Grazie ad una collaborazione col MuSe abbiamo recentemente recuperato una serie meteorologica di grande valore storico che si credeva persa, quella dell'
abate Giuseppe Bonfioli a Rovereto. Si tratta della serie strumentale più antica in regione (se si escludono tentativi di breve durata come quello del Zallinger a Bolzano o dell'abate Eberle a Trento a fine Settecento), con
40 anni di misure quotidiane di temperatura e pressione dal 1800 al 1839.
I dati sono ora pubblicati su PANGAEA (
https://doi.org/10.1594/PANGAEA.946934) sia in forma grezza che omogeneizzati. Inoltre sono descritti in
questo articolo.
Di particolare interesse sono l'
estate 1816 e l'
inverno 1829/30 (rispettivamente l'estate e l'inverno più freddi degli ultimi 250 anni). Per la prima volta è possibile analizzare questi eventi a scala giornaliera in una località delle Alpi meridionali.
Il 1830 fu un anno davvero interessante, con la giornata più fredda (11 gennaio: -12°C) e la più calda (13 luglio: +31°C) di tutta la serie. Naturalmente sono valori con una barra d'errore piuttosto larga, anche perché non sappiamo esattamente gli orari in cui Bonfioli misurava (una misura al "mattino" e una "dopo pranzo").
Nel nostro gruppo all'uni di Berna abbiamo già usato questi dati in diversi progetti, in particolare una nostra dottoranda li ha usati per migliorare una
ricostruzione climatica ad alta risoluzione (1 km) per la Svizzera.