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Messaggi - Flavioski

#5041
Sono in minima con -2.3°/89%, è ancora quasi sereno con un accenno di nubi verso il fondovalle a sud, per ora non mi lamento.

L'ultimo aggiornamento Landi non mi sembra proprio osceno per domani, forse almeno qualche fioccherello riesce a metterlo.

In attesa del dopo...  :-X


:ciao:
#5042
Citazione di: MrPippoTN il Mer 01 Gennaio, 2014, 23:40:43
Citazione di: Flavioski il Mer 01 Gennaio, 2014, 23:35:27
Citazione di: Flavioski il Gio 26 Dicembre, 2013, 20:20:13
Io non vorrei che rialzasse di nuovo la testa il mostro cammelloso, visto che la trottola canadese sembra voler girare di nuovo a mille dopo i primi giorni del mese......................

Mi tocca purtroppo "quotare" quanto scritto una settimana fa: la trottola è ripartita e di conseguenza il mostro rialza la testa impedendo ai fronti di avanzare senza sfaldarsi contro il muro. Che brutto vedere la -15° a 500 hPa in Europa a gennaio!! Sono abbastanza convinto che dopo metà mese le cose cambieranno, ma non vorrei che poi arrivasse il freddo e mancassero le precipitazioni. E del resto a fondovalle febbraio è sempre più spesso un mese quasi primaverile, salvo felici eccezioni come quella dell'ultimo inverno, per cui o fa come l'anno scorso, o rischiamo di giocarci il meglio della stagione, almeno alle basse quote.  :(

:ciao:

Ce la siamo già abbondantemente giocata, Flavio...

E' possibile, anche perchè come sai quando gli inverni prendono una determinata piega è sempre dura avere una svolta, e se poi arriva non è detto vada nel senso desiderato.

Io però ancora non mi arrendo, fossimo a metà febbraio probabilmente sì...  ;)


:ciao:
#5043
Citazione di: Flavioski il Gio 26 Dicembre, 2013, 20:20:13
Io non vorrei che rialzasse di nuovo la testa il mostro cammelloso, visto che la trottola canadese sembra voler girare di nuovo a mille dopo i primi giorni del mese......................

Mi tocca purtroppo "quotare" quanto scritto una settimana fa: la trottola è ripartita e di conseguenza il mostro rialza la testa impedendo ai fronti di avanzare senza sfaldarsi contro il muro. Che brutto vedere la -15° a 500 hPa in Europa a gennaio!! Sono abbastanza convinto che dopo metà mese le cose cambieranno, ma non vorrei che poi arrivasse il freddo e mancassero le precipitazioni. E del resto a fondovalle febbraio è sempre più spesso un mese quasi primaverile, salvo felici eccezioni come quella dell'ultimo inverno, per cui o fa come l'anno scorso, o rischiamo di giocarci il meglio della stagione, almeno alle basse quote.  :(

:ciao:
#5044
Meteodidattica regionale / Re:Il caldo di questi giorni
Mer 01 Gennaio, 2014, 20:36:22
Ho trovato qualcosa di simile relativo però al solo periodo estivo, è un articolo del 2008 uscito sul Meteogiornale sulla base di dati NOAA.
Purtroppo con questo formato non si vedono le immagini, cmq le descrizioni mi sembrano piuttosto chiare: in 50 anni la 580 DAM media in estate sarebbe passata dalla Calabria alla Liguria, circa 7-800 km più a nord...


"Indagini Climatiche » Obiettivo Clima
Obiettivo Clima: Una nuova tipologia di estate mediterranea
Analisi dei gpt a 500 hPa durante la stagione estiva negli ultimi 50 anni.
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Analizzando le mappe dei gpt a 500 hPa appare chiaro come negli ultimi 50 anni le estati mediterranee si siano fatte sempre più calde e afose. Vediamone le ragioni.

Aldo Meschiari: 09-07-2008 ore 12:15

Senza avere alcuna pretesa di voler spiegare l'inspiegabile,
in questo articolo vorremmo invece dimostrare che negli ultimi 50 anni, cioè dagli anni '60 sino ad oggi, è avvenuto un progressivo ma inesorabile cambiamento climatico in Europa e nel Mediterraneo durante la stagione estiva, da giugno ad agosto.

Per fare ciò abbiamo analizzato, per decennio, le medie dei gpt in area europea, cercando di capire se le isoipse avessero subito mutamenti di posizione in questo arco di tempo. Ricordiamo che i gpt altro non sono che i geopotenziali, in parole povere l'altezza che, in questo caso, la pressione di 500 hPa assume nella troposfera. Quindi tutti i punti che uniscono una stessa altezza vengono definiti isoipsa. L'isoipsa di 5800 metri indica che la pressione di 500 hPa si trova su quella linea immaginaria a quella altezza troposferica.

Utilizzare l'altezza di geopotenziale di 500 hPa è strategico, perché questa generalmente indica la media troposfera, dove i sistemi nuvolosi importanti sono di più facile individuazione. Inoltre è chiaro che a valori più alti delle isoipse a 500 hPa corrispondo pressioni più elevate e in estate anche temperature più alte. Insomma per il noto fenomeno della subsidenza in presenza di pressioni anticicloniche l'aria viene compressa e tende a riscaldarsi. Infine anche l'origine delle masse d'aria può essere studiato in questo modo. Geopotenziali molto elevati, come quelli superiori a 5800 mt generalmente corrispondono a masse d'aria sub-tropicale, mentre naturalmente si deve parlare di masse d'aria temperate oceaniche per geopotenziali inferiori ai 5800 mt. Questo sia chiaro è detto in estrema sintesi.

Se iniziamo a analizzare la prima carta,vedremo come la collocazione delle tre principali isoipse guida, 5600, 5700 e 5800 metri, assume questo assetto in Europa. La 560 (d'ora in avanti utilizzerò per comodità i dam) si trova tra la Scozia e la Scandinavia meridionale (Oslo, Stoccolma, Helsinki) . La 570 passa più o meno per Parigi, Francoforte, Cracovia e Kiev.
Infine la 580 si trova molto a sud, da Madrid scende vistosamente verso la Calabria fino al Peloponneso e alla Turchia meridionale.
prima immagine del capitolo 1 del reportage 3464

Fonte NOAA

Passiamo agli anni '70.
Notiamo già piccole variazioni.
La 560 si è alzata di latitudine, ed ora passa a nord della Scozia, poi Bergen e attraversa la Scandinavia centrale, non più quella meridionale.
Anche la 570 si è alzata di almeno un centinaio di km verso nord. Ora passa dal Belgio.
Infine la 580 è rimasta invece stabile.
seconda immagine del capitolo 1 del reportage 3464

Fonte NOAA

Con gli anni '80 i cambiamenti divengono sensibili.
La 560 oramai passa molto a nord della Scozia.
La 570 si è spostata ancora a nord, e passa ora per i Paesi Bassi e per il nord della Germania.
Infine la 580 in Italia si è spostata dalla Calabria sino a Roma, con un salto notevole di qualche centinaio di km.
terza immagine del capitolo 1 del reportage 3464

Fonte NOAA

Gli anni '90 confermano questo trend.
Se rimane stabile la 560, la 570 ormai tocca l'Inghilterra meridionale e il nord-Europa.
Rispetto agli anni '60, durante i quali passava per il centro-Europa, il salto è stato considerevole.
Infine la 580 ormai è sui Pirenei, e passa sempre per Roma in Italia.
quarta immagine del capitolo 1 del reportage 3464

Fonte NOAA

Gli anni 2000 vedono un ulteriore innalzamento delle isoipse guida.
Ormai la 560 viaggia nel centro-nord della Scandinavia.
La 570 sta per abbordare Londra, e si è ben accampata nel nord-Europa.
La 580 sconfina in Francia meridionale e arriva sino a Firenze in Italia, escludendo la Grecia.
quinta immagine del capitolo 1 del reportage 3464

Fonte NOAA

Riguardo all'Italia si è passati, parlando della 580, da una collocazione media negli anni '60 in Calabria meridionale a lambire la Liguria e a piazzarsi a nord di Firenze! Un salto di circa 700/800 km! Ciò significa che, climaticamente parlando, ciò che negli anni Sessanta era normale per regioni come Calabria, Sicilia e Puglia, ora è divenuto invece la norma per l'area della cosiddetta linea gotica, dall'Appennino ligure a quello Tosco-emiliano. Un cambiamento non di poco.
In sostanza significa che l'anticiclone africano è divenuto molto più invadente e riesce sempre più spesso ad estendere le sue grinfie più a nord: ciò che prima era un'eccezione, ora è la norma.

Pagina 1/1
Aldo Meschiari"


:ciao:
#5045
Meteodidattica regionale / Re:Il caldo di questi giorni
Mer 01 Gennaio, 2014, 19:55:06
Tempo fa trovai un interessante articolo (mi pareva di averlo salvato, ma ovviamente non lo trovo) in cui si dimostrava come la 552 DAM (gpt a 500 mb/hPa) avesse guadagnato mediamente negli ultimi 30 o 40 anni una cosa tipo 500 km di latitudine in Europa, ovviamente verso nord. Se non ricordo male c'era un leggero sbilanciamento, nel senso che l'incremento di latitudine era più netto ad ovest (Mediterraneo centro-occidentale e vicino Atlantico) e meno verso i Balcani e il Medio Oriente.

Questo per me spiegherebbe abbastanza bene sia l'aumento medio di temperatura che le sempre più frequenti situazioni bariche "stagnanti" (che sarebbe poi la minor variabilità di cui parlo ogni tanto) o dominate da circolazioni secondarie anche alle medie latitudini: sempre più frequenti i "cut-off" delle ondulazioni in caso di scambi meridiani, mentre in caso di zonalità come in questo periodo l'aria di origine subtropicale riesce a guadagnare molto di più in latitudine, sempre mediamente, rispetto a 30-40 anni fa.

In sostanza anche in quota (almeno in troposfera) il caldo troverebbe strada più facilmente verso N, poi è chiaro che in un periodo dominato da scambi meridiani (se ci si trova dalla parte giusta però), magari in un inverno come quello scorso con un VP molto disturbato, si possono avere per fortuna ancora dei periodi freddi, ma il bilancio alla fine è quello che è.


:ciao:
#5046
Già passato in negativo pure quaggiù a Lagos, -0.7°/79% con dew point di circa -4°, si sta riformando il ghiaccio nei sottovasi sul terrazzo. Comincio a pensare che qualche fiocco domani lo si riesca a vedere anche in città; non che mi aspetti chissà che nevicata eh, ma almeno per un po' potrebbe sembrare quasi inverno.

Nell'attesa di capire cosa diavolo combinerà nel week-end.

Dimenticavo: ieri ho fatto un giro in Marzola e poco sotto i Bindesi (quindi attorno ai 600m) ho trovato delle primule già in fiore ... per il momento ancora ngs!!


:ciao:
#5047
Citazione di: Thomyorke il Mer 01 Gennaio, 2014, 10:48:47
Quei 12 gradi sono assolutamente inventati e cmq non coerenti con il limite neve previsto dagli esperti di meteotrentino.

Lo spero proprio, sarebbe la dimostrazione che allora l'obiettore ha colpito ancora!!  ;D  ;)
#5048
Buon anno a tutti!!  :)

Finalmente una minima quasi decente, con -3.1° (e -4.3° il rasotermo non schermato). Chissà che non possa bastare (dubito) per veder almeno qualche fiocco svolazzante domani, perchè poi per il week-end è meglio sperare che non precipiti se le temperature son quelle previste.

Quando stamattina ho visto sul sintetico di MT la temp prevista per domenica pome (+12° umidi!!!) lì per lì ho pensato che l'obiettore avesse colpito ancora, peccato che non avessi ancora guardato ECMWF...  :-X

In effetti però ripensandoci, senza andar tanto lontano solo a Natale registravo 11.8° con pioggia, una cosa inimmaginabile anche solo qualche anno fa. Roba da matti, 'na volta 12° in gennaio si faticava a farli col föhn...


:ciao:
#5049
Io ero a Calceranica dove cominciò a nevicare in tarda serata del 30/12: all'inizio era talmente fine che nemmeno si vedeva al lampione, piuttosto distante dalla casa, ma nel giro di poco era già tutto bianco, vista la temperatura ben sottozero. Il 31 nevicò praticamente tutto il giorno: verso il primo pomeriggio ci fu un indebolimento della prp, tanto che si vedeva a tratti il sole velato, ma dal tardo pomeriggio riprese più seriamente e in serata/notte fu apoteosi bianca!

Ricordo che dovevano venire degli amici da Trento per festeggiare il capodanno, ma rimasero giù anche perchè la strada restò bloccata quasi subito da camion "intraversati", un macello. La mattina al suolo si sfioravano i 60 cm di farina, da qualche parte ho una bella foto che pensavo di aver scannerizzato ma non la trovo, se la recupero la metto.


La notte del Capodanno 1993 invece fu uno spettacolo, mi trovavo con amici a Tesero in Val di Fiemme e a mezzanotte si andò tutti al Lavazè e poi al Passo Oclini a scendere con slitte/bob/gommoni dalla pista del Corno Bianco proprio mentre cominciava a nevicare, meraviglioso!!!  :D

A Tesero poi durante la notte cumulò sui 10-15 cm mi pare, e al mattino dopo una pausa ci fu il colpo di coda con un rovescio nevoso breve ma molto intenso, seguito dopo poco tempo da una mezza bufera da nord che spazzò rapidamente il cielo.


:ciao:
#5050
Girato da poco in negativo pure quaggiù a Kampala  :P,  -0.3° ma in continuo su e giù per via delle brezze. Bon dai, almeno la 25^ minima negativa c'è, e se resiste almeno un'altra oretta pure la 26^.

Son soddisfazioni!!  ;D


:ciao:
#5051
Citazione di: ste77 il Lun 30 Dicembre, 2013, 13:07:51
comunque nemmeno sto giro è entrata aria fredda...
DP attorno allo zero...
pazzesco altro che cuscini qui si fanno scaldotti!

Infatti, è la prima cosa che ho notato stamattina; bontà sua in queste ore almeno è sceso attorno a -1°, ma che fatica!!

Cmq tutta la stagione è in ritardo, in questi giorni sto risistemando i miei appunti meteo recenti e vedo che il primo dp negativo di stagione (dall'ultimo del 13/5) si è avuto solo il 10 novembre (!!), nettamente record da quando ho la Davis, e in questi ultimi 10 gg è andato sotto una volta sola, arrivando fra l'altro solo a -0.8, e si parla appunto di dew-point e non di temperature (quelle ancora peggio ovviamente, dal 20/12 l'unico segno meno sabato con un -0.1° durato pochi minuti, che condizion!!).

Stamattina stavo osservando l'orto con l'erba verde alta ancora una decina di cm, e guardando verso il Bondone da casa mia si vedono i prati verdi a occhio fin sui 4-500 metri, mentre viceversa sempre più spesso in agosto capita di vederli ingialliti come ad altre latitudini, mah!

Spero si tratti di un semplice ritardo e non di un ennesimo inverno abortito (almeno per le basse quote); qualche timido segnale direi che si intravvede, ma no digo nient...  :P

Intanto son sceso in minima di giornata con 2.7°/78%, vediam se almeno a 'sto giro si riesce a tornare a valori consoni al periodo.   ::)


:ciao:
#5052
Fotografia / Re:e un giretto in Lapponia
Lun 30 Dicembre, 2013, 17:17:22
Che spettacolo!! :ok:
#5053
Meteodidattica regionale / Re:Il caldo di questi giorni
Lun 30 Dicembre, 2013, 17:09:16
A me quello che di solito colpisce di queste mappe di anomalia termica è che spesso, se andiamo a vedere i vari "colori", quelle positive superano le negative sia per estensione che per intensità.

E' vero che per fare un ragionamento di questo tipo bisognerebbe vederle a scala globale, però per dire nell'esempio postato dal Pippo (pur con tutti i distinguo del caso) si vede, a parte la differente estensione, come le anomalie positive arrivino a sfiorare i 14°, mentre quelle negative nel nord dell'Iran faticano a sfiorare i 10°, nonostante anche quella zona sia piuttosto continentale e colpita da giorni da un'avvezione fredda bella tosta.


:ciao:
#5054
Qui guerra persa in partenza mi sa, grazie al föhn si decolla a 5.7°...

Con gli 11.2 mm odierni, ultima pioggia del 2013 almeno credo, dicembre chiude a 116.4 mm (quasi il doppio della media) e l'anno a 1.385,2 mm, in surplus di quasi 350 mm.


:ciao:
#5055
Meteodidattica regionale / Re:Il caldo di questi giorni
Lun 30 Dicembre, 2013, 00:41:17
Citazione di: MrPippoTquote author=MrPippoTN link=topic=1568.msg103352#msg103352 date=1388315364]


Tornando a parlare di pluviometria, facciamo un esempio pratico. http://www.meteotrentino.it/clima/pdf/Clima_In_Trentino/T0147_Rovereto_DiagrammaClima.pdf

La media pluviometrica di dicembre a Rovereto, calcolata sul trentennio 1961-1990, è di circa 60 mm. La media del trentennio più recente, ovvero 1981-2010, è invece sui 75 mm. 15 mm in più. Per la cronaca, quest'anno, al momento mi pongo nel mezzo, sono tra 65 e 70 mm. Se però prendiamo le medie pluvio di gennaio notiamo un calo da 65 a 50 mm medi (15 mm in meno), e se prendiamo febbraio notiamo un altro calo da 55 a 40 mm (15 mm in meno). A novembre però siam passati da 95 a 100 mm (5 mm in più) e ad ottobre da 90 a 115 (25 mm in più). Insomma...  i confronti tra trentennio 61-90 e trentennio 81-2010 secondo me mostrano un marcato incremento delle precipitazioni autunnali e un discreto calo di quelle invernali, condizionato però dalla decade degli anni 90, dopo la quale c'è stata una nuova impennata delle precipitazioni... A me pare che in soldoni qua ti può fare 10 inverni secchi di fila seguiti da dieci annate più produttive in termini di precipitazioni, ma il vero problema è un altro: alla luce dell'innegabile aumento delle temperature, gli inverni sono sempre più piovosi e sempre meno nevosi. Adesso se se accorge solo chi vive a fondovalle, ma chi è un pelino più in quota e canta vittoria dimostra di essere uno stolto.

A me a dire il vero la cosa che più balza all'occhio facendo un rapido confronto fra i grafici dei due trentennii roveretani è che è aumentata, e nemmeno di poco, la differenza fra gli estremi; inoltre i mesi che erano più secchi prima lo sono diventati ancora di più e infine sono diminuite le prp estive, in particolare di agosto che nel '61-'90 risultava il mese più piovoso (questo per me potrebbe essere letto come un regime precipitativo un po' meno "alpino" e un po' più "submediterraneo", volendo vederla in un certo modo, dato lo spostamento dei massimi verso primavera e soprattutto autunno, e in tendenza verso inizio inverno). 

Cmq convengo sul fatto che la questione pluviometrica sia un po' meno chiara rispetto all'andamento termico, anche perchè van tenuti in considerazione cicli naturali di più o meno lungo termine che possono mascherare la tendenza di fondo (se c'è).

Però mi faccio delle domande, del tipo: ma se è appurato che fa sempre più caldo (e su questo mi pare che siamo d'accordo), non dovrebbe anche aumentare il contenuto potenziale medio di pioggia in una determinata massa d'aria? E, rovesciando il discorso, se aumentando la temperatura aumenta l'evaporazione ma il totale delle prp annuali rimane inalterato, per il terreno di fatto non è come se piovesse complessivamente di meno?

A tal proposito mi piacerebbe sapere se il rain-rate medio di un secolo fa (ad esempio per Trento) è uguale a quello di oggi: io sarei pronto a scommettere che è aumentato, ma temo che il mio dubbio resterà senza risposta.


Citazione di: MrPippoTquote author=MrPippoTN link=topic=1568.msg103352#msg103352 date=1388315364]
Il ritiro dei ghiacciai non è da imputare alla scarsità di precipitazioni, quelle su base annua non sono variate. Il problema è solo uno: il caldo. IL CALDO AVANZA. Chi si sente al sicuro, perché protetto da cuscini inespugnabili o dal Brenta, non ha proprio capito che aria tira. Ha poco da ironizzare sul Trentino meridionale, è solo questione di tempo, e non parlo di secoli e nemmeno di decenni, parlo di una manciata di anni, se il trend non cambia. Qui si stanno bruciando record su record: salvo rare eccezioni, non passa mese senza una chiusura sopra media di mezzo grado, un grado, un grado e mezzo...

Su questo come sai concordo, purtroppo aggiungo. Parlando di nevicate (che tutto sommato credo sia quello che più interessa, almeno a parecchi di noi) quello che fino a tot tempo fa era Rovereto (come "situazioni limite") mi pare stia sempre più diventando Trento sud, e continuando così potrebbe essere Gardolo, poi la Rotaliana, Val di Non, ecc.  Magari la maggior intensità delle prp, soprattutto a inizio inverno, in un primo momento potrà tornare utile, ma è chiaro che se piove sempre più spesso con 5 o 6° a 1000 m c'è poco da fare. Questo soprattutto per le nevicate da raddolcimento, che però da noi sono la gran maggioranza.

Tutto questo naturalmente SE il trend rimane quello; io mi auguro sempre che intervenga qualcosa che possa frenare quest'andazzo; mi chiedo ad esempio se il + o - prossimo ritorno dell'AMO- possa in qualche modo contrastare, almeno per qualche decennio (visto che si tratta di un'oscillazione multidecadale), questa tendenza, riportando almeno per un po' inverni più nevosi sulle nostre zone.
Che poi, a ben guardare, nel decennio prima di questo forse è andata pure peggio per quanto riguarda le nevicate, ma in quel caso ha contato forse più il fattore pluviometrico rispetto a quello termico.

:ciao: