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Epidemia post-Vaia di bostrico dell'abete rosso 2020-2021-in corso

Aperto da meteopine, Lun 02 Agosto, 2021, 20:24:28

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meteopine

Ciao a tutti.
Scrivo questo topic riguardo una situazione forestale seria che si è sviluppata a partire dall'anno scorso e riguardante principalmente le aree schiantate di Vaia che sono state non sufficientemente ripulite dalle ditte: l'epidemia di bostrico dell'abete rosso.
Il bostrico tipografo (o dell'abete rosso appunto) è un insetto parassita del peccio (o abete rosso) che nutrendosi di resina e linfa, scavando gallerie e deponendovi uova all'interno, poi causa la morte della pianta. I nuovi nati dallo schiudersi delle uova a fine nutrimenti, usciranno dalle gallerie interne al tronco scavate dai "genitori" e voleranno poi verso i pecci vicini
Questo è schematicamente - da quasi ignorante in materia biologia" quanto succede in breve.
Nella mia zona di Piné, specialmente sul monte Costalta, l'epidemia ora è fuori controllo e le chiazze rosse (ovvero i gruppi di abeti rossi infestati visibili a valle) stanno invadendo pian piano gran parte di bosco sano che non era stato colpito dalla furiosa tempesta di fine 2018

Durante l'estate 2019 il fenomeno non era ancora presente in maniera visibile: l'insetto ha cominciato a nutrirsi degli schianti ancora prevalentemente a terra.
Dall' estate 2020, con zone schiantate sempre più liberate e ripulite, ha inziato l'espansione dell'epidemia verso gli abeti sani e non piegati anche minimamente da Vaia
L'inverno poi il fenomeno va in pausa
Da questa estate 2021, specie da metà giugno la diffusione è ripresa e in maniera molto più rapida e distruttiva rispetto all'estate scorsa

Attualmente per motivi di lavoro sono a Tione prevalentemente e, ogni weekend che torno a Piné, noto la differenza rispetto alla settimana precedente: si vede Costalta sempre più "imbostricata" e in maniera spaventosamente brusca e sconcertante

Al momento non tocco le questioni legate alla gestione dei lotti di esbosco e dei relativi appalti da parte degli enti locali (asuc, comuni, regole, privati o altro che siano).

Desidero rendere pubblica questa mia segnalazione per
- mettere a conoscenza di questo fenomeno chi non ne avesse particorlamente fatto caso
- discuterne con gente più competente di me in materia
- ricevere altre segnalazioni da altre zone della provincia e/o regione e/o Alpi


Foto di ieri - Costalta e parti della relativa dorsale colpite dall'epidemia

     
Miola (Piné).
Proprietario di alcune stazioni nel pinetano: Miola, Prada e Costalta

yakopuz

Si anche nelle zone di Centa e Vattaro la situazione é la stessa e devastante. Molti forestali dicono che il bostrico distruggerà 10 volte che gli schianti di Vaja.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

meteopine

#2
Citazione di: yakopuz il Lun 02 Agosto, 2021, 22:02:54
Si anche nelle zone di Centa e Vattaro la situazione é la stessa e devastante. Molti forestali dicono che il bostrico distruggerà 10 volte che gli schianti di Vaja.
Immagino.
Un mio cugino dalla Svizzera ha vissuto situazione simile dopo tempesta Lothar del 1999.


Spero solamente che se, per assurdo, il bostrico dovesse estendersi a zone impervie vaste, la rimozione venga riservata solo alle zone più comode e per effettuare la quale non si vada ad intaccare sentieri, mulattiere storiche e rovinare l'ambiente oltre il minimo tollerabile (i segni dei passaggi dei macchinari sul sottobosco son comunque tollerabili dato che con la ricrescita e l'assestamento del sottobosco stesso negli anni poi si rimarginano)
Miola (Piné).
Proprietario di alcune stazioni nel pinetano: Miola, Prada e Costalta

MrPippoTN

Argomento super appassionante. Seguo con interesse nella speranza di approfondire quanto prima.
Anche in Val Rendena, in questi ultimi mesi, ho imparato a riconoscere i danni legati al bostrico.

Qualcuno è in grado di spiegare la relazione tra tempesta Vaia e aumento dell'infezione?

yakopuz

Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

El Bonve

Il bostrico era la maggior minaccia che si temeva nel post-Vaia, ricordo come già nei giorni seguenti ci si preoccupava del rischio di esplosioni epidemiche di questo parassita dovute al legno schiantato, molto più facile da intaccare rispetto alle piante ancora in piedi, che poi si sarebbero propagate nei boschi non danneggiati.
Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Giacomo da Centa

Qui a Centa il bostrico sta prendendo piede, ma la pulizia degli schianti è stata in gran parte terminata e le aree ingiallite sono ancora molto inferiori a quelle abbattute da Vaia.

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