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Aperto da Heinrich, Dom 21 Febbraio, 2016, 03:13:19

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Giacomo da Centa

Uno sguardo alle temperature superficiali del Mediterraneo da http://www.marine-ew.com/en/home.

Le acque italiane più calde sono nel golfo di Manfredonia con picchi sui 28°. Si difende bene, grazie alle scarse profondità, la costa veneta con 26°/27° al largo di Jesolo e Lignano.

Nella mappa si vedono alcune tipiche zone fredde.
La prima a ovest, dovuta al costante ingresso di acqua dall'Atlantico, la seconda fra Grecia e Turchia, per le acque in uscita dal Mar Nero. Il Mediterraneo è infatti un mare chiuso il cui bilancio di massa, in estate, sarebbe fortemente negativo: l'evaporazione prevale sugli apporti fluviali. Dall'Atlantico e dal Mar Nero entra così sempre acqua, meno salata (meno densa); è misurabile una differenza di quota dell'ordine dei decimetri fra Mediterraneo (più depresso) e i bacini esterni.
La terza zona fredda è quella del Golfo del Leone, grazie essenzialmente all'apporto del Rodano e ad una frequente ventilazione da nord canalizzata da Alpi e Pirenei, che tende a rimescolare le acque superficiali con quelle profonde, più fredde.
Stesso effetto vale per la "quarta zona", molto più dipendente dalle condizioni meteorologiche, legata ai venti dell'ultimo periodo: si tratta delle coste croate, albanesi, tirreniche e del sud della Sicilia, dove i recenti venti da nord/est hanno operato un certo rimescolamento, con temperature fra i 20° e 23°.

A riguardo, si vede bene l'acqua del Po (più calda) scendere lungo la costa fin oltre il Gargano, anche questo un fenomeno noto.

Il Mediterraneo orientale si conferma il comparto più caldo, con acque persino oltre i 30°.
Ciaooo





yakopuz

Interessante. In effetti  ho sempre trovato coste sud di Sicilia e costa  Toscana più fredde di alto adriatico dove tra l altro il mare é  più salato mi sembra.
Il futuro e' nel presente ... devi solo sapere dove e'

Giacomo da Centa

#107
Citazione di: yakopuz il Mer 25 Luglio, 2018, 08:18:35
Interessante. In effetti  ho sempre trovato coste sud di Sicilia e costa  Toscana più fredde di alto adriatico dove tra l altro il mare é  più salato mi sembra.

L'Alto Adriatico in generale (specie in inverno) è meno salato del Tirreno per via del notevole apporto dei fiumi alpini:

https://www.arpae.it/cms3/documenti/_cerca_doc/mare/progetto_mare/salinit%C3%A0.htm





Giacomo da Centa

Per sabato e domenica i GM fino a ieri vedevano picchi fino a 50° (il record europeo dovrebbe essere 47.3°) nel sud/ovest della Spagna, non so se gli ultimi run hanno confermato.
Intanto situazione calda ma ancora lontanina dai record:



Giacomo da Centa


MrPippoTN

Citazione di: Giacomo da Centa il Mar 11 Settembre, 2018, 08:49:51
Sarebbe incredibile!








Ciao Giacomo, spiega in che cosa consisterebbe l'incredibile per noi profani dei cicloni, per favore!  ;)

El Bonve

Citazione di: Giacomo da Centa il Mar 11 Settembre, 2018, 08:49:51
Sarebbe incredibile!




È dato come altamente probabile un landfall a categoria 3/4. Non so quale sia stato l'ultimo uragano ad abbattersi con tale potenza in quelle zone.

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Modelli stamattina da depressione cosmica leopardiana.
Reading è da suicidio mentre GFS mostra la prima mappa decente (non precipitativa) a 360h.
Non dico altro.
Va bene GW, va bene sfigati, va bene comparto europeo, va bene la Cina, l'India, l'Africa e il Porco bip bip però cazzo dai.......................

(cit. , 1/12/2015)

Giacomo da Centa

#112


1,8 milioni di chilometri quadrati in meno, 6 "Italie" di ghiaccio in meno rispetto alla media 1981-2010.
Un luglio fresco pare abbia limitato il disastro, terz'ultima estensione degli ultimi 40 anni:



Infine un link carino e didattico sul volume dei ghiacci artici, dateci un occhio: http://sites.uci.edu/zlabe/arctic-sea-ice-volumethickness/

Flavioski

Citazione di: Giacomo da Centa il Mar 25 Settembre, 2018, 23:27:14


1,8 milioni di chilometri quadrati in meno, 6 "Italie" di ghiaccio in meno rispetto alla media 1981-2010.
Un luglio fresco pare abbia limitato il disastro, terz'ultima estensione degli ultimi 40 anni:



Infine un link carino e didattico sul volume dei ghiacci artici, dateci un occhio: http://sites.uci.edu/zlabe/arctic-sea-ice-volumethickness/

Mi verrebbe da dire agghiacciante, ma il termine mi sembrerebbe proprio fuori luogo...  :( :( :( :( :( :(

Mi piacerebbe lo vedessero i meteo-giornalai di Libero, ma tanto direbbero che sono invenzioni dei cinesi o giù di lì. Avanti così, che la strada è tutta in discesa!!!

Verso il baratro...   :-X  :-X  :-X  >:(  >:(  >:(

Eskimo

 Poggio dei Pini a qualche km da Capoterra ( Cagliari ) 215mm  :o
VAL DI FASSA FOREVER

Eskimo

VAL DI FASSA FOREVER


Michele94

Intanto dall'altra parte del mondo, più precisamente in Florida, sono alle prese con uno degli uragani più potenti mai registrati: Michael. È diventato qualcosa di incredibilmente potente e devastante, nel giro di pochissimi giorni. Sta facendo landfall proprio in queste ore come uragano categoria 4 (quasi 5) con venti fino a 155 mph (quasi 250 km/h) :o :o






Giacomo da Centa


Flavioski

Citazione di: Giacomo da Centa il Mar 16 Ottobre, 2018, 06:59:07
Copertura nevosa emisferica e possibili influssi sulla circolazione.

http://www.severe-weather.eu/long-range-2/complete-analysis-record-snow-extent-over-north-america-eurasia-below-normal-winter-significance/

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Azz, a vedere i precedenti con <snowcover> euroasiatico simile a quello attuale c'è da tagliarsi le vene, come direbbe qualcuno, in vista del prossimo inverno. Speriamo davvero che la situazione si raddrizzi da qui a fine mese come mi pare sia ipotizzato in base alle loro analisi (in effetto NAO e soprattutto AO sono viste in calo per fine ottobre), altrimenti rischiamo seriamente un altro non-inverno. Anche perché il pattern dominante che viene proposto per il trimestre invernale è quello che di fatto già sta dominando da circa 2 mesi, ossia HP su vicino Atlantico ed Europa centro-occidentale alternato a brevi discese fredde pro Balcani ed Egeo, con gocce fredde vaganti poi per il basso Mediterraneo.

Tradotto per noi del versante sud-alpino significherebbe siccità, con l'alternarsi di lunghi periodi stabili ad episodi favonici, un film tristemente visto spesso a cavallo fra gli ultimi anni '80 e i primi '90, che tra l'altro era quello che paventavo già da un po' se qualcuno ricorda. Che dire, speriamo che la situazione si raddrizzi in corsa, in passato è ancora successo che ad autunni insulsi seguissero buoni inverni (primo su tutti direi il 1984-1985, ma in un certo qual modo anche il 1977-1978), certo che con queste premesse unite al GW ormai galoppante si rischia non poco, tanto più che le quotazioni del Niño (speriamo almeno west-based) sembrano in deciso aumento.

Preghiamo...

:benedizione: :benedizione: :benedizione: :benedizione: :benedizione: