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Gli sbarellamenti dei Lam nel gennaio 2013

Aperto da Giacomo da Centa, Gio 17 Gennaio, 2013, 00:22:27

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Giacomo da Centa

REANALISI DELLA MANCATA RITORNANTE DI STASERA 16-1-2013...storia di una (l'ennesima) toppata modellistica...

Ciao ragazzi, dunque, alle 23.47 è ormai chiaro che la ritornante da Est prevista per le nostre lande orientali è andata in cavalleria.
Vista la mia posiscion panoramica  ;) ed alcuni valori osservati che parlano più che chiaro, vi propongo una sorta di "reanalisi" del dramma.  :-[
Allora, i presupposti: i Lam inizializzati GFS su Meteogiornale (ah...potessimo avere i prodotti ECMWF invece che 'sti Lam discount...) vedevano un ESE per stasera, con portanti da S in quota, VV positive a 700 hPa da fondoscala e un bel nocciolone gelido da -34° a 500 hPa in transito da N a S sulla direttrice Svizzera-Emilia a far da esca per la ritornante.
Cosa dirvi...vi propongo la situazione prevista dal LAM e quanto invece osservo ora.
Tenete conto da me ora siamo al 78% di UR in netto calo con T in aumento (da -3.2° due ore fa a -2.1° ora). In sintesi, mi aspettavo uno Stau sontuoso da SE; mi ritrovo fohnato da N. Come avere appuntamento con la Hunzicker e ritrovarsi a cena con Vanna Marchi. Stessa roba. :o



Come vedete, la chiave è stata tutta nella sottostima dei flussi da N (fohn) che già da stamattina soffiavano in Val d'Adige! La linea di convergenza fra il SE e il N, fra le VV positive e quelle negative, era vista fra Valsugana (dove l'E rende che è una meraviglia) e la Val d'Adige. Tenete conto che peraltro le valli stesse con la loro morfologia sono portate a incanalare bene flussi simili. La cosa che ha fatto saltare il banco è stato invece il flusso da N più forte del previsto e sottostimato dai modelli già da stamattina, entrato alla fine anche in Alta Valsugana anche se meno "fohnizzato" che in val d'Adige (lo si vede dai valori IASMA sulla mappa). La cosa interessantissima era che mentre in Alta Valsugana soffiava il fohn da N, da Novaledo verso E era nevone!!! Un "muro di neve" stazionario ben visibile ad E di Levico, verso Borgo, dalla webcam del Mike delle ore 23 (le luci sullo sfondo in aria limpida sono Levico, dietro, il nevone):



Come dice bene Alberto, a Novaledo nevone, da noi (a NO-LA-VEDO  ;D) poco o nulla. I modelli hanno sottostimato la forza del flusso da N, così tutto il ben di Dio è scivolato a S; lo testimonia l'intera giornata di oggi, con pochi cm a Centa e molti di più a Folgaria (prima volta con così tanto differenziale fra le due località in questi 4 giorni). Guardacaso mentre Centa è aperta a N, Folgaria è invece riparata dal Sommo/Cornetto ed il flusso da SE ha così potuto agire meglio lì. Lo si capisce da quest'immaginetta votiva, che tra l'altro sintetizza il nostro Stau deluxe goduto in questi giorni:



Vabbuò ragazzi, basta menate, vado a nanna.
Un grazie a Mike del Pian che con i suoi sms mi ha fatto tirar fuori sta riflessione stasera mentre tornavo a casa.

P.S. Lancio questo topic, spero duri qualche giorno, mi piacerebbe (con la benedizione dell'uomo reading Ross ;-) ) sapere la vostra sugli sbarellamenti dei modelli di questi giorni. Dopo una mazzata sui denti così, secondo me sarebbe utile cercare di capirne i motivi in modo un filo approfondito, nel senso di comprendere che tipo di sbarellamento/tendenze nei vari run hanno avuto i GM e i Lam.
No perchè, detto tra noi....guardate cosa ha sfornato il Lam nel 18z di stasera...



Tutto più a sud...come volevasi dimostrare. Correzione fuori tempo massimo.  :'( :'( :'(
Buena snoces!

Flavioski

#1
Bella disamina, complimenti!  :clapclap:

Per quel che riguarda gli sbarellamenti piacerebbe anche a me conoscerne i motivi, anche perchè con situazioni di questo tipo soprattutto per la Valle dell'Adige così riparata ad est e sensibile ai venti da nord basta poco per trasformare una potenziale buona nevicata (se la ritornante arriva "giusta", tipo il 27/2/2004 che citavo l'altra sera per fare un esempio) in una beffa tipo quella di ieri.

E' interessante anche il discorso del "muro di neve" subito dietro Levico che si vede bene dalla web-cam del Mike, perchè l'ho potuto constatare di persona almeno un paio di volte. Una in particolare me la ricordo bene, perchè era il periodo natalizio e mi trovavo nella casa dei miei a Calceranica, dalla quale si vede bene verso est la linea Dosso di Costalta - Panarotta - Valsugana - Cima 12 - Vezzene. Si tratta del 26/12/1993, un paio di giorni dopo una bellissima nevicata alla Vigilia di Natale.
Passò piuttosto "bassa" da W-SW a E-NE una profonda depressione sul Centro-Nord Italia, con le correnti che si misero rapidamente da SE a media quota mentre in basso cominciavano i venti da N: a ovest della linea da te descritta le nevicate interessavano le quote medio alte, mentre invece verso est le nevicate si vedevano molto più in basso partendo da nord e andando verso sud, con la "linea della neve" che scendeva dalla Panarotta fino ad arrivare a fondovalle subito dietro Levico; e questo per buona parte della giornata, mentre a Calceranica più di qualche fiocco svolazzante non si vide da quanto ricordo.
Verso sera rientrammo a Trento dove nevicava solo sulle cime, e in particolare sulla Vigolana, con +5° (dagli iniziali -3°) e föhn imperante... :(

Ecco la reanalisi WZ di quell'evento:



:ciao:

yakopuz

Parto da una osservazione. Mentre in fondovalle a Trento in questi gg ha fatto circa 15 mm, in Bondone sui 1500 m ha fatto oltre 50 cm di neve, che, anche se soffice, vogliono dire circa 40 mm.

Dunque in realta i global model e i Lam con risoluzione sopra i 10 km alla fine hanno sbagliato molto meno, se consideri che in media la quota del loro pixel sara di almeno 1000 m, vuol dire in media sui 30 mm.

Poi vorrei capire come mai in queste condizioni da Est c'e' un gradiente di intensita' di precipitazione con la quota cosi forte (sembra di stare in Venosta).

Chiedo lumi a Giacomo o Ross che sono esperti.

1. E stau da Est che comunque fa il Bondone? (ma allora perche non c'e' grande differenza a parita di quota tra versante Est e Ovest?)
2 Sono fiocchi cosi leggeri che attraversano la valle e non riescono a scendere?
3. E' una specie di föhn da Est ? (ma allora perche il versante verso ovest dove il vento dovrebbe scendere (vedi Marzola verso Trento) e' messo quasi meglio?
4. Sono correnti secche da Nord che asciugano l'aria che ci sono solo nella parte bassa della valle?

La cosa che mi stupisco e' con correnti diverse (tipo S/W) non c'e quasi nessuna differenza con la quota, in cima al bondone fa praticamente gli stessi mm che a Trento centro.

Anche quando piove secondo me le differenze sono molto minori ...\

Spiegazioni?
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Heinrich

Credo che sia il punto 4: correnti -quelle da est- da ombra pluviometrica: secche, ma non a fondovalle, bensì a quote medie, dai 400 agli 800mt. dove si sfalda la prp per 'salto orografico' del fondovalle che di fatto non viene 'visto' dalle correnti... attendo l'analisi di chi sa dare responso.

ross

#4
Molto interessante Giacomo! @yakopuz Io a dire il vero non sono ferratissimo sulle dinamiche micrometeorologiche tra i monti. Conosco molto bene le mie montagne e posso immaginare i flussi. Direi ad occhio una combinazione di 1 e 4 ma dovremmo sapere esattamente quanta ne e' caduta sui due versanti, ma posso anche immaginare che in quota lo stau possa sconfinare un  po' anche sul versante W. A grande scala il gradiente E-W e' molto chiaro mi sembra, con 1m a Pian delle Fugazze e sui 60cm a Pra' Alpesina che e' un po' piu' in alto.

Mi pare che i modelli a scala globale, almeno quelli ad "alta" risoluzione, questo gradiente l'abbiano visto bene. Ci vorrebbe poi un run WRF o COSMO a scale di meno di 3km per vedere che succede nelle valli coi flussi a bassa quota. Questi sono ovviamente dentro la topografia (cioe' non esistono) nei modelli con risoluzione spaziale >10km. La Val d'Adige per ecmwf e' un solco in pendenza che va dai 500m attorno Borghetto a 800m sopra trento

La settimana prossima con piu' calma vorrei provare a salvare un po' di uscite dei giorni scorsi e confrontare eventuali sbarellamenti.....e' che la sera alla fine non ce la fo mai uff.
BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary