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14 settembre 2010: finalmente apre il primo forum esclusivamente dedicato ai meteoappassionati del Trentino - Alto Adige / Südtirol!

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Desiderio bianco

Aperto da Giacomo da Centa, Lun 13 Novembre, 2017, 23:23:47

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El Bonve

Citazione di: simofir il Ven 08 Dicembre, 2017, 11:34:15
Citazione di: Thomyorke il Ven 08 Dicembre, 2017, 11:27:39
Citazione di: teuz il Ven 08 Dicembre, 2017, 10:02:30
A sto punto da sperare nella continua tendenza a wshiftare.. beccheremo la scaldata ma no la lavata monstre a quote monstre.. sarebbe la migliore ipotesi delle peggiori.. voglio 200 mm in francia e 20 qua  ;D

Ma scusa eh visto che ci siamo perchè rinunciare agli accumuli sulle nostre montagne? Siete assurdi.
Sono e siamo tutti schifati dalle temperature previste e "qui non ci piove"...
Ma tocca quotare... non voglio sentire poi d'estate le solite  tragedie ( giuste) sui ghiacciai che scompaiono e poi sperare che non precipiti. È ovvio che scompariranno ancor prima senza apporti precipitativi decenti e questo badate bene è qualcosa che va al di là del comprensibilissimo sdegno nel veder piovere a dicembre.

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Ormai i ghiacciai sono condannati, bisogna farsene una ragione. Io ormai conto nella neve in montagna solo per avere una cornice degna per l'inverno.

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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

jako

Concordo pure io, piuttosto che nulla meglio lavati in basso e tanta neve in alto. Se poi piove sulle piste delle quote medio basse pazienza, si rifaranno al prossimo giro e con l'artificiale. Chi frequenta le montagne ed in estate vede scempi da far piangere il cuore non può altro che prendere il lato buono di una situazione deludente per le quote medie e basse. Ma sapere che ghiacciai e nevai perenni potrebbero fare il pieno mi rende meno deluso rispetto ad una situazione da salto completo della perturbazione.
Pensare al mio trentino nei prossimi decenni senza ghiacciai mi mette enorme tristezza. Perdiamo parte della nostra identità.

paganella

Prendiamo quello che viene ma giudico molto meglio così rispetto alla noia assurda delle ultime tre stagioni invernali. Non c è paragone
Almeno quest anno l inverno per ora si è visto e di neve sui monti ce ne sarà una discreta quantità se poi in valle rimane uno strato omogeneo all ombra perfetto
A dicembre è anomalo avere 10 cm di neve a 2000 metri almeno li la situazione si aggiusterà

teuz

Non sapevo dipendesse dalle mie volontà il meteo.. buono a sapersi.. allora 300 mm per il Trentino con quota neve oltre 2000 così salviamo i ghiacciai e il pianeta.. raga non dipende da me.. per gusti e considerato dalle premesse dell'evento digerirei a fatica una lavata cosmica con montagne di trrnto alla fine marroni.. de gustibus 
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

Thomyorke

Citazione di: teuz il Ven 08 Dicembre, 2017, 13:17:27
Non sapevo dipendesse dalle mie volontà il meteo.. buono a sapersi.. allora 300 mm per il Trentino con quota neve oltre 2000 così salviamo i ghiacciai e il pianeta.. raga non dipende da me.. per gusti e considerato dalle premesse dell'evento digerirei a fatica una lavata cosmica con montagne di trrnto alla fine marroni.. de gustibus 

Marroni per marroni meglio coperte di neve over 1500 o no? Se ca a est è possibile.
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Heinrich

Citazione di: El Bonve il Ven 08 Dicembre, 2017, 11:51:25
Citazione di: simofir il Ven 08 Dicembre, 2017, 11:34:15
Citazione di: Thomyorke il Ven 08 Dicembre, 2017, 11:27:39
Citazione di: teuz il Ven 08 Dicembre, 2017, 10:02:30
A sto punto da sperare nella continua tendenza a wshiftare.. beccheremo la scaldata ma no la lavata monstre a quote monstre.. sarebbe la migliore ipotesi delle peggiori.. voglio 200 mm in francia e 20 qua  ;D

Ma scusa eh visto che ci siamo perchè rinunciare agli accumuli sulle nostre montagne? Siete assurdi.
Sono e siamo tutti schifati dalle temperature previste e "qui non ci piove"...
Ma tocca quotare... non voglio sentire poi d'estate le solite  tragedie ( giuste) sui ghiacciai che scompaiono e poi sperare che non precipiti. È ovvio che scompariranno ancor prima senza apporti precipitativi decenti e questo badate bene è qualcosa che va al di là del comprensibilissimo sdegno nel veder piovere a dicembre
Ormai i ghiacciai sono condannati, bisogna farsene una ragione. Io ormai conto nella neve in montagna solo per avere una cornice degna per l'inverno


Mi impressiona la leggerezza con cui ne parli.

Facciamo un giochino: immaginiamo la Rotaliana quando sarai a capo della tua azienda agricola fra 45 anni tóh..
L'Avisio sarà un fiume a regimi 'mediterranei', cioè sparisce in estate e ritorna in inverno. Mancherà l'acqua per irrigare, la fauna ittica dell'Adige muore soffocata regolarmente ogni estate per via dei livelli troppo bassi di ossigeno e portata. Le contromisure che dovremo adottare saranno economicamente ingenti.

Facciamocene una ragione  ;)

La nostra signori e signore è una battaglia a protezione di ciò che c'ha resi tali!

El Bonve

Niente leggerezza enrico. A me ogni volta che vedo le condizioni in cui versano i nostri ghiacciai mi viene da piangere come un bambino, ed è una tortura pensare a cosa vanno incontro.



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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Heinrich

Citazione di: El Bonve il Ven 08 Dicembre, 2017, 13:32:30
Niente leggerezza enrico. A me ogni volta che vedo le condizioni in cui versano i nostri ghiacciai mi viene da piangere come un bambino, ed è una tortura pensare a cosa vanno incontro.


Okay. Se vuoi ti rigiro un link della Bundesagentur für Umwelt und regionales Klima del Deutschland, dove trovi le proiezioni entro il 2100 coi parametri di CO2 attuali.

Emerge chiaramente una cosa: negli ultimi 12-18 mesi nel mondo una moria generale di specie viventi ha avuto inizio. In Germania il 75% degli insetti non esiste piú rispetto al 1989. Nell'estate 2015 era addirittura l'82% in meno rispetto al primo anno di rilevazioni, a livello nazionale qui.

Morti loro, morti tutti. Non mi sto ancora rendendo conto della portata della "Sesta estinzione di massa" che abbiamo avviato, non troppo involontariamente direi!

Prova empirica lampante di questa estinzione:
http://www.corriere.it/animali/17_dicembre_07/perche-non-troviamo-piu-moscerini-parabrezza-dell-automobile-101f80f6-db3a-11e7-a83d-f3d4e0aded34.shtml


Tutto OT, ma ci puó stare.

yakopuz

Non mi piace il catastofismo all Enrico ma lo scenario descritto è realistico.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

rjk

Grande passata nei prossimi giorni, catastrofismo davvero inutile.
I monti e nn solo loro ringrazieranno👍👍👍

Flavioski

Citazione di: yakopuz il Ven 08 Dicembre, 2017, 16:37:45
Non mi piace il catastofismo all Enrico ma lo scenario descritto è realistico.

Del resto anche all'incontro che c'è stato un paio di mesi fa alla Fondazione Kessler è stato detto che secondo alcuni recenti studi, mantenendo inalterati o peggio incrementando ulteriormente i valori di CO2 in atmosfera e più in generale consumi e inquinamento, si ritiene plausibile un limite di 80-90 anni da oggi, oltre il quale gran per parte degli esseri viventi, genere umano compreso, il Pianeta Terra si potrà considerare invivibile in termini di aria, acqua e cibo.

A me pare una mostruosità, cioè 80-90 anni è l'aspettativa di vita di molte persone che nascono oggi! Questa cosa mi ha colpito anche perché finora avevo sempre sentito parlare di un futuro non troppo definito nel tempo, mentre questa è stata la prima volta in cui ho sentito nominare una scadenza precisa, e neppure troppo lontana oltretutto, anche se ovviamente la certezza nessuno la ha (e meno male!). Si sottolineava poi il fatto che molta gente non si rende conto di questo anche perché a livello mediatico c'è gran confusione e quindi si tende ad <appiattire> tutto in una assurda lotta fra <catastrofisti> e <negazionisti>, ma resta il fatto che la situazione è tutt'altro che rosea.

Considerando poi che il tasso di riduzione della biodiversità ha raggiunto ormai i livelli (pare) dell'epoca della scomparsa dei dinosauri, e che da recenti ricostruzioni sembra che le ultime 5 grandi estinzioni di massa abbiano in comune un abnorme e rapido incremento dei livelli di CO2 in atmosfera, direi che ci sarebbe materiale a sufficienza per stare almeno un po' su con le antenne, ecco.

;)

El Bonve

Bisognerebbe trovare il sistema di togliere la co2 in modo sistematico ed efficace.

Chessò, tagliare tutte le piante di boschi e foreste e interrare tutto il materiale sotto roccia madre, far ricrescere le piante, ritagliarle e via così fino a quando si ritornerà su valori normali.

;D leggerissimamente di difficile realizzazione.

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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Tetrao

Citazione di: El Bonve il Ven 08 Dicembre, 2017, 18:46:04
Bisognerebbe trovare il sistema di togliere la co2 in modo sistematico ed efficace.

Chessò, tagliare tutte le piante di boschi e foreste e interrare tutto il materiale sotto roccia madre, far ricrescere le piante, ritagliarle e via così fino a quando si ritornerà su valori normali.

;D leggerissimamente di difficile realizzazione.

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Soprattutto non mi pare un gran sistema per evitare un' estinzione di massa  ;D

Heinrich

Citazione di: Flavioski il Ven 08 Dicembre, 2017, 18:39:19
Citazione di: yakopuz il Ven 08 Dicembre, 2017, 16:37:45
Non mi piace il catastofismo all Enrico ma lo scenario descritto è realistico.

Del resto anche all'incontro che c'è stato un paio di mesi fa alla Fondazione Kessler è stato detto che secondo alcuni recenti studi, mantenendo inalterati o peggio incrementando ulteriormente i valori di CO2 in atmosfera e più in generale consumi e inquinamento, si ritiene plausibile un limite di 80-90 anni da oggi, oltre il quale gran per parte degli esseri viventi, genere umano compreso, il Pianeta Terra si potrà considerare invivibile in termini di aria, acqua e cibo.

A me pare una mostruosità, cioè 80-90 anni è l'aspettativa di vita di molte persone che nascono oggi! Questa cosa mi ha colpito anche perché finora avevo sempre sentito parlare di un futuro non troppo definito nel tempo, mentre questa è stata la prima volta in cui ho sentito nominare una scadenza precisa, e neppure troppo lontana oltretutto, anche se ovviamente la certezza nessuno la ha (e meno male!).
Si sottolineava poi il fatto che molta gente non si rende conto di questo anche perché a livello mediatico c'è gran confusione e quindi si tende ad <appiattire> tutto in una assurda lotta fra <catastrofisti> e <negazionisti>, ma resta il fatto che la situazione è tutt'altro che rosea.

Considerando poi che il tasso di riduzione della biodiversità ha raggiunto ormai i livelli (pare) dell'epoca della scomparsa dei dinosauri, e che da recenti ricostruzioni sembra che le ultime 5 grandi estinzioni di massa abbiano in comune un abnorme e rapido incremento dei livelli di CO2 in atmosfera, direi che ci sarebbe materiale a sufficienza per stare almeno un po' su con le antenne, ecco.

;)

OT
_
Potrei averla scritta io, ma non l'ho scritta io, di un matto de Vigolo Vattaro, ex collega a Tn..

E qua entriamo noi in gioco: zitadín e montanari, tutti! Fare attenzione a tutto, e non comporta fatica questa cosa. La plastica si eviti al massimo ovunque, l'auto si usi con senso, consumare meglio. Imponendo la defossilizzazione con carbon-tax e altri stratagemmi, dichiari chiuso il mondo di Marchionne e amici. Purtroppo il petrolchimico marcerá kilometri ancora, sfruttando molte materie prime che non dovrebbero venir toccate, il margine di ottant'anni é plausibile per questo e gli altri fattori uniti a questo.

Io non ci vedo differenze fra queste proiezioni e la storia di Pocahontas nel film Disney, nel senso che esiste una condotta di vita cieca, ed una invece dotata di una morale verso la natura, che oggi le leggi possono imporre. Parigi 2015 va in questa direzione, ha altri 4 anni di ´prova´ poi partono leggi con limitazioni, che se non rispettati portano sanzioni, purtroppo giá studiate per venir aggirate in base a vari calcoli. Ma molti processi di transizione sono ormai -fortunatamente- avviati.

É una questione educativa poi, e le nuove generazioni erediteranno un mondo pericolosissimo ma per questo avranno una nuova sensibilitá semplicemente. Che sará pure alimentare. E volendo un sacco da lavorare ci sarebbe nel settore forestale, agricolo, manovale per vasti interventi di bonifiche da inquinanti, migliaia di km di coste da risistemare, scherziamo? ci sarebbe lavoro per direi secoli, ovunque, se si convertissero interi settori alla bonifica e riqualificazione ambientale. Pala, zappa e carriola. Sarebbe un sogno, ma neanche i "leoni da tastiera" piú ottimisti potrebbero pensare a questo.

Per cui, si faccia il possibile da subito, da ieri, da ora in avanti. L'urto, o rinculo, che riceveremo per il giá dato sará via via piú pesante da reggere. Questo aumenterá la sensibilizzazione e la prioritá politica, economica e sociale del mondo diverrá l'ambiente. Non gli operai dell'Ilva di Taranto. Ma la loro vita. Emblematica la vicenda lá, ma uguale su da te in Deutschland: l'ultima cava di carbone approvata mangerá 7mila ettari di bosco, la Hambacher Forst, nell'Ovest del paese; o come in Nigeria, dove una donna a 24 anni ha giá messo al mondo in media 8,8 cuccioli di umano (wiki); o come in quell'area circolare, con diametro grande come il Mediterraneo, da Gibilterra a Damasco tipo, che é il Sudest Asiatico tutto, laddove ci sono piú esseri viventi che in TUTTO IL RESTO del mondo; o come il ghiacciaio divenuto iceberg Lars C in Antartide esteso come la Liguria si leggeva, i cui rischi echeggiano in notizie simili vecchie di 12-24-36 mesi.
La scomparsa degli insetti non resta slegato al fatto che nelle pance dei volatili di mare e di terra si trovi sempre piú plastica, & so on....

_


OT

Per me cmq GFS la spara troppo occidentale anche a 500hPa non mi convince lo sprofondamento tanto marcato:



Heinrich

Senza far mandare giú di traverso il boccone del pranzo domenicale, qui gli spaghi.

Long-range e mid triturati e sparisce tutto:



Resistono segnali per un transito ulteriore al 16, di natura opposta all'attuale. E poi segnali per il 21-23, di un qualche cosa giá fiutato le uscite scorse. Poi piattume, quasi pericoloso direi.