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Discussioni - manolo

#1
Ieri sono salito al rifugio Pio XI alla Palla Bianca in Vallelunga nelle Alpi Venoste,volevo osservare il ritiro di questo ghiacciaio e scattare qualche foto.
Palla Bianca 3738 mt
Rifugio Pio XI 2544 mt ci si arriva comodamente con un sentiero in ore 2.30 da Melago ultimo delizioso paesino della valle.

Il ghiacciaio è in notevole sofferenza come tutti gli altri,ha una perdita di massa annua di circa un metro,la lingua che scende verso Vallelunga una volta era un fronte unico adesso si è divisa in tre rami che si ristringono di anno in anno.Durera' ancora per molto,di ghiaccio ce ne ancora tanto ma il trend purtroppo non lascia scampo ad una neanche tanto lenta agonia.

Vi metto sotto un po' di foto senza nessuna pretesa scientifica.


Vallelunga,sullo sfondo la Palla Bianca



vista dal rifugio Pio XI


















morena terminale del 1830


c'era una volta.... 1892


e... 1917

#3
Interessante conferenza fatta alcuni giorni fa' sulla sorte del più grande ghiacciaio delle Alpi,c'è addirittura una data sulla sua scomparsa totale.Una seria analisi sul suo ritiro a cominciare dal 1850 e proiezioni sul suo ormai breve futuro,per a chi interessa l'argomento consiglio di guardare questa conferenza che a tratti puo' essere anche pesantina ma ricca di notizie interessanti anche dal punto di vista meteo.
Se avete tempo e voglia ecco il link:

https://youtu.be/KnreSux95Qw
#4
Giovedì 27 agosto '15 sono salito all'Altipiano delle Pale di San Martino per osservare il ritiro del ghiacciaio.Ho scattato alcune foto che posto qui sotto con il confronto con altre foto vecchie  trovate in rete.
Per rendere l'idea inizio con una foto del 1962



ed ecco come l'ho trovato io



Il ghiacciaio era considerato il secondo più importante delle Dolomiti dopo la Marmolada,ora in seguito ai cambiamenti climatici tra qualche anno rischia di sparire completamente.
Qui sotto una tabellina in ettari aggiornata fino al 2011 che rende l'idea della riduzione nel corso degli ultimi decenni



La caldissima estate del 2003 ha portato alla rottura del ghiacciaio in due parti e da lì è iniziata la velocissima corsa finale,qui sotto una foto di come si presentava nel 2005 diviso in due tronconi



Guardate ora come è cambiato nel corso dell'ultimo secolo

E' un'escursione che merita durante la quale si puo' ammirare lo splendido laghetto di Manna



Sul sentiero s'incontra anche la dolina di Manna (mt 2600) dove Meteotriveneto (Giampaolo Rizzonelli) hanno fatto delle misurazioni delle temperature minime stabilendo tra l'altro il nuovo record italiano il 10 febbraio 2013 con -49°C
Qui sotto le foto della dolina




Questo giro in quota (facile) merita oltre che per i panorami


.....merita per osservare quello che rimane del ghiacciaio della Fradusta
andate a trovarlo,andate a vederlo prima che sia troppo tardi !!!

27 agosto 2015
Danilo Mattedi

#5
Ieri sono stato per la terza volta in quasi 30 anni al Rifugio Mandron (2450 mt) in alta Val di Genova.
A parte che il posto merita per la bellezza ero anche interessato a fotografare il ritiro del ghiacciaio avvenuto negli ultimi decenni,io non ho dati tecnici e misurazioni di quanto sia calato il fronte e lo spessore,lascio solo parlare le immagini e poi ognuno si fara' un'idea.
Certamente lo zero termico continuo over 4000 mt di questi ultimi 43 giorni hanno accellerato questo processo di cui non si vede la fine.



ed ecco le differenze nel corso degli ultimi 28 anni,foto scattate dal piazzale davanti al rifugio,da notare che nella prima foto è quasi assente la cascata a valle del ghiacciaio


in questa terza foto ho tracciato una linea dove più o meno arrivava il fronte nel luglio del 1987


ghiaccio diminuito e torrenti aumentati notevolmente

impressionante il rumore del disgelo in tutta la vallata,un rumore di sottofondo che ti accompagna per tutta la giornata


e per finire un'immagine sempre di ieri della Presanella,messa malissimo anche lei
#6
Curiosita' meteo :

durante la tempesta che negli ultimi due giorni ha sconvolto la Scozia e l'Irlanda denominata "WeatherBomb" sono state notate e classificate delle particolari formazioni di nubi,dicono che è la prima volta che si vedono e hanno dato il nome di Undulatus  Asperatus....io non le ho mai viste...eccole !