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Nowcasting gennaio 2023

Aperto da Lorenz1982, Dom 01 Gennaio, 2023, 17:47:31

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MrPippoTN

L'unico aspetto positivo di questo gennaio drammatico (ma più in generale degli ultimissimi inverni, fatta eccezione per il 2020/2021) è che finalmente quasi tutti stanno iniziando a provare le stesse cocenti delusioni che io ho vissuto tra la fine degli anni '90 e il 2008 (il mio annus horribilis), quando ho iniziato a toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico sul mio orticello roveretano mentre tutti gli altri stappavano bottiglie di champagne... Fino al 2010, infatti, in questa comunità di meteoappassionati mi disperavo praticamente solo io, perché allora il clima Mediterraneo era avanzato solo fino all'altezza di Volano.

Per questo sono sempre stato il più pessimista di tutti, il più negativo, il più incontentabile, perché con tutta probabilità ero anche il più consapevole di quel che stava succedendo, dato che vivevo sul fronte meridionale dove si combatteva contro le Forze del Male, mentre a nord di Volano ancora ci si illudeva che il problema dei cambiamenti climatici fosse qualcosa di lontano, di astratto. Ed oggi, sapete che vi dico, ragazzi? Che infondo Greta Thunberg mi fa una pippa. Io, nella mia ingenuità adolescenziale, senza Asperger e senza la ribalta dei palcoscenici internazionali, ero già andato in paranoia quando lei ancora doveva nascere, e adesso che il respiro africano di Satana ha varcato la soglia di Castel Beseno, risalendo la Valle dell'Adige fino ad abbracciare il capoluogo, tutti possono capire il senso di angoscia che si prova quando nel cuore dell'inverno, per intere settimane, si fatica a vedere brinate e accumuli nevosi persino all'ombra del Doss Trento.

Mai come oggi il proverbio "mal comune mezzo gaudio" ha un senso, per me. Questo forum ha il sapore della giustizia, perché finalmente sta diventando la piazza virtuale delle sentinelle del cambiamento climatico in Trentino - Alto Adige. E questo, ormai, è l'unico senso che riesco a dare alla nostra associazione. In altre parole, spero che se non altro si stia davvero alzando il livello della consapevolezza di quel che sta accadendo al nostro clima. Intendo dire: spero che tutti abbiate realizzato che tutte queste occasioni mancate non sono il frutto di circostanze casuali, o di cicli.

Sapete quante minime sottozero ho registrato a Martignano dall'inizio dell'anno? Zero. ZERO. E siamo al 17 di gennaio. Sapete quand'è stata l'ultima minima negativa che ho visto qui sulla collina di Trento? Il 20 dicembre, praticamente un mese fa. Provare per credere: http://www.martignanometeo.it/statistiche/noaa-mensili
Ma davvero pensavamo di vedere qualcosa, con queste premesse?

Non giriamoci troppo intorno, ragazzi: qui siamo nel bel mezzo di una catastrofe climatica, e ancora non abbiamo visto nulla. Cerchiamo di capire perché tutto questo sta accadendo e spieghiamolo a chi ci circonda: là fuori ancora si parla di grandi investimenti per le Olimpiadi Invernali del 2026... Ma per piacere. E' finita la pacchia. E' davvero finita. Ormai vedere una nevicata degna di nota a Trento città è diventato un parto, come lo era a Firenze trent'anni fa. E nel giro di pochi anni (secondo me non più di quindici) una nevicata sopra i 20 cm a Trento diventerà un evento epocale, tipo il 1985. Ne abbiamo preso tutti davvero atto? Forse nemmeno qui dentro, figuriamoci là fuori.

Thomyorke

www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

Fabio

Citazione di: MrPippoTN il Mar 17 Gennaio, 2023, 20:48:57
L'unico aspetto positivo di questo gennaio drammatico (ma più in generale degli ultimissimi inverni, fatta eccezione per il 2020/2021) è che finalmente quasi tutti stanno iniziando a provare le stesse cocenti delusioni che io ho vissuto tra la fine degli anni '90 e il 2008 (il mio annus horribilis), quando ho iniziato a toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico sul mio orticello roveretano mentre tutti gli altri stappavano bottiglie di champagne... Fino al 2010, infatti, in questa comunità di meteoappassionati mi disperavo praticamente solo io, perché allora il clima Mediterraneo era avanzato solo fino all'altezza di Volano.

Per questo sono sempre stato il più pessimista di tutti, il più negativo, il più incontentabile, perché con tutta probabilità ero anche il più consapevole di quel che stava succedendo, dato che vivevo sul fronte meridionale dove si combatteva contro le Forze del Male, mentre a nord di Volano ancora ci si illudeva che il problema dei cambiamenti climatici fosse qualcosa di lontano, di astratto. Ed oggi, sapete che vi dico, ragazzi? Che infondo Greta Thunberg mi fa una pippa. Io, nella mia ingenuità adolescenziale, senza Asperger e senza la ribalta dei palcoscenici internazionali, ero già andato in paranoia quando lei ancora doveva nascere, e adesso che il respiro africano di Satana ha varcato la soglia di Castel Beseno, risalendo la Valle dell'Adige fino ad abbracciare il capoluogo, tutti possono capire il senso di angoscia che si prova quando nel cuore dell'inverno, per intere settimane, si fatica a vedere brinate e accumuli nevosi persino all'ombra del Doss Trento.

Mai come oggi il proverbio "mal comune mezzo gaudio" ha un senso, per me. Questo forum ha il sapore della giustizia, perché finalmente sta diventando la piazza virtuale delle sentinelle del cambiamento climatico in Trentino - Alto Adige. E questo, ormai, è l'unico senso che riesco a dare alla nostra associazione. In altre parole, spero che se non altro si stia davvero alzando il livello della consapevolezza di quel che sta accadendo al nostro clima. Intendo dire: spero che tutti abbiate realizzato che tutte queste occasioni mancate non sono il frutto di circostanze casuali, o di cicli.

Sapete quante minime sottozero ho registrato a Martignano dall'inizio dell'anno? Zero. ZERO. E siamo al 17 di gennaio. Sapete quand'è stata l'ultima minima negativa che ho visto qui sulla collina di Trento? Il 20 dicembre, praticamente un mese fa. Provare per credere: http://www.martignanometeo.it/statistiche/noaa-mensili
Ma davvero pensavamo di vedere qualcosa, con queste premesse?

Non giriamoci troppo intorno, ragazzi: qui siamo nel bel mezzo di una catastrofe climatica, e ancora non abbiamo visto nulla. Cerchiamo di capire perché tutto questo sta accadendo e spieghiamolo a chi ci circonda: là fuori ancora si parla di grandi investimenti per le Olimpiadi Invernali del 2026... Ma per piacere. E' finita la pacchia. E' davvero finita. Ormai vedere una nevicata degna di nota a Trento città è diventato un parto, come lo era a Firenze trent'anni fa. E nel giro di pochi anni (secondo me non più di quindici) una nevicata sopra i 20 cm a Trento diventerà un evento epocale, tipo il 1985. Ne abbiamo preso tutti davvero atto? Forse nemmeno qui dentro, figuriamoci là fuori.




:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


Corretta visione. Io sto trascorrendo il mio primo inverno in questa bellissima provincia e ho potuto già vedere come i miei occhi come si sviluppano le varie dinamiche meteorologiche. Da inesperto della zona pensavo che oggi a Rovereto potessimo vedere qualche fiocco cadere dal cielo con una leggere imbiancata. Non è andata così. Peccato. Voi che vivete qui da anni o ci siete nati forse avete visto come i cambiamenti climatici stiano cambiando velocemente. Io che vengo da Roma non ho mai avuto inverni severi, ma negli anno 80 primi 90 capitavano brevi eventi nevosi o temperature notturne che si avvicinavano allo zero. Ora le minime sotto zero ce le sogniamo e vedo che anche qui in Trentino la situazione è degenerata. Poi capitano casi come la scorsa estate che il ghiacciaio si stacca perché non ha più il manto nevoso che la protegge. Purtroppo non so cosa sarà nel futuro prossimo. Chissà. Intendo sono contento di vivere in Trentino. Poi i media ci mettono del loro e ogni volta che fa uno due gradi sotto media scrivono "arriva il gelo". Tutti ci abboccano e così via. Speriamo di fare presto un'altra cena per scambiare le nostre idee :) .
La neve mette sempre buon umore

Fabio

La neve mette sempre buon umore

Marco22

Ormai il Trentino, noto per il freddo, la neve e i rigori invernali si è trasformato in una provincia qualsiasi della bassa padana :-[ :-[

gibo

Non che le altre province alpine abbiano mostrato i muscoli... A gennaio con la -3 sopra la testa ha piovuto a Trento, a Bolzano, a Belluno e a Sondrio. Questa è la realtà di tutte le province alpine

Marco22

Citazione di: gibo il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:08:51
Non che le altre province alpine abbiano mostrato i muscoli... A gennaio con la -3 sopra la testa ha piovuto a Trento, a Bolzano, a Belluno e a Sondrio. Questa è la realtà di tutte le province alpine


Tutto vero, ma se non erro Trento dovrebbe essere la più nevosa tra quelle citate con una nevosità annua media di poco più di 50 cm, il che rende il tutto ancora più triste per noi...

Flavioski

#232
Citazione di: Fabio il Mar 17 Gennaio, 2023, 21:09:45



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Corretta visione. Io sto trascorrendo il mio primo inverno in questa bellissima provincia e ho potuto già vedere come i miei occhi come si sviluppano le varie dinamiche meteorologiche. Da inesperto della zona pensavo che oggi a Rovereto potessimo vedere qualche fiocco cadere dal cielo con una leggere imbiancata. Non è andata così. Peccato. Voi che vivete qui da anni o ci siete nati forse avete visto come i cambiamenti climatici stiano cambiando velocemente. Io che vengo da Roma non ho mai avuto inverni severi, ma negli anno 80 primi 90 capitavano brevi eventi nevosi o temperature notturne che si avvicinavano allo zero. Ora le minime sotto zero ce le sogniamo e vedo che anche qui in Trentino la situazione è degenerata. Poi capitano casi come la scorsa estate che il ghiacciaio si stacca perché non ha più il manto nevoso che la protegge. Purtroppo non so cosa sarà nel futuro prossimo. Chissà. Intendo sono contento di vivere in Trentino. Poi i media ci mettono del loro e ogni volta che fa uno due gradi sotto media scrivono "arriva il gelo". Tutti ci abboccano e così via. Speriamo di fare presto un'altra cena per scambiare le nostre idee :) .

Io che qua dentro sono uno dei più vecchierelli li ho vissuti in maniera forse ancora più evidente, a volte pensando al clima che c'era 40-50 anni fa mi sembra di aver cambiato città, pur essendo restato sempre a Trento, anche se l'accelerazione dell'ultimo decennio è veramente preoccupante. Ti basti sapere che, come ho già avuto modo di scrivere, fino alla fine degli anni '80/primi '90 d'inverno si pattinava in città su ghiaccio naturale ottenuto innaffiando generosamente durante la notte alcuni campi da calcio cittadini, il che significava che le temperature notturne almeno nel periodo compreso fra dicembre e gennaio erano quasi sempre sotto lo zero, e anche di giorno raramente si alzavano troppo; ogni tanto capitava che salissero un po' eccessivamente oppure che nevicasse o più raramente piovesse e in quel caso si faceva una pausa, ma di norma erano piccole parentesi (soprattutto a inizio e fine stagione) e non la regola. Se adesso innaffiassero i campi probabilmente crescerebbero le margherite..  ;D

Davvero a volte rimango allibito se ci penso, in poche decine di anni siamo passati da una media di circa 100 gelate a inverno a poco più della metà, e quest'inverno fra l'altro è ancora in corsa (almeno per i miei dati) per il record del minor numero di gelate (39 nel mitissimo 2013-2014) visto che ormai a metà stagione sono fermo a quota 20. Per la neve il discorso è un filo diverso nel senso che gli accumuli medi non sono mai stati esagerati (e comunque sono in drastico calo nell'ultimo decennio), ma semplicemente per il fatto che da noi l'inverno è la stagione secca, e la temperatura soprattutto nel periodo più freddo dell'anno (grosso modo fra metà dicembre e metà gennaio, questo almeno a fondovalle perché salendo di quota tende a spostarsi più avanti) raramente era un problema, prima di questo ultimo bollente periodo.

Non parliamo poi delle estati, che ultimamente stanno diventando un incubo per chi deve rimanere in città; intendiamoci, a Trento città d'estate ha sempre fatto caldo, ma in genere limitato alle ore diurne e con notti relativamente fresche o comunque non troppo umide e sopportabili, tolte forse le poche notti più calde dell'anno; le notti tropicali capitavano, ma la media era attorno alle 6 all'anno, mentre adesso è quasi triplicata e ad esempio quest'anno la stazione centrale di Trento Arci ne ha registrate ben 48! E quanto ai giorni tropicali, sono passato da una media di 40/45 a quasi 70, con punte oltre i 90 nel 2003 e 2022.

Sono d'accordo col Pippo, qui si tratta di un vero cambiamento epocale, per quello mi arrabbio quando ancora vedo gente che nega l'evidenza. Forse però finalmente in parecchi cominciano a prenderne coscienza visto che il cambiamento comincia ad essere evidente anche per chi non ci fa troppo caso, e questo tutto sommato è un bene, sperando non sia troppo tardi.

MrPippoTN

Citazione di: Marco22 il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:16:10

Tutto vero, ma se non erro Trento dovrebbe essere la più nevosa tra quelle citate con una nevosità annua media di poco più di 50 cm, il che rende il tutto ancora più triste per noi...

La media di 50 cm purtroppo ormai è un lontano ricordo. Per ottenerla bisogna calcolare nel conteggio anche gli anni 70, ma se prendiamo in considerazione l'ultimo trentennio, ovvero dal 1990 ad oggi circa, è scesa a 30 cm...

Marco22

Citazione di: MrPippoTN il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:37:50
La media di 50 cm purtroppo ormai è un lontano ricordo. Per ottenerla bisogna calcolare nel conteggio anche gli anni 70, ma se prendiamo in considerazione l'ultimo trentennio, ovvero dal 1990 ad oggi circa, è scesa a 30 cm...


Lo sospettavo infatti...

MrPippoTN

E non mi metto a calcolare la media degli ultimi venti, o peggio ancora dieci anni... Vorrei dormire, stanotte.

Marco22

Citazione di: MrPippoTN il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:37:50
La media di 50 cm purtroppo ormai è un lontano ricordo. Per ottenerla bisogna calcolare nel conteggio anche gli anni 70, ma se prendiamo in considerazione l'ultimo trentennio, ovvero dal 1990 ad oggi circa, è scesa a 30 cm...


Off topic per curiosità mia, che differenza di nevosità c'è tra Trento città e Alta Valsugana (Pergine -Civezzano)? Grazie

MrPippoTN

Citazione di: Marco22 il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:45:23

Off topic per curiosità mia, che differenza di nevosità c'è tra Trento città e Alta Valsugana (Pergine -Civezzano)? Grazie

Non ho dati dell'Alta Valsugana, ma ho sempre avuto l'impressione che Pergine e soprattutto Civezzano siano leggermente più nevose di Trento, anche per ragioni altimetriche.
Probabilmente il Franz dirà di no, elencando le numerose occasioni in cui a Pergine pioveva mentre a Trento nevicava, ma io ricordo anche molte situazioni invertite, soprattutto nel finale di stagione.

Giacomo da Centa

Citazione di: MrPippoTN il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:50:04
Non ho dati dell'Alta Valsugana, ma ho sempre avuto l'impressione che Pergine e soprattutto Civezzano siano leggermente più nevose di Trento, anche per ragioni altimetriche.
Probabilmente il Franz dirà di no, elencando le numerose occasioni in cui a Pergine pioveva mentre a Trento nevicava, ma io ricordo anche molte situazioni invertite, soprattutto nel finale di stagione.

È fuor di dubbio che a Pergine nevichi di più, anche semplicemente per l'altezza (470 m circa) e poi perché più facilmente gode del cuscino di inversione valsuganotta che la "collega" alla quota degli 0°.
Fino a 19 anni d'età grazie a un amico di famiglia di Pergine ho tenuto nota degli accumuli a Gardolo dove vivevo e a Pergine, sulle medie non c'era paragone.

Intervento stupendo Pippo!

Sì, si nota a pelle che Trento è diventata una città padana. E secondo me un altro aspetto che è cambiato è quello della maggiore umidità, anche se lo dico senza uno straccio di dato ma ho la convinzione del tutto personale che negli inverni del passato l'aria fosse mediamente più secca e che anche questo portasse più facilmente a temperature notturne basse.

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Flavioski

Citazione di: MrPippoTN il Mar 17 Gennaio, 2023, 22:50:04
Non ho dati dell'Alta Valsugana, ma ho sempre avuto l'impressione che Pergine e soprattutto Civezzano siano leggermente più nevose di Trento, anche per ragioni altimetriche.
Probabilmente il Franz dirà di no, elencando le numerose occasioni in cui a Pergine pioveva mentre a Trento nevicava, ma io ricordo anche molte situazioni invertite, soprattutto nel finale di stagione.

Fra queste ultime clamorosa quella del 28 dicembre 2005, il giorno della famosa rodanata che portò la neve in Toscana, non solo a Firenze ma fino in Versilia, con accumuli localmente superiori ai 10 cm; da queste parti Trento rimase sotto il classico "borino" favonico da NE e raccolse le briciole con 1 cm a nord e 7 nella mia zona sud (qui probabilmente grazie allo "spillover" dalla vicina Valsorda esposta ad est), mentre le zone esposte allo stau da SE come la Valsugana fecero il pieno, con 35 cm a Civezzano e 40 a Pergine e Levico stando a quanto riportato nei miei appunti meteo. Quel giorno fra l'altro anche Rovereto fece una 20ina o forse più di cm, se non ricordo male. Son passati meno di 20 anni e pare un secolo...