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Facciamo un Libro?

Aperto da yakopuz, Gio 24 Marzo, 2022, 09:14:46

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yakopuz

Facciamo un Libro?


O comunque qualcosa online piu duraturo di un forum e facebook?


Tipo "Le cronache di Narnia", selezionando diversi episodi raccontati da noi in questi anni testimoni del clima che cambia.


Partendo dai post e i disegni piu belle i Giacomo, un po di statistiche di Flavio, qualche dato dalle nostre stazioni, qualche analisi sinottica ...


Mi é venuto in mente leggendo l´ultimo post di Giacomo ...



Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Flavioski


Thomyorke

Ragazzi, leggo solo ora il post. Proprio ieri ho consigliato al Giacomo un libro che potrebbe ispirare la scrittura di una sorta di "manuale" di meteorologia molto divulgativo, dove l'esposizione dei principi e dei meccanismi che concorrono a determinare i fenomeni atmosferici avviene attraverso espedienti narrativi semplici ed efficaci, come il ricorso a modelli immaginari che aiutano a familiarizzare con concetti teorici astratti e di difficile comprensione senza per questo rinunciare al rigore e alla precisione nell'esposizione degli argomenti.
Il testo è "L'architetto dell'invisibile. Ovvero come pensa un chimico" di Marco Malvaldi, Cortina Raffaello Editore edito nel 2017. Malvaldi in realtà è famoso per i suoi polizieschi, i più famosi sono i romanzi della serie "barlume"...
Dateci un'occhiata, secondo me è davvero molto molto interessante l'approccio adottato...
www.meteomollaro.it 

Il 28 dicembre 2020 verrà festeggiato come il 25 Aprile della meteorologia trentina. Amen.

AltoGardameteo

In un paio di occasioni io ho buttato lì l'idea di fare delle schede PDF di vari episodi (nevicate, grandi piovute etc) per creare una rubrica/archivio sul sito dell'associazione.

Ovviamente la parte del leone la farebbero le schede sulle nevicate, con i dati provinciali, la cronaca, le mappe etc; io le farei volentieri, anzi da parte ne ho gia 2-3 iniziate.


Mauro

Dico anche la mia. Se desideriamo avere dei lettori extra il nostro mondo di appassionati, la strada da percorrere non è quella di un manuale accessibile pur rigoroso (Corigliano sta per terminare con l'ottavo volume una splendida collana), nemmeno quella di prevalenti dati statistici (oltre a non essere pienamente compresi, ritengo che ormai la pazienza media delle persone all'approccio dialettico o per iscritto è ridotta ai minimi termini, soprattutto quando richiede un po' di impegno ed i numeri spaventano .....). Io, secondo l'esperienza di ognuno, citerei ed approfondirei i fenomeni più significativi che hanno interessato la nostra regione (o solo il Trentino), dando spazio ad un racconto che sia il più fedele possibile, integrandolo certamente con dati numerici, ma anche con la fotocopia degli articoli dei quotidiani e/o con foto che diano risalto all'evento. Per ultima lascerei, magari in un settore dedicato, la spiegazione prettamente scientifica degli eventi stessi. In appendice metterei tutti i detti proverbiali, trentini e non, legati alla meteorologia, spiegandone la vera o presunta veridicità. Tenete conto che sarà fondamentale coinvolgere emotivamente i lettori, per cui anche citare con cognizione di causa un piccolo comune del Trentino Alto Adige (ad esempio per un fenomeno temporalesco di particolare rilevanza) risulta di estrema importanza (magari integrando l'episodio meteo con qualche caratteristica storico/culturale/geografica della zona in oggetto). Si tratterebbe indubbiamente di un lavoro corposo, ma ne varrebbe la pena.

Giacomo da Centa

#5
Ciao! Grazie Giacomo. L'idea è carina: siamo in un'epoca in cui difficilmente una sola persona ha da insegnare o raccontare agli altri qualcosa (a meno non sia un professionista del settore: non è il mio caso purtroppo e non ho le conoscenze minime per scrivere un testo di meteo).
La soluzione migliore quindi credo anch'io sia un libro scritto a più mani. Il forum è una miniera in tal senso.

Oltre a questo, credo sia da mettere in preventivo l'eventualità che un libro del genere venda poche copie, e diventi un costo per chi lo scrive. Purtroppo il mondo editoriale è zeppo di libri con pochissime copie vendute e ormai chi vuole pubblicare si paga le stampe il più delle volte.

Come target da individuare, potrebbero esserci due grossi "filoni": il primo, quello delle massaie 50-70enni, il classico popolo di "nonne" di Facebook. Per quello va bene il libro impostato sul racconto e non è escluso possa avere un discreto successo se ben pubblicizzato (non da diventarci ricchi, ovviamente). Il secondo target, quello che forse conosco meglio facendo i corsi meteo, sono i professionisti della montagna o di altri settori (agricoltura) che vogliono saperne di più ma ai quali spesso mancano le basi; per loro, un libro di taglio didattico e tecnico non sarebbe male. Ma avrebbe senz'altro una platea di nicchia, posto che ci sono già gran bei volumi in giro per chi vuole approfondire.

Voi che ne pensate?

yakopuz

Si non so. Quello che é un peccato é che vengano dispersi molti interventi interessanti. Sarebbe bello raccoglierli. Forse un blog associativo potrebbe essere una soluzione. Ma ci vorrebbe una soluzione efficiente che non richieda troppo lavoro. Come associazione siamo gia in difficolta su molti fronti. Siamo tutti troppo presi.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Giacomo da Centa

#7
Citazione di: yakopuz il Mar 29 Marzo, 2022, 11:39:54
Si non so. Quello che é un peccato é che vengano dispersi molti interventi interessanti. Sarebbe bello raccoglierli. Forse un blog associativo potrebbe essere una soluzione. Ma ci vorrebbe una soluzione efficiente che non richieda troppo lavoro. Come associazione siamo gia in difficolta su molti fronti. Siamo tutti troppo presi.

Sì forse un libro potrebbe essere incentrato, anche come dice Mauro, sulle caratteristiche microclimatiche di alcune valli e luoghi che magari emergono nel racconto degli episodi. La traccia potrebbe essere questa. Qual è il nostro valore aggiunto? Riuscire proprio a ricondurre in "comportamenti classici o peculiari" alcuni andamenti meteorologici, punterei su quello.