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Alaska, il ritiro dei ghiacciai: fotoconfronto

Aperto da MrPippoTN, Lun 23 Dicembre, 2013, 12:39:30

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MrPippoTN

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/12/23/foto/alaska_il_ritiro_dei_ghiacciai_il_fotoconfronto-74311078/1/?ref=HRERO-1#1

Gigantesche 'autostrade' di ghiaccio hanno lasciato il posto a fiordi e foreste, arretrando in alcuni casi anche di parecchi chilometri. Nello studio dei mutamenti climatici e del trend dell'innalzamento delle temperature, l'Alaska è una cartina di tornasole molto indicativa. Il ritiro dei ghiacciai montani nello stato americano infatti è il più rilevante di tutto il pianeta. La terza spedizione del progetto "Sulle tracce dei ghiacciai", organizzata dal fotografo di paesaggi Fabiano Ventura, effettuata questa estate, ha portato a risultati che sarebbero sconvolgenti se non fossero una conferma di una tendenza globale. Alcuni dei fronti dei ghiacciai sono arretrati di 15 chilometri, uno di loro, il Muir, addirittura di 30 in soli 100 anni. Secondo il professor Roman Motyka, dell'università di Fairbanks, solo lo scioglimento della calotta di Glacier Bay dalla Piccola Età Glaciale ad oggi avrebbe provocato l'innalzamento del livello degli oceani di un centimetro in tutto il globo. È significativo il fatto che meno di 250 anni fa questa baia non esistesse, coperta totalmente dallo stesso ghiacciaio Muir. Il team di Ventura, presidente dell'associazione Macromicro, è formato da scienziati, fotografi e alpinisti e ha osservato tra luglio e agosto 7 ghiacciai di Glacier Bay National Park per monitorarne l'arretramento attraverso suggestivi confronti con immagini d'archivio scattate, in alcuni casi, oltre un secolo fa. E precise misurazioni grazie alle rilevazioni satellitari. L'Alaska ospita il maggior numero di ghiacciai montani del nostro pianeta, secondo una stima di Bruce Molnia dell'USGS (US Geolocical Survey) la superficie coperta è di 75mila chilometri quadrati, circa 35 volte quella dei ghiacciai delle Alpi, e rappresenta il 5 per cento dell'intera superficie dello stato americano. Questa è la terza spedizione di Ventura, in precedenza il suo team aveva analizzato e riportato risultati analoghi da altre due importanti catene montuose: il Karakorum e il Caucaso. Le prossime mete saranno le Ande, l'Himalaya, e infine le Alpi.

(a cura di Matteo Marini)

In questa immagine, una panoramica realizzata dalla stazione WELL sulla vetta di una montagna senza nome. In 114 anni i due ghiacciai Gran Pacific e Johns Hopkins sono arretrati di oltre 15 km.




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http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/sulle-tracce-dei-ghiacciai-missione-alaska-il-trailer/151036/149540

"Sulle tracce dei ghiacciai", missione Alaska. Il trailer
Il trailer del documentario che uscirà nei prossimi mesi sulla "Missione in Alaska", terza tappa del progetto "Sulle tracce dei ghiacciai". Il team condotto dal fotografo Fabiano Ventura ha l'obiettivo di studiare e monitorare il comportamento dei ghiacciai montani sulle principali catene montuose del pianeta contribuendo così allo studio degli effetti dei cambiamenti climatici. Assieme a una squadra di scienziati, fotografi e alpinisti, e seguito dalla troupe della SD Cinematografica, Ventura ha raggiunto la scorsa estate Glacier Bay National Park, che nel 1770 era ricoperta interamente da una calotta glaciale e ora, dopo il grande ritiro dei ghiacci è una grande baia che si articola in diversi fiordi, sulla quale si affacciano una serie di ghiacciai. Anche qui, come nelle due precedenti spedizioni sul Karakorum e sul Caucaso, hanno rilevato una grande perdita di massa glaciale ma anche dinamiche glaciali molto differenti fra di loro che in questo caso non sono sempre direttamente collegabili ai cambiamenti cliamatici. Lo scioglimento della calotta glaciale di Glacier Bay, secondo gli studi del professor Roman Motyka, ha determinato nel corso dell'ultimo secolo l'innalzamento del livello degli oceani di un centimetro in tutto il globo.

(a cura di Matteo Marini)

Noelbrik

Ti posso assicurare Pippo che il problema è sentito anche dalla gente del posto.. quando sono stato via l'argomento era molto sentito

MrPippoTN

Immagino, i confronti fotografici sono qualcosa di spaventoso.

Flavioski

Ammazza che confronti impietosi!!!  :(

Che poi a leggere 'ste cose quando la notte di Natale ci sono fuori quasi 10° e su mezzo Nordeuropa sono senza neve e con temperature più alte delle nostre fa ancora più impressione. :frustate:

Qualche anno fa a Trento avevano fatto una bella mostra fotografica con un confronto simile riguardante i ghiacciai alpini, ma queste foto sono forse ancora più impressionanti.

Io mi domando come, in giro per il web, ci possa essere ancora gente che nega il riscaldamento degli ultimi decenni, quantomeno.

Certamente ci può essere la discussione su quanto potrà durare o su quale sia il reale peso del fattore antropico in tutto ciò, questo sì, così come può anche essere che qualche determinata zona viaggi termicamente in controtendenza, magari per la variata circolazione su scala globale, ma negare il riscaldamento globale in sè con tutti gli esempi anche imbarazzanti che continuano a saltar fuori da ogni angolo del nostro globo (casa nostra compresa) vuol dire negare l'evidenza, tanto più adesso che le rilevazioni satellitari hanno (forse) un po' smorzato le continue polemiche sulla validità dei dati delle stazioni a terra.

Saranno mica tutti <gomblotti> degli ambientalisti, eddai...  >:(