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Discussioni - elnino

#1
Oggi è stato pubblicato da Zooniverse (il maggiore portale di Citizen Science) un progetto per il recupero della serie storica di Bolzano (dal 1842). Il progetto si chiama Alpine Weather News ed ha lo scopo di trascrivere i dati meteo che venivano pubblicati settimanalmente sul Bozner Wochenblatt fino al 1873 (i registri originali sono andati perduti).



Trovate il tweet di lancio qui.

Si tratta della continuazione di un progetto pilota avviato 3 anni fa che ha permesso la digitalizzazione dei dati fino al 1849. L'idea di lungo termine è quella di creare una serie di temperatura giornaliera per Bolzano che copra gli ultimi 180 anni. Tuttavia vengono digitalizzati anche dati di pressione e descrizioni delle condizioni meteo (queste ultime particolarmente interessanti per studiare la frequenza delle nevicate!).

Il successo del progetto dipende da quanti volontari si riesce a coinvolgere: per una persona si tratterebbe di un lavoro enorme, ma con il contributo di mille persone si finirebbe in pochi minuti...  Vi invito quindi a provare e a condividere il link con altri appassionati di meteo. :segreto:

Il progetto si inserisce in un'iniziativa più ampia capeggiata dall'AISAM che punta sulla Citizen Science per il recupero delle tante serie storiche italiane, nonché come mezzo per comunicare e far comprendere meglio il cambiamento climatico alla popolazione: https://aisam.eu/progetti/

NB: La trascrizione delle condizioni meteo si può fare facilmente anche da smartphone...
#2
Grazie ad una collaborazione col MuSe abbiamo recentemente recuperato una serie meteorologica di grande valore storico che si credeva persa, quella dell'abate Giuseppe Bonfioli a Rovereto. Si tratta della serie strumentale più antica in regione (se si escludono tentativi di breve durata come quello del Zallinger a Bolzano o dell'abate Eberle a Trento a fine Settecento), con 40 anni di misure quotidiane di temperatura e pressione dal 1800 al 1839.




I dati sono ora pubblicati su PANGAEA (https://doi.org/10.1594/PANGAEA.946934) sia in forma grezza che omogeneizzati. Inoltre sono descritti in questo articolo.

Di particolare interesse sono l'estate 1816 e l'inverno 1829/30 (rispettivamente l'estate e l'inverno più freddi degli ultimi 250 anni). Per la prima volta è possibile analizzare questi eventi a scala giornaliera in una località delle Alpi meridionali.

Il 1830 fu un anno davvero interessante, con la giornata più fredda (11 gennaio: -12°C) e la più calda (13 luglio: +31°C) di tutta la serie. Naturalmente sono valori con una barra d'errore piuttosto larga, anche perché non sappiamo esattamente gli orari in cui Bonfioli misurava (una misura al "mattino" e una "dopo pranzo").




Nel nostro gruppo all'uni di Berna abbiamo già usato questi dati in diversi progetti, in particolare una nostra dottoranda li ha usati per migliorare una ricostruzione climatica ad alta risoluzione (1 km) per la Svizzera.
#3
Vi segnalo un evento a lato del convegno AISAM a Milano la settimana prossima dal titolo "Le attività di citizen science nel recupero degli antichi dati meteorologici" al quale parteciperemo come relatori anche Giacomo Bertoldi ed io.

L'evento si svolgerà venerdì 18 febbraio alle ore 17 presso l'Aula Magna dell'Università di Milano (è possibile partecipare anche da remoto). Maggiori informazioni a questa pagina: https://congresso.aisam.eu/eventi-speciali.html

Purtroppo non riesco ad allegare direttamente il programma dettagliato dell'evento, ma lo potete trovare qui.
#4
Progettino da domenica piovosa: ho creato una mappa con la climatologia della neve totale annua in Trentino - Alto Adige sul periodo 1927-1952 (ovvero inverni dal 26/27 al 51/52). La trovate qui:


http://osservatorioceola.altervista.org/snow.html

La scelta del periodo dipende dal fatto che dopo il 1952 è cambiato il modo in cui venivano riportati i dati di nevosità negli annali. Purtroppo mancano le stazioni del Trentino sud-occidentale in quanto non facenti capo all'Ufficio Idrografico di Venezia.

Ho plottato solo le stazioni con almeno 15 anni di dati (con l'eccezione di Bolzano, che ne ha 13). Con questo criterio rimangono 101 stazioni sulle 183 totali che ho trascritto. Visto il periodo limitato ho optato per usare la mediana anziché la media, per limitare l'effetto della differenza di anni disponibili tra le stazioni.

Per neve fresca si intende l'incremento di neve al suolo misurato alle 9 di mattina, quindi i valori assoluti sono più bassi di quelli che misureremmo oggi. Lo so che molti di voi storceranno il naso, ma questa definizione permette una buona consistenza spaziale con minimo impegno per gli osservatori. Sarebbe anzi desiderabile che negli osservatori amatoriali si cercasse per quanto possibile di misurare la neve fresca anche in questo modo: ad un'orario fisso (preferibilmente la mattina) e senza pulire la tavoletta (magari pulendone solo metà, o usando due tavolette), in modo da avere dati confrontabili col passato e con gli altri osservatori. Ma sono il primo ad ammettere di non avere mai misurato così...

Visto anche come è definita la neve fresca, l'altitudine è chiaramente dominante nel determinare la nevosità media. Devo dire mi sarei aspettato valori più alti in val di Non, ma in realtà sono comparabili con quelli in Valsugana...
#5
Interessante studio: https://www.severe-weather.eu/theory/severe-storms-environment-united-states-europe-swe/
Il Trentino è in pratica la Florida dell'Europa per quanto riguarda i temporali  ;D
#6
Sono venuto a sapere che purtroppo la settimana scorsa Meteotrentino ha deciso di rimuovere la stazione in val Cadino (tra la val di Fiemme e il passo Manghen), credo per problemi con la segheria che la ospitava. La stazione era lì dal 1926!

Fu un po' la stazione simbolo dell'alluvione del 1966, quella zona fu infatti il ground zero di quell'evento.


Questo è il modulo recuperato dal progetto Astro per la prima decade del novembre 1966 dove sono segnati 221.2 mm il 4 novembre (credo il valore giornaliero più altro registrato in Trentino fino almeno al 2000) con vento molto forte da sudovest (forza 5, non so bene quale sia la scala di riferimento, ma non ci sono valori maggiori di 3 nel resto dell'anno...):



Era anche se non sbaglio l'unica stazione storica nelle valli dell'Avisio a non essere mai stata spostata...
#7
Copiando l'idea dei miei colleghi inglesi, ho creato un sito dove chi vuole può contribuire alla trascrizione dei dati meteo storici del Trentino-Alto Adige:

http://www.dare-alps.net

Per il momento è un progetto pilota e si potrà lavorare solo su Bolzano (1842-1873) e Riva del Garda (1874-1915), ma se funziona lo riproporrò probabilmente su più larga scala nell'ambito delle attività di data rescue del mio gruppo.
Comunque se avete materiale che vorreste aggiungere (penso ad esempio a Rovereto) ne possiamo discutere...

Io non sono Ed Hawkins e non ho un miliardo di followers quindi conto anche su di voi per pubblicizzare l'iniziativa ;-)
#8
Visto l'evento eccezionale di oggi, ho cominciato a spulciare i miei dati per precedenti simili.

Il primo che ho trovato è il 6-7 maggio 1892. A Pergine si misurarono 5 cm, a Cavalese 26 cm; neve segnalata anche a Brixen, S. Lorenzo, Faedo, Rovereto, Ala (nelle ultime due probabilmente solo fiocchi bagnati senza accumulo). Solo pioggia a Trento e Bolzano, così come Riva.

La configurazione di questi eventi è sempre la stessa, tipica irruzione fredda primaverile:

#9
Credo di aver già detto in questo forum di come la serie di temperatura di Trento Laste sia di qualità notevolmente bassa. Dato che Meteotrentino la utilizza da sempre come la serie regina per i suoi rapporti climatici, ritengo utile aprire un post dove annotare i problemi più importanti.

Gli stessi rapporti di Meteotrentino costituiscono una grossa fonte d'ispirazione, comincio pertanto dal rapporto su gennaio 2018 pubblicato oggi.

Si legge:

CitazioneLa minima assoluta del mese, registrata il giorno 19, è pari a -1,4°C  e risulta molto superiore al valore medio di -7,3 °C ma inferiore agli 0,0 °C misurati nel 1949 e nel 1974.

Dal grafico della serie storica si vede come sia il 1949 e il 1974 siano due outliers con anomalie di oltre +4°:




E' facile verificare l'attendibilità di questi valori nei registri cartacei online (https://www.meteotrentino.it/#!/content?menuItemDesktop=37) oppure negli annali idrologici (http://www.acq.isprambiente.it/annalipdf/).

Si trova che la media mensile del gennaio 1949 fu in realtà di 3.3°C (anziché 5.5°C come riportato da Meteotrentino), con una minima assoluta di -4.5°C e 14 minime negative!
L'errore è facile da interpretare: nel digitalizzare è stata copiata dagli annali la colonna sbagliata, la temperatura media giornaliera anziché la minima.




Nel caso del 1974, i dati sugli annali corrispondono (i registri cartacei purtroppo non sono disponibili per quell'anno, pertanto tutte le temperature sono arrotondate al °C). Quello fu effettivamente un gennaio molto mite, come si può anche verificare da altre stazioni (comunque un confronto diretto con i valori di quest'anno non lo si può fare dato che esistono anche notevoli problemi di omogeneità).


#10
Notizie dal resto del mondo / Tornado in Carinzia
Mer 17 Gennaio, 2018, 20:03:15
Non si vede tutti i giorni!  :o
https://www.facebook.com/peter.maier.96/videos/1781158078563796/

Secondo lo ZAMG, potrebbe anche trattarsi di un gustnado.

Comunque, stamattina Estofex scriveva:
"As 850 hPa flow reaches 20 to 25 m/s, 0-1 km bulk shear will be on the order of 10 - 15 m/s. In such conditions, an isolated event of a tornado or severe wind gust can not be ruled out."
#11
Settimana movimentata!

MeteoSvizzera ha emesso l'allerta 4 (su 5) per l'Oberland Bernese e il canton Vallese per le intense precipitazioni di oggi (previsti fino a 150 mm) e soprattutto per la quota neve a 2300 m!  In questo momento localmente in fondovalle sta piovendo con 15°C! In montagna locali temporali.






Ieri un altro disastro nazionale con la tempesta Burglind (solo nel canton Berna 10 milioni di danni per il vento).

Raffiche massime registrate ieri:


Oggi continua a soffiare sui 60-70 km/h.
#12
Altdorf, canton Uri, vive oggi il quinto giorno consecutivo di föhn senza mai una pausa. La temperatura MEDIA delle ultime 96 ore si attesta attorno ai 18°C! Mi chiedo che effetti abbia sulla vegetazione...

Questo è un anno eccezionale, è infatti già il terzo episodio di questa durata dopo quelli di aprile e maggio.

http://www.meteoschweiz.admin.ch/home/aktuell/meteoschweiz-blog.subpage.html/de/data/blogs/2016/11/der-besondere-foehnrekord.html

#13
Meteodidattica regionale / 99 anni fa
Ven 15 Aprile, 2016, 14:10:53
Il 15 aprile 1917 si può considerare la data di chiusura dell'inverno meteorologicamente più clamoroso del 20° secolo nel sud delle Alpi; almeno al di sopra dei 500 m, nonché ovviamente in tutta la val di Non  ::)

Quel giorno a Cles si ebbe l'ultimo giorno con neve al suolo, il 148° consecutivo! Di questi, 63 giorni consecutivi, dal 10 gennaio al 13 marzo, con oltre un metro di neve al suolo:o Il totale di neve fresca fu di 521 cm (calcolata semplicemente dalle differenze del manto di nevoso a intervalli di 24 ore); di questi, 136 cm si accumularono tra l'8 e il 17 gennaio (aggiungendosi ad un manto preesistente di 58 cm).

I giorni con precipitazioni nevose furono oltre 50 sopra i 1000 metri (praticamente uno su tre). In val d'Ultimo il totale di neve fresca superò i 13 metri a 1500 m!

Elenco qui gli spessori massimi del manto nevoso in TAA in quell'inverno, recuperati recentemente dall'archivio ZAMG (un nostro studente sta scrivendo la sua tesi al riguardo):

Marienberg 100 cm
St. Martin in Passeier 120 cm
St. Gertraud im Ulten 260 cm
St. Helena im Ulten 220 cm
Gossensass 210 cm
Sterzing 92 cm
St. Veit in Prags 210 cm
Antholz 100 cm
Steinhaus 116 cm
Bruneck 100 cm
Sand in Taufers 60 cm
St. Cassian 242 cm
Brixen 34 cm
St. Christina 133 cm
Pens 180 cm
Deutschnofen 140 cm
St. Nikolaus bei Kaltern 100 cm
S. Bernardo di Rabbi 206 cm
Fondo 130 cm
Cles 194 cm
Mendola 250 cm
Denno 160 cm
Predazzo 125 cm
Cavalese 179 cm
Altrei 134 cm
Campiglio 248 cm (stazione sepolta da una valanga a metà dicembre!)

Nel complesso della rete austro-ungarica gli spessori maggiori si trovano in Carinzia, con valori superiori ai 3 metri ad appena 1000 metri di altitudine. Purtroppo non c'erano stazioni in alta quota, solo qualche osservazione alla buona via cannocchiale  ;D. Ci sono però naturalmente le testimonianze dei soldati al fronte, si parla spesso di 10 metri di neve al suolo, condizioni inimmaginabili in cui vivere, col terrore costante delle valange (almeno 10 mila morti "bianche" stimate).
#14
Notizie dal resto del mondo / Temporale nevoso a Berna
Mar 09 Febbraio, 2016, 23:11:47
Oggi due fronti temporaleschi nel giro di poche ore! Il primo, verso le 19, era a fine vita e ha portato una breve grandinata e raffiche di vento sugli 80 km/h. Il secondo ha preso in pieno Berna nella sua fase più produttiva, imperversando per quasi un'ora. Alle 22 la temperatura era +7°, in pochi minuti è scesa di 6 gradi!

Alla fine un cm di neve bagnata ma spettacolari danze sotto i lampioni (e alla luce dei numerosi fulmini!)

#15
Mi ero completamente dimenticato dell'esistenza di questi dati mensili per Trento, periodo 1816-1832:

https://books.google.ch/books?id=j7Y_AAAAcAAJ (pag. 208)

Tra le altre cose, è interessante la climatologia dei giorni con pioggia e con nevicate:

Novembre: 8.1 giorni di pioggia / 0.8 giorni di neve
Dicembre: 6.3 / 2.2
Gennaio: 5.2 / 3.5
Febbraio: 4.8 / 2.0
Marzo: 7.3 / 1.1

Qualcuno ha dati moderni da confrontare?

Notare che non ha mai nevicato in ottobre o in aprile in quegli anni (mentre in pianura Padana ci fu una clamorosa nevicata alla fine di aprile nel 1817, con 15 cm a Bologna; lo stesso anno 1 metro di neve al suolo a Innsbruck a inizio maggio  ;D).
#16
Con 23° a 850 hPa  ;D

Messung vom 05.07.2015, 20:00 Lokalzeit
Temperatur: 34°C   Druck: 1010 hPa
Luftfeuchtigkeit: 29%   Windgeschwindigkeit: 11 km/h
Globalstrahlung: 143 W/m2   Böenspitzen: 21 km/h
Niederschlag: 0 mm/10 Min.   Windrichtung: 223 Grad



Oggi tra l'altro eguagliati o anche superati i valori massimi del 2003 in quota! Ad esempio:

Col du Gran S.Bernard (2472 m): 21.3° (-0.3° dal 2003)
Säntis (2502 m): 20.0° (+1.0°!!!) --> record assoluto 20.6° (1983)
Napf (1404 m): 29.3° (-0.4°)

A bassa quota massime circa 2 gradi più basse del 2003 (e quindi dei record assoluti), la differenza la fa l'umidità del suolo.
#17
Dopo tre giorni di pioggia e temperature elevatissime, entro poche ore è attesa a Berna la peggiore piena dell'Aar dal 2005. Parliamo di eventi con tempo di ritorno vicino ai 100 anni!





Forte contributo chiaramente dalla fusione della neve in montagna. La gestione delle varie dighe inoltre non è stata probabilmente ottimale come in altre occasioni, forse anche a causa di una notevole sottostima delle precipitazioni previste. Di fatto la piena attuale è dovuta all'apertura della diga a valle del lago di Thun, dato che quest'ultimo è in procinto di esondare.
#18
Il 7 novembre 1906 è l'unico precedente in Trentino Alto Adige che ho trovato in novembre nei circa 150 anni di dati esistenti, con accumuli giornalieri su larga scala paragonabili a quelli di ieri.

In queste due pagine sono indicati i massimi giornalieri di tutte le stazioni pluviometriche attive nel 1906:

https://dl.dropboxusercontent.com/u/90478786/1906b.pdf

Ovviamente non tutte le stazioni hanno il record di novembre in quell'anno (penso ad esempio agli enormi accumuli in val di Non nel 2002, sicuramente superiori)

Questi invece gli accumuli di ieri della rete di Meteotrentino:



Ho usato le 24 ore dalle 7 alle 7 perché era lo standard utilizzato nel 1906.

In buona parte delle stazioni si registrarono accumuli piu' alti allora, va detto pero' che in quel caso l'evento fu piu' breve e sulle 48 ore gli accumuli sono stati maggiori quest'anno quasi ovunque.
Interessante anche dare un'occhiata alle temperature: a Trento (centro) alle 7 del mattino del 8 novembre 1906 si registravano 12 gradi; e poi 9.2°C a Brixen, 8.8°C a Sand in Taufers. Difficile stimare la quota neve, l'unico dato in montagna che ho è di Proveis (a 1400m in alta val di Non): 5.8°C la sera del 7/11 poi scesi a 2.1°C verso fine evento. Per confronto si puo' prendere la stazione di Malga Castrin a quota 1800, che stanotte segnava 3.7°C poi scesi a 0.5°C. Probabilmente quota neve molto simile tra i due eventi.
#19
Radiosondaggio dalle isole Bermuda delle 00z di oggi, lancio effettuato in pieno eyewall dell'uragano Gonzalo (cat.3) con vento a 64 nodi, un mezzo miracolo...
La pressione di 957 hPa (prima misura nel grafico) corrisponde ad un'altitudine di 37 metri  ;D
#20
Strumenti meteo / Stazione Ceola
Gio 14 Agosto, 2014, 13:00:59
Ciao a tutti, mi appresto a passare un po' di tempo in Trentino e vorrei approfittare per rimettere online la stazione di Ceola.
Il problema è che non posso usare la connessione internet di casa. Mi sapete consigliare un'alternativa non troppo costosa? La stazione è una Vantage Pro2 wireless (versione americana).

grazie!