non ho tenuto copie, avevo 10 anni o poco più. Il luogo peraltro coincide esattamente con quello della foto scattata dalla macchina al bivio di Meano! Dopo 25 anni, stesso posto!

Supervideo del "nostro" Manolo:

https://www.youtube.com/watch?v=GYZK8EP39lg

Video dall'A22:

https://www.youtube.com/watch?v=FxWMEDCXlds

La 1a foto da via Gilli dietro al Top Center, verso nord:



Altra foto spettacolare dal bivio di Meano verso nord/ovest con ipotesi di rotazione del vento sulla base delle striature visibili:





Foto amica Flavio:


#42
Secondo me il fronte di ieri merita un topic a parte, utile anche in futuro.
Visti i danni di portata e soprattutto estensione rara, l'idea è di raccogliere sia immagini dell'evento sia analisi/dati.
Appena avrò tempo fra oggi e domani modificherò questo primo post mettendo del materiale.
A voi...ciaooo.

Intanto la shelf cloud del temporale in entrata da ovest sopra la Marzola, vista da Caldonazzo e da Pergine. 




#43
Ciao amici, come suggerito da Alessio apro il thread sull'irruzione fresca prevista per metà della prossima settimana.
Come ho scritto prima, Ecmwf calca abbastanza la mano anche per noi in effetti; la colata pare comunque coinvolgere di più i Balcani.
Intanto ecco una prima carta sulle anomalie a 850 hPa per le ore 0 di mercoledì:


#44
Ciao a tutti, apro questo thread per raccogliere carte e dati su questa notevole (e probabilmente dannosa per molte colture) irruzione fredda. Completo questo post dopo, sono occupato fino alle 20.30. Intanto è aperto...a voi.
#45
Ma...e questa carta l'avevate vista?! A me impressiona.
Sono le anomalie di temperatura dell'INTERO trimestre invernale (dicembre 2016, gennaio e febbraio 2017) rispetto alle medie 1961-1990 in Svezia.
Non servono parole.



Inviato dal mio SM-J320FN

#46
Ciao meteoamici,
questo post ha l'obiettivo di raccogliere alcune considerazioni di massima sui pattern tipici delle nevicate fra la Valsugana e l'area di Trento/Val d'Adige, con un focus particolare, l'abitato di Pergine, un luogo interessante perché a mio parere mostra una sorta di comportamento "ibrido" durante gli episodi nevosi fra la Valsugana e la Val d'Adige.
Posto alcune considerazioni prettamente discorsive, frutto di osservazioni degli ultimi 10/20 anni; vedete questo topic come un work in progress, anche da parte mia. Intanto stasera inizio, dalle più note e ovvie, fino alle considerazioni alla "microscala".
Prima la carta dell'area oggetto del topic:



1) Il flusso da sud/est in un ampio range di velocità tende ad essere sollevato dall'altopiano di Asiago/prealpi venete e successivamento bloccato dal massiccio del Lagorai. La Valsugana gode quindi di un chiaro stau da questa direzione, soprattutto dalla linea Caldonazzo-Levico verso est per via del blocco orografico. Come noto la Val d'Adige in questa situazione tende invece ad andare in condizioni di sottovento, dapprima nei bassi strati (con vento che tende a incanalarsi spirando da nord verso sud, comunque con possibili precipitazioni seppur di intensità minore rispetto alla Valsugana, come stamattina).

2) Con flusso da sud/est l'Alta Valsugana è soggetta ad un pattern ricorrente: la piana di Caldonazzo/Levico sulla linea Panarotta-Vigolana è all'estremità occidentale della zona di stau, così come marginalmente la sella di Vigolo Vattaro ove il flusso orientale tende a risalire e penetrare. Pergine in questo caso mostra peculiarità a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; come si nota dalla mappa, infatti, la zona dei laghi e di Pergine è più aperta e soprattutto orientata nord-sud, diversamente quindi dalla Valsugana che è est-ovest da Roncegno a Grigno. A Pergine quindi lo stau da sud/est si esplicita in minor misura. Caso ad esempio sintetizzato dal 13/14 gennaio 2013 del quale riporto i totali (disegni già postati in passato qui: https://www.meteotrentinoaltoadige.it/forum/index.php?topic=1318.0). Idem ieri, con 3/4 cm a Caldonazzo e "solo" 1 cm a Pergine.



3) L'alta Valsugana, Pergine compresa, risulta aperta a sud, per cui l'area soffre in generale piuttosto facilmente di scaldate provenienti da settori meridionali; tuttavia le scaldate alle medie quote, a seconda della loro intensità, possono interessare o solo le prealpi (caso con pioggia a Folgaria/Vigolana; neve che in caso di preesistente cuscino freddo può continuare a cadere in val d'Adige, con limite neve a Volano in caso di scaldata medio/debole o più a nord con flusso intenso, fino a Zambana o Salorno ad esempio). Con flusso da sud Pergine risulta "testa di valle", è protetta cioè alle spalle dalle altura di Civezzano/Pinè che favoriscono la permanenza di layer freddi al suolo oltre ad indurre stau, e può godere di nevicate quindi superiori a quelle della piana di Levico/Caldonazzo più soggette alle scaldate, oppure di Trento, località senza monti a settentrione capaci di bloccare questo flusso.
E' l'esempio del 11/12 febbraio 2013:



Qualora il flusso meridionale mite sia molto intenso, può accadere che Pergine "giri" in pioggia poco prima o assieme alla zona di Trento (p.s.: da verificare, voi che dite?); nei casi di flusso mite molto intenso e cuscino preesistente molto spesso, la val d'Adige da Trento Nord verso nord può vedere accumuli nevosi superiori a Pergine. E' il caso del 14/15 dicembre 2012:



4. Con flusso da sud/ovest, è noto come il Trentino centrale sia molto più protetto dalle scaldate alle medie quote; è il caso che può portare ad esempio a colonna omotermica con neve in val d'Adige specie a nord di Trento in caso di temperature non superiori a 0° a 850 hPa se con cuscino preesistente. La Valsugana in questi casi non totalizza precipitazioni particolarmente intense benché per spillover, in caso di flussi forti, la precipitazione possa ben coinvolgere l'Altopiano della Vigolana e la piana di Levico/Caldonazzo. In generale in questi casi da Borgo verso est precipita meno.
Con queste correnti Pergine riesce comunque a totalizzare quantità di neve paragonabili a quelle di Trento Nord o persino superiori - in virtù della maggior altitudine - in caso di temperature "al limite" alle basse quote.

5. La località di Pergine tendenzialmente mostra quindi peculiarità durante le nevicate a "metà" fra la val d'Adige e la Valsugana; in virtù di questo raramente risulta la località più nevosa in assoluto. Pergine gode comunque del ristagno di aria fredda della Valsugana e della quota superiore al fondovalle dell'Adige, per cui nella larga maggioranza dei casi totalizza più cm del capoluogo, specie in situazioni termiche "al limite" per le basse quote.

6. Termicamente parlando, durante le nevicate da sud/est la Valsugana mostra una nevosità in aumento da Grigno muovendo verso Roncegno. Ad est di Borgo, in particolare, la minor quota del fondovalle e la minor protezione alle scaldate da meridione fanno diminuire molto la nevosità media (ad esempio pure ieri a Grigno nessun accumulo, bianco da Borgo verso ovest).

7. La zona di Pinè e la stessa Pergine tendono ad essere soggette a fohn con flussi in rotazione da est, mentre la Valsugana da Grigno a Roncegno resta ancora in stau. In tal senso (dal punto di vista "nivometrico") Pergine risulta quindi più correlata con Trento rispetto a Borgo.


#47
Apro un nuovo thread (non parlatemi di portare sfiga please, non facciamo come i seguaci di Wanna Marchi, no sale ma neve) per raccogliere i peggioramenti veri o presunti di febbraio. Esigo fiocchi, servono precipitazioni!

Dichiaro i miei obiettivi per il mese:
A) A Centa vorrei minimo: 25 cm di neve caduta totale (in unico evento o somma di più episodi) e 45 mm equivalenti.
B) A Gardolo vorrei minimo: 15 cm di neve caduta (in unico evento o somma di più episodi) e 35 mm equivalenti.
Diversamente sarei deluso. Bisogna arrivare a fine mese con i terreni innevati, bagnati o umidi in vista del risveglio vegetativo.

Inizio postando dei banali spaghi del 12Z di oggi, già peggiorato dal 6Z così partiamo senza voli pindarici:


#48
Buongiorno a tutti!
Qui chiari effetti di fohn anche se quasi non c'è vento: +4.4 (dopo la minima di +2.3 alle ore 0.34) con u.r. 53%.
Cielo sereno.
#49
Notizie dal resto del mondo / GW Inverno 2016
Dom 20 Novembre, 2016, 17:50:22
Raccogliamo qui grafici e animazioni sull'Artico, che in questi giorni sta vivendo un momento di crisi direi assolutamente storico.
Inizio io, postando qui alcune immagini che per la loro drammaticità penso si commentino da sole...







E la GIF postata da Einrich sulla nostra pagina Facebook:

https://www.facebook.com/schrottwetter/videos/367010223642673/?hc_ref=PAGES_TIMELINE
#50
Ciao amisci du Brasil!
In vista della scaldatona o ina che potrebbe forse staccare il record 2016, propongo entro la mezzanotte di domani (mercoledì) il seguente giochino. Chi vince ha il dolce offerto da MTAA (o da me se bionda e alta) al pranzo settembrino o ad altra occasione.
Obiettivo: indicare giorno e valore della massima di questa "ondata" nelle tre stazioni di: Lavis (Alberto alias trentinodoc), Borgo Valsugana (Lorenzo alias Lorenz1982) e Riva Varone (Teo alias Altogardameteo).
Vince chi ha lo scarto complessivo minore, il giorno indovinato da un bonus di 0.5°.
Vinca il migliore, io gioco stasera.

Usate questo schemino (uso il punto invece che la virgola all'inglese, vedete voi) poi ci penso io a fare i conti a fine scaldata:

LAVIS
Nome: +48.2° venerdì

BORGO
Nome: +42.6° giovedì

RIVA VARONE
Nome: +55.2° giovedì

Inviato dal mio Samsung 3200S
#51
Ciao ragazzi,
stasera sono andato a cercarmi la posizione del minimo a 500 hPa (che stasera, come dice benissimo Simone, ci sta interessando!) negli ultimi giorni.
Che dire, il risultato è eloquente. La piena della Senna e le alluvioni in Baviera hanno un legame chiaro con questo "trottolino", solo nelle prossime ore in colmamento.
Ciaooo


#52
Meteodidattica regionale / INDOVINA LA GELATA 2
Dom 24 Aprile, 2016, 16:21:50
Carissimi,
visto il freschello polare in arrivo, propongo una "garetta" previsionale.
Indovinare il giorno dei prossimi con la minima più bassa (domani, martedì o altri?) indicandone il valore, in due stazioni collocate in aree agricole. Mollaro-Franz (http://www.meteomollaro.it/) e Lavis-Alby (http://www.meteolavis.it/dati-live) ovviamente visibili anche sulla nostra mappa (https://www.meteotrentinoaltoadige.it/map/map.php).
Obbligatorio beccare il giorno, vince chi ha la minor somma degli scarti dai suoi valori stimati a quelli misurati.
P.s. In alta Val di Non i meli sono fioriti, giusto? Arghhh

Copiate e aggiungete in questo formato, parto io:

Giacomo: martedì per entrambe, Mollaro -0.8°, Lavis +1.6°.
#53
Ciao ragazzi,
viste le discussioni dell'altro giorno dove si sono citate le tipologie di fronte freddo (anabatico, catabatico, "split") apro questo thread dove i più esperti potranno lasciare il loro contributo, utile per tutti essendo anche che nei prossimi mesi, via via che la stagione calda prenderà piede, i fronti freddi saranno tendenzialmente sempre più attivi e conoscerli ci da sicuramente una competenza in più per le nostre valutazioni.

Di mio, anche avendo poco tempo stasera, vi lascio un primo spunto di classificazione, per ora.

In base alla posizione relativa della "Jet Stream" rispetto ad un sistema frontale si può anche valutare se un fronte freddo sia di tipo anabatico, catabatico o del tipo "split front". 1) Anabatico; se il "getto" scorre parallelamente al fronte freddo nel settore pre-frontale. 2) Catabatico; se il "getto" scorre sopra il fronte freddo, con un'inclinazione rispetto a quest'ultimo. 3) "Split front"; nel caso in cui il "getto" e il fronte freddo siano perfettamente ortogonali fra di loro.

Ho trovato per ora questa presentazione carina in inglese, vi esce un ppt (power point) mettendo "Cold Front - Eumetcal" su Google. Intanto vi posto un'immagine tratta da lì:


#54
Meteodidattica regionale / Quota neve del 9/2, analisi
Mer 10 Febbraio, 2016, 21:56:04
Ciao Angelo, innanzitutto grazie per gli spunti di stamattina. Riprendendo quanto hai scritto:

Citazione di: Angelo il Mer 10 Febbraio, 2016, 11:28:22
Citazione di: Giacomo da Centa il Mer 10 Febbraio, 2016, 10:45:45
Citazione di: Angelo il Mer 10 Febbraio, 2016, 09:38:28
ECMWF decisamente avaro, prossimo peggioramento Martedì (qualche fiocco Venerdì e Sabato con accumuli tendenti a 0) e poi nulla fino a fine corsa.
Circa il peggioramento di ieri, almeno per me è stata una sorpresa la quota neve così bassa su Baldo e Giudicarie, nel resto della regione bene o male è andata come da previsione.
E' vero che sui settori sud occidentali ci sono state precipitazioni intense, ma è altrettanto vero che prevedere neve fino a 400-500m con la +2 +1 a 850 era davvero impossibile, vista l'apertura a sud. Il richiamo caldo c'è stato senza dubbio, ma evidentemente le termiche di partenza erano sbagliate per tutti i modelli.

Vero, però i Lam inquadravano bene il calo repentino in concomitanza con il secondo transito, quello finale. Si vedono due perturbazioni/due fronti freddi, il primo che ha portato la maggior parte delle piogge ieri pomeriggio/sera con termiche appunto sopra zero a 850 hPa, poi il secondo di stanotte con temperature in drastico calo.










Ma quello di ieri pomeriggio/sera non era affatto un fronte freddo. Nessuna sorpresa sui veloci rovesci della notte con quota neve in calo, la sorpresa sta nel fatto che all'estremo sud della regione la quota neve sia stata la più bassa in assoluto.
Se non vado errato, la quota neve più bassa si è avuta proprio nella valle del Chiese (intendo ieri sera, non questa notte), fino a 400m, pur essendo palesemente aperta a Sud. Avere un riparo orografico come in Rendena o nella valle del Sarca, per non parlare della Val di Sole o di Non, non ha sortito il classico effetto che si manifesta in una quota neve più bassa.
Certo le precipitazioni sono state più intense a sud, ma questo accade 99 volte su 100 in casi di correnti portanti da SW.
Non so quante volte accada che con correnti meridionali la quota neve sia più bassa nella valle del Chiese piuttosto che in Rendena o Sarca, a me suona strano. Voi avete riscontrato una cosa del genere altre volte? O la mia ipotesi di partenza è errata? (non è vero che la quota neve è stata più bassa nella valle del Chiese?)

...ho cercato di capirne un poco di più sul transito del minimo di ieri pomeriggio e sulla quota neve più bassa nelle Giudicarie. Credo anch'io che alla base di quanto accaduto, come avevi giustamente detto, ci sia quel minimo sul Nord Italia. Posto le carte di reanalisi (da wetter3) dove ho indicato sommariamente le linee frontali o quantomeno di maggior gradiente termico orizzontale a 850 hPa.
Si nota la formazione del minimo sottovento legato all'approssimarsi del fronte freddo su scala sinottica; minimo che inizialmente nel pomeriggio ha quindi richiamato su di noi aria da sud (che erroneamente ho definito "fronte freddo", ma in effetti c'era un ramo quasi più mite in risalita su scala locale). Il suo approfondirsi e spostarsi verso N/E ha poi favorito l'entrata notturna fredda (peraltro come si vede nella terza immagine, questa "trottolina" richiamava aria mite nel settore est, fredda nel suo settore ovest, e questa cosa, benchè non l'abbia salvata, si vedeva benissimo nella "radarata" di stamattina alle 5, durante l'ultima entrata: quel minimetto era su di noi essenzialmente e si vedeva la rotazione).
Come quarta e quinta carta ho postato le temperature potenziali per individuare meglio i diversi tipi di massa d'aria.
Chi ha ulteriori info...scriva!










#55
Carissimi,
sto tornando da Verona :o ;D (che bello fare i passeggeri) e vi propongo un giochino che penso abbia risvolti utili per formare sia il nostro bagaglio di esperienze (siamo disallenati sulla neve, in effetti) sia per dare un "servizio" a chi consulta il forum sperando in indicazioni utili.
Vi chiedo quindi di dire la vostra sulla nevicata di sabato sera/domenica, commenti aperti fino a sabato ore 18.
Sarebbe bello che tutti usassimo questo schema, ricopiandolo e indicando la quota neve e/o cosa accadrà (e magari i cm previsti) in queste aree (p.s. io non mancherò di dire la mia ma stasera o domani, sono un po' incasinato).
Naturalmente non è una gara quindi si può benissimo ripostare le proprie previsioni, nei limiti della runnite. Ma almeno si fa sintesi e resta traccia di quel che diciamo.

Valle dell'Adige (da Ala a Bolzano): 135 cm, quota neve 100 m
Valle di Non: 670 cm, quota neve 200 m/Rocchetta
Valli di Fiemme e Fassa: 300 cm, quota neve da 1000 m (Cavalese)
Valsugana: 40 cm, quota neve 6000 m
Altre aree del Trentino a scelta: nelle Giudicarie 50 cm a Bondo, etc...
Altre aree dell'Alto Adige a scelta: idem come sopra...
#56
Ciao ragazzi!
L'altro giorno avevo accennato della conferenza di Parigi, lanciando un "sasso", una sorta di piccola provocazione se volete, raccolta (solo) da Pippo, sempre molto aperto al confronto.
Io credo che alla luce di quello che è uscito a Parigi, oggi sia un grande giorno per il pianeta. E lo dico senza ingenuità o false speranze.
Per la prima volta 195 paesi hanno posto le basi per svincolarci dai combustibili fossili.
La prova che siamo davanti ad una svolta è che stati come Venezuela e Arabia Saudita, ma non solo, si siano strenuamente opposti fino all'ultimo a parte dell'accordo.
Voi come la pensate?

Tornando alla mia "provocazione" dell'altro giorno, io credo che come freddofili/nivofili non possiamo che tifare per la riduzione delle emissioni. Come dicevo, la cosa che a volte mi stupisce è che anche fra noi che di questi temi siamo sensibili, non ci sia una vera discussione su un cambio di stile di vita concreto (auto elettrica, energie rinnovabili, etc). Vedete quindi questo spazio come un luogo per farlo.

Intanto stasera ho messo insieme qualche dato sugli ultimi 5 anni a Trento Laste, paragonati a un periodo molto vicino (1978-2005) utilizzato nelle medie di confronto nei report di Meteotrentino. Posto che va verificata la bontà dei dati (ho semplicemente preso le anomalie calcolate da loro) insomma, gli ultimi 5 inverni termicamente...


#57
Notizie dal resto del mondo / Patricia sgonfiata
Lun 26 Ottobre, 2015, 10:05:43
Ciao, come saprete Patricia (l'uragano sul Pacifico che a quanto pare potrebbe aver fatto registrare il minimo di pressione e la raffica più intensa di sempre, anche se i dati sono da validare) è passato dal grado 5 a meno di una tempesta tropicale in poche ore, appena toccato terra in Messico.
Interessanti le SST, si nota come nella zona di sviluppo dell'uragano si siano dissipate le anomalie calde. Chissà se è solo un effetto di rimescolamento delle acque o se è un vero e proprio "trasferimento" di energia all'uragano.
Ross saprà sicuramente dirci molto di più sulla cosa.
Ciao!


#58
Fotografia / Danilo e i ghiacciai su l'Adige di oggi
Mar 22 Settembre, 2015, 21:17:45
Oggi finalmente a pagina 19 de l'Adige è uscito il mio articolo sul nostro super-Danilo (Manolo sul forum) e le sue strepitose foto dei ghiacciai!
Ecco il pezzo, con tanto di richiamo in prima pagina.
Bravo Danilo!


#60
Avete visto ragazzi?
Tre cicloni tropicali di grado 4 su una scala di 5 (sembra una filastrocca) a zonzo per il Pacifico.
Proprio nelle aree soggette a Nino (o meglio, poco più a nord attualmente ma non so in quale precisa area si siano originati).
Il secondo sta per entrare sulle Hawaii.