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Nevicate a bassa quota in maggio

Aperto da elnino, Dom 05 Maggio, 2019, 13:02:48

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Flavioski

Purtroppo non ho dati "diretti" relativamente all'episodio del maggio 1957, però ho trovato in rete un bell'articolo di <Linea Meteo> al riguardo che parla di temporali anche grandinigeni al mattino del 6 maggio al nord con genericamente "neve in Trentino": probabilmente si è trattato di un fatto episodico per il contrasto all'ingresso dell'aria fredda, ma poi il minimo formatosi sull'alto Adriatico (anziché sul Mar Ligure come nell'ultimo caso) è fuggito rapidamente verso SE e quindi le prp devono essere durate ben poco da noi, come del resto accade spesso in tali casi, tanto che già in serata il sereno aveva raggiunto le regioni centrali, dove si registrarono gravi gelate nella notte.

Quindi con ogni probabilità da noi la rapida caduta dell'azione protettiva del föhn dovuta alla veloce fuga del minimo unita alla serenità del cielo deve aver creato un mix micidiale per le gelate nella notte fra il 6 e il 7 maggio, come del resto si evince dalle temperature riportate da da elnino.


Riguardo al maggio 1979 in base ai miei dati non posso che confermare; qui a Trento ci fu una forte libecciata al mattino del 2 con frequenti piovaschi e temperatura attorno ai 10°c, poi dopo qualche rovescio temporalesco pomeridiano in tarda serata e nella notte ci furono altri temporali all'ingresso dell'aria fredda con quota neve in crollo fin sui 900 metri sui monti attorno alla città.

Pausa asciutta dal pomeriggio del 3 fino al mattino del 4 (quando la minima scese attorno a 0°c grazie al calo del vento dal N e al sereno notturno), ma poi ripresa delle prp in giornata con neve fin sui 700 metri nella notte fra il 4 e il 5 maggio.


Nell'episodio del 4-5 maggio 1987 invece in effetti qui attorno a Trento la quota neve fu un po' meno bassa rispetto all'alto Trentino: nella notte fra il 3 e il 4 dopo i temporali della sera irruppe forte il vento da N-NW con neve fin sui 1000 metri, poi dopo una pausa al mattino il 4 pomeriggio riprese a piovere senza vento, con quota neve in calo graduale da 1300 a 900 metri nella notte sul 5; ultimi rovesci infine fra il pomeriggio e la sera del 5, ma con quota neve in risalita fin sui 1500 m, almeno quaggiù.

A differenza del maggio 1979, quando l'episodio di inizio mese rimase isolato, nel maggio 1987 ci furono altre irruzioni fredde accompagnate da prp anche più avanti nel mese, seppur non così intense; nevicò infatti ancora oltre i 1200 m il 13 a seguito di un episodio pluvio-temporalesco, poi di nuovo il 14 oltre i 1700 m (anche se poca roba) e infine nella notte fra il 15 e il 16, quando attorno a Trento i monti si imbiancarono sui 1500 metri di quota.

Ma del resto il 1987 fu un anno strano, caratterizzato poi da violenti temporali estivi (alluvione in Valtellina il 19 luglio e pesanti grandinate da noi fra il 23 e il 25 agosto), da un settembre simil-tropicale e da una prima parte d'inverno pressoché inesistente.


AltoGardameteo

Si, l'episodio del 1957 fù principalmente legato alle minime sullo 0° del giorno 7 maggio.

Prima o dopo non vi furono particolari precipitazioni e/o nevicate a bassa quota.


William

Citazione di: elnino il Dom 05 Maggio, 2019, 13:34:34
13-14 e 21 maggio 1887

Neve a Cavalese (6 cm il 14), Brixen (il 21), S.Lorenzo, Faedo.





Ho trovato questo articolo di Don Lorenzo Guetti (per chi non lo conosce -> https://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Guetti) riferito a quel periodo:

"La Voce Cattolica", 26 maggio 1887 (Danni della nevicata e successiva gelata nelle Giudicarie; conseguenze sulla coltivazione dei bachi da seta)

Dalle 7 Pievi 24. - Scusate se prima d'ora non venni a segnalarvi la fatalissima disgrazia toccata a queste povere valli da sabbato 21 in qua. Il peggio si è che il malanno non è ancor finito da farne completa relazione. Ma continuando la bufera, ben poco resta ancora esposto a' danni, perché la desolazione è già al colmo.

Domenica, Lunedì, Martedì, furono tre giorni veramente nefasti alle 7 Pievi. La primavera sembrava delle più rigogliose, l'aspetto delle campagne assai promettente, le speranze di buoni raccolti fondatissime; ma ahimè! quale desolantissimo spettacolo al presente! Domenica 22 il termometro segnava perfino -2 R° e si ebbe il terreno gelato per oltre a 15 cm di spessore! La neve portataci dalla procella di sabato sera discendeva a circa 650 m sul livello del mare, frigidissima, attaccaticcia, e seguita poscia da una fatale serenata che indurò la crosta sì che appena oggidì è scomparsa da' luoghi più alti. La tenera vegetazione, ricoperta da neve o bagnata dall'acqua, restò agghiacciata in modo che è miracolo restino vive le piante. Tutto venne rovinato; si teme per fino di dover rimettere il grano turco, mentre dopo 3 giorni non da segno ancora di vita! Le segale al livello della neve restarono abbattute in modo da non potere rialzarsi mai più; le erbe dei prati scompigliate, gettate al suolo. Il danno a' prati sembrava da principio ridursi a metà raccolto; ma ecco lunedì ed oggi ripetersi una dannosissima brinata che li ridusse a nulla. Ai 23 il termometro segnava solamente 2 R° ed oggi appena 3."



William

Citazione di: elnino il Dom 05 Maggio, 2019, 13:02:48
Visto l'evento eccezionale di oggi, ho cominciato a spulciare i miei dati per precedenti simili.

Il primo che ho trovato è il 6-7 maggio 1892. A Pergine si misurarono 5 cm, a Cavalese 26 cm; neve segnalata anche a Brixen, S. Lorenzo, Faedo, Rovereto, Ala (nelle ultime due probabilmente solo fiocchi bagnati senza accumulo). Solo pioggia a Trento e Bolzano, così come Riva.

La configurazione di questi eventi è sempre la stessa, tipica irruzione fredda primaverile:



Sempre dagli articoli di Don Lorenzo Guetti:

"La Famiglia Cristiana", 11 maggio 1892 (rendiconto di don Guetti riguardo la nevicata e dei danni ai raccolti della campagna delle Giudicarie Esteriori)

Dalle rive del Sarca, 8
Ier l'altro, dopo una giornata abbastanza lusinghiera, si finiva alla sera con una burrasca sui generis: tuoni, vento, pioggia, freddo; ma questo era nulla di fronte all'improvvisata di ieri mattina. Il suono dell'Ave Maria era mesto, anzi i rintocchi della campana del mattino sembravano provenire dal piombo più che dal bronzo sonoro. Ed era? Uno strato spaventoso di neve ricopriva il suolo, e la bianca apparitrice continuava a cadere in giri vorticosi come in pieno gennaio.
Eccettuata la spianata di Campo-Vigo-Dasindo, tutto il resto e delle Giudicarie esteriori e di quelle interiori su su fino all'ultimo Mavignola era sepolto sotto il bianco e pur triste lenzuolo! A 400 metri, 20 cm di neve; a 500, 30 cm; a 700, più di 40 cm!! Però a mezzogiorno cessava di nevicare, e la sera l'aria si fece più mite. La notte passò nuvolosa e stamane il termometro segnava + 3°. R. Alle 8 il sole si svincolò dalle nubi importune, con un calore di maggio lavorò per quattro a sciogliere il freddo involucro, e mentre scrivo tutto e sgombro su su fino all'altezza di 1000 metri! Saremo salvi per intiero come quindici giorni fa? Speriamolo."



William

Aggiungo 8 maggio 1893:

"La Famiglia Cristiana", 10 maggio 1893 (Resoconto dei danni causati nelle Giudicarie da neve e gelo alle coltivazioni e ai bachi da seta; ricorsi per remissione d'imposta).

Giudicarie Esteriori, 8

Famiglia di Comighello, 1908 ("Lunari de le tre Pief", 1984)
(La neve). Bellissima cosa uno strato niveo in gennaio e febbraio, ma triste nella sua bianchezza appare in maggio. L'anno scorso ci giunse ai 7; quest'anno agli 8, e quel ch'è peggio preceduta da una forte gelata che mise al secco tutti gelsi che stavano al livello dei 500 metri e meno.



Flavioski

Molto interessante! :ok:

Io ho provato a ricostruire in base ai miei appunti meteo le nevicate di maggio sui monti di Trento a quote medio-basse, diciamo sotto i 2000 metri a partire dal 1976 (per quest'anno ho perso gli appunti, ma sono andato a memoria aiutandomi con le reanalisi by WZ). A proposito di queste ultime, in diversi casi mi sembrano collimare, ma in alcuni altri come faceva notare qualcuno mi sembrano <sbarellare> un po', soprattutto riguardo ai valori delle temperature a 850 hPa; in particolare c'è un caso (non ricordo quale sinceramente) in cui le isoterme sembrano addirittura invertite, cioè quelle più alte nel lato discendente della depressione al suolo (con le correnti da N insomma) e viceversa, boh.

Comunque sia ecco cosa è uscito; ho cominciato col periodo 1976-1990, nei prossimi giorni tempo permettendo spero di proseguire fino a quando riesco. Può essere che mi sia sfuggito qualcosa, se qualcuno può aggiungere qualcosa ad integrazione dei miei dati ben venga!

1976: notte fra 13 e 14/5 (a memoria + reanalisi, non ho appunti ma ricordo che era circa una settimana dopo il terremoto) neve a circa 1400-1500 m, con Marzola ben imbiancata
1977: 8/5 neve oltre i 1500 m
1978: mancano dati
1979: 3/5 neve fino a 900 m, 5/5 neve a 700 m (già visto)
1980: dati parziali, ma dalle reanalisi dovrebbe/potrebbe aver fatto qualcosa attorno a metà mese
1981: 4/5 neve oltre i 1000 m (tarda notte + mattina)
1982: 6/5 neve 1700 con temporale; 8/5 neve 1300 con pioggia costante e max di 9°c a Trento
1983: 8/5 neve 1500 verso sera (pioggia con vento da N in valle); 24/5: neve 1700 nel pomeriggio con max di +9°c (il 23/5 forti piogge con 90 mm caduti e molte frane fra TAA e Valtellina)
1984: 15-16/5 neve in calo da 1800 a 1500 m, piuttosto abbondante; 28-29/5: neve in calo da 1700 a 1300 m con temporali e max di 10°c a TN, molto abbondante oltre i 1800 metri
1985: 7-8/5 neve in calo da 1700 a 1200 m, abbondante oltre i 1500m; in valle pioggia e vento freddo da S per tutto il giorno con max di 10°c
1986: dopo la prima ondata calda estiva (ben 8 "trentelli" fra il 13 e il 26/5), il 30/5 crollo termico dopo i temporali del 29 con max di 10°c a TN e neve a 1800 m (non molta) con vento da N
1987: 3-4/5 neve in calo da 1300 a 900 m, in valle temporali con vento da N, poi pioggia e max di +7°c; dal 13 al 16/5 altri episodi di neve fra 1200 e 1700 m (già visto)
1988: niente neve sotto i 2000 m a maggio (1^ volta da inizio dati), ma poi fra il 5 e il 6 giugno forti nevicate oltre i 1700 m, soprattutto in Vigolana e Paganella
1989: fotocopia del 1988; niente neve a maggio (mese dominato da correnti da E, prima secco e in seguito più temporalesco ma sempre mite), ma poi il 5 giugno nevicate oltre i 1700 m
1990: nella notte fra il 28 e il 29 maggio temporale con neve fin sui 1700 m e ingresso di venti da NE, con minima del giorno successivo (30/5) scesa a 5°c.



elnino

#21
Citazione di: William il Mer 08 Maggio, 2019, 20:03:50
Aggiungo 8 maggio 1893:

"La Famiglia Cristiana", 10 maggio 1893 (Resoconto dei danni causati nelle Giudicarie da neve e gelo alle coltivazioni e ai bachi da seta; ricorsi per remissione d'imposta).

Giudicarie Esteriori, 8

Famiglia di Comighello, 1908 ("Lunari de le tre Pief", 1984)
(La neve). Bellissima cosa uno strato niveo in gennaio e febbraio, ma triste nella sua bianchezza appare in maggio. L'anno scorso ci giunse ai 7; quest'anno agli 8, e quel ch'è peggio preceduta da una forte gelata che mise al secco tutti gelsi che stavano al livello dei 500 metri e meno.

Grazie William per questi interessanti contributi.
Nel 1893 non ho trovato stazioni con neve sotto i 1000 m, ma non ne ho nessuna nelle Giudicarie. E' possibile che lì la quota neve sia stata abbassata da una maggiore intensità delle precipitazioni. Credo che l'evento in questione sia quello nella notte tra il 7-8 maggio 1893.

Dati live Ceola di Giovo (Val di Cembra, 580m slm):
http://osservatorioceola.altervista.org

AltoGardameteo

Preziosissimi questi articoli del Guetti, grazie William !

Proverò a vedere se trovo qualcosa anche nell'archivio del settimanale locale (il Baldo e poi Il Benaco) di fine ottocento, finora mi sono sempre concentrato solo nei mesi invernali.

AltoGardameteo

Citazione di: elnino il Dom 05 Maggio, 2019, 14:09:55
2 maggio 1942

Neve a Cavalese (20 cm), Centa (12 cm), Faedo (2 cm), Romeno (5 cm)


A Rovereto hanno segnato nella notte fra 1 e 2 maggio acqua&neve fra le 19 e le 21 e poi fra le 0:30 e le 3:30
La minima fù +3.5°, mentre il giorno dopo si scese a +1.6° con brina.

Flavioski

Ho completato la ricostruzione degli episodi nevosi di maggio sui monti di Trento; come si vede ce ne sono quasi ogni anno (vero Feltri?  :P ), anche se quelli dai 1000 m in giù, che ho evidenziato in grassetto, in effetti non sono moltissimi e sembrano in ripresa nell'ultimo decennio dopo un periodo di stasi, 3 solo negli ultimi 8 anni. Ho anche sottolineato alcuni fenomeni particolari, e come dicevo sopra spero di non essermi dimenticato di qualcosa.

Ecco comunque il quadro completo dal 1976 ad oggi; ho dovuto necessariamente essere un po' sintetico ma le cose essenziali dovrebbero esserci:

1976: notte fra 13 e 14/5 (a memoria + reanalisi, non ho appunti ma ricordo che era circa una settimana dopo il terremoto) neve a circa 1400-1500 m, con Marzola ben imbiancata
1977: 8/5 neve oltre i 1500 m
1978: mancano dati
1979: 3/5 neve fino a 900 m, 5/5 neve a 700 m (già visto sopra)
1980: dati parziali, ma dalle reanalisi dovrebbe/potrebbe aver fatto qcs attorno a metà mese
1981: 4/5 neve oltre i 1000 m (tarda notte + mattina)
1982: 6/5 neve 1700 con temporale; 8/5 neve 1300 con pioggia costante e max di 9°c a Trento
1983: 8/5 neve 1500 verso sera (pioggia con vento da N in valle); 24/5: neve 1700 nel pomeriggio con max di +9°c (il 23/5 forti piogge con 90 mm caduti e molte frane fra TAA e Valtellina)
1984: 15-16/5 neve in calo da 1800 a 1500 m, piuttosto abbondante; 28-29/5: neve in calo da 1700 a 1300 m con temporali e max di 10°c a TN, molto abbondante oltre i 1800 metri
1985: 7-8/5 neve in calo da 1700 a 1200 m, abbondante oltre i 1500m; in valle pioggia e vento freddo da S per tutto il giorno con max di 10°c
1986: dopo la prima ondata calda estiva (ben 8 "trentelli" fra il 13 e il 26/5), il 30/5 crollo termico dopo i temporali del 29 con max di 10°c a TN e neve a 1800 m (non molta) con vento da N
1987: 3-4/5 neve in calo da 1300 a 900 m, in valle temporali con vento da N, poi pioggia e max di +7°c; dal 13 al 16/5 altri episodi di neve fra 1200 e 1700 m (già visto sopra)
1988: niente neve sotto i 2000 m a maggio (1^ volta da inizio dati), ma poi fra il 5 e il 6 giugno forti nevicate oltre i 1700 m, soprattutto in Vigolana e Paganella
1989: fotocopia del 1988; niente neve a maggio (mese dominato da correnti da E, prima secco e in seguito più temporalesco ma sempre mite), ma poi il 5 giugno nevicate oltre i 1700 m
1990: nella notte fra il 28 e il 29 maggio temporale con neve fin sui 1700 m e ingresso di venti da NE, con minima del giorno successivo (30/5) scesa a 5°c.
1991: 3-4/5 neve in calo da 1800 a 1300 m, con bufera di neve in Bondone la sera del 4/5 e altre nevicate sui 1500 m il 5-6/5; altre intense nevicate oltre i 1600 m fra il 9 e l'11 maggio
1992: dopo la prima ondata di caldo estiva (4 trentelli dal 15 al 18/5), fra il 20 e il 21 temporali e rovesci con neve fin sui 1700 metri
1993: nessuna nevicata a maggio sui monti di Trento, a metà mese già via quasi tutta la neve dalla Vigolana; a luglio però nevicate sui 1800-2000 m fra l'11 e il 12/7 (neve al Brennero)
1994: simil-1993, niente neve a maggio ma poi neve fra 1800 e 2000 m stavolta in giugno, il 9/6 e poi ancora  l'11 e il 12 (forti nevicate in Piemonte oltre i 1500 m)
1995: neve in calo da 1800 a 1500 m fra il 19 e il 20/5, ma fin sui 1000 m in Valsugana; altri episodi con neve sui 2000 m il 12, 16 e 31 maggio
1996: neve sui 1600 m il 3/5 (+1°c la minima del 4/5), poi ancora neve sui 1700 m il 20 e 21 maggio
1997: neve in calo da 1900 a 1200 m fra il 6 e il 7 maggio; il 9/5 minima attorno a 0°c a Trento
1998: niente neve a maggio, ma molta in aprile e poi a giugno neve sui 1900 m fra il 12 e il 15/6.  Il 14 maggio però forte grandinata, con 10 cm in Bondone e spazzaneve in azione
1999: neve sui 2000 m il 20 e 21 maggio, in ogni caso a fine mese già via quasi tutta la neve sulla Vigolana
2000: maggio piuttosto caldo e secco, con solo un episodio di neve a 1900 m il 20/5 e poi sui 1500 il 21, ma poca e solo sui monti a S di Trento
2001: altro mese caldo e secco, con ondata di calore a fine mese, dal 25 in avanti; niente neve. Il 3 giugno però crollo termico con neve sui 1500 m e sui 1100 in zona Piné; 4°c la min. del 4/6
2002: neve in calo da 2000 a 1400 m fra il 4 e 5 maggio, a chiusura di un'ondata sciroccale con forti piogge ma neve a quote alte partita a inizio mese
2003: maggio simil-tropicale, con però un episodio di neve fin sui 1300 m al pomeriggio/sera del 14/5, più intenso sul Monte di Mezzocorona
2004: 5-9/5 profondo minimo fra UK e N-Italia con molta neve sui monti: fin sui 1200 m il 5, a 700 il 6, a 900 il 7-8 e a 1000 m il 9 maggio; mediamente più di 50 cm oltre i 1800 m
2005: deboli nevicate oltre i 1500 m fra 9 e 10/5 (fino in valle in Fiemme-Fassa); a fine mese già via tutta la neve in Vigolana
2006: neve sui 1700 m il 9/5 e poi il 30/5; il 31 minima di 3.5°c con lieve brinata in campagna. Poi il 1° giugno temporale serale con neve fino a 1000 m, localmente anche sotto.
2007: dopo un non inverno e una prima metà di maggio quasi estiva, il 15 forte grandinata a TN con neve a 1600 m, soprattutto in Paganella; neve sui 1500 m poi fra 28 e 29 maggio
2008: maggio mite e abbastanza piovoso, senza episodi freddi e nevosi a quote medio-basse
2009: maggio secco e caldo soprattutto alla fine, ma dopo un'ultima settimana di aprile con frequenti nevicate a 1500/1800 m; sui monti ancora molta neve del recente inverno
2010: prima decade molto piovosa, ma con neve sotto i 2000 m solo fra il 6 e il 7/5 (sui 1700/1800 a TN), poi via via sempre più secco e caldo. A giugno però neve sui 1500 m il giorno 20
2011: maggio caldo e secco fino al 26, ma il 27 rovesci e temporali a catena con neve sui 1700 m verso fine evento; neve sui 1300 in Fiemme/Fassa e in Pusteria a Dobbiaco, circa 1200 m
2012: irruzione fredda verso metà mese; il 14/5 minima di 5°c da me (locali brinate in campagna) e fra il 15 e il 16 neve fin sui 1000 m: 2-3 cm a Predazzo e 10 a Lavarone
2013: un paio di nevicate a 1800 m l'11 e il 19/5, poi fra il 23 e il 25 piogge con crollo della quota neve fin sui 700-800 m; neve a fv in Valsugana, 15 cm a Lavarone, 42 cm a Passo Coe
2014: mese piuttosto secco, deboli nevicate sui 1500/1600 m fra il 13 e il 14 maggio, poi più nulla in attesa di un'estate molto piovosa
2015: il 21/5 neve fin sui 1500 m, e andando più a nord fino a 800 m in Tirolo
2016: il 16/5 deboli nevicate a 1500/1600 m, neve più decisa il 19/5 ma oltre 1800 m e il 23/5 temporale a TN con neve sui 1500 m e alcuni cm in Bondone, Vigolana e Paganella
2017: inizio maggio fresco (min 3.4°c il 2) e piovoso, con neve fra 1200 (l'1/5) e 1800 m nella prima settimana (10-20 cm in Bondone e Vigolana), poi più nulla di rilevante
2018: maggio molto piovoso (record gg con pioggia) ma senza vere irruzioni fredde; solo 2 episodi con neve sui 1900/2000 m, il 2 e il 15/5
2019: irruzione fredda "scura", con neve in crollo fra il 4 e il 5/5 da 1800 a 4-500 m, con qlc fiocco fino a TN; 50 cm in Vezzena, 42 a Folgaria, 40 a Vason, 28 a Piné, 23 a Predazzo, 15 a Centa

elnino

Grazie.

Dunque sembrerebbe che l'evento del 2019 è superato solo dal 1892 come quantitativi di neve a bassa quota (in media regionale). È comunque possibile che mi sia sfuggito qualche evento specie negli anni '20 e '30...
Dati live Ceola di Giovo (Val di Cembra, 580m slm):
http://osservatorioceola.altervista.org

ross

BAROMETER, n.
An ingenious instrument which indicates what kind of weather we are having. - A. Bierce, The Devil's Dictionary

Giacomo da Centa

Citazione di: elnino il Ven 10 Maggio, 2019, 00:21:38
Grazie.

Dunque sembrerebbe che l'evento del 2019 è superato solo dal 1892 come quantitativi di neve a bassa quota (in media regionale). È comunque possibile che mi sia sfuggito qualche evento specie negli anni '20 e '30...

Super! Grazie. Nei prossimi giorni per curiosità voglio passare dal simpatico vecchietto e vedere che dice su quella nevicata di maggio...magari salta fuori che era a marzo...ah ah! A presto

elnino

#28
Ecco un evento che mi era sfuggito, comunque non molto rilevante, nel pomeriggio del 5 maggio 1921.

Quota neve attorno agli 800 metri, con 2 cm residui a Predazzo la mattima del 6 e 12 cm a Vigo di Fassa.



Un altro evento potrebbe essere quello dell' 1-2 maggio 1922, ma non ho dati di nevosità per quell'anno. Comunque anche quello non un evento estremo in termini di quota neve, seguito però da una notevole gelata (minima di 1.5° a Rovereto il 3, misurata a 8m dal suolo).

L'anno successivo ebbe poi due eventi molto tardivi con neve fino a 1000 m (Asiago): 18 maggio 1923 e 18 giugno 1923! In quest'ultimo si misurarono 22 cm ad Anterivo (1200m).

Ancora un evento sospetto (quota neve almeno a 900 m) ma con pochi dati l'8 maggio 1926, seguito da una gelata fino a fondovalle il 9.

Dati live Ceola di Giovo (Val di Cembra, 580m slm):
http://osservatorioceola.altervista.org