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Discussioni - Heinrich

#1
Impressionante la situazione, riproponendo questo link da Twitter dove vengono postati gli ultimi dati di "soil moisture" dal Nord Italia, valli alpine meridionali e bacino del Po.
Record degli ultimi 50 anni di secchezza a quanto pare, è sempre più diffuso il deficit negativo ben maggiore di primavere recenti e secche come la 2017.


Qui:


E qui la ricostruzione europea, senza Atlantico Ebro in Catalogna e Po in pianura padana si comportano similmente, nonché il plateau pannonico:

Spaghi impietosi stamani ancora.
C'è tanta incertezza nel long range, mentre la potente perturbazione Atlantica in Spagna si sta letteralmente schiavellando su una campana d'aria fresca continentale alimentata regolarmente negli ultimi giorni, pure un po' plumbea quella che è passata sopra l'Ucraina..



#2


Il tramonto del 31 gennaio credo sia un degno addio ad oltre un mese d'inverno old-style in fondovalle.
Non capitava tanto prolungato dal 2008/2009 o dal 2005/2006, anni sacri e, per Bz almeno, molto più nevosi di questa invernata.
Per Merano penso che il discorso sia leggermente diverso, con alcune lande del Burgraviato a Sud della città innevate a pieno dal 4 dicembre.

Nelle ultime foto si vede il tramonto con quel che resta invece ai prati del Talvera di Bozen ad altezza Schloß Maretsch/Castel Mareccio, il maniero di quasi 6 secoli fa che giace al sole dei prati e gode della miglior finestra sul Catinaccio, 3002m., le Torri del Vajolet, 2820m., ed a sx il profilo dell'Alpe di Siusi, spostandosi verso il centro si vedono poi le 2 cime Santner.
Un bel tramonto con enrosadira fassana leggendaria:







[size=78%]






Tramonto in saluto e omaggio al mese ed oltre di neve al suolo, finita puntuale ed agonizzante il 31.01.




Febbraio inizia col disgelo.
Tauwetter in tedesco, tempo di pantano lo tradurrei io.
Tauwetter che fa rima con
Scheißwetter, che non serve tradurre.


Ciao e grazie  :D [/size]
#3
Buondì a tutti ma soprattutto al presidente.
Non avendo mai avuto la email personale tua, scrivo qui così può interessare a tutti quel che potremmo fare.


Il liceo scientifico delle scienze applicate ad indirizzo robotico possiede una Davis disattivata sul tetto della scuola fra l'altro.
Io in tedesco affronto sempre qualche lezione di ambiente, clima e meteo e soprattutto cambiamenti climatici e riscaldamento globale.
Quando tutto questo strazio pandemico sarà finito, ti chiederò volentieri di organizzare qualcosa di interessante in questa scuola.
Il liceo scientifico locale è il Torricelli, il Rainerum è in centro città ed è famoso per progetti internazionali e concorsi di robotica vinti recentemente.


Per quanto riguarda quindi l'attività di divulgazione scientifica io ti chiamerei in futuro e così facendo possiamo anche pubblicizzare le attività della associazione.
Per quanto riguarda la nostra presenza marginale nel forum e nella associazione mi presterei volentieri a moderare e gestire una sessione bilingue qui dentro.
Interagirei anche su Twitter io,con Fb ho chiuso.
E per Instagram credo d'esser già troppo vecchio pure io.  ;D


Ma postare anche quotidianamente, almeno in questo periodo affascinante, dati regionali sul Twitter, bilingue, non mi pare difficile e mi ci vedrei volentieri.
Ho un paio di ragazzi di terza liceo che si sono auto-costruiti una stazioncina meteo col Raspberry ed un paio di sensori.
L'interesse ci sarebbe.


Inoltre il nostro liceo ha uno studentato da quasi 45 posti ed ospita diversi studenti da Livigno, Fiemme, Fassa e pure Nonstal e Sole e Rabbi,  pure da Levico, Molveno e Ledro.
Sicuramente quando sarà possibile ci saranno diversi interessati.


Questo per quanto riguarda le mie disponibilità.
I dati disponibili ed integrabili gratuitamente della rete idrografico provinciale vanno assolutamente integrati alla mappa associativa, come la rete Meteonetwork credo abbia già fatto.
E per il resto, attendo istruzioni.
In settimana verso la quota associativa.
(Con parcella di indennizzo per gli improperi  :D ;D [size=78%])[/size]
#4
Meteodidattica regionale / Dati a confronto
Sab 02 Dicembre, 2017, 21:30:38
Partendo da un confronto su Telegram è emersa la domanda: cos'è che caratterizza la -modesta- nevosità dei fondovalle alpini di Bolzano e Rovereto.

L'ipotesi è che non vi sia parità nel numero di eventi e nella quantità per ogni singolo evento: Rovereto vedrebbe cadere più neve ad ogni singolo evento, Bolzano ne vedrebbe di meno sia nel numero che nella quantità cumulata per evento.
Oppure Bolzano vedrebbe più giorni di neve rispetto alla città lagarina, tutti con accumuli modesti.


Interessante vedere rispetto all'ultimo decennio come le medie storiche precedenti si discostino. Da trarne un quadro sugli effetti concreti a scala regionale degli ultimi inverni anche, da correlare alle dinamiche emisferiche, e  anche dell'amplificazione artica e del GW magari.


Vediamo: bisogna specificare i 'giorni di neve'. Fiocchi e cosiddette 'coreografie' sono parecchie.
Nevicate di 1h o più con tracce al suolo e scatto del pluviometro sono già di meno, rispetto alla sola coreografia.
Allora considero solo gli eventi che hanno lasciato più che sole tracce, ma almeno un velo distinguibile.
Ho sempre riportato gli 0,5cm, questi famosi 5 millimetri di accumulo sul suolo della fondovalle non è comunque da trascurare visto il clima secco della conca in inverno. Dall'inverno 2006/2007, ahimè proprio da quello horribilis, mi segno i dati neve in giardino da me, all'altezza della confluenza Talvera-Isarco, non lontano dall'EURAC, praticamente nel cuore della città, già sotto gli effetti di ombra dati dal Colle.
Bolzano Sud, Bolzano Ovest rispetto al centro guadagnano pressoché in ogni occasione 1/2cm.

Non ho voluto inserire la spolverata del 29 novembre scorso, sulle superfici la neve a casa mi dicono non è arrivata a segnare almeno i fatidici 5 millimetri, quindi rientra solo fra le "tracce".

Qui l'elenco
#5
Strumenti meteo / Spostamento Staz. Bolzano Sud aeroporto
Gio 21 Settembre, 2017, 19:22:40
Un saluto a tutti,

Come suggerito dal Mister Pippo, nel canale Telegram del gruppo di meteoosservatori della regione, avviso qui che in breve avverrà lo spostamento di ca. 7-900mt. più a Nord della stazione meteo (Davis Vantage Pro 2, di gentile concessione del Liceo Toniolo di Bolzano [cui dobbiamo, se non ricordo male, almeno una lezioncina di meteo in merito]).

Sto cercando di ricavare le coordinate geografiche precise, così da avere un confronto del cambio di zona.

Se posso dire la mia idea, ad occhio, quindi senza misurazioni precedenti con button o simili strumenti, non cambierà troppo nei valori che verranno registrati in rete rispetto agli attuali dati a disposizione. Estremi giornalieri che penso non si discosteranno se non nell'ordine dei 2-5 decimi di grado dagli attuali.
Infatti va tenuto conto che la stazione sarà ai bordi di un giardino condominiale esposto a Sud, con prato e piante verso l'edificio, ma il tutto non troppo distante, a meno di 9-10mt. dai sensori. Adesso al maneggio di Bz la stazione dista >20mt. dal primo edificio, una baracca, ed ha i campi dell'aeroporto su 180 gradi. Gli hangar della Gdf sono ad oltre 20mt.
L'irraggiamento medio è pressoché lo stesso, sebbene la maggior vicinanza a N-NE-Est del caseggiato di tre piani in cemento chiaro toglie un po' di luce al mattino.

Queste le osservazioni al momento.


Cerco di caricare le foto, chi è più veloce di me può anticiparmi, non son bom ancora  ;D ;D :-[ :-[ ;D
Ecco tutto, a breve nuove. Collaboreranno al trasloco:

Lorenzo Campagna, l'amico suo (che è quello che ci mette la casa ed il wi-fi), Andrew Debia, Matteo Bantu? Io dalla distanza, Brok pure.  8-) 8-)

Tratto da: una brutta notizia che ci ha dato la padrona del wi-fi.

Un film di: Filippo Maria Carlo Orlando
#6
http://www.provinz.bz.it/wetter/niederschlagsvorhersage.asp

Complimenti al Wetterteam e alla collaborazione/Mitarbeit con COSMO e MeteoSchweiz!!
#7


L'andamento di aprile è stato finora segnato da 72h di media o leggero sottomedia.
Per il resto il mese ha proseguito con anomalie sulla media del periodo intorno ai +2°C, il nuovo livello base del clima mondiale.
Qui l'analisi dei GM fino al 31.05.


Il target, dopo l'ultima rotazione delle correnti da Nord per il 20-22, pare sia fissato appunto al 23-24 del mese, con l'aprirsi d'una fase si spera a lungo fresca ed instabile.
#8
Notizie dal resto del mondo / Notizie dal resto del mondo
Dom 21 Febbraio, 2016, 03:13:19
Ispirato agli spettacoli di Alessandro Bergonzoni, un crudo scorrere del tempo apocalittico e curioso, ma non troppo inverosimile. Lascia inquietanti scenari aperti su certe possibilità dei cinesi.  ;D

Dovrebbe rientrare nella trama di un romanzo più grande.



OT

Citazione di: Heinrich il Sab 20 Febbraio, 2016, 18:20:12
Citazione di: El Bonve il Sab 20 Febbraio, 2016, 17:54:45
Non vedo l' ora che sia estate e ci siano 40 gradi di notte io, altro che neve.
Anno 2026.

Gennaio -> 01-10, un'ondata di freddo porta la -5°C fino alle latitudini di Atene, lambisce l'Alto Adriatico e avvolge le Alpi. 11-25, transitano almeno 3 perturbazioni atlantiche con neve sulle Alpi e a quote basse in Europa orientale, dove il freddo è rimasto a lungo. 26-31, rimonta anticiclonica caldo-umida.

Febbraio -> 01-20, anticiclone caldo-umido, si dichiarano declassati alcuni piccoli ghiacciai. 21-28, colata di aria fredda dalla Scandinavia, molta neve sul versante nord-alpino depressione jonica.

Marzo -> 01-05, gelate tardive nei fondovalle alpini e in pianura. 06-20, ingerenze atlantiche con neve a quote medie sulle Alpi per la stagione. 21-31, alternanza fra fronti freddi nord-atlantici e veloci prefrontali caldo-umidi dal Marocco.

Aprile -> 01-10, marcata variabilità stagionale con abbassamento del JS fin sulle Alpi, brevi rimonte calde si alternano a ricambi d'aria da nord con temporali. Tempeste di vento e pioggia, tardo-invernali, insistono sull'Europa costiera dalla Bretagna al Baltico. 11-30, prima ondata di calore. 8mila km di masse d'aria avvolte da una potente e stabile cella d'aria calda. +18°C a 850hPa, rapida fusione nivale.

Maggio -> 01-13, 2 potenti saccature atlantiche spezzano il predominio caldo sull'Europa continentale e mediterranea. Forti piogge sulle aree esposte: Croazia, Slovenia, Alpi, Provenza. Alluvioni. 14-31, seconda ondata di calore. +23°C in quota sulle Alpi, fino a +36° in pianura.

Giugno -> 01-20, prosegue l'anomala ondata di calore, si avvia una rapida siccità, crisi delle colture in pianura, bacini idrici in stress dopo la fusione invernale e le piogge forti di maggio. Primi temporali a carattere distruttivo e di supercella sulle Alpi. Fino a +26° in quota in Baviera, fino a +42° in Francia centrale, pianura padana e Baviera. 21-30, break atlantico, almeno due fronti freddi scendono dai confini anticiclonici sulla Scozia fino in area alpina. Molti danni e tornado.

Luglio-> 01-25, terza ondata di calore, senza interruzioni. 12mila km di estensione, da Capo Verde a Mosca. Artico senza ghiacci sul mare, se non un centinaio di grossi antichi iceberg, passaggio a nord-ovest aperto, fusione di giacimenti naturali di metano in Siberia, aumento di gas serra sproporzionato in 3 settimane, muore l'80% delle specie viventi in Siberia, l'onda di metano travolge la Cina, spariscono tutti i cinesi. Poi il governo fa sapere che ha salvato gran parte della popolazione.



Potrei andare avanti.  ;D ;D ;D ;D Ma non lo farò perché son già piegato dal ridere.  ;D

Citazione di: Heinrich il Sab 20 Febbraio, 2016, 19:03:15
Vado avanti:

2026

Luglio -> 26-31, forte saccatura atlantica, JS che scende di latitudini, taglia l'arco alpino da SW, enormi tempeste generate dal mare caldo si scatenano sui monti, piove fino a 4500mt., franano interi versanti, ecatombi in Svizzera.

Agosto -> 01-25, quarta ondata di calore, fino a +30° a 850hPa in Sicilia meridionale, gli alisei vengono deviati. In una notte muoiono 300mila persone in Europa, l'anticiclone si estende dal Marocco alla Scozia e dal Portogallo alla Romania, lungo la Polonia, dai monti Tatra verso est piombano sul riarso continente europeo dal Baltico perturbazioni atlantiche con devastanti temporali. Rare supercelle di calore iniziano a devastare le Alpi. 26-31, la bolla d'aria calda s'indebolisce e una serie di deboli fronti freddi scalfisce il bordo anticiclonico entrando fin sul Mar Ligure, 2 perturbazioni distinte generano forti temporali, piogge, locali alluvioni.

Settembre -> 01-30, un fenomeno mai visto prima: l'anticiclone riprende forza e si estende come mai prima: dalle Azzorre alla Lapponia, dalla Scozia a Creta, in alcune foreste europee si interrompe la fotosintesi. L'acqua scarseggia. Declassati altri ghiacciai.

Ottobre -> 01-20, serie di perturbazioni nord-atlantiche ribaltano l'andamento termico caldo-umido dal Sud. Rinevica sulle Alpi dopo maggio. In Siberia il primo gelo al suolo ferma le fuoriuscite di metano che hanno ucciso milioni di cinesi. I cinesi citano Stalin: "un morto è una tragedia, migliaia di morti sono statistica".
21-31, l'ultima saccatura nord-atlantica, incrementata d'energia da un ex uragano, rimasto di categoria F5 per 7 giorni, generatosi sui Caraibi, porta un brusco calo termico sull'Europa centro-occidentale. -7°C in quota sulle Alpi.

Novembre -> 01-20, regolare alternarsi di anticicloni da prefrontale con rapidi fronti atlantici, nevica fino a quote medie ad inizio mese grazie all'aria fredda. 21-30, un altro ex uragano apporta ulteriore energia ad un debole fronte, la JS scende fin sulle Alpi e una potente depressione mediterranea si sviluppa con forti nevicate dalle quote medie e tante piogge, anche alluvionali, su Provenza e coste italiane e croate. Fino a 3mt. di neve fresca a 3000mt.

Dicembre -> 01-14, ennesimo rigonfiamento anticiclonico. Dal Marocco alla Polonia, fino a +18°C in Baviera, fonde quasi tutta la neve di novembre in quota. 15-31, 2 saccature atlantiche spazzolano l'Europa con temperature molto miti e neve oltre i 2500mt. Temporali legati al fronte freddo in Europa centrale.

2027 -> scompare la banchisa artica dall'Islanda.

2030 -> scompaiono i ghiacciai dolomitici tutti.

2033 -> acidificazione del Mediterraneo, moria di pesci, crisi ittica. Tempeste violente ridisegnano 50km di litorale fra Costa Azzurra e Liguria.

2036 -> novembre-dicembre-gennaio alluvionali. Il 27 gennaio, la 43esima perturbazione atlantica scarica 500mm in Lunigiana: franano in mare le Alpi Apuane, o buona parte di loro. Casaleggio, presidente della prot. civile, dichiara parco naturale l'area.

2039 -> anno del NINO più forte di sempre. Enormi tempeste extratropicali circolano lungo l'emisfero da ottobre a dicembre. Il deserto del Sahara s'è spostato verso NE, a sud ci sono nuove savane, la linea di convergenza temporalesca intertropicale è ormai spostata definitivamente di 3000km a Nord.

2041 -> un maremoto immane devasta la California. Metà del Pacifico viene inquinato. La pesca marina è interrotta per sempre. Morie di pesci, tracollo della riproduzione dei fitoplancton, scendono i livelli di ossigeno in atmosfera per la prima volta dalla formazione della Terra. L'artico limita la sua banchisa ghiacciata alla Groenlandia, al Canada e a parte delle coste siberiane.
Il Baltico dichiarato mare tossico.

2044 -> evacuazione totale delle Maldive, in seguito a devastante maremoto in Indonesia. Primo inverno della storia umana senza gelate al suolo da metà dicembre a metà febbraio nella regione alpina. Primi ulivi e cipressi selvatici sul Lago di Costanza.

2047 -> immensi impianti di fito-cultura di alghe vengono costruiti nell'Artico libero dai ghiacci. Nel Mediterraneo è il terzo anno consecutivo con almeno 2 medi-cane in autunno. In Sinai, Egitto, Arabia Saudita e nel Sahara da luglio ad agosto si superano spesso i +70°C al suolo. Piogge acide smettono di cadere dopo 5-6 anni dal maremoto del Pacifico sulle coste americane. Sulle Alpi le zanzare conquistano quota 2700mt.


Continuo?  ;D ;D

Dai dai...

2050 -> si verifica il primo inverno senza nevicate sulle Alpi sotto i 1500mt. Interi paesini fra Marsiglia e Pisa vengono evacuati, il suolo è instabile. Epidemie incontrollabili portate dalle zanzare flagellano le metropoli equatoriali, dall'Africa al sud-est asiatico al centro America. Landfall di un medi-cane con cat. F2 fa strage su Patrasso e la costa greca.

2055 -> ondate di calore semi-stazionarie sull'Europa di durata compresa fra 2 e 7 settimane. Black-out frequenti in più giornate nelle metropoli delle zone temperate. Dopo 10 anni di assenza, rinevica fino a fondovalle in area alpina, senza accumuli.

2060 -> 2000km di costa californiana dichiarati inabitabili, troppo uranio ed elementi radioattivi in seguito al maremoto. Segni di acidificazione dell'oceano indiano, pacifico e atlantico. Livelli di ossigeno in costante calo.

2065 -> il maggior ghiacciaio alpino è declassato. Nuove fuoriuscite di metano dalla Siberia, nuovi disastri ecologici lungo le neonate foreste da clima temperato in area siberiana.

2070 -> Primo inverno sulle Alpi senza nevicate sotto i 2000mt. Avviata desertificazione della Sicilia interna. In 50 anni lo UK dichiara di avere una nuova linea costiera per un tratto complessivo di oltre 400km. Il permafrost fuso provoca negli ultimi 10 anni immense frane lungo i fiordi scandinavi e canadesi.

2075 -> in alcune regioni dell'Artico si aprono per migliaia di kmq buchi nell'atmosfera, raggi ultravioletti filtrano, l'ozono è svanito sia in Antartico che in Artico.
Infrastrutture umane coinvolte. Preoccupante aumento termico.

2080 -> La Groenlandia ha un entroterra coltivato per oltre 150km, ghiacciai al suo interno. Si raggiunge quest'anno la quota di -60% di ghiacciai in Alaska e Canada.

2085 -> Forte ripresa dell'attività solare. NINO violento. L'anno senza neve sulle Alpi. Non nevica mai nei 3 mesi più freddi.

2090 -> Moria di volatili migratori, inversione dei poli magnetici con spostamento del Nord magnetico di 12mila km in 36h. Violente aurore boreali, buco dell'ozono sfaldato che a tratti investe le latitudini di città come Londra - Berlino. Ecatombi.

2095 -> Un inverno particolarmente freddo, per il periodo ormai, riporta nevicate con accumulo fino nei fondovalle alpini.

2100 -> La t°media del pianeta, dopo un secolo, è aumentata di +3°C.

2150 -> sparisce la banchisa artica definitivamente. Spariscono i ghiacciai alpini tutti.

2200 -> il buco dell'ozono non permette più la vita sulla terraferma lungo l'emisfero boreale su centinaia di migliaia di kmq. Solo proto-alghe resistono alle radiazioni. Tempeste con caratteristiche simili ad uragani cat.2 devastano ormai regolarmente le coste europee e americane. La JS spira a 500hPa ad oltre 450km/h.

2300 -> il pianeta ha una t°media aumentata di +7° dopo tre secoli. Il riscaldamento ha modificato la biosfera. Enormi foreste si concentrano all'Equatore, mentre per milioni di kmq lungo l'emisfero nord la terra è bruciata dai raggi solari. Aurore si spingono fino alle aree tropicali, nubi nottilucenti avvolgono il polo Nord.

2500 -> acidificazione degli oceani completata. Ossigeno in tracollo. Tempeste di nuova intensità spazzano il pianeta.

3500 -> t°media dopo 1500 anni aumentata di oltre +29°, il 91% delle specie viventi è scomparso. L'acqua è in molta parte evaporata. La t°media del pianeta si aggira sui +36°C, la vita sulla terraferma è proseguita da alcune specie di insetti, molti animali vivono sottoterra. Molti cinesi anche.

4500 -> Primi cenni di un'inversione di tendenza. La t° inizia a calare, il Sole entra in una nuova fase stabile.

10000 -> In oltre 5mila anni e 5 secoli la t° crolla, esplosione di forme di vita animali sulla terraferma per l'aumento dei livelli d'ossigeno, richiusura del buco dell'ozono ai Poli, ricomparsa di ghiacci stagionali al suolo antartico e groenlandese. T°media del pianeta sui +27°.

16873 -> rinevica sulle Alpi sotto i 500mt. di quota dopo millenni.  ;D ;D

20000 -> Nuova età glaciale, enormi foreste si sono riappropriate delle terre bruciate dell'emisfero nord, rallentando un'inesorabile aumento dei ghiacci. Nuove terre emerse plasmano il paesaggio.

40000 -> apice dell'età glaciale. Il permafrost stringe nel gelo il suolo da Madrid a Roma a Istanbul e lungo tutto l'emisfero. 1-2km di ghiaccio scendono sul Baltico, si fermano all'Elba-Danubio a tratti, alle coste del Mar Nero e del Caspio, il lago Bajkal è sotto 3km di ghiacci e le due Coree scompaiono.

80000 -> primi cenni della fine dell'età glaciale.

81103 -> Piove per la prima volta sulle Alpi fino a 800-1000mt. dopo oltre 65mila anni.

100000 d.Cr. -> un asteroide colpisce la Terra, diametro 830mt., la catastrofe blocca nuovamente il clima nella fase glaciale.

200mila -> apice di una nuova fase temperata con t°media del pianeta a +10°C. La vita continua. Nuove bestie popolano il mondo, i primi sacchetti di plastica gettati in mare circa 198mila anni prima (anni 1960) vengono completamente e definitivamente disintegrati e riassorbiti.

1 milione -> si sono avvicendate altre 3 età glaciali, sempre meno intense rispetto alla prima, terminata 920mila anni fa. La plastica degli anni 2000 sta venendo quasi completamente riassorbita.

10 milioni -> Il Sole fa le bizze, la Terra precipita in un'era glaciale. Inizia l'anno 10123443 -diecimilionicentoventitremilaquattrocentoquarantatre d.Cr.- inizia con l'estensione di ghiacci boreali a sud del Kilimangiaro, che comunque si trova più a Nord di circa 120km. Il Mediterraneo è stato prosciugato definitivamente da circa 30-40 anni e una brughiera di cespugli dall'ex Sahara sta popolando una steppa salata altrimenti già gelida e piena di neve.

50 milioni -> Sono passate già 2 età glaciali di 80mila anni l'una dalla fine dell'era glaciale durata ben 17 milioni di anni. La Terra ha una t°media di +9°C. Ed entra in una nuova fase temperata. La distanza fra Tripoli e Trento è di 500km. Il Madagascar non è più un'isola. L'Atlantico è immenso: al posto dell'Africa ora è un unico bacino d'acqua unito all'Indiano.
Le Americhe sono 250km più ad ovest. L'Antartico non s'è spostato di molto. Bering è ora una catena montuosa giovane, alta fino a 18-1900mt., Asia e Americhe si stanno riunendo.

150 milioni -> Un'altra era glaciale è già transitata, interrotta bruscamente, dopo ben 23 milioni di anni, da una pioggia di meteoriti causata da una cometa.

300 milioni -> Altre tre ere glaciali, rispettivamente di 11, 16 e 29 milioni di anni hanno imperversato sulla Terra. I bulloni di acciaio delle prime navi di fine 1800 sono completamente smussati. Nuova età inter-glaciale di oltre 30 mila anni con t° planetaria sui +11°C.

600 milioni -> Un'ultima era glaciale da 26 milioni di anni, poi una regolare fase d'altalena fra età glaciali e temperate, con tre eventi meteoroici disastrosi ma non a livello planetario e due esplosioni di vita nel pianeta. Il Pacifico è un oceano largo come l'Atlantico, l'Atlantico è immenso. L'Everest misura 14mila metri.

1 miliardo -> Fine delle ere glaciali, d'ora in avanti esisteranno solo estese glaciazioni non più lunghe di 30-50mila anni. Il Sole è un po' più intenso, emette un po' di calore in più rispetto a 999 milioni di anni prima. Un nuovo super-continente è sorto. Amerasia. I bunker più inespugnabili eretti dall'uomo vengono espugnati.
Decadimento radiattivo totale di tutte le armi nucleari prodotte dall'uomo fino all'anno 2200 d.Cr.

2 miliardi -> T°media della Terra a +21°C, possibilissima nuova esplosione della vita.

4 miliardi, 6 milioni 443 mila 412 anni d.Cr. -> t° della Terra a +23°C. La Luna non esercita più influenza sulle maree. La Luna è stata espulsa alle ore 23:22 del fuso orario di Londra, che al suo posto adesso c'è la scogliera occidentale del nuovo supercontinente.
Il Sole cambia improvvisamente il tipo di luce emessa.

4 mld, 889 mln, 690 mila, 330 anni d.Cr. -> in mezzo miliardo d'anni il Sole ha inghiottito Mercurio, bruciato espellendo Venere e ora le sue superfici ardenti sui +9000/+12000°C sono a 8 milioni di km dall'atmosfera terrestre.

4 mld, 889 mln, 690 mila, 335 anni d.Cr. -> l'ultimo brandello di aria viene spazzato via da un vento solare che impatta con il suolo terrestre a circa 18000km/h. Brucia tutto.

5 miliardi d.Cr. -> La Terra ha perso il 20% della sua massa, polverizzata da circa 6 secoli di esposizione al Sole ad una distanza fra 6e 8 km.

6 miliardi d.Cr. -> Le radiazioni mandate dal Sole, una nana azzurra con t° superficiali di +32000°C, sono trenta volte più forti delle attuali, la luce è pallida, nonostante questo una debole atmosfera di polveri, di azoto e di zolfo la Terra è riuscita a ricrearla. Sufficiente a concederle una t° superficiale media di -97°C, il luogo più caldo del pianeta è in area equatoriale, con -34°C sottozero d'estate. Il Sole dista ora 170 all'afelio milioni di km dalla Terra, l'orbita terrestre è divenuta più eccentrica e al perielio si avicina fino a 110 milioni di km. Marte è stato espulso dal Sistema Solare, Giove ha inghiottito parte della fascia d'asteroidi e parte l'ha scagliata in giro. Ora è visibile dalla Terra con una sagoma non dissimile da quella che aveva la Luna circa 5 miliardi e 999 milioni e 998 mila anni fa, cioè oggi.

10 miliardi d.Cr. -> Forse 3 o 5 specie diverse di batteri resistono, succhiando calore ed energia da alcune bocche vulcaniche. Il sole, il giorno 23.03.10mld 223mln 345mila 223 d.Cr., si spegne definitivamente. Nel frattempo Giove esercita una nuova gravità sul Sistema, il suo campo elettromagnetico interagisce col nucleo di roccia gelida che è la Terra, mantenendone un vulcanismo attivo.
Forme di vita pluricellulari si sono sviluppate sulle Lune gioviane e saturniane.
La fusione della Via Lattea con Cassiopea è completata, 400 milioni di stelle nuove sono sorte in un'area di 40 anni luce attorno al nostro sistema solare, che divenuto ormai un ammasso di bolle di materia senza più energie attive, vaga in attesa di venir catturato da altre forze.


OT
#9
Vi giuro, l'ho comprato!

Sotto gli 80 euri.

Non so usarlo.  ;D ;D

Mi potreste dire un paio d'app buone per windows phone? So che avrete tutti android 5 o I-Os, ma io spero che un giorno Bill Gates scelga uno dei suoi infiniti clienti a cui donare la sua eredità.  ;D ;D


NB: scrivo usando ancora il portatile, dalla biblio. Sebbene sia già acceduto ad internet con lo smarzfong.
#10
Molti fulmini e molto caldo: giugno '15 sopra le temperature medie.

In tutta la provincia è stato un mese molto mite, con un andamento meteorologico molto oscillante. La prima ondata di calore dell'estate investe le Alpi attorno a metà mese. Segue il periodo del "freddo delle pecore", da fine mese crescente ripresa termica oltre le medie.

4835 fulminazioni registrate solamente nella sera del 6 giugno.

Rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010, in A.Adige presso tutte le oltre 90 stazioni della rete dell'ufficio idrografico, il mese è più mite di +1°C fino a +1.5°C dai valori medi storici.
Il giorno più caldo è stato il 5 giugno, con t°max in provincia segnata alla stazione dell'idrografico ad ovest di Bolzano, presso l'ospedale, con 34.8°C.
Il giorno più fresco è stato il 24 giugno, con t°min a quote basse segnata alla stazione a San Vito di Braies in Alta Pusteria, con 3°C.
In alta quota lo stesso giorno in più stazioni di vetta venivano raggiunti oltre i 3000mt. i -7°C/-9°C.

Le precipitazioni segnano valori piuttosto variabili da zona a zona: sopra i valori medi dal 10% fino al 40% tutto il territorio provinciale, con alcune aree più asciutte lungo la fondovalle dell'Adige da Terlano ad Egna. A Bolzano ospedale, ad es., caduti soli 52mm, col 30% in meno del valore medio storico, mentre a Merano sono caduti oltre 113mm, col 20% in più.

Giugno ha segnato in totale 13330 fulminazioni sul territorio, col picco di oltre 4800 fulmini nella nottata del 6 giugno, dato dall'enorme quantità di calore presente in provincia a seguito dell'ondata di calore d'inizio mese.
Ad una fase estremamente calda è seguito verso metà mese un indebolimento dell'alta pressione e crescente attività temporalesca, poi le correnti sono ruotate da nordest in vista del solstizio dove s'è registrato un periodo di 4-5 giorni con masse d'aria più fresche per il periodo.

Da fine mese, con ieri, l'anticiclone è in netta rimonta.




Parz. annuo a 219.2mm, poco sotto la media. Giugno all'ospedale a 52.1mm.


H 00:30, +24°C all'idro.








-reduce da ferie a Berlino-

Citazione di: Giacomo da Centa il Mer 01 Luglio, 2015, 00:17:06
Eppure io sono convinto che da giovedì e forse già da domani sera, con quei 2000 J/kg di Cape, i 2°/3° in meno a 500 hPa e il caldo che aumenta in basso...qualche sorpresa la vediamo. Magari scrivo cazzate eh, ma se piazza qualche stecca notturna finisce che rinfresca quel pelino che basta per evitare drammi.
Io dico yes, we can  ;D




Riprenderò a seguire un po' i nowcast., mi mancava vedermi i lisci delle mie zone dalle webcam.  ;D ;D
#11
Titolo del nowcasting un po' inutile in un forum regionale.  ;D ;D

Direi che i botti violenti di una settimana fa ora non avrebbero l'energia sufficiente per svilupparsi.

L'umidità elevata contrassegna questa notte del fuoco del Sacro Cuore.

Praticamente nel 1796 gli Schützen e il popolo tirolese fecero un voto al Cristo, promettendo che se Napoleone e i francesi non passavano per il Tirolo, avrebbero ringraziato lo Herz Jesu con un grande fuoco su ogni valle e colle. Andreas Hofer era nel pieno della sua attività di difensore della Heimat, dal cuore della Val Passiria. Un grande anti-rivoluzionario, spesso un po' giudicato di fretta, ma in realtà è stato molto stimato: difendeva uno dei diritti che i napoleonici promulgavano con i fucili, cioè la libertà, che i popoli delle montagne avevano già.
Questa è la seconda estate consecutiva in cui la notte il tempo estivo è umido, l'anno scorso pioveva di netto.

16.3°/22.5° estremi di ieri ormai alla rete idro.

U.r.: 97%, 4.7mm ieri appena e aria amazzonica in giro. Piante che bevono tutto il vapore.

Domani c'è incertezza ma secondo molti LAM non dovrebbe piovere granché sulla conca di Bolzano.



H 01:20, +17°C.
#12
Direi di crearlo questo nowcasting della Nordalpenseite e della Mitteleuropa e del nord Europa.


Qui a Dresda dopo la giornata fresca e ventosa di ieri abbiamo di nuovo molto sole, una minima piuttosto fresca e un'intera settimana, almeno fino a sabato, con temperature in crescendo.

Qualità dell'aria e visibilità semplicemente imbarazzanti per esser una città da mezzo milione d'abitanti (pop. del Trentino o dell'A.Adige).
#14
-2.7°C minima odierna . Alle 01 c'erano ancora +2°C, poi il vento ha ceduto per riprendere pochi minuti fa con nuove raffiche intense sui 10km/h ma al prossimo aggiornamento dati dell'idro saranno almeno del doppio.

#15



11-12 febbraio 2013: 4cm di neve sulla fondovalle di Bolzano, qui i valori in tutte le fondovalli dell'A.Adige




Analizzando la configurazione si può notare come la struttura depressionaria fosse stretta e chiusa, separata dalla JS e non troppo profonda. La sua componente orografica era notevole: l'Adriatico ha sostenuto l'instabilità dell'aria e l'approfondimento del minimo si è appoggiato all'apertura della val padana.

Così lo stau ha marciato per bene su Prealpi e Alpi, sollevato e rafforzato notevolmente attorno al minimo. Purtroppo la struttura era chiusa appunto e le sue correnti molto deboli: oltre una determinata gittata delle correnti, l'ostacolo alpino ha impedito alle precipitazioni d'essere estese e durature com'è tipico con correnti più tese da sud e minimi più ampi.
Le prime vette >3000mt. hanno amplificato lo stau localmente.
Ciò spiega perché l'area di Solda e dell'Ortles ha visto molta più neve di aree ben più vicine al minimo e meno isolate rispetto a quelle località.

Dall'altra, il minimo isolato sganciato dalla JS e la debolezza delle correnti hanno portato i nuclei a non essere troppo resistenti alle catene montuose. Così i nuclei impattando con gli ostacoli maggiori si scaricavano in zona e il poco che risaliva incontrava sia zone montuose non elevate (l'A.Adige) sia era di suo molto attenuato.

L'area di Bolzano si trova alla curva del bacino dell'Adige, trova l'unione delle acque del Talvera da N, dell'Isarco da NE e dell'Ega da Est.

Non ci sono vette vicine, la zona è geologicamente consumata e ampi altipiani su altitudini omogenee circondano l'ampia fondovalle.
Stau da sud non se ne ha spesso qua, se non col libeccio: SW che casca dall'Alta Val di Non e si appoggia dalla Mendola ai Sarentini-Renon.

All'epoca dell'11-12 febbraio 2013 al suolo e fino a 700hPa deboli venti da N-NE venivano risucchiati dal minimo e spiravano sulla Val d'Adige.
All'altezza della Salurnerklause, a Salorno-Mezzocorona, e poi a Trento alla strettoia lungo il Soprasasso il vento al suolo e fino a 700hPa spingeva la neve a modo di bufera.

A fondovalle fu un evento triste: intensità sempre molto debole, iniziò a fioccare bene dalle 15, un aumento dei fenomeni si è avuto solo dalle 21-23 con intensità debole leggermente più fitta, purtroppo pure l'isola di calore compromise parte degli accumuli: nel pomeriggio dalle 15 alle 18 nevicò pressoché senza accumulare, se non sui prati un velo.

Di conseguenza il manto al suolo i giorni dopo non durò, non c'era molto.
La popolazione avvertì l'evento come una debole nevicata di un periodo in cui 'era troppo freddo perché nevicasse'....




- prossima puntata: 26-27 gennaio 2006
#16
Questo direi che è il thread stagionale in cui s'analizzeranno le carte dell'inverno.

Partiamo male, malissimo al 18.11, così da poterci risollevare gli umori via via che ci avviciniamo al cuore dell'inverno.




Via via che avanzerà la stagione posterò spaghi aggiornati, per vederne l'andazzo termico e perlopiù per farsi un'idea sulla qualità dell'aria che ci scorre sopra le teste nella nostra stagione fredda.

L'inverno è già iniziato l'1.11: la tradizione contadina celebra i Morti (rito canonizzato e istituzionalizzato verso il 916-920d.Cr. a Cluny dai monaci benedettini) come primo giorno della stagione buia.
Astronomicamente ha senso far avviare l'inverno all'1 novembre. La stagione fredda così comprende parte del clima mite autunnale e parte del vero freddo, così come sarà poi la primavera e l'estate e l'autunno e avanti così.

Halloween il 31.10 è lo spergiuro delle tenebre e l'apotropaico rifuggire gli spiriti maligni che queste tenebre ospitano.
Una festa norreno-sassone prevalentemente, ma che coincide con l'idea di 'fine della stagione della luce' e di 'inizio del periodo dei morti'.
Non c'è molta differenza quindi fra culture nordiche e mediterranee, astronomicamente entrambe vedevano in questo periodo il coincidere con il periodo più buio.

Poi c'è S.Lucia, o Lùcia, com'è detta in Veneto e com'era detta in latino: la santa della luce mancante: la santa cieca. Siamo al 13 dicembre, è il giorno in cui il tramonto smette di ritardare e si ferma.
In Svezia è un vero evento. In area mediterranea è il vero cuore dell'inverno.

A questa segue il 21, il solstizio d'inverno, cioè mezzinverno (così come il 21 giugno è "mezzestate", cfr.:"Sogno di una notte di..."), il più buio dei giorni, che però ha le albe già ricrescenti.
I tramonti riprenderanno a crescere col Sol Invictus, la Natività o il Natale al 25.12.

L'inverno finirà con la Candelora, o la festa della Presentazione di Cristo al 2 febbraio.

Altroché solstizi ed equinozi o date convenzionali delle statistiche meteo!
Altroché mezze-stagioni, i calendari contadini hanno ancora tutto preservato.



Ciò detto, giustificato il thread su basi antropologiche, possiamo tornare alla scienza meteorologica.
#17
Ottima minima di 9.9°C all'idro.

Era dal milleottocento probabilmente che all'ospedale non si registrava una minima sotto i 10° in giugno.  :risate: :risate:




Comunque complici sono stati 0.4mm di rovesci da NW che hanno bagnato la fondovalle verso la mezzanotte.
Oggi è una splendida giornata, col weekend prossimo la pacchia finisce. Fuori infradito e antizanzare.

#18
Focus 11-13 maggio, ce la farà?

GFS, s'accoda a ECMWF


UKMO, costante come l'inglese


Da Reading è un po' di giorni che tentennano su queste configurazioni, ma c'avevano già visto lungo.


L'evoluzione finale sarebbe un cut-off, con spanciamento dell'Azzorre su Francia-Spagna e instabilità in Adriatico.



Un'evoluzione non troppo affascinante per noialtri, okay.

Parliamone: Ross, che ne dici??
Io non ho ancora visto uno scambio meridiano degno in questa primavera. E siccome c'è un bel gruzzolo nevoso in alta quota da conservare, meno bolle subtropicali vedo e meglio è.

(L'ITCZ, indice che misura l'attività convettiva tropicale in area africana, quest'anno è a livelli mai visti: estremamente spostato a nord rispetto alle medie. Ieri si sono registrate grandinate e tempeste devastanti lungo il Corno d'Africa, con chicchi più grandi di palle da baseball: analogie con il pre estate 2003 ce ne sono; anche se, pare, finora l'anno che più somiglia a questo è il 1976. La sua estate però non è nemmeno lontanamente paragonabile alla media delle estati '00.
#19
Ieri ore 11:

Min. 1.30, guardatevi i pini:

Lawine Pill Moos Passeier Beibach Pillerstrasse
#20
Il tempo sul Trentino - Alto Adige / Südtirol / Febbraio
Ven 31 Gennaio, 2014, 10:27:42
O inaugura la primavera

O inaugura una nuova conformazione geologica delle Alpi: se piazza altre botte da stau possono franare interi versanti quindi che la smetta di bombardare con 'sto caldo e che bombardi con dell'aria fredda.


Ovviamente gli spaghi dicono altro: gobba anticiclonica bollente d'estrazione marocchina causata da una balena islandese enorme.
Il clima è a putt--e