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Discussioni - Simo94

#1
Notizie dal resto del mondo / Etiopia 2022
Dom 25 Giugno, 2023, 17:51:34
Ciao a tutti, nel mese di novembre 2022 sono sceso in Etiopia presso il cantiere della diga di Koysha sul fiume Omo per occuparmi della formazione del personale di cantiere per l'utilizzo del radar meteorologico. Sul posto, infatti, ne hanno uno installato in banda X per gestire le operazioni di cantiere: il materiale per la costruzione della diga è l'RCC (calcestruzzo rullato e compattato) che ha bisogno di rimanere all'asciutto almeno 20 minuti. In quel frangente non deve piovere altrimenti deve essere rimosso allungando i tempi di costruzione e aumentando i costi. Tramite il radar riescono a vedere in maniera anticipata l'arrivo dei temporali che sono molto lenti a quelli latitudini e a bloccare in tempo le gettate che continuano h24.


Foto 1: posizione del cantiere, fonte Google Maps

Meteorologicamente parlando è presente un stagione secca da dicembre a marzo (dove si registrano le temperature massime) e una stagione delle piogge da aprile a novembre con picco massimo tra aprile e giugno.

Di seguito vi lascio qualche foto.

Viaggio Venezia - Roma Fiumicino (1h) e a seguire Rome Fiumicino - Addis Ababa (6,5h), arrivo alle 6 del mattino del 16 novembre presso la capitale etiope (con fuso orario di +2 rispetto all'Italia) e attendo di essere prelevato dal responsabile del volo privato che mi porterà fin alla diga.


Foto 2: alba su Addis Ababa all'arrivo dall'Italia

Dopo diverse ore d'attesa partiamo verso le 12:00: ci attendo circa un'ora di volo alla volta della parte più meridionale del Paese. Si passa dai 2200 metri della capitale e a temperature attorno ai 15 °C ai 500 metri con temperature attorno ai 30 °C del cantiere.


Foto 3: aereo in partenza da Addis alla volta del cantiere


Foto 4: periferia di Addis


Foto 5: altopiano etiope


Foto 6: spostandosi verso meridione aumenta la vegetazione e i campi/prati lasciano spazio alla foresta pluviale

Dopo l'atterraggio su una pista di terra battuta e il passaggio in auto attraverso villaggi locali, veniamo trasportati all'interno del campo permanenti che dista 25 km percorsi in poco meno di un'ora. Qui soggiornano tutti gli espatriati, italiani e non, che lavorano ala diga di Koysha.

 
Foto 7 e 8: passaggio attraverso il villaggio di Konta 


Foto 9: campo permanenti a circa 1000 metri di quota. Il cantiere della diga si trova circa 500 metri più in basso, gli alloggi vengono costruiti sui promontori per evitare infezioni portate dalle zanzare (malaria, febbre gialla etc. etc.)

A partire dal giorno successivo inizia la mission di MeteoArena per la formazione del personale di cantiere


Foto 10: weather radar


Foto 11: gabbiotto invio dati radar e meteo


Foto 12: fiume Omo e cantiere della diga. Il fiume è lungo 760 km e raggiunge una portata massima di 13'000 m^3/s


Foto 13: all'interno del cantiere


Foto 14: zona del cantiere dedicata all'estrazione


Foto 15: posa dell'RCC

Il 24 novembre si riparte alla volta dell'Italia con un viaggio in macchina di 200 km in 6 ore fino alla città di Gimma, successivamente volo nazionale Gimma - Addis, in seguito Addis - Roma e infine Roma - Venezia il tutto in 1 giorno e mezzo.




 



Foto 16-17-18-19-20-21: viaggio cantiere - Gimma


Foto 22-23 Gimma città
#2


La fioritura dei ciliegi in Giappone, la più precoce dall'anno 812!





Durante un marzo eccezionalmente i fiori di ciliegio a Kyoto, Giappone, hanno raggiunto la fioritura venerdì 26 marzo, la più precoce in oltre 1.200 anni di dati, stracciando il precedente detentore del record del 27 marzo 1409, quasi un secolo prima che Cristoforo Colombo salpasse per l'America. La prima rilevazione risale all'812 d.C., circa 12 anni dopo che Carlo Magno fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero.

Il record è incredibilmente prezioso per la ricerca sui cambiamenti climatici grazie alla longevità della serie storica dei dati acquisiti e della forte sensibilità della fioritura alle temperature primaverili (primavere più calde = fioritura precoce generalmente). Questa serie, unica nel suo genere, mostra che la data media della fioritura è stata relativamente stabile per circa 1.000 anni, da circa l'812 al 1800. Ma poi, le date di fioritura cominciano ad anticiparsi, rendendo evidente uno spostamento sempre più precoce della primavera.

Infatti, dal 1800 il riscaldamento ha portato a una tendenza costante verso una fioritura anticipata che continua fino ai giorni nostri. In gran parte questo riscaldamento è dovuto al cambiamento climatico, una piccola parte invece è, probabilmente, dovuto a un maggiore effetto dell'isola di calore.

A Kyoto lo spostamento verso le prime fioriture è stato più rapido negli ultimi 100-150 anni. Nel 1850 la data di fioritura media era circa il 17 aprile; ora è più vicino al 5 aprile. Durante questo periodo, la temperatura media a Kyoto è aumentata di 3,4°C.

La forma della linea di tendenza attraverso le date di fioritura ricorda una mazza da hockey - con un manico piatto ma una lama fortemente inclinata. In effetti, molti studi che documentano i cambiamenti di temperatura negli ultimi 1.000-2.000 anni hanno assunto una forma simile, riflettendo un clima relativamente stabile fino alla metà del 1800 e uno in rapido riscaldamento da allora.


Le prove, come la tempistica dei fiori di ciliegio, sono una delle misurazioni storiche "proxy" a cui gli scienziati guardano per ricostruire il clima passato. In questo caso, quel "proxy" ci sta dicendo qualcosa che ci hanno già detto ricostruzioni climatiche quantitative e rigorose a lungo termine - che il riscaldamento del pianeta causato dall'uomo a cui stiamo assistendo oggi è senza precedenti nei millenni.
#3

Apro questo post per mostrare come varia la temperatura nel giro di pochi metri all'interno del tessuto urbano. Nello specifico, ho utilizzato i dati di un sensore, schermato e ventilato, installato sul balcone di casa al primo piano (a 4 metri dal suolo e a 1,5 metri dal muro della casa) e della stazione meteorologica che ho installato sopra il tetto condominiale (a 26 metri dal suolo, modello davis pro 2 plus ventilata 24 h)


Ecco la location dell'installazione





Sensore su balcone





Stazione meteo sul tetto








Analizzando i dati dal primo giugno 2020, si possono vedere come le temperature massime, come è logico aspettarsi, risultano quasi sempre più elevate al primo piano e in particolare nei mesi estivi. Tra l'autunno e l'inverno la diminuzione della radiazione, per l'ombra degli edifici vicini, fa diminuire il delta t di molto.


Immagine delta t max giornaliera





Mediamente e mensilmente le massime sono risultate più elevate sul balcone di:
1,6°C per giugno 2020
1,9°C per luglio 2020
1,8°C per agosto 2020
1,6°C per settembre 2020
1,5°C per ottobre 2020
0,6°C per novembre 2020
0,6°C per dicembre 2020
0,8°C per gennaio 2021


Immagine delta t max mese





Per quanto riguarda le temperature minime, si possono notare come queste risultino leggermente più alte sul balcone nel corso dei mesi più freddi riaspetto all'estate. La differenza risulta comunque meno marcata.


Immagine delta t giornaliere





Mediamente e mensilmente le t min sono risultate più elevate sul balcone di:
0,3°C per giugno 2020
0,5°C per luglio 2020
0,6°C per agosto 2020
0,6°C per settembre 2020
0,6°C per ottobre 2020
0,7°C per novembre 2020
0,7°C per dicembre 2020
0,7°C per gennaio 2021


Immagine delta t min mese





Possiamo così dire, con certezza, che all'interno del canyon urbano la temperatura è certamente più elevata rispetto alla sommità degli edifici in quanto sono presenti più superfici che emettono calore e lo sky view factor (porzione del cielo visibile) risulta minore.


Prossimamente andrò ad analizzare le situazioni in cui le temperature, sia minime che massime, hanno avuto la maggior differenza tra balcone e tetto.

#4
Tra stasera e stanotte il passaggio di una goccia d'aria più fredda sulla Alpi dovrebbe innescare dei temporali sul Trentino Alto Adige che potrebbero risultare localmente intensi..
#5
Comunicazioni di Servizio / Foto Trentino Alto Adige
Ven 07 Aprile, 2017, 17:20:54
Ciao a tutti ragazzi!

Sto aiutando il Pippo a rifare il sito dell'associazione e ci servirebbero delle foto di almeno 2000x800 pixel da inserire. C'è qualcuno che ha delle foto da poter inviarci? Sarebbe bello averne almeno una per stagione e delle varie località del Trentino Alto Adige....

Grazie e a presto,

Ciaooooo  :D
#6
Qualche foto dalla valle d'Aosta
























Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
#7
Meteodidattica regionale / Tornado in Val di Non?
Lun 30 Maggio, 2016, 23:20:02
Secondo l'European Severe Weather Database negli ultimi 300 anni sembrerebbe essersi formato un tornado in val di non. Semplice downbrust scambiato per una tromba d'aria o effettivamente c'è stata? Avete qualche info in più?
#8
Meteodidattica regionale / Freddo e inversioni termiche
Dom 31 Gennaio, 2016, 10:54:28
Vorrei porre l'attenzione su un lavoro che è stato fatto dall'associazione Meteo4 (di cui sono anche socio) che secondo me è molto interessante per applicarlo alle zone della val d'adige.
Ciò che è stato fatto è stato di utilizzare un termometro con sonda come questo e bloccarlo esternamente al finestrino dell'auto



Riporto testualmente le parole dell'utente Flavio65 dal forum di meteo4 in cui parla della sonda fissata al finestrino e riporta un esempio

"Il mio, pur non essendo naturalmente a norma, da fermo da valori molto allineati a quelli di una capannina schermata; già testato e confrontato in dolina.
Ho calcolato che fissandolo al finestrino dell'auto e viaggiando ad una velocità costante non superiore ai 40 km/h, in mancanza di vento, sovrastima la temperatura di circa 1/ 1,5°C. Ma tenendo sempre la stessa velocità (Importante!!) , l'errore è sempre uguale perciò..

I valori sono allineati con quelli del sensore auto, ma la risposta è immediata e qui sta la differenza!!.

Se noi passiamo con l'auto ad una certa velocità all'interno di una conca chiusa la cui temperatura è ad esempio circa 10°C inferiore a quella esterna e ne usciamo dopo qualche minuto, il sensore auto registra un calo di soli 3/4 °C MAX!!. Qualcuno penserà di essere Indiana Jones girando con l'auto in campagna e guardando il sensore della stessa, in realtà si perde quasi tutto il bello.
Soprattutto nella prima parte della notte, quando ancora il cuscinetto freddo è in formazione e magari disturbato, come succede ad esempio in questi giorni , allo sbocco di una lunga valle come la Val d'Illasi, nei luoghi un po' riparati, si formano delle sacche fredde con valori di temperatura che si discostano anche di 5-6°C in poche centinaia di metri. Ed è impossibile misurarle se non col sistema che ho adottato. A volte si rimane veramente sbalorditi e io stesso all'inizio non ci credevo..
Nella seconda parte della notte le brezze (specie se catabatiche) in genere si placano e il cuscinetto freddo prende spessore, di conseguenza le temperature minime tendono un po' ad allinearsi.
Questa era la situazione alle ore 23 circa di ieri sera 20 gennaio allo sbocco della Val d'Illasi, ancora interessata da una debole brezza catabatica, ma con alcune sacche fredde importanti già formate sulla sx idrografica della stessa, e allo sbocco della più chiusa Val Tramigna. Si noti anche la zona molto fredda di località "Fornello", riparata a nord e ovest dai contrafforti lessinici e a sud in parte dall'argine dell'autostrada e dal Monte Bissone."



Ebbene facendo altre prove sono riusciti a constatare una certa correlazione tra freddo e zone dove sono probabili inondazioni. Hanno suguito le indicazioni di queste mappe elaborate dal distretto alpi orientali per le zone di passaggio e accumulo delle acque di esondazione dei vari fiumi



E qui viene la parte applicata alla val d'adige... mi sono detto vuoi vedere che sia la stazione di roncafort che quella all'aeroporto di mattarello sono in zone depresse? E infatti...





Queste cartine ci sono per tutta la val d'adige sarebbe interessante studiare queste zone in regime di alta pressione e di inversioni termiche.
A breve mi munirò anche di una sonda come quella in figura, per cui se qualcuno vuole fare qualche esperimento del genere io ci sono.

P.S. le prime foto sono prese dal forum di meteo4

:ciao:
#9
Probabilmente alcuni di voi sanno già cos'è, ma in cosa consiste esattamente il sistema APRS? Qui ho trovato diverse stazioni meteo interessanti anche per il Trentino Alto Adige ma non so che validità abbiano...

http://aprs.fi/#!lat=45.53330&lng=11.03330
#10
Fotografia / Neve Valle d'Aosta 04/01/2016
Lun 04 Gennaio, 2016, 23:29:42
Nevicata tra la sera del 3 e la mettina del 4 circa 15-20 cm a gressoney saint jean ciaooo

Inviato dal mio GT-I9105P utilizzando Tapatalk

#11
Notizie dal resto del mondo / Nowcasting dal veronese
Mer 23 Dicembre, 2015, 16:12:17
Dal momento che non sempre sono a Trento vorrei scrivere di tanto in tanto qualche notizia dal veronese. Seppur relativamente vicino al Trentino Alto Adige spesso ci sono condizioni meteorologiche ben differenti.

Vorrei partire dicendo che nonostante novembre sia stato un mese molto secco, non abbiamo chiuso a 0 mm ma circa a 10 mm (maggiori piogge hanno interessato le zone di confine con il vicentino, molto meno andando verso nord)

Situazione attuale: nebbia abbastanza alta, clima umido, temperatura 6.8°C, ur 100%

Webcam dal monte Baldo verso il Garda



Webcam in centro città




#12
Fotografia / Ghiacciaio Presanella 10 Agosto 2015
Gio 13 Agosto, 2015, 17:09:21


















#13
Fotografia / Foto Trento random
Mer 22 Luglio, 2015, 18:15:20
Foto random di Trento